Per il futuro, lascio questa pagina, dove sono i comuni delle nuove province
http://www.regione.sardegna.it/referendum2003/riassetto_provincie.pdf
Sembra che il nome della nuova provincia fosse inizialmente previsto in Olbia-Tempio, poi trasformatosi in Gallura - Gac 14:11, Ott 18, 2004 (UTC)
Non è proprio così. La definizione ufficiale (vedi Leggi Regionali e sito della Regione) è Provincia di Olbia-Tempio. Così vale anche per Carbonia-Iglesias. L'utilizzo diffuso delle denominazioni alternative Gallura e Sulcis-Iglesiente (pur presente nelle prime versione dei disegni di legge) si riferisce al nome storico-geografico delle sub-regioni che le costituiscono (così come Provincia di Sondrio/Valtellina, Provincia di Bolzano/Alto Adige ecc.). Comunque la versione definitiva è quella citata. (Si veda ad esempio la LR n.3 del 2004 [1] ). DCh
Ripristinato i nomi delle province come da legge regionale del Febbraio 2004 - Gac 17:45, Ott 18, 2004 (UTC)
Non mi quadrano i numeri dei comuni della nuova provincia. Nella legge del 2001 si parlava di 27 comuni (25 provenienti dalla provincia di Sassari e 2 da quella di Nuoro). In tutti i siti in linea oggi, dopo le elezioni si parla di 25 comuni. Qualcuno ha informazioni precise? Grazie - Gac 23:45, Mag 10, 2005 (CEST).
27. Confermati da una legge del 2003. Per ricontarli basta guardare sul sito in francese. Enzino 04:09, Mag 11, 2005 (CEST)
Contati. Sono 26. Sul sito francese dice 27, ma ne elenca solo 26. Rimane comunque il dubbbio su Badesi, per cui potrebbero essere 25 - Gac 07:58, Mag 11, 2005 (CEST) Nessun dubbio:Badesi è nella nuova provincia.
Provincia Olbia-Tempio
[modifica wikitesto]Qualcuno sa se esiste un sito ufficiale di questa provincia? Aiutatemi
Sul capoluogo
[modifica wikitesto]Purtroppo ancora no, la situazione della provincia è imballata dalla diatriba sul capoluogo/ o capoluoghi.
Chiedo agli amici tempiesi che scrivono cose inesatte sulla provincia di astenersi, ci si dovrebbe attenere ad una maggiore obiettività. La sede, provvisoria, è per ora ad Olbia la legge è chiara spetta al consiglio pronunciarsi al riguardo. Sarebbe bello creare un clima di maggio collaborazione lasciando da parte il campanile. Tslothrop
Caro Tslothrop, il tuo contributo al completamento degli articoli è sicuramente il benvenuto. Ma Teknopedia è un'ENCICLOPEDIA, NON è un blog in cui si esprimomono i propri pareri su come si vorrebbe che fossero le cose e soprattutto non si cancellano dagli articoli informazioni scritte da altri perchè non condivise (a meno che ovviamente non siano acclaratamente false). Gli articoli devono rispettare un punto di vista neutrale e il tuo non mi sembra proprio tale (i commenti personali vanno nella pagina di discussione) e riportare fatti e informazioni.
L'articolo era abbastanza consolidato ed essendo stato costruito nel tempo da diverse persone mi pareva abbastanza equilibrato e neutro a rappresentare lo stato attuale della situazione, proponendo prevalentemente notizie tratte dagli atti istitutivi regionali, dalla stampa e dalle delibere dei comuni di Tempio e Olbia (purtroppo la provincia non si è neanche dotata di un sito internet...). Tra tanti nessuno aveva finora contestato l'articolo su questi aspetti.
Ora, dati/fatti ufficiali sono questi:
- l'Ente provincia ha "provvisoriamente" "ufficialmente" 2 sedi, a Olbia e a Tempio (così è riportato sui documenti provinciali, sul sito ufficiale della Regione e sugli atti della Conferenza Enti Locali che considera entrambi i centri capoluoghi) che pertanto hanno entrambi ufficialmente lo status di capoluogo (ergo, non puoi sopprimere un capoluogo dall'articolo e poi dire di essere neutrale...);
- Per quanto concerne le sedi fisiche, non essendo pronta la sede di Tempio del Palazzo Villamarina (in ristrutturazione) e non essendo pienamente idonea quella del Palazzo degli Scolopi le sedute del Consiglio e della Giunta non possono che tenersi usualmente e provvisoriamente tutte a Olbia, dove sono la maggioranza degli uffici. Correttamente avevo integrato l'articolo con questa informazione. Ma questa situazione provvisoria nulla c'entra con il capoluogo che tu stabilisci provvisoriamente solo a Olbia.
