Corruzione giudice Curtò
[modifica wikitesto]Ho inserito la notizia e la fonte, altrimenti non si capisce nulla del fallimento Enimont. dcgiursun --giuranus (msg)
Opere e Bibliografia
[modifica wikitesto]Mancano queste due voci. --Gordongordon42 (msg) 19:04, 31 mag 2017 (CEST)
Opere:
- Raul Gardini, A modo mio (a cura di Cesare Peruzzi), Mondadori, Milano, 1991.
Bibliografia:
- Enzo Biagi, Dinastie, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1988.
- Corrado Pizzinelli, Gardini, Newton Compton Editori, Roma, 1988.
- Giuseppe Turani, Delfina Rattazzi, Raul Gardini, Rizzoli, Milano, 1990.
- Marco Borsa con Luca De Biase, Capitani di sventura, Mondadori Editore, Milano, 1992.
- Guglielmo Roffi (a cura), Raul Gardini l'ultimo imperatore, suppl. a Il Brillante, Ravenna, 1993.
- Gianfranco Stella, Ferruzzi & Gardini, Soede, Faenza, 1994.
- Lucio Trevisan, Il delitto Gardini, Edizioni Colibrì, Alessandria, 1995.
- Fabio Tamburini, Misteri d'Italia, Longanesi & C, Milano, 1996.
- Salvatore Bragantini, Capitalismo all'italiana, Baldini & Castoldi, Milano, 1996.
- Luigi Guatri con Ermes Zampollo, Li ho visti così, Milano, Egea, 2009.
- Luigi Bisignani, Paolo Madron, L'uomo che sussurra ai potenti, Chiarelettere, Milano, 2013.
- Fabrizio Spagna, Un suicidio imperfetto, Castelvecchi Rx, Roma, 2013.
- Alberto Mazzuca, Gardini il Corsaro. Storia della Dynasty Ferruzzi da Serafino alla Montedison e a Enrico Cuccia, Minerva Edizioni, Bologna, 2013
Omicidio o suicidio?
[modifica wikitesto]Fonti attendibili rivelano che Gardini era morto a seguito di 2 colpi di arma da fuoco alla testa, quindi evidentemente fu fatto credere che si fosse suicidato ma in realtà è stato ucciso. Probabilmente fu ucciso perché i potenti dell'epoca volevano mandare un messaggio, cioè né lui né altri dovevano parlare: Raul Gardini voleva rivelare il coinvolgimento del PCI in fatti di corruzione, che stranamente fu l'unico partito che rimase in piedi dopo l'inchiesta Mani Pulite --95.75.255.17 (msg) 12:38, 28 dic 2024 (CET)