"Cristiani e non Cristiani, se in vita hanno risposto positivamente alla grazia e hanno creduto che Dio si è rivelato loro attraverso la misericordia di Cristo possono essere salvati."

Penso che qui risieda una contraddizione. La vera definizione di "Cristiano" sarebbe "Persona che crede che Gesù sia messaggero di Dio o Dio stesso", quindi come fanno i non Cristiani a rispondere "positivamente alla grazia" e a credere "che Dio sie è rivelato loro attraverso la misericordia di Cristo" se non credono in Cristo?

Da qui si dovrebbe dedurre che i non Cristiani non possono essere salvati, dato che per definizione non credono in Gesù, ma il testo, per qualche motivo li include nella salvezza.

Un altra frase, non ossimorica, ma di dubbia interpretazione, può essere anche "non possono essere salvati coloro che, pur sapendo che la Chiesa Cattolica è stata fondata da Dio tramite Cristo, hanno rifiutato di entrare a farne parte o di rimanervi".

Qui la parte ambigua è "pur sapendo....". Quindi, chi pensa che la Chiesa Cattolica non sia stata fondata da Dio tramite Cristo può essere salvato? Peraltro andrebbe anche contro la mia prima frase da me citata, considerando una persona atea, dato che basterebbe il non credere nella rivelazione di Dio tramite Cristo a precludere la salvezza.

Se uno ateo non sa che (pensa che non sia) la Chiesa sia emanazione di Dio e derivata da Cristo può essere salvato?

Chiedo una correzione della voce, dato che così com'è nella sezione "cattolicesimo", è ben lungi dall'essere esplicativa, anzi, aumenta soltanto la confusione sul tema.