Posso inserire questo link esterno o e' troppo pubblicitario??
- [[1]]
Tensioattivi in Cosmesi: saponi, detergenti, solubilizzanti. Cenni storici, aspetti chimici e tecnici, ortodermia e biodegradabilità
Franco 23:08, 26 ago 2007 (CEST)
Ciao, ho visto che nella voce c'è una piccola parte dedicata a come si fa il sapone... Se possibile vorrei che qualcuno approfondisse il sapone arabo (e magari anche la ricetta per farlo in casa)... Sono giorni che faccio ricerche su internet e non riesco a trovarlo! Spero di non spammare (altrimenti mi scuso fin d'ora) ma come ho detto visto che c'è una ricetta base per fare il sapone e la voce è ancora breve... Grazie
Incongruenze nella voce
[modifica wikitesto]Sono capitato qui cercando informazioni dopo aver letto recenti articoli sul sapone di Marsiglia. Trovo che la voce andrebbe un po' rimessa a posto da parte di qualche utente esperto. A parte un link di carattere commerciale che ho rimosso dai "collegamenti esterni", segnalo i punti che seguono:
- Nella sezione "effetto dei grassi", fra i saponi a base di olio d'oliva sono citati il sapone di Marsiglia e quello di Catiglia, ma non quello di Aleppo. Non capisco, peraltro, perché debbano essere citati in questa sezione, quando se ne parla diffusamente più oltre.
- Nella sezione "Tipi di sapone" si citano i detergenti sintetici come se fossero un "tipo di sapone", anche se poi si spiega che sono prodotti distinti; poi si trova che "Il sapone tradizionale è composto da sego bovino (80%) e olio di cocco o di oliva (al 20%)." e subito dopo che "Un sapone dovrebbe avere tra le prime posizioni fra i suoi ingredienti gli acidi grassi saponificati di cocco, di palma e di oliva." Non si capisce se la definizione di "sapone" e di "sapone tradizionale" sono specificate da qualche normativa, e in che senso i saponi a base di oli vegetali non siano "saponi tradizionali". Le frasi successive mettono insieme questioni (sull'uso della sansa) che non hanno apparentemente nulla a che fare con i "tipi di saponi".
- Nella successiva sezione "come fare il sapone" si trova una "ricetta", che non si capisce se è "il" modo di fare il sapone oppure, come sembra più probabile, "un" modo di fare il sapone. Nel paragrafo successivo si legge "Gli ingredienti principali del sapone sono olio di oliva di seconda o terza spremitura (le cosiddette "sanse") e glicerina": questa è un'inutile ripetizione di quanto già scritto nella sezione precedente, e peraltro contrasta con la frase sul "sapone tradizionale" all'80% di sego bovino. Poco oltre si legge "I saponi liquidi che hanno un pH di 5,5 rischiano di essere, per il loro elevato contenuto d'acqua, un ambiente adatto alla proliferazione di funghi e batteri; tali saponi sono addizionati con composti disinfettanti e fungicidi." Ma che si intende qui per saponi liquidi? Saponi o detergenti sintetici? Ai "saponi liquidi" si fa cenno nella sezione "effetto del metallo alcalino", poi in questa sezione si dice che "i saponi liquidi in dispenser sono comparsi con la diffusione dei materiali plastici nel dopoguerra". Però nella sezione precedente è anzi scritto "Il sapone deve essere pastoso ma non duro, schiumogeno, non friabile e una volta asciugato deve mantenere la sua forma." E d'altra parte i "saponi liquidi" di maggiore diffusione oggi, se non erro, non sono saponi ma detergenti sintetici. Il tutto, per un profano come me, non è per nulla chiaro.
- "La scoperta del sapone" inizia così: "Esistono varie circostanze, ancorché improbabili, che possono aver portato casualmente alla scoperta del sapone, ma è anche possibile che sia avvenuta per via empirica." Più la leggo e più trovo che bisognerebbe riportarla in ScherzieSTUBidaggini. Il senso più o meno si capisce, ma scritta così è ridicola, soprattutto la contrapposizione fra "scoperta casuale" e "scoperta per via empirica".
- "Europa": è scritto "a proposito di quest'ultima [la città di Savona) è interessante notare l'assonanza con il francese savon (sapone)." A giudicare da quanto scritto qui, il nesso Savona/savon è verosimilmente una leggenda locale senza riscontri storici: dato che è attestata si può benissimo citare, ma come tale, non come "interessante osservazione".
- Mentre la prima parte della voce corrisponde a quella in inglese (da cui è stata tradotta), manca completamente la parte sulle tecniche di produzione del sapone che nella voce inglese è piuttosto diffusa (mentre in questa c'è solo la "ricetta per fare il sapone in casa"). --Guido (msg) 21:44, 9 mar 2013 (CET)
La Storia ci insegna ad esempio che le parrucche dei ricchi erano un sistema per aggirare la mancanza di sapone. Al punto che per farsi uno shampoo occorreva ungersi i capelli con il rosso dell'uovo. Anche l'uso di talco era un modo per pulire parti impossibili da pulire bene. Invece nel 1892 iniziò la produzione industriale di soda caustica per l'invenzione del sapone vero. Solo il sapone idrosolubile e prodotto su vasta scala avrebbe dato lo scacco finale alla sporcizia e anche a molte malattie.
Anticamente
[modifica wikitesto]Il sapone anticamente era forse una tintura in cui si bagnavano-immergevano le pelli per conciarle-conservarle e poi i tessuti di origine vegetale per colorarli: vedasi accadico ṣapû (bagnare) e ṣāpû (dyer, tingere) dal dizionario etimologico del latino, del grego antico e di alcune voci moderne del filologo Giovanni Semerano. Alberto Pento --79.38.249.59 (msg) 08:00, 19 giu 2015 (CEST)
Errore
[modifica wikitesto]Nella voce sta scritto: ... Fu solo dopo essere entrati in contatto col mondo vicino-orientale islamico, nell'età delle Crociate, ... è un errore grave poiché il mondo vicino-orientale non era soltanto islamico ma anche cristiano, ebraico, zorooastriamo, ... gran parte delle "innovazioni, scoperte, invenzioni" attribuite all'islam in realtà sono o di area mesopatamica preistorica o più tarde e ebraiche e cristiane. Il sapone non è certo un'invenzione degli arabi mussulmani. Alberto Pento --79.38.249.59 (msg) 08:11, 19 giu 2015 (CEST)