Proposta modifica
[modifica wikitesto]Attualmente si legge: "Tale patologia è pericolosa in quanto il film lacrimale tende a spezzarsi con conseguente esposizione dell’epitelio oculare all'aria."
- Visto che si parla dell'epitelio della cornea (epitelio corneale anteriore) e della congiuntiva (congiuntiva palpebrale), il pericolo non sarebbe tanto nell'esposizione all'aria quanto alla sua evaporazione, quindi cambierei in:
"Tale patologia è pericolosa in quanto il film lacrimale tende a spezzarsi con conseguente esposizione dell’epitelio corneale anteriore e della congiuntiva palpebrale all'evaporazione".[1]
- ^ Marco Peduzzi, Manuale d’oculistica terza edizione p.59, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2389-9.
- Se non vi sono obiezioni procedo.--AnjaManix (msg) 09:51, 8 lug 2009 (CEST)
- L'evaporazione (dovuta all'esposizione all'aria per mancanza di film lacrimale) coinvolge i liquidi dei tessuti, non i tessuti in toto, bisognerebbe trovare un modo per dirlo.--Anassagora (msg) 10:03, 8 lug 2009 (CEST)
- Beh l'evaporazione coinvolge sempre e solo i liquidi (spero non vogliamo indicare una cosa che si deve dare per scontata...), scrivere "esporre l' epitelio (o tessuto epiteliale) all'evaporazione" è corretto, perchè si intende che si espone all'evaporazione tutti i liquidi di qualsiasi natura ivi contenenti--AnjaManix (msg) 12:29, 8 lug 2009 (CEST)
- L'evaporazione (dovuta all'esposizione all'aria per mancanza di film lacrimale) coinvolge i liquidi dei tessuti, non i tessuti in toto, bisognerebbe trovare un modo per dirlo.--Anassagora (msg) 10:03, 8 lug 2009 (CEST)
- Signori, non discorrete sul sesso degli angeli... Piuttosto... Noto che (giustamente) è stato fatto un redirect a questa voce da cheratocongiuntivite secca... Per rasentare la perfezione, che ne dite di fare una bella unione con xeroftalmia?[1] Cecco (msg) 16:58, 8 lug 2009 (CEST)
- In realtà occhio secco è il termine più generale mentre il termine xeroftalmia viene utilizzato per indicare la patologia correlata alla sola causa di deficienza di vitamina A[2]
- Ritornando alla questione la modifica l'apportiamo? Allo stato attuale il pezzo non ha molto senso...--AnjaManix (msg) 00:41, 9 lug 2009 (CEST)
- Xeroftalmia [gr. xer(o)- (asciutto) +oftalmia] Grave o anormale secchezza della superficie della cornea e della congiuntiva come nel caso di pemfigo, di avitaminosi A o di certe sindrome autoimmuni. Anche xeroftalmo, cheratocongiuntivite secca.[3]
Guarda, è molto probabile che io mi sia sempre sbagliato, ma non ho mai associato la xeroftalmia come conseguenza della sola carenza della vitamina A, ma come condizione caratterizzata da alacrimia e quindi occhio secco (cioè, molti disordini possono portare alla xeroftalmia, non solo l'avitaminosi A). Se si ritiene opportuno separare le due voci, non ho nulla in contrario... Magari si vuole dare più importanza all'avitaminosi A rispetto alle altre cause, come la sindrome di Sjogren.[4] Cecco (msg) 13:00, 9 lug 2009 (CEST)- (Conflitt non ho letto) Io scrivo di quello che dicono le fonti, le fonti più autorevoli nei vari campi e solo se confermate a loro volta dovrebbero essere inserite. Anche sui testi di pediatria (quello di Nelson, 18 edizione, il migliore in Italia a cui alla stesura hanno partecipato centinaia di medici) si fa la distinzione fra Xeroftalmia da deficit di vitamina A (un gravissimo problema soprattutto nei bambini)[5] e occhio secco che indica la condizione più generale.[6] Ovvero ti dico semplicemente quello che fonti molto autorevoli di pediatria e oftalmologia (British Journal of Ophthalmology e La peditraia di Nelson) dicono, se esse si discostano dal sapere comune mi pare il minimo:-).--AnjaManix (msg) 14:18, 9 lug 2009 (CEST)
- Ripeto, non ho nulla in contrario, ho voluto solo giustificare la mia proposta di unione. Come puoi vedere, un testo autorevole come il Rugarli (dove ho studiato parte della medicina interna, universo che non credo rietri nel sapere comune), parla di xeroftalmia come sinonimo di cheratocongiuntivite secca, associata anche a sindrome di Sjogren e sarcoidosi. Cecco (msg) 14:26, 9 lug 2009 (CEST)