- Le discussioni sulla seclta definitiva sono in corso a livello di Consiglio Provinciale e nell'articolo erano giustamente state riassunte le due posizioni emerse in sede consiliare con le relative ipotesi e i rispettivi punti di vista. Preciso che è richiesta la maggioranza dei 2/3 e che per la legislazione regionale l'eventuale status del doppio capoluogo prevede la presenza di uno dei 2 organi della Provincia (Consiglio o Giunta) nell'altro centro (a differenza dei doppi capoluoghi "nazionali"). I consiglieri stanno ancora discutendo (purtroppo sottobanco) e nulla è stato ancora
approvato sulla sede o sulle sedi definitive.
Non essendovi stata alcuna discussione preventiva nel merito degli interventi censori, mi permetterò pertanto di ripristinare "provvisoriamente" alcune informazioni da te cancellate (se gli amministratori non hanno nulla in contrario), pur mantenendo citati i tuoi punti di vista.
Premesso quanto sopra, ti esprimo il mio modesto e discutibilissimo parere personale sull'argomento (mi scuso per la lunghezza):
- Ritengo l'istituzione della provincia Olbia-Tempio una potenziale conquista per l'intera Gallura, le cui esigenze non possono essere rappresentate solo dalle posizioni di due città e tanto meno da una sola di esse; Il capoluogo (o i capoluoghi) definitivi devono comunque essere scelti, perchè ci si possa poi dedicare a problemi più importanti. Olbia ha grandi numeri (il 35% della popolazione della provincia) ed è una città importante, dotata di importanti infrastrutture e servizi e in Sardegna seconda per importanza solo a Cagliari e Sassari. Da un lato ha pertanto tutto il sacrosanto diritto di veder riconosciuto il proprio ruolo nel territorio e di ottenere la sede dei principali servizi ai cittadini (al fine di avvicinarli a dove sono presenti gli utenti). Bene pertanto è stato fatto in questi ultimi anni ad istituirvi la sede principale della Provincia, la sede staccata del Tribunale, l'Agenzia delle Entrate, la ASL. Questo è pienamente condivisibile e nessuno lo nega, credo neppure a Tempio.
- La Gallura ha costruito storicamente la propria identità proprio nelle fortune alterne della bi-polarità tra Olbia e Tempio, tra la sua grande città capitale economica-turistica-industriale aperta ai mercati e il suo capoluogo storico-culturale-linguistico-amministrativo. Non è minimanmente offensivo dire che Olbia non riesce comunque da sola a rappresentare le esigenze di tutta la Gallura (che non sono solo quelle della costa), e per certi aspetti si sente forse spesso più vicina a Siniscola che all'entroterra Gallurese (preferisce spesso parlare di Nord-Est che di Gallura).
- La conferma di un modello bi-polare Olbia-Tempio renderebbe la situazione molto più equilibrata e rappresentativa dell'intero territorio gallurese (nel senso più ampio) senza nulla togliere a nessuno, innestando la valorizzazione dell'intero territorio e non di una sola parte di esso; La stessa coalizione che guida la Provincia, indipendentemente dall'aspetto politico-partitico più o meno condivisibile, ha vinto le elezioni proprio perchè ha portato avanti un programma che prevedeva esplicitamente il concetto del capoluogo diffuso (le 2 maggiori città sono entarmbe governate dallo schieramento opposto che pertanto avrebbe potuto avere potenzialmente più elettori) e dunque ora attui questo principio.
- Posso anche ritenere ridicolo il fatto che la Sardegna abbia creato, inflazionandole e svilendole di contentuti, ben 4 nuove province, alcune inutili, e tutte con doppia sede, ma la Gallura era forse l'unica provincia che meritasse veramente di essere istituita e di avere un doppio capoluogo. Olbia cresce e si sviluppa indipendentemente dalla presenza di questo o quell'ufficio amministrativo. Non perde NULLA con doppio capoluogo e tanto meno visibilità, occupazione o il ruolo urbano, che è ormai consolidato su ben altri valori. E' stato giusto giusto riconoscergli la sede principale dell'ente provinciale così come inevitabilmente le associazioni di categoria, i partiti e i sindacati scelgono Olbia come sedeprivilegiata... Ma Tempio, pur demograficamente inferiore, costituisce l'altra faccia della medaglia, ha comunque un livello di rappresentatività simbolica per la Gallura, per presenza consolidata di uffici amministrativi statali e regionali è seconda in Sardegna solo ai capoluoghi di provincia "storici" e non è certo una città in declino (l'area industriale di Tempio-Calangianus è l'unico Distretto Industriale della Sardegna riconosciuto dall'ISTAT, possiede un reddito per famiglia tra i più elevati dell'isola e costituisce l'unico contesto industriale economicamente vitale dell'entroterra sardo). Tempio avrà forse in futuro meno di Olbia ma non può simbolicamente avere meno di quello che verrebbe garantito a Lanusei, Tortolì, Sanluri, Villacidro, etc. etc. E' interesse della Gallura che mantenga ciò che ha e che lo valorizzi (elevando gli uffici statali e regionali esistenti al rango provinciale) e che vi venga portata la metà degli organi e degli uffici provinciali. I servizi vanno aggiunti, ed integrati in entrambi i centri, a vantaggio di tutti i galluresi. E non è una questione di costi: oggi distribuire gli uffici provinciali tra due città non determina alcun maggior costo rispetto all'avere due sedi distinte sul territorio comunale.
