In data 27 dicembre 2024 la voce Soprannomi regali dei jazzisti è stata mantenuta, nell'ambito di una procedura di cancellazione, in seguito a voto della comunità con risultato 3 a 11. Non può essere riproposta in cancellazione fino al 27 marzo 2025, a meno di motivazioni radicalmente diverse o rilevanti novità. Consulta la pagina della votazione per eventuali pareri e suggerimenti.

Questa voce contiene una traduzione, completa o parziale, della voce originale:
«Jazz royalty» tratta da Teknopedia in inglese.
La versione tradotta è la numero 1174929512 dell'11 settembre 2023. Consulta la cronologia della pagina originale per conoscere l'elenco degli autori.

Non sono d'accordo con l'avviso E in voce, per evitare dispersioni e archiviazioni, per tenerne traccia linko la risposta e del perché qui [1]. 11:15, 3 dic 2024 (CET)

Il numero di riscontri non conta nulla se questi riscontri non sono pertinenti, sono semplici menzioni o provengono da fonti prive di spessore o attendibilità. Se hai trovato delle fonti significative ti invito a selezionarle e a segnalarle.--VRP.MICKE (msg) 12:32, 3 dic 2024 (CET)[rispondi]

Com'è spiegato nella voce, ai tempi eroici della nascita e dell'evoluzione del jazz, era usanza comune attribuire agli esecutori che eccellevano, dei soprannomi nobiliari o regali per evidenziare la loro grandezza. Così molti venivano chiamati duchi, re o regine: King Bolden (Buddy Bolden), The King of Swing (Benny Goodman), King Oliver (Joseph Nathan Oliver), Nat King Cole (Nathaniel Adams Coles), King Pleasure (Clarence Beeks) e se ne potrebbero indicare molti altri. Questi esecutori straordinari facevano parte di una Regalità del jazz una Jazz royalty appunto, che fa parte integrante della storia del jazz. Sopprimere la voce sarebbe come cancellare una parte di quel periodo e sinceramente non capisco perché dovremmo farlo. --Brunokito (msg) 19:19, 3 dic 2024 (CET)[rispondi]

[@ Brunokito] non capisco cosa ti sia saltato in testa, perché hai inserito in bibliografia un libro che usa Teknopedia come fonte? Un libro sul rap?? Un block notes??? Le fonti vanno valutate con attenzione, non è che puoi buttare in voce qualsiasi cosa abbia delle pagine e contenga le parole "jazz" e "royalty" senza avere idea di cosa sia. Ripristino tutto, fai più attenzione la prossima volta. --VRP.MICKE (msg) 21:17, 3 dic 2024 (CET)[rispondi]

Non mi ero accorto che citasse Teknopedia come fonte, ma perché hai tolto tutta la bibliografia? Non mi sembra che fosse tutto errato, c'erano dei testi interessanti, che hai spazzato via interamente. Comunque cerca di usare un tono più educato, non sei autorizzato a scrivere con tanta tracotanza. C'è modo e modo di fare notare le cose e non credo che tu non abbia mai sbagliato in vita tua. Le parole vanno pesate, sempre! --Brunokito (msg) 22:23, 3 dic 2024 (CET)[rispondi]

Non mi sembra di essere stato maleducato, più che altro sono rimasto basito dalla bibliografia che hai inserito. Ho tolto tutto perché c'era un mucchio di link messi a casaccio (c'era in bibliografia un block notes che pensavi fosse un libro, non è una svista, è che proprio non hai speso dieci secondi a leggere prima di fare ctrl+c) e non ci tengo a controllarle una per una. Se credi che ci fosse qualcosa di davvero pertinente reinseriscilo, è tutto in cronologia, finché la pagina esiste non viene spazzato via nulla. Aggiungo anche: in bibliografia vanno inseriti i testi utilizzati per la stesura dei contenuti, non qualsiasi testo attinente all'argomento. --VRP.MICKE (msg) 22:55, 3 dic 2024 (CET)[rispondi]