- (Conflitt non ho letto) Io scrivo di quello che dicono le fonti, le fonti più autorevoli nei vari campi e solo se confermate a loro volta dovrebbero essere inserite. Anche sui testi di pediatria (quello di Nelson, 18 edizione, il migliore in Italia a cui alla stesura hanno partecipato centinaia di medici) si fa la distinzione fra Xeroftalmia da deficit di vitamina A (un gravissimo problema soprattutto nei bambini)[5] e occhio secco che indica la condizione più generale.[6] Ovvero ti dico semplicemente quello che fonti molto autorevoli di pediatria e oftalmologia (British Journal of Ophthalmology e La peditraia di Nelson) dicono, se esse si discostano dal sapere comune mi pare il minimo:-).--AnjaManix (msg) 14:18, 9 lug 2009 (CEST)
- Xeroftalmia [gr. xer(o)- (asciutto) +oftalmia] Grave o anormale secchezza della superficie della cornea e della congiuntiva come nel caso di pemfigo, di avitaminosi A o di certe sindrome autoimmuni. Anche xeroftalmo, cheratocongiuntivite secca.[3]
Non volendo entrare in campi che non mi competono, mi sembra palese che il problema sia lo stesso di dischezia. Xeroftalmia (come spiegato da Cecco) è un sintomo e un segno (avere l'occhio secco) poi, se specificano da deficit di vitamina A significa che la causa è quella, ma (sempre come documentato da cecco) ci sono altre cause per la xeroftalmia. E' come dire febbre: è un segno che può essere causato da più malattie.--Anassagora (msg) 14:30, 9 lug 2009 (CEST)
- Se vogliamo parlare di fonti autorevoli. Un testo di reumatologia (UNIREUMA, alla cui stesura hanno partecipato tutti i professori di reumatologia in Italia, puoi controllare) riporta, a pagina 203:
Il tipico coinvolgimento oculare nella SS è la cheratocongiuntivite secca. Nella maggior parte dei casi il paziente non si rivolge al medico riferendo secchezza oculare, ma lamentando sensazione di corpo estraneo, bruciore, fotofobia od "occhio rosso", sintomi legati alle complicanze cheratiniche e/o congiuntivitiche della xeroftalmia, ma non specifici in quanto espressioni di diverse affezioni[7].
Ora... Un autorevole testo di pediatria a cui hanno partecipato molti pediatri dice che xeroftalmia è un disturbo dominato da secchezza oculare nei bambini con avitaminosi per la vitamina A. Un autorevole testo di reumatologia a cui hanno partecipato molti reumatologi italiani dice che la xeroftalmia è un disturbo che può essere presente in molto malattie tra cui la sindrome di Sjogren. Se proprio non si vuole dare autorevolezza ad un testo di Medicina Interna... Possiamo concederla ad un testo di reumatologia?
Ora parliamo invece di pubblicazioni. Giustamente tu citi il British journal of Opathalmology... Io invece parlo dell' Oxford Journals of Rheumatology... Possiamo in qualche modo assimilarli in un contesto di buone pubblicazioni che si discostano dal comune sapere? Bene. Allora parliamo di questa pubblicazione del 2007, di cui puoi avere il testo in pdf completo. Ecco, a pagina 322, nel paragrafo data collection... Che disturbo presentano i pazienti con SS? Parliamo di quest'altra pubblicazione, sempre con pdf liberamente consultabile. Pagina 1580, paragrafo results... Quale segno-sintomo viene ricercato in associazione alla presenza di anticorpi nell'artrite reumatoide? Questo articolo parla invece proprio della clinica dell'artrite reumatoide... Pagina 20, paragrafo Methods... Cos'è che si valuta con il test di Schirmer's? Cecco (msg) 15:08, 9 lug 2009 (CEST)
- Se vogliamo parlare di fonti autorevoli. Un testo di reumatologia (UNIREUMA, alla cui stesura hanno partecipato tutti i professori di reumatologia in Italia, puoi controllare) riporta, a pagina 203:
- Cecco per cortesia... Se ti chiedo di parlare di un argomento di oftalmologia e pediatria non mi devi citare medicina interna (assolutamente no), reumatologia, e tutte le altre discipline è logico che si discotano... Ora non capisco cosa ti spinge ad andare contro le fonti più autorevoli, il British journal of Opathalmology e la bibbia della pediatria che ti spiegano in maniera semplice anche i motivi per cui in campo medico si preferisce distinguerle (un dato di fatto, perchè lo contesti? Non possiamo contestarlo), quello che non ho trovato nelle tue fonti, che si limitano a citarle senza andare nello specifico (naturale), insomma non sono fonti sull'argomento in questione, ma è facile capire che sarà quasi impossibile trovarle, dovresti trovare solo una smentita (ma che senso avrebbe farla? Non la faranno mai) inoltre stai lasciando stare ancora la grave modifica che ora finalmente correggo--AnjaManix (msg) 21:22, 11 lug 2009 (CEST)