- Gli interessi delle due città sono molto più convergenti di quanto si creda. Ed è sicuramente molto più importante l'ottenimento della parificazione con le province storiche statali. E' lì che Olbia può ottenere la Questura, la Camera di Commercio, la Motorizzazione Civile, i comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che sono comunque servizi attivi per la cittadinanza e possono darle un salto di qualità, senza sottrarre niente a nessuno. Ma la sede istituzionale e la sede legale del Consiglio Provinciale, la metà degli assessorati e uffici amministrativi provinciali (che poi si occupano di edilizia scolastica e di manutenzione delle strade) possono tranquillamente essere istituiti a Tempio, come anche un'eventuale Prefettura e altri uffici di decentramento regionale, garantendogli una visibilità e un ruolo simbolico che non offuscherebbe minimamente la città costiera.
Certo, in sostanza prediligo una soluzione definitiva che confermi il doppio capoluogo e che insedi comunque a Tempio la metà degli organi e degli uffici della nuova Provincia. Personalmente ritengo anche deprecabile che non si sia trovata una soluzione per distribuire SUBITO gli organi della provincia nei due centri e per risolvere la questione subito e velocemente. Ma questo è solo il mio modestissimo parere, non "neutrale". E io non lo scrivo nell'articolo chiedendo agli altri di astenersi. --Dch 23:57, 21 mag 2006 (CEST)
Per completezza documentale: La Legge regionale stabilisce che il capoluogo definitivo viene scelto dal Consiglio Provinciale. Questo era scritto sull'articolo anche prima degli interventi. Non esiste alcun documento ufficiale che indichi Olbia come unico capoluogo provvisorio, mentre esistono diversi atti e documenti (ad es. la Legge Regionale n. 1/05, il sito ufficiale della Regione) che attribuiscono lo status di capoluogo a entrambi i centri e citano la doppia sede dell'Ente.
Trascrivo la premessa della Legge Regionale 17.1.2005, n. 1/05 "Costituzione del Consiglio delle Autonomie Locali": (...) PRESO ATTO che nelle Province di Olbia-Tempio, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e Carbonia-Iglesias non è stato ancora determinato il Comune capoluogo e che i sindaci dei Comuni individuati come sede provvisoria degli organi provinciali ai sensi dell’articolo 10 quater della legge regionale 2.1.1997, n. 4, non hanno provveduto a designare congiuntamente il Sindaco cui attribuire le funzioni di componente del Consiglio delle Autonomie Locali; (...) CONSIDERATO che risultano quali sedi provvisorie delle Province di nuova istituzione i Comuni di Olbia e Tempio per la Provincia di Olbia-Tempio, il Comune di Sanluri per la Provincia del Medio Campidano, i Comuni di Lanusei e Tortolì per la Provincia dell’Ogliastra e i Comuni di Carbonia e Iglesias per la Provincia di Carbonia-Iglesias; (...).
Quando verrà documentato che una Legge Regionale o una Delibera stabilisce provvisoriamente il capoluogo unico o che il Consiglio ha già assunto la decisione con la maggioranza qualificata dei 2/3 modificheremo gli articoli. Fino a quel momento attieniamoci all'ufficialità.
