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Da quel che so... "Cotta di maglia" è una definizione ottocentesca. E' la forma contratta di cotta di maglia di ferro (è una cotta; la maglia è in ferro). Se si vuole generalizzare il genere di protezione adottata si dovrebbe definire "cotta di maglia di ferro" o solo "maglia di ferro". Se invece si vuole fare riferimento all'evoluzione tecnologica della maglia di ferro allora si deve fare riferimento alla "lorica hamata" indossata dal legionario ed ereditata (pare) da alcuni celti particolarmente evoluti. Altra cosa importante: l'usbergo raggiunge la massima copertura intorno alle ultime crociate, poi va via via riducendosi fino a diventare una maglia di dimensioni ridotte che va a coprire fino a metà del bicipite e fino a metà coscia. Questo perchè, grazie al progresso metallurgico, vengono via via introdotte in modo sempre più estensivo protezioni in piastre metalliche (ferro acciaioso, o acciai dolci). Si ha così intorno ai tre quarti del 1300 armature composte da giubba imbottita (bambagione, gambeson, acheton, come vi pare) coperta da maglia di ferro, coperta da corazzina e cannoni da braccio (o "d'abbraccio", non ho mai capito la definizione corretta), guanti a clessidra (o equivalenti), schinieri o stincali , ginocchielli e cubitiere, etc etc... In quel periodo l'usbergo è una protezione quasi (sottolineo quasi) ridondante. di fatto tende a scomparire poco più tardi ad inizio 1400 quando si hanno armature completamente su misura con gambe articolate arnesi da braccio e quant'altro. Lì l'usbergo tente proprio a scomparire, rimane la maglia di ferro a protezione dei falsi d'arme come ascelle o l'interno del gomito o del ginocchio, zone non protette da lamelle. A metà 400 ci sono compagnie mercenarie che girano completamente armate (ovvero coperti dall'armatura), appiedate. Il peso è maggiore, certo, ma la superiore protezione offre un vantaggio tattico indiscutibile. Per assurdo il bel periodo dura poco, visto che verso la fine del 1400 le armi da fuoco già prendono piede in modo consistente. L'uomo d'arme inizia disfarsi via via dei pezzi sino a rimanere con la sola placca pettorale, elmo e guanti. La cavalleria pesante tiene duro nostalgicamente fino a buona parte del 1500, poi tutto cambia. I nobili non combattono più, serve una cavalleria più mobile e rapida, cavalleria leggera. Resta in funzione qulcosa verso nordest, i famosi ussari alati... vabeh i polacchi l'ultima carica di cavalleria l'han fatta durante la prima (o era la seconda?) guerra mondiale, armati di lancia e tutto quanto. non gli avevano raccontato di quella moderna macchina chiamata carro armato. non hanno vinto. E' stata, ufficialmente, l'ultima carica di cavalleria. Vabeh, sto divagando. Comunque: si combatteva a terra con l'usbergo senza problemi. C'è fior fiore di affreschi e miniature a testimonianza del fatto. Ovviamente non tutti giravano armati d'usbergo, non subito. Questione di costi. Ergo... Son nobile => son ricco => son cavaliere => so' fico, so' bbello, so' fotomodello => mi faccio la porsche, il cavallo, l'armatura, a pure l'armatura per il cavallo!!! E magari se mi avanza qualcosa dello stipendio mensile mi faccio pure un bel cingulum tutto d'oro a simboleggiare quanto so' fico (e che son cavaliere). La tecnologia si evolve, i costi si abbassano, gli armamenti si diffondono, poi... Oggi gli americani girano con giubbotti, elmetti, droni e tecnologie esagerate che negli anni 70 (vietnam) erano fantascienza. Eppure il budget bene o male è sempre quello lì...

Boh sto divagando... è tardi, notte a tutti.

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:36, 12 mag 2019 (CEST)[rispondi]