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Monitoraggio effettuato nel gennaio 2010 |
Nomi
[modifica wikitesto]Padule Daccia Botrona qui, Palude di Diaccia Botrona qui e Riserva naturale di Diaccia Botrona qui Patafisik (msg) 18:03, 6 giu 2009 (CEST)
Crediti
[modifica wikitesto]Info SIR
[modifica wikitesto]Le info del SIR non capisco bene come si integrino, in particolare per via delle indicazioni (AI) e (AII). Solo per questo motivo non cerco di amalgamare questa parte al resto del testo della fauna. Per quanto riguarda invece le info sulle criticità del SIR, mi sembrano un po' lunghe. Patafritto (msg) 20:10, 23 gen 2010 (CET)
Il cn è stato messo a un pezzo di testo che ho inserito tempo fa dal testo OTRS (segnalato anche nel campo oggetto della modifica) Qui il testo.--Pạtạfisik 20:18, 17 dic 2012 (CET)
- Non riesco ad aprire il link...immagino che tu ti riferisca al cn circa la presenza della sogliola che ho inserito io...il fatto è che la sogliola non è un pesce d'acqua salmastra e dunque non vive nell'area in questione, inoltre nelle acque italiane ci sono decine di specie ittiche definibili come "sogliola". Non ho comunque a disposizione alcuna fonte che escluda la presenza della sogliola nella Diaccia Botrona.--l'etrusco (msg) 20:23, 17 dic 2012 (CET)
- Io purtroppo ho solo fatto il copista gnurant, non so nulla delle sogliole, cerco altre fonti prossimamente. :-(
- Per il link hai ragione: [1], nella tendina "Scegli la ris.naturale:" trovi "RN Diaccia Botrona". Ci clicchi e poi scegli "Fauna".--Pạtạfisik 20:34, 17 dic 2012 (CET)
- Proprio non mi si apre...boh! --l'etrusco (msg) 21:04, 17 dic 2012 (CET)
[← Rientro]Dunque: qui l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana parla di "allevamento di pesci in acqua di mare" (tra cui le famose sogliole) e di seguito afferma che "Le aree di riferimento per la presente ricerca è quella della provincia di Grosseto, in particolare la laguna della Diaccia Botrona nei pressi di Castiglion della Pescaia, la laguna di Orbetello e le aree limitrofe". Quest'altra pubblicazione da www.politicheagricole.it conferma si faccia piscicoltura "ai margini" della RN Diaccia Botrona, piscicoltura che diversamnte da altre aree toscane è fatta con "acque miste di mare e di raffreddamento di impianti industriali" in particolare "L'azienda ittica localizzata nelle vicinanze di Castiglione della Pescaia sorge ai margini della zona umida della Diaccia Botrona e preleva le acque provenienti dal pare che invade il letto del torrente Bruna." Sotto un paragrafo generico sulla piscicoltura toscana indica: "Specie allevate e tipologie di allevamento: (...) tre aziende allevano anche (...) sogliole (Solea solea e Solea senegalensis)". Non è che si possano trarre molte conclusioni però.
Anche una presentazione dell'Università di Siena indica la sogliola tra le specie delle zone umide lagunari della provincia di Grosseto (senza riferirla specificamente alla Diaccia Botrona), ma la parte IMO più interessante è il grafico "Il gradiente mare-laguna-fiume", in cui si fa vedere che la salinità è variabile e possono esserci zone di acqua a varia salinità anche nella stessa laguna, che segue il paragrafo "Salinità" (In cui si dice: "E’ presente un gradiente di salinità che diminuisce dal mare verso il centro della laguna. Quando prevale l’evaporazione il gradiente è opposto." ma non è chiaro fino a che punto questo permetta la vita di specie d'acqua non salmastra).
Insomma, da questa ricerca deduco che nella RN Diaccia Botrona ce l'allevano, la sogliola, ma nulla sappiamo con certezza della/delle specie, né se sia presente non allevata. La cosa migliore sarebbe rifarsi a una bella e approfondita pubblicazione cartacea però...--Pạtạfisik 12:34, 18 dic 2012 (CET)
- Nei pressi della Diaccia Botrona c'è un solo impianto di piscicoltura (42.760121,10.924088 su Google Maps) ma dovrebbe essere fuori dalla riserva. In questo impianto in effetti potrebbe essere presente la sogliola, anche se credo che allevino solo spigole ed orate. L'impianto in questione alleva i pesci in acque a salinità quasi marina (che poi reimmette nella palude alterando la salinità di tutta l'area protetta) presa dal fiume Bruna. L'anno scorso ho fatto un campionamento abbastanza accurato della riserva e ho riscontrato solo anguille, orate, spigole, latterini, cefali misti, noni, gambusie e varie specie di ghiozzi, ma non ho campionato nessuna specie di pesci piatti, da qui nascono i miei dubbi. Dubito che siano mai state effettuate ricerche ittiologiche sulla DB (tranne la mia, che però non è stata pubblicata) per cui temo che sarà difficile trovare materiale bibliografico. Appena posso chiedo a un mio amico che lavora alla DB se nella biblioteca del centro visite è presente qualche testo interessante.--l'etrusco (msg) 13:33, 18 dic 2012 (CET)
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Riserva naturale Diaccia Botrona. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20131208065045/http://maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it/ per http://maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it/
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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:20, 24 ott 2017 (CEST)