Sposto qui la sezione storica che è da unire con Vetro#Storia --MM (msg) 08:46, 7 lug 2006 (CEST)
Secondo una leggenda narrata da Plinio il vecchio, naturalista e storico latino, la scoperta del vetro risale al 3° Millennio a.C. ed è da attribuirsi ad alcuni mercanti fenici che, accendendo un fuoco sulle spiagge del fiume Belo in Siria, ottennero in maniera del tutto fortuita il primo materiale vetroso.
Grazie alle lunghe navigazioni dei fenici, la nuova scoperta si diffuse lungo le coste del Mediterraneo e soprattutto in Egitto dove già nel 2000 a.C. il vetro fu impiegato per la produzione di stoviglie, utensili e monili. Le tecniche di lavorazione erano allora molto semplici: il vetro fuso veniva fatto colare in stampi di metallo, di legno o di terracotta per ottenere statuette, bicchieri, collane…, ma nel corso dei secoli l’uomo non ha mai smesso di cercare tecniche sempre più sofisticate per riuscire a modellare oggetti sempre più grandi e dalle forme sempre più perfette.
Un importante passo avanti si ebbe con l’invenzione della “soffiatura” - 1° secolo a.C. - che non solo portò l'arte vetraria ad un livello elevato di perfezione, ma contribuì a diffondere l’utilizzo di manufatti in vetro anche alle fasce sociali meno abbienti, poiché permetteva di modellare più facilmente e su larga scala oggetti di uso quotidiano.
Queste tecniche, seppur affinate nei tempi, si sono tramandate pressoché intatte fino ai nostri tempi, ma fu in campo industriale che si ebbe la vera rivoluzione, quando nel 1959 Sir Alastair Pilkington inventò il processo di produzione del vetro float. Grazie a questo sistema si ottengono lastre di vetro piano con superfici perfettamente lisce e parallele perché il magma di vetro altamente viscoso viene fatto fluttuare su un letto di stagno liquido. La consistenza diversa dei due materiali fa in modo che non si fondano e che la superficie di contatto risulti perfettamente piana.
Le lastre di vetro così ottenute possono essere sottoposte a numerose lavorazioni superficiali come la sabbiatura, la verniciatura, la serigrafia, o a trattamenti come la tempra e la stratifica che ne aumentano il livello di sicurezza. Ma la curvatura è senza dubbio la più entusiasmante delle lavorazioni: permette di plasmare la lastra di vetro secondo linee morbide e avvolgenti e di adattarla alle applicazioni più diverse in cui la qualità più bella del vetro, la trasparenza, si unisce alla sinuosità delle curve. In essa convivono la tecnologia più avanzata e l’antica arte di modellare il vetro.