Vedo

La neutralità di questa voce o sezione sull'argomento Trasporti è stata messa in dubbio.

Motivo: Si citano solo fonti "pro bicicletta" per sostenere affermazioni opinabili ("la bicicletta, in città, è il mezzo più efficiente in assoluto"... e il tram? E andare a piedi? E l'utilitaria? Nessun rigore accademico...

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Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alla discussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Si tratta di un lemma dei primi del 2010, varie volte ritoccato o modificato e mai considerato non neutrale', che ho trovato al mio arrivo e che mi pare di discreto livello ed equilibrato, rispetto a molte pagine di Teknopedia in vari campi. Scaturisce in buona parte da sintesi e collazioni di voci in inglese, olandese, tedesco e altre lingue, andando a ricomporre in una unica voce una articolazione in più voci delle lingue citate, piuttosto equilibrate e neutrali.

Nello specifico poi:

• è presente una (pre-esistente) intera sezione di argomenti a sfavore
• il frammento indiziato "la bicicletta, in città, è il mezzo più efficiente in assoluto" è esplicitamente riferito al raggio fino a 6 km, sta proprio nel testo in nota, una pubblicazione ufficiale della CEE sulle politiche della mobilità, ed è riscontrabile in varia altra letteratura del settore (gli aspetti sono due: tempi di percorrenza e dispendio energetico).

Da parte mia metterò alcune note in più, in modo che si possa vagliare la non neutralità e superarla. Frasi e commenti su tram, pedoni ecc. possono rientrare bene qui nella discussione, mentre mi sembrano da rimuovere dalla testata della voce. --Ciclofi (msg) 15:45, 26 ago 2013 (CEST)[rispondi]

permettimi, ma credo occorra davvero un uso più corretto delle note (vanno messe subito dopo ciascuna affermazione potenzialmente dubbia), e probabilmente anche un po' più di seintesi. Allo stato la voce sembra un manifesto pro-bici anziché l'asettica descrizione di un modo di trasporto. Prova a prendere esempio da qualche enciclopedia cartacea o qualche testo accademico. I commenti su tram e pedoni servivano a far capire che gli stessi concetti possono essere associati a una molteplicità di sistemi, non solo a questo specifico, e dunque appaiono troppo generici. Suggerisco (ma è solo la mia opinione) di operare alcuni tagli selettivi, acciocché questa bella voce ne guadagni in autorevolezza e leggibilità.--Ale Sasso (msg) 09:43, 27 ago 2013 (CEST)[rispondi]

parto dal fondo: invece di tagli più o meno selettivi vedo la necessità di ampliamenti, che potrebbero anche portare, ora o dopo, a scorpori, con una articolazione maggiore, analoga a quella delle voci corrispondenti o collegate in varie lingue. Per es. sto (anche) raccogliendo alcune argomentazioni "no ciclabilità" e le affiancherò a quelle "pro". Tu ne hai da suggerire, forse con le fonti?
Affermazioni potenzialmente dubbie: ne trovo molte e assai più problematiche a giro per WKP di quelle in questa voce. Non risolve il problema di POW contrapposti l'utilizzo di valanghe di note. E' il quadro complessivo, testo, note, riferimenti, bibliografia che può sostenere l'equilibrio della voce. Proprio la frase che a te sembra "di parte" (il mezzo migliore fino a 6 km) è documentata dal testo (autorevole) citato in nota e da numerosi altri, nella bibliografia e non.
Questa voce a me non sembra affatto un "manifesto", come accennato proviene in gran parte da voci in varie lingue, ampiamente consolidate da tempo, al di sopra di ogni sospetto di non-neutralità, alcune addirittura presentate come modello Teknopediano. Mi pare improbabile che diventino non neutrali da traduzioni et similia. Valido dunque il suggerimento di fare confronti con voci di enciclopedie anche cartacee, mentre i testi accademici mancano di carattere divulgativo.
Farò alcune integrazioni per arrivare ad eliminare del tutto il template "non neutrale": le discussioni mi pare debbano arrivare ad una conclusione. La frase su pedoni, tram, utilitarie mi sembra fuori luogo collocata lì. En passant: mi occupo anche e forse più di TPL ed in particolare di tranvie, metropolitane, S-Bahn e simili, e la faccenda sul raggio oltre 5-6 km va a cascare proprio lì: sto pensando di inserirla, con relative fonti, in alcune voci esistenti o da creare.