--Dch 11:00, 22 mag 2006 (CEST)
Allo stato attuale il consiglio, la giunta ed il presidente stanno ad Olbia, il personale anche, se vogliamo discutere di lana caprina o di possibiltà future va bene, ma è indubbio che, al momento, la sede provvisoria sia Olbia, ciò non significa che lo sarà per sempre, bada bene, ho voluto evidenziare lo stato attuale, non quello che vorrei. Lo scopo di questa enciclopedia dovrebbe essere quello di dare un punto di vista neutrale, altrimenti è finita. Nessuno disconosce il ruolo di Tempio, ma sottolineo ma, allo stato attuale questa provincia rischia per il campanilismo di entrambe le parti di non decollare, gli accordi di S.Antonio di G. erano chiari. In Ogliastra si arriverà al referendum sul capoluogo e, io credo, anche qui. In nessuna delle province italiane esiste di fatto il doppio capoluogo, esiste una doppia denominazione. Io proporrei una divisione degli uffici su base razionale, credi che il demanio marittimo a Tempio sia una cosa sensata, onestamente? Se invece si rispettano le peculiarità di entrambi, senza logiche di primato sterili, capoluogo o non capoluogo, si riuscirà a dare vita ad una provincia snella, informatizzata dove, magari, le pratiche si fanno via internet, solo allora si avrà quella provincia dei 26 capoluoghi di cui si è parlato, altrimenti via libera al campanile, lotta senza quartiere, ma ricorda alla fine la forza dei numeri prevarrà: è la storia, ma avremo perso tutti. Ciao spero che si possa collaborare. --Tslothrop 12:56, 22 mag 2006 (CEST) 12:45, 22 mag 2006 (CEST)
Chiedo scusa se sono intervenuto, forse pesantemente, sul contenuto in passato, eviterò per il futuro di farlo. Ritengo il tuo intervento condivisibile, sicuramente vediamo la cosa da due punti di vista differenti. Parlavo solo di situazioni di fatto, sai che in Italia nulla è più definitivo del provvisorio. Comunque è solo il consiglio che deciderà, credo che scrivere che solo 12 Olbiesi voglaino il capoluogo ad Olbia sia riduttivo, ci sono Olbiesi tra i Ds che puntano al doppio capoluogo, è cronaca. Ci sono, altresì, altri esponenti di comuni del territorio che puntano ad Olbia capoluogo unico, come vedi le posizioni sono quantomai trasversali. Non volermene, ho visto nel tuo intervento poca "neutralità", ma ho sbagliato a modificarlo così "selvaggiamente" chiedo venia. Ribadisco la proposta di collaborazione. Ciao --Tslothrop 12:56, 22 mag 2006 (CEST)
- Nessun problema, anzi spero di collaborare con te per il futuro. Ben venga chi la ha volontà di contribuire. C'è tantissimo ancora da fare negli articoli riguardanti la provincia, le città, i comuni, la lingua etc.
- Non viviamo nella civiltà dell'omologazione e non avevo nessuna pretesa di giudicare il tuo punto di vista, che è forse leggermente diverso dal mio ma lo rispetto. Non fraintendermi. Forse l'articolo era leggermente tendenzioso (ma non sono certo stato il solo a costruirlo...) e hai fatto bene ad esprimerlo, ma non erano questi i modi! Infatti ho cercato di correggerti sulla situazione giuridica delle 2 sedi provvisorie, sulla quale ero documentato (ho anche telefonato all'Ente Provincia...), e non nell'espressione del tuo parere. E sono intervenuto e stato proprio perchè in Italia non c'è nulla di più definitivo di quel che è provvisorio (te lo stavo per scrivere io!) ed era purtroppo necessario puntualizzare su alcune di queste sottigliezze.
- Certo che nei fatti la sede di Olbia è la principale e quella di Tempio è secondaria, ma non c'è scritto da nessuna parte che debba essere così. Gli accordi di Sant'Antonio erano una premessa ma non sono vincolanti, poichè non sono stati ratificati dal Consiglio Comunale che aveva per questo sfiduciato e fatto decadere il Sindaco. Se così non fosse stato la Regione avrebbe definito il capoluogo nell'atto istitutivo.
- Certo che i doppi capoluoghi in Italia sono una anomalia: Massa-Carrara e Forlì-Cesana sono solo doppie denominazioni senza organi decentrati; lo statuto provinciale di Pesaro e Urbino invece riconosce a entrambi il titolo giuridico e suddivide gli uffici tra le due città, il Verbano-Cusio-Ossola ha capoluogo unico a Verbania ma suddivide ugualmente gli uffici con Domodossola...), ma la Legge Regianale di fatto li prevede e anche una nuova legge nazionale ha creato il triplo capoluogo "effettivo" Barletta-Andria-Trani (ma non erano 2 gli organi della provincia?). Può essere una soluzione per la Gallura (molto più giustificabile quì che non in Ogliastra o nel Medio Campidano).
- Certo che la scelta di Tempio per l'ufficio Demanio (anche se non è solo marittimo) e la sua curiosa denominazione ufficiale (Tempio-Olbia e non Olbia-Tempio) ha sorpreso anche me, ma le (il)logiche delle decisioni politiche sono spessissimo irrazionali (sapevi che la conferenza dei Sindaci della Gallura avevano concordato la sede della ASL a Tempio?). Al di la dell'opportunità delle due iniziative, la politica decide spesso in base ad accordi sottobanco, in barba a qualsiasi principio razionale (fosse il mio o il tuo).
