La versione modificata da Kormoran aveva una struttura meno logica della mia, non vedo che senso ha editare un articolo appena aggiunto senza apportare significativi miglioramenti, anzi dandogli uno stile meno consono al formalismo richiesto da un'enciclopedia. --The Wizard of Loz 22:57, Giu 30, 2004 (UTC)
Veramente, Lornova, io avevo corretto l'articolo perchè così come lo avevi scritto era impreciso e vago. I due esempi di overhead che citi sono dovuti alla infrastruttura, una di rete e l'altra di chiamata: quindi sarebbe più corretto, come ho scritto io, attribuire l'overhead (il costo aggiuntivo di risorse necessarie) alla infrastruttura necessaria per supportare certe funzioni piuttosto che ad un costo aggiuntivo di qualche genere come riporti tu. in questo modo, paradossalmente, è la mia versione ad essere più precisa (e anche più breve e chiara) perchè attribuisce l'overhead (generico) ad una causa (generica) ben definita. Comunque, non toccherò l'articolo finchè non mi verrà in mente il modo di far convivere i due punti di vista in modo da ottenere una versione che sia contemporaneamente chiara, precisa e logica. Kormoran 23:28, Giu 30, 2004 (UTC)
Sia chiaro che non voglio generare un flame... chiarisco solo il mio punto di vista. Prima di scrivere l'articolo ci ho pensato parecchio su e sono convinto della strada che ho scelto. Ho iniziato dando una definizione il più formale possibile, ed ho seguito l'esempio di diverse definizioni di overhead che ho trovato in rete. L'overhead, in senso formale ed astratto, è solo un costo accessorio (ma necessario) in risorse (non so perché non ti andasse bene questo termine generico) da aggiungere al costo di base nella stessa unità di misura. Troppo asettica la mia formulazione? Cerco solo di avere uno stile formale. Infatti nel paragrafo successivo espando il concetto in maniera più discorsiva. Inoltre il termine infrastuttura non appartiene alla semantica usuale dell'informatica e non mi sembra che semplifichi la comprensione del concetto. Poi non capisco che bisogno c'era di compattare l'articolo, di condensare il paragrafo sull'overhead di rete, e di accodarlo ad un altro paragrado, visto che l'avevo appositamente tenuto distinto visto che è una sfumatura di significato diversa. Addirittura hai tolto il corsivo da chiamare, non l'avevo messo solo per bellezza! Ottimo invece il commento sull'astrazione, ma visto che ti sei dato così da fare a riformulare l'articolo potevi almeno espandere un po' il concetto nuovo... Ripeto, comunque, non voglio scatenare un flame e non voglio certo prendermela con te che sicuramente come me hai solo l'interesse di rendere migliore Teknopedia, ma in generale trovo che riformulare gli articoli secondo il proprio gusto non sia molto costruttivo, a meno ovviamente che non siano davvero mal scritti e superficiali, ma visto il tempo che ho impiegato a cercare una formulazione da enciclopedia, non mi sembra sia questo il caso... --The Wizard of Loz 00:08, Lug 1, 2004 (UTC)
Quale flame? Abbiamo due punti di vista diversi, quindi ne discutiamo. Questa pagina si chiama appunto Discussione :)
Allorallora, metto meglio a fuoco il mio punto di vista. Nel tuo articolo affermi che ogni operazione fatta su un sistema informatico oltre al suo naturale costo in risorse, ha sempre un costo aggiuntivo di qualche genere.
Questa è una affermazione generale, che però a mio modo di vedere non è vera: se io programmassi in assembler chiamare una funzione non mi costerebbe nessun overhead, perchè non dovrei nè salvare registri nè passare parametri: viceversa in un linguaggio ad alto livello devo (anzi: il compilatore deve) creare uno stack frame, salvare i registri usati ecc.; allo stesso modo se io da assembler chiamassi direttamente la scheda di rete e pilotassi il trasmettitore direttamente potrei trasmettere informazioni (fra due sistemi che io controllo con lo stesso programma assembler) senza alcun overhead. Quindi dire che qualunque operazione ecc. ecc., in generale non è vero. Diventa vero se io decido di servirmi sempre e solo delle infrastrutture che il sistema offre per i vari compiti: in questo caso devo accettare di pagare un prezzo aggiuntivo per le operazioni che eseguo. E gli esempi che tu hai portato sono, in definitiva, due esempi di overhead generato da due tipi particolari di infrastruttura. Nei due casi, il significato di overhead cambia perchè nel primo è un tempo aggiuntivo mentre nel caso delle reti è una banda aggiuntiva, ma in definitiva il concetto è sempre quello. Mi è venuta in mente una nuova forma dell'articolo, vedi un pò se ti piace... Kormoran 09:04, Lug 1, 2004 (UTC)
Continuo ad insistere che la parola infrastruttura non appartiene alla semantica dell'informatica, e in ogni caso stilisticamente mi piace molto poco, mi fa pensare ad autostrade e porti. Ad ogni modo, contesto il fatto che leghi l'overhead a questo concetto di infrastruttura. Anche nel tuo esempio dell'assembler, a meno di non programmare come si faceva negli anni '60, ci sarà un qualche tipo di overhead legato per lo meno ai salti a funzione: già solo la funzione stessa di jmp, e poi non ti vuoi salvare nello stack i registri e il program counter?