--Ciclofi (msg) 12:11, 27 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Al momento mi limito ad osservazioni di metodo, e devo ricordare che qui il ragionamento per analogia non vale, così come non sono particolarmente significativi i raffronti con altre wiki. Mi è chiaro che a te questa voce non sembra un manifesto, così come credo sia altrettanto chiara la mia opinione. Sarebbe opportuno intervenissero anche altri contributori interessati così da avere più punti di vista da valutare. Già comunque il fatto che senti la necessità di descrivere "motivazioni pro" e "motivazioni contro" nei confronti di un semplice e tradizionale modo di trasporto dovrebbe far capire che l'approccio seguito è critico, non enciclopedico. Molto, molto meglio (IMHO) limitarsi a descrivere ciò di cui si parla, eventualmente dicendo "ci sono anche persone che discutono del pro e del contro". Sennò scriviamo un articolo di costume, non una voce enciclopedica.--Ale Sasso (msg) 12:29, 27 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Il ragionamento per analogia con le Wikipedie in altre lingue vale, ed è anche un orientamento prezioso, che sarebbe bene usare spesso, per scivolare meno facilmente in contrapposizioni di POW diversi. Sorry ma la teoria che il resto di Teknopedia nel mondo non conta e che qui si fa in tutt'altro modo proprio non regge. --Ciclofi (msg) 20:08, 27 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Non è teoria, ma prassi consolidata della nostra comunità, che ti ho comunicato. Non so più come dirtelo, ma ti consiglio di dare un'occhiata alle numerose discussioni che ogni giorno può leggere chi fa patrolling, manutenzione, lavoro sporco. Ti prego di prendere atto di questa cosa perché non puoi prescindere dalle regole che it.wiki si è data. Nel merito, metto in guardia dal tradurre voci in altre lingue senza una solida preparazione di base sugli argomenti trattati (non affermo sia necessariamente il tuo caso), per il rischio di prendere svarioni e riportare informazioni distorte.--Ale Sasso (msg) 20:25, 27 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Nella sezione Associazioni e movimenti avevo appena rimosso l'avviso di non neutralità sensatamente apposto in passato, dopo aver adeguato il testo, ed ecco che ne compare uno di ottica geopolitica limitata. Nella prospettiva di cercare il consenso ho apportato alcune modifiche che dovrebbero render superato l'avviso. --Ciclofi (msg) 13:12, 3 set 2013 (CEST)[rispondi]

...Avviso infatti puntualmente rimosso. ora va bene, prima, centrato il discorso sulla sola Italia, no. Grazie per la tua opera di costante miglioramento di queste voci.--Ale Sasso (msg) 13:30, 3 set 2013 (CEST)[rispondi]

Questa voce è stata creata dell'utente Strapedia nel marzo 2010, da quello che posso vedere attingendo a sezioni di voci in inglese (non citate) con successivi ampliamenti e modifiche anche di rilievo (fra cui alcuni miei). A me la non neutralità pare poco fondata, tutt'al più qualche ingenuità di linguaggio nella stesura originaria, ma per non perderci in infinite discussioni senza esito sto preparando alcuni aggiornamenti. --Ciclofi (msg) 09:50, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]

Il fatto che tu veda "poco fondata" una non neutralità che a me pare palese e che ho provato ad evidenziare con una serie corposa di avvisi di servizio mi preoccupa, così come non trovo confortante che l'auspicata discussione in materia sia pregiudizialmente inquadrata come serie di "infinite discussioni senza esito". Ti ringrazio per gli aggiornamenti, ma per non incorrere nei medesimi problemi mi permetto di suggerire un metodo più collaborativo: cerchiamo prima di capire assieeme di cosa si sta parlando e come può essere strutturata la voce in maniera corretta, dopo di ché, d'accordo sui punti fondamentali, ciascuno può inserire i contributi che crede purché coerenti rispetto all'impianto principale, ti sembra?--Ale Sasso (msg) 10:40, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]

Avvio una revisione completa della voce, originata nel 2010, con modeste modifiche d alcune aggiunte fino a tutto il 2012. Nel 2013 numerosi interventi sia nella voce stessa che nella relativa discussione, fra cui molti avvisi nel corpo della voce stessa.

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La mobilità ciclabile (o mobilità ciclistica) rappresenta un ramo o un approfondimento della mobilità sostenibile^{[Assolutamente no. È solo una modalità di trasporto che taluni chiamano "sostenibile"]} e si concentra sullo sviluppo e sulla diffusione del trasporto urbano in bicicletta^{[No, descrive il classico uso della bicicletta per la mobilità]}. Un termine in parte sovrapponibile è quello di ciclabilità, che indicare il quadro normativo, le infrastrutture e le soluzioni di viabilità per l'uso della bicicletta.