- Personalmente mi auguro che non si vada al referendum sull'argomento (costerebbe da solo molto di più dell'istituzione del doppio capoluogo e farebbe cadere nel ridicolo l'Ente neocostituito come sta avvenendo per l'Ogliastra!). Inoltre per il suo ruolo simbolico creerebbe inutili tensioni campanilistiche quando i veri problemi del territorio sono ben altri. Preferisco che si trovi una degna soluzione di compromesso, purchè razionale e non legata a chissa quali merci di scambio. Ma occorre parlarne e gli argomenti devono discendere da un dibattito pubblico e trasparente (e la provincia è così trasparente da non aver neanche creato un sito internet...). E da oggi in poi discutiamo di come ampliare l'articolo.
Ciao, io credo che lo spirito di wikipedia non sia quello di affermare i propri punti di vista, ma crearne, collaborando, uno "oggettivo" dire che Tempio è stato il capoluogo storico culturale è una opinione non un fatto. vi cito il dizionario zingarelli: capoluogo= località principale di un territorio sede dell'autorità preposta all'amministrazione dello stesso. Mi pare che la costituzione parli chiaro la repubblica è costituita da: stato, regioni, province, comuni e città metropolitane. Non mi risulta che a Tempio ci sia mai stata una di queste autorità. Io non nego il ruolo di Tempio in passato, ma definire capoluogo un centro che non ha queste rappresentanze istituzionali non è corretto. Se andiamo indietro nel tempo la capitale giudicale era Civita, dunque a rigor di logica anche Olbia è stata capoluogo storico per molti più anni di Tempio. Mi piacerebbe, in clima collaborativo, citare solo fonti riconosciute e non attribuzioni "di parte". Dch mi ha contestato Olbia sede provvisoria, anche se lo era di fatto, io contesto dichiarazioni che non sono sufficientemente provate ne dalla lingua Italiana ne dalla storia. Propongo di abbandonare le dispute di campanile e modificare la voce della provincia con gli ultimi sviluppi aspettando la delibera del consiglio provinciale di ieri. Saluti collaborativi. Tslothrop
Ancora Ciao, a proposito di ASL, la riunione dei sindaci di cui tu parli effettivamente votò Tempio, ma la votazione venne fatta secondo una legge regionale che attribuiva un voto ad ogni comune. La battaglia dell'allora sindaco Uggias fu mirata a utilizzare la legge nazionale dove ogni comune vota in proporzione al numero dei consiglieri e così, giustamente, la sede ASL andò a d Olbia. SalutiTslothrop
Ciao, per completezza aggiungo un link esterno al dizionario paravia http://old.demauroparavia.it/18625 che dice esattamente ciò che affermo:
ca|po|luò|go
s.m. AD la città più importante di una regione o di una provincia, in cui hanno sede gli organi amministrativi locali [quadro 13] non stò inventando ma la lingua italiana è chiara questa del capoluogo storico culturale è una affermazione senza basi normative ne oggettive. Saluti Tslothrop 19:36, 1 set 2006 (CEST)
- Hai ragione. il termine più corretto sarebbe "capitale" storico-culturale (in quanto per capitale, con l'aggiunta di un aggettivo, si intende anche il centro più importante o di riferimento di un territorio in relazione all'argomento specificato). "Capoluogo" è più corretto in un contesto amministrativo. Il titolo di capitale del territorio è spettato anche a Olbia/Phausiana/Civita nel periodo romano e in quello giudicale (in questo caso in senso proprio). Ma la Gallura, la sua storia, architettura, struttura urbana, il suo dialetto, per come la conosciamo oggi, nasce tuttavia dal 16° secolo solo con il ripopolamento còrso che radicandosi diede vita agli elementi dell'identità e delle specificità galluresi. E il centro di irradiazione culturale di questo processo è stato indubbiamente Tempio, che di questo territorio è stata nell'800 capoluogo di Provincia e che è ancora oggi sede degli uffici amministrativi più importanti della Provincia (a questo punto fatta salva l'Amministrazione Provinciale...). L'attributo di capitale storico/culturale della Gallura non toglie nulla al ben diverso ruolo trainante di una città come Olbia, il cui ruolo si pone su tutt'altro piano, ma che è rimasta in gran parte estranea al processo di formazione storica dell'identità gallurese --Dch 23:08, 1 set 2006 (CEST)