- Grave modifica puoi tenertelo pure per te. È la seconda volta che mi stai dando del vandalo e la cosa inizia ad infastidirmi. Ti ricordo che l'enciclopedia è scritta anche (se non soprattutto) per essere compresa da chi non è competente, quindi non vedo proprio cosa ci sia di male a dissipare ogni dubbio sul fatto che non è l'epitelio in toto che evapora, ma la sua parte liquida. Inoltre è proprio l'esposizione all'aria che provoca tale evaporazione, oltre a stato di flogosi.--Anassagora (msg) 08:53, 12 lug 2009 (CEST)
- Che grave modifica avrei dovuto correggere? Io non correggo nulla prima di avere ricevuto un consenso. Insomma, mi sembra che l'argomento sia delicato e che la scelta più giusta sia quella di non fare niente prima della soluzione. Io non vado contro le fonti... Ho cercato solo di spiegare la necessità di un unione che ancora ritengo opportuna. Detto ciò, dato che allo stato attuale dei fatti non mi sembra che il gioco dell'unione non valga la candela della diatriba, lascio perdere. Mi spiace solo che si parli di fonti più autorevoli di altre... Quali citare dunque? Quelle che un utente ritiene più autorevoli? Cecco (msg) 11:26, 12 lug 2009 (CEST)
- @Anassagora, basta vedere la crono della voce e i campi oggetti delle modifiche per osservare che non ho inziato io questa diatriba, il termine "grave" perchè si aveva alterato il senso della frase, in ns0 non qui; il termine "vandalismo" in questa sede lo stai utilizzando tu qui
- @Cecco cardiologia>cardiologia, reumatologia>reumatologia, oncologia>oncologia, ecc in assenza medicina interna, dizionari, enciclopedie etc vanno tutti bene, e possono tranquillamente utilizzati enrambi fuino a quando non vanno in disaccordo (ad esempio quando citi il Bonadonna posso solo dirti che la fonte è supercorretta e autorevole);
- @Cecco2 Ma quello che non capisco è: ti sto solo dicendo che le fonti dicono che anche se il termine è lo stesso si suole dare una specifica alla Xeroftalmia da deficit di vitamina A, basta. Tutte le fonti che citi non vanno in contrasto con questa, perchè mi parrebbe assurdo che dicano che non è vero che si voglia aggiungere tale specifica in particolari (appunto specifici e non generici) contesti... Scusami, mi spiego da schifo evidentemente, che ti posso dire? Scusa ancora--AnjaManix (msg) 20:47, 12 lug 2009 (CEST)
- Non capisco cosa significhi cardiologia>cardiologia, reumatologia>reumatologia, oncologia>oncologia. Per tutto il resto fai come vuoi. Cecco (msg) 20:52, 12 lug 2009 (CEST)
- Che grave modifica avrei dovuto correggere? Io non correggo nulla prima di avere ricevuto un consenso. Insomma, mi sembra che l'argomento sia delicato e che la scelta più giusta sia quella di non fare niente prima della soluzione. Io non vado contro le fonti... Ho cercato solo di spiegare la necessità di un unione che ancora ritengo opportuna. Detto ciò, dato che allo stato attuale dei fatti non mi sembra che il gioco dell'unione non valga la candela della diatriba, lascio perdere. Mi spiace solo che si parli di fonti più autorevoli di altre... Quali citare dunque? Quelle che un utente ritiene più autorevoli? Cecco (msg) 11:26, 12 lug 2009 (CEST)
Note
[modifica wikitesto]- ^ Keratoconjunctivitis, Sicca, su eMedicine, WebMD, Inc., 8 luglio 2009. URL consultato il 12 novembre 2006.
- ^ J P Whitcher, The treatment of dry eyes, in British Journal of Ophthalmology, vol. 88, maggio 2004, pp. 603–604.
- ^ Churchill's medical dictionary
- ^ La sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune lentamente progressiva, caratterizzata da manifestazioni organo-specifiche e sistemiche a largo raggio, le più importanti delle quali sono rappresentate da diminuita secrezione lacrimale e salivare, xerostomia (bocca secca), cheratocongiuntivite secca (xeroftalmia) e ingrandimento delle parotidi. In realtà, le ghiandole lacrimali e salivari sono le più colpite (spesso apparentemente le sole a esserlo) tra le ghiandole a secrezione esocrina, ma pure molte altre possono venire coinvolte e perciò questa sindrome è anche definita una esocrinopatia autoimmune.
Da Claudio Rugarli, Medicina interna sistematica (5a edizione), Masson, 2005, p. 1416-1417, ISBN 978-88-214-2792-3. - ^ Robert M. Kliegman, Hal B. Jenson, Pediatria di Nelson, 18 edizione, p. 253, Torino, Elsevier-Masson, 2009, ISBN 978-88-214-3070-1.
- ^ Robert M. Kliegman, Hal B. Jenson, Pediatria di Nelson, 18 edizione p. 2648, Torino, Elsevier-Masson, 2009, ISBN 978-88-214-3070-1.
- ^ UNIREUMA, Reumatologia, Napoli, Idelson-Gnocchi, 2008, p. 203, ISBN 978-88-7947-451-1.