- - - modifica del 17 dic 2013 ore 13:46 - - -

La mobilità ciclabile (o mobilità ciclistica) è una modalità di spostamento o di trasporto, spesso inserita fra quelle della mobilità sostenibile. Un termine in parte sovrapponibile è quello di ciclabilità, che indica il quadro normativo, le infrastrutture e le soluzioni di viabilità per l'uso della bicicletta.

- - - avviso 17 dic 2013 ore 14:05  - - - -

La mobilità ciclabile (o mobilità ciclistica) è una modalità di spostamento o di trasporto, spesso inserita fra quelle della mobilità sostenibile^{[Spesso quanto? Da chi? E perché citarla in tale ambito in sede di incipit?]}. Un termine in parte sovrapponibile è quello di ciclabilità, che indica il quadro normativo, le infrastrutture e le soluzioni di viabilità per l'uso della bicicletta.

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--Ciclofi (msg) 15:36, 20 dic 2013 (CET)[rispondi]

- - - modifica del 23 dic 2013 ore 16:14 - - - - - 

Le strutture amministrative e tecniche di molte città europee che stanno sviluppando la mobilità ciclabile, sulla scia di paesi come l'Olanda e la Danimarca, si sono dotate di appositi "uffici biciclette" o uffici mobilità ciclabile sottostanti la divisione mobilità o ambiente e territorio dei relativi assessorati (o analoghe funzioni di governo municipale) al fine di elaborare nuove soluzioni urbane in ambito di mobilità e impatto del traffico sul territorio. Tale soluzione è stata adottata anche da numerose città italiane e di altri paesi.

Possono essere individuati tre grandi tipologie di interventi a favore della ciclabilità urbana:

- - - avvisi 23 dic 2013 ore 16:29  - - - -

Le strutture amministrative e tecniche di molte città europee che stanno sviluppando la mobilità ciclabile, sulla scia di paesi come l'Olanda e la Danimarca^{[la mobilità ciclabile si sviluppa per ragioni economiche e geografiche, non per volontà di alcune "città"]}, si sono dotate di appositi "uffici biciclette" o uffici mobilità ciclabile sottostanti la divisione mobilità o ambiente e territorio dei relativi assessorati (o analoghe funzioni di governo municipale) al fine di elaborare nuove soluzioni urbane in ambito di mobilità e impatto del traffico sul territorio^{[senza fonte]}. Tale soluzione è stata adottata anche da numerose città italiane e di altri paesi.^{[Quali? Quante? Considerazione troppo qualitativa]}

Possono essere individuati tre grandi tipologie di interventi a favore della ciclabilità urbana:^{[Va chierito se si tratta di interventi codificati da qualche parte o semplice deduzione da RO]} --78.13.178.19 (msg) 17:15, 23 dic 2013 (CET)[rispondi]

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(...) Anche qui è da sfatare l'intralcio al trasporto pubblico^{[A quale "fato" si fa riferimento?]}: la velocità in ambito urbano è del tutto simile e può causare modestissimi rallentamenti solo su corsie preferenziali molto lunghe: in tali casi si provvede al loro allargamento, per consentire il sorpasso, o alla realizzazione della corsia ciclabile a destra di quella riservata al transito degli autobus. La ciclabilità diffusa ha per effetto complessivo anche una riqualificazione e una maggiore vivibilità di vaste aree urbane.

- - - modifica del 19 febbraio 2014 ore 15:24 - - -

Fra le controindicazioni alla condivisione delle corsie riservate fra trasporto pubblico e biciclette viene spesso indicato l'intralcio: la velocità in ambito urbano è del tutto simile e può causare modestissimi rallentamenti solo su corsie preferenziali molto lunghe: in tali casi si provvede al loro allargamento, per consentire il sorpasso, o alla realizzazione della corsia ciclabile a destra di quella riservata al transito degli autobus. La ciclabilità diffusa ha per effetto complessivo anche una riqualificazione e una maggiore vivibilità di vaste aree urbane.

Questa voce o sezione sull'argomento trasporti ha un'ottica geograficamente limitata.