Ciao, è un piacere confrontarsi con te, penso che città guida o centro più importante non sminuiscano il ruolo che Tempio ha avuto ed ha in Gallura. Culturalmente Olbia non è gallurese, o almeno non soltanto. Le origini son lontane, già il Casalis (nel 1810) parlava dei centri galluresi come Olbia (Terranova), Luras e Bortigiadas di lingua logudorese. Da dove pensi che tragga origine questa differenziazione? Ad Olbia nelle campagne si parla gallurese, nel centro urbano principalmente logudorese con influenze galluresi. Considerando che la lingua parlata in Gallura prima della ripopolazione corsa era il logudorese, pensi che che l'allora Terranova o Civita sia rimasta legata alla lingua dei Giudici o altro? Un'altra domanda l'origine del nome Tempio mi è oscura, ho letto che Pausania è legato all'antica diocesi di Phausania, come per Terranova, della quale potrei mettere on line il regio decreto, ma il toponimo Tempio appare all'improvviso sostituendo Gemellae del quale si hanno notizie in epoca Romana. Mi piacerebbe sapere, infine, dove hai tratto le notizie sulla provincia di Tempio pre-unitaria. Grazie. Cordiali Saluti. Tslothrop 03:41, 2 set 2006 (CEST)
Sede condivisa
[modifica wikitesto]Mancano documenti ufficiali. La realtà delle cose è quella che Tempio è sede condvisa, ricorda che la sede legale è Olbia.Tslothrop (msg)
- Condivisa in lingua italiana ha un significato che comporta il fatto che il Consiglio e la Presidenza si possano riunire sia in una sede che nell'altra. Ricordo che gìà la legge regionale subordinava la possibilità di istituire un doppio capoluogo proprio al fatto che in entrambe le città vi fosse la sede di organi della provincia (e di questo stiamo parlando...). La sede legale non è in discussione (poteva essere una sola, ovviamente). Che poi quanto pattuito e previsto dallo Statuto dell'Ente (che "è" atto ufficiale) non venga proprio applicato alla lettera appartiene purtroppo alla sfera della discrezionalità della politica e dei politicanti (nel senso deteriore del termine). Le cose potrebbero cambiare, specie in considerazione della recente inaugurazione della nuova sede della provincia nel Palazzo Pes-Villamarina (che ospiterà il Consiglio, la Presidenza e altri uffici provinciali). Comunque in un enciclopedia mi limiterei a quanto formalizzato e ufficializzato. --Dch discutiamone 18:35, 28 mar 2008 (CET)
- La piantate con questa edit war? Uno dei due tiri fuori una fonte, piuttosto --Bultro (m) 01:43, 13 apr 2008 (CEST)
Per dch, credi che un palazzo cambi la realtà delle cose? o sei ingenuo, oppure... partigiano. Comunque ha ragione Bultro, non ci sono fonti, perlomeno on line Tslothrop (msg) 19:24, 13 apr 2008 (CEST)
- Veramente come in altri casi il tentativo di revisione dell'articolo arriva da parte tua (dopo 2 anni che questa parte dell'articolo si era così consolidata). Visto il contenuto abituale dei tuoi interventi l'accusa di partigianeria la rigiro decisamente nei tuoi confronti visto che prosegui nell'editazione dell'articolo anche dopo il richiamo di Bultro (da così tanto fastidio l'aggettivo "condivisa"?) . Avevo giustificato la mia opinione al riguardo (se la sede di alcuni organi provinciali è statutariamente condivisa lo è per entrambe le sedi, anche se la sede legale dell'istituzione può essere una sola). Purtroppo nonostatante le ricerche confermo la non disponibilità dell'articolo dello Statuto modificato con la Delibera del Consiglio Provinciale n. 40 del 31 agosto 2006, se non come a suo tempo riportata dagli organi di stampa (ed era la versione riportata nell'articolo...). Visto che io non abito a Tempio posso solo suggerire a Tslothrop di recarsi presso uno degli uffici di Olbia della Provincia e chiedere copia dello stralcio dello Statuto o -meglio- della Delibera in oggetto per consentirne la corretta e testuale trascrizione. Ma per favore ripristina la versione precedente e fino a quel momento astieniti da interventi di parte. --Dch discutiamone 06:49, 14 apr 2008 (CEST)
Purtroppo uno dei problemi di wikipedia è la presenza di persone come dch, partigiane al limite della disinformazione, ormai la verifica delle fonti è superata dalla speranza, o dai desideri individuali. Sono anni che correggo le "perle" di POV del soggetto in questione. C'è, oggettivamente, un edit war, ma non su "condivisa" o "non condivisa" ma sul modo di spacciare dei POV come dati "oggettivi". Insomma dch o "ci è" o "ci fa"?