Mi sembra invece sbagliata a livello proprio di lingua italiana questa modifica: il tempo di esecuzione della funzione di un programma
, perché "della"? Proprio di quella funzione lì? mi avrebbe chiesto la maestra. Io lascerei l'indeterminativo: il tempo di esecuzione di una funzione di un programma
.
Contesto anche il cambiamento di: nelle reti di computer la parola overhead ha un significato più specifico
in nelle reti di computer la parola overhead ha un significato diverso
. Non è affatto diverso... è solo più specifico!
Non so, ma mi da l'imressione che mettersi a fare modifiche così pignole (e mi sembra anche molto discutibili da un punto di vista semplicemente linguistico) sia un po' come farlo apposta, visto anche quanti altri articoli nuovi si potrebbero scrivere nel tempo sprecato a discutere di questi dettagli.
--The Wizard of Loz 09:50, Lug 1, 2004 (UTC)
:) Purtroppo io sono un tipo che una volta scritto un articolo lo lima e lo aggiusta finchè non scorre come dice lui :)
E non dormo bene se so che c'è un articolo che è scritto in un modo che non mi piace :D
Scherzi a parte, se il problema è la scelta del termine infrastruttura, puoi sostituirlo con un sinonimo... non so, magari sovrastruttura, vedi tu. Comunque il concetto che - a mio parere - dovrebbe restare è che il famoso costo aggiuntivo per l'operazione da svolgere dipende dalle operazioni e dai dati aggiuntivi necessarie per le convenzioni di chiamata dei linguaggi, per le chiamate del sistema operativo, per l'implementazione dei protocolli, insomma dall'uso delle... beh... infrastrutture messe a disposizione dei programmi e dei programmatori dai linguaggi e dai sistemi operativi moderni (come le possiamo chiamare sennò?). Lasciare detto che il costo aggiuntivo (l'overhead) dipende da cause di qualche tipo, ignote e misteriose, QUELLO sì che mi dà fastidio... e non credo sia accettabile in una enciclopedia. Forse c'è un termine informatico esatto per definire quello che io chiamo genericamente infrastruttura, se c'è usiamolo.
Kormoran 11:33, Lug 1, 2004 (UTC)
Beh, anch'io quando scrivo un articolo lo limo e lo aggiusto finchè non scorre come dico io... Il problema è più che altro stilistico. Secondo me è più appropriato ad esempio iniziare con una definizione formale e generica (e non mi sembra sinonimo di incompleta o vaga) e poi, anche con l'aiuto di esempi, approfondire e specificare meglio il concetto. Non essendoci una vera e propria linea editoriale nel progetto, ed essendo le modifiche aperte a tutti, però, secondo me è meglio non intervenire troppo sui dettagli stilistici degli articoli già scritti, a meno che non siano davvero imprecisi, altrimenti si rischia di mettersi a litigare sulle virgole e sugli aggettivi e di finire come gli enciclopedisti dell'illuminismo francese che, per la compilazione della voce "orecchio", hanno fatto 15 riunioni per concordare la definizione "L'orecchio è l'organo dell'udito." Secondo me stiamo sprecando tempo che altrimenti potremmo occupare ad aggiungere nuove definizioni o a ampliare qualche stub... invece questa voce sta assumento un overhead eccessivo rispetto alla sua importanza. --The Wizard of Loz 11:55, Lug 1, 2004 (UTC)
Vero è che abbiamo discusso un pò (neanche tanto però) ma di sicuro non è stato tempo sprecato: è stata una discussione sul metodo, che ha aiutato entrambi a mettere meglio a fuoco certi concetti su come dovrebbe o non dovrebbe essere un articolo e su come scriverlo. Il fatto che ci siano da scrivere tanti articoli non significa che non si debba migliorare quelli esistenti o che farlo sia meno importante. L'utilità di una enciclopedia nasce anche dalla qualità dei suoi scritti. Comunque, la versione corrente dell'articolo a me va abbastanza bene, ho appena limato alcune incongruenze stilistiche che avevi segnalato prima. Dai un'occhiata, io proporrei di lasciarlo com'è, almeno per ora... direi che i primi due paragrafi li potremmo considerare definitivi. Kormoran 14:54, Lug 1, 2004 (UTC)
Ok, ho corretto solo un plurale ma concordo sul lasciarlo così per ora. --The Wizard of Loz 15:29, Lug 1, 2004 (UTC)
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