l'opera di Ruta Maluta, tutta legata al mondo della religione,(di lei si ricordano la partecipazione a un paio di Quadriennali di Torino e alcune opere di soggetto religioso collocate in varie chiese e santuari e nei musei vaticani non un curriculum d'artista di altissimo livello). In realtà riveste il suo interesse proprio per la storia legata indissolubilmente al culto della riproduzione dell'immagine sacra del CRISTO. Per cui ritengo si possa considerare il valore storico e religioso dell'opera e della casa religiosa fondata attorno al culto dell'immagine più che la qualità e il curriculum della pittrice. Ragione per cui forse occorre conservare la voce per questo. Per il resto la voce era effettivamenet incomprensibile per come era scritta --Perticau (msg) 04:20, 29 lug 2018 (CEST)--Perticau (msg) 04:33, 29 lug 2018 (CEST)
- Mah, qualcosina c'è, ma le esposizioni non sono di particolare rilievo e a livello di bibliografia siamo a zero totale... Io sono dell'idea di lasciare la voce col dubbio E e aspettare se qualcuno trova qualcosa. Ma ho seri dubbi. --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 13:13, 5 ago 2018 (CEST)
Io in effetti parlavo di una sua rilevanza come autrice di un opera di culto da conservare come voce per il riferimento della sua opera ad un famoso santuario non della sua enorme rilevanza come artista. Io sto solo corregendo la sua voce che ho trovato scritta abbastanza male. Poi in realtà quello che ho scoperto è che ha partecipato ad una biennale di milano che non avevo citato, e che esistono notizie di diverse collocazioni di opere in molti santuari e chiese nella provincia di Padova citate nei testi di presentazione dei santuari cosa che fa propendere per una notorietà evidente dell'artista. INoltre la sua opera è conservata in molte istituzioni religiose e musei religiosi. Tutto questo come ti ho detto mi fa pensare a ad una artista che sembra essere in ambito religioso per la produzione di molte opere e immagini sacre e solo in quell'ambito piuttosto nota. --Perticau (msg) 09:48, 7 ago 2018 (CEST)