- Questa è una pagina di discussione sui contenuti dell'articolo e non sui nostri problemi personali... ma mi costringi a risponderti. Io di parte? Le idee possono essere diverse, talvolta posso sbagliarmi, ma negli articoli (ai quali ho contribuito non poco, nel bene e nel male) mi era sembrato di essere sempre stato corretto e di aver sempre evitato qualsiasi scontro diretto, cercando di mediare il contenuto degli articoli e quando possibile documentandoli. Accettando di buon grado anche opinioni diverse. E questo mentre il tuo contributo consiste sempre e soltanto nel negazionismo di ogni accenno al ruolo - storico e attuale - assunto da Tempio in Gallura, sempre in aperta polemica. Con i tuoi interventi sulle pagine in questione (al 98% di rimozione di parti di testo e quasi mai di approfondimento e integrazione) credi di essere molto costruttivo e NPOV ma sei solo un campanilista intransigente e attaccabrighe. Il resto lo lascio giudicare agli altri. --Dch discutiamone 16:02, 14 apr 2008 (CEST)
Credo che tu viva in un universo virtuale, ricorda che quello che è scritto, rimane. Ho, spesso, corretto le tue continue imprecisioni, non mi pare il caso di ricordarle. Le mie opinioni non le ho mai nascoste, ma ho sempre cercato di documentare con le fonti quello che ho scritto. E' innegabile che vuoi "esaltare" il ruolo di Tempio, che non ho mai negato, ma scrivi cose che non sono comprovate, come il doppio capoluogo in epoca giudicale o il doppio santo patrono, o sei disinformato oppure cosa? Nel tuo delirio Tempiese dimentichi tutto, anche il buon senso. Ti ho corretto tante di quelle volte che ormai non le conto più. Ho sempre operato, anche se ti rode, nello spirito di wikipedia, ovvero con le fonti. Non si può affermare altrettanto per te. Dovresti essere meno "spocchioso" e documentarti di più. Tslothrop (msg) 17:51, 14 apr 2008 (CEST)
- Avrai notato che quando le tue osservazioni erano argomentate non mi sono certo opposto. Apprezzo i contributi e le correzioni anche se divergono dalle mie idee. Ma non puoi negare di avere avuto un atteggiamento che non definirei non solo critico ma persecutorio e arrogante. Non ho mai parlato di fesserie come il "doppio capoluogo" in periodo giudicale ma ho solo ribadito il fatto (peraltro citato da diversi autori anche in relazione agli altri Giudicati) che le corti e l'amministrazione giudicale dell'epoca fossero itineranti tra le varie curatorie (e questo fatto è attestato almeno per il Castello di Baldu presso Luogosanto, Galtellì e forse Posada e altri centri). Peraltro il Giudicato Gallurese è quello che ha lasciato dietro di se meno fonti documentali dirette (e proprio nessuna sull'origine del regno, nella quale certamente grande ruolo ha avuto la regione di Baldu/Balaiana). Sul doppio santo patrono della Gallura avevo solo riportato quanto a me noto e ho accettato la correzione dopo le tue osservazioni. Su altre cose non mi hai ancora pienamente convinto (la supposta perfetta coincidenza tra Civita e Fausania che ritengo ancora oggi più verosimilmente localizzata "extramuros" nei pressi del San Simplicio, il fatto che la ridenominazione della diocesi in "Ampurias e Tempio" nel 1839 abbia comportato la cessazione dell'antica diocesi di Civita). Sulla sede "condivisa" di alcuni organi provinciali non mi hai invece ancora portato alcuna fonte ufficiale al riguardo, per cui ti invito a ripristinare la versione precedente (in assenza provvederò io). Ho scritto molto in queste voci e avrò quindi anche commesso alcuni errori. Quello che contesto di te sono i modi: lo sforzo è unilateralmente teso unicamente in direzione "negazionista" e raramente da parte tua ho potuto osservare veri contributi alle voci in oggetto! --Dch discutiamone 11:51, 15 apr 2008 (CEST)
"Negazionista"? esagerato! be happy Tslothrop (msg) 23:06, 16 apr 2008 (CEST)
- Testo dello Statuto della Provincia di Olbia-Tempio approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 38 del 14.06.2007 e pubblicato sul BURL n. 36 del 30.09.2007 ([2]):
- art. 14 (Gli organi) Sono Organi Istituzionali: il Consiglio, Il Presidente della Provincia, la Giunta.
- art. 6 (Capoluogo e Sedi) La Provincia ha come capoluogo le città di Olbia e di Tempio Pausania. La Presidenza della Provincia, con il Presidente, ha sede in Olbia, ove vi è la sede legale, amministrativa ed operativa dell’Ente, e ove è posto l’Albo Pretorio. Il Presidente ha, altresì, sede in Tempio Pausania. La Giunta Provinciale ha sede in Olbia. Il Consiglio Provinciale ha sede in Olbia e Tempio Pausania. Gli organi della Provincia, per una loro maggiore funzionalità, efficienza, efficacia ed economicità, opereranno, con i propri organismi consiliari ed articolazioni, presso la sede legale dell’Ente. La Provincia di Olbia - Tempio, in relazione all’ampiezza e alle peculiarità del territorio, alle esigenze della popolazione, alla funzionalità della propria attività, organizza la partecipazione dei cittadini, ed articola i propri uffici e servizi secondo il principio di sussidiarietà ed efficienza e tenendo conto della demografia dei Comuni, in modo da garantire una funzione riequilibratrice per il territorio. Il decentramento amministrativo dello Stato e della Regione dovrà essere attuato secondo i principi di sussidiarietà ed efficienza.
- Ergo, la sede legale dell'Ente e della Giunta Provinciale sono ad Olbia (mai messo in discussione...). Il Presidente e il Consiglio Provinciale Provinciale hanno invece sede sia a Olbia che a Tempio Pausania. --Dch discutiamone 18:59, 22 apr 2008 (CEST)
annessione del Regno di Sardegna al Piemonte
[modifica wikitesto]annessione del Regno di Sardegna al Piemonte? Mi risulta il contrario, dato che il piemonte non era un regno, la sardegna si, quindi a rigor di logica è stata la sardegna ad annettere il piemonte.
soppressione della Provincia
[modifica wikitesto]Ho tolto il riferimento al DL del 12 agosto 2011 in quanto non è ancora stato emanato e poi perchè in base alla lettera b) dell'articolo 3 dello Statuto della RAS, la "Regione ha potestà legislativa in materia di" ... "ordinamento degli enti locali e delle relative circoscrizioni". Evidenzio inoltre che nella maleaugurata ipotesi in cui la Sovranità su questa materia spetti allo stato italiano, bisognerebbe comunque attendere l'emanazione del DL per sapere se la Provincia di Olbia-Tempio rientri o meno nei requisiti per l'abolizione; pare infatti che lo stato italiano agirà "attraverso la legge ordinaria, stabilendo la soppressione delle province sotto i 300 mila abitanti o 3000 kmq di superficie" quindi -avendo la Provincia di Olbia-Tempio una superificie di 3.397 km²- in ogni caso non verrebbe toccata da questa misura. --Ennio.carusillo (msg) 16:02, 13 ago 2011 (CEST)
- Ennio Carusillo, la regola per l' abolizione delle province proposto dal consiglio dei ministri era minimo 3000 kmq e minimo 300 mila abitanti, una provincia come quella di Olbia-Tempio sarebbe stata eliminata avendo un numero di abitanti troppo esiguo. Ma in ogni caso la Sardegna essendo una regione a statuto speciale non avrebbe dovuto rispettare le direttive del governo nazionale.
- Ma a parte questo, oggi, a novembre 2012, tutte le nuove quattro province sono di fatto abolite, quindi credo che sia necessario scrivere qualcosa a proposito in un paragrafo apposito sulla soppressione decisa dalla Regione Sardegna.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.12.215.69 (discussioni · contributi).
- Al momento opportuno (ovvero quando le province cesseranno effettivamente di esistere) si aggiorneranno tutte le voci a tema, ad oggi nessun progetto di riforma è stato approvato dal Consiglio Regionale[3], le 8 province ad oggi funzionano tutte normalmente de iure e de facto, quindi direi che è sufficiente quanto già indicato nella parte storica. Prima fanno le cose e poi si aggiornano le voci, non il contrario :). Un saluto! --Alex10 msg 18:51, 4 nov 2012 (CET)
Provincia da rimuovere
[modifica wikitesto]La provincia è stata abrogata a seguito del referendum per cui sarebbe da eliminare — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.15.178.85 (discussioni · contributi).
- Non proprio, vale più o meno lo stesso discorso di 3 anni fa presente poche righe più in alto: ad oggi la provincia, sebbene definita "ex provincia" e sotto amministrazione straordinaria, è nel pieno dei suoi poteri e lo sarà sin quando non verrà completato l'iter di riforma degli enti locali in Sardegna. Ergo è giusto parlarne al presente per ora.
- L'unico effetto pratico del referendum al momento è stato appunto il commissariamento (seguito dalla nomina di un amministratore straordinario) dell'ente, a ogni modo anche dopo che la provincia cesserà effettivamente di esistere la voce resterà comunque (sebbene andrà aggiornata di conseguenza). --Alex10 msg 02:20, 30 ago 2015 (CEST)
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Provincia di Olbia-Tempio. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20120508093757/http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7874 per http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7874
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:06, 21 gen 2018 (CET)