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Contribuisci ad ampliarla o proponi le modifiche in discussione. Se la voce è approfondita, valuta se sia preferibile renderla una voce secondaria, dipendente da una più generale. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

La mobilità ciclabile in Italia è ancora agli inizi, ma ha il vantaggio di potersi orientare a modelli e soluzioni già ampiamente sperimentate in tutta Europa. Questo avvicinamento è però spesso ostacolato da vari fattori: si va dallo scarso interesse e conoscenza dei vantaggi da parte di molti amministratori e della politica locale, alla carente formazione e competenza di tecnici e dirigenti comunali o ministeriali, ad una legislazione e normativa lontana dai riferimenti europei, spesso più un freno mirante che ad assicurare qualità, sicurezza e funzionalità degli interventi.^{[palese localismo, la voce non è sulla mobilità ciclabile in Italia]}

- - - modifica del 19 febbraio 2014 ore 15:57 - - -

La mobilità ciclabile rientra, come segmento specifico, nella mobilità complessiva e nei suoi strumenti di pianificazione nei paesi a diffusa motorizzazione del dopoguerra, ed in organismi internazionali delle stesse aree. Soprattutto a partire dagli anni 80 si sono avuti numerosi interventi di tipo legislativo e normativo, pianificazione, investimenti e realizzazioni prevalentemente in ambito urbano e nelle grandi aree metropolitane. Non solo Olanda e Danimarca, considerati spesso modelli di questo tipo di mobilità, anche Germania, Belgio e altri paesi Scandinavi hanno imboccato strade analoghe. Ne sono esempio il code la route che ha preso il posto del code de la rue in Belgio ^[1], il Radverkehrsplan Deutschland ^[2]. Percorsi analoghi seguono dagli anni 90 o dal 2000 altri paesi come Svizzera, Francia, Austria, Spagna ecc.

La mobilità ciclabile in Italia è ancora agli inizi, ma ha il vantaggio di potersi orientare a modelli e soluzioni già ampiamente sperimentate in tutta Europa. Questo avvicinamento è però spesso ostacolato da vari fattori: si va dallo scarso interesse e conoscenza dei vantaggi da parte di molti amministratori e della politica locale, alla carente formazione e competenza di tecnici e dirigenti comunali o ministeriali, ad una legislazione e normativa lontana dai riferimenti europei, spesso più un freno mirante che ad assicurare qualità, sicurezza e funzionalità degli interventi.|palese localismo, la voce non è sulla mobilità ciclabile in Italia

Chiedo scusa, ma detto che mis fugge come venga utilizzata questa pagina di discussione, mi sembra che qui si continui a riportare il pensiero molto POV che la mobilità ciclabile sia da ricondursi al ristretto ambito delle "politiche" per la mobilità, utilizzando un linguaggio poco scorrevole ("segmento specifico") e riferita ai paesi dove la motorizzazione è diffusa (cosa che peraltro è ormai in tutto il mondo). Che poi Alcuni Paesi siano "considerati come modelli" vale solo nel ristrettissimo ambito delle lobbies pro politiche pro bicicletta. In generale stiamo solo parlando dell'andare in bici e non ci sono "modelli". Occhio a non confondere una parziale visione del mondo col mondo stesso, visto che è questo che stiamo descrivendo.--Ale Sasso (msg) 16:11, 19 feb 2014 (CET)[rispondi]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Mobilità ciclabile. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

• Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20070930043710/http://www1.autistici.org/montesacriticalmass/images/en_ciclo_pedia_versione_stampa.pdf per http://www1.autistici.org/montesacriticalmass/images/en_ciclo_pedia_versione_stampa.pdf

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:58, 3 nov 2018 (CET)[rispondi]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Mobilità ciclabile. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

• Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20131028194220/http://www.cycling.org.au/ per http://www.cycling.org.au/

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:03, 19 dic 2019 (CET)[rispondi]

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Andando a leggere il testo della voce non trovo le espressioni citate ("è da sfatare...") e passaggi dubbi come esempio di "non neutralità", POV e RO Gli avvisi risalgono ad anni fa, forse rimasti lì. Farò alcune altre correzioni e aggiunte, ma mi sembrano da rimuovere, lasciando quello sulle fonti, che richiede un po' più di lavoro.

Ringrazio l' Utente:Pav03 per le modifiche alla voce e all'avviso "da controllare". Per la verità di passaggi "non neutrali" non ne trovo, quali? Così procediamo ad ulteriori correzioni , e altri aggiornamenti. Io da parte mia faccio già alcuni modesti interventi

non trovo passi non neutrali - dove e quali sono? Non dovrebbe essere difficile corregerli, se individuati

alcuni brevi passi eliminati, fra quelli che potevano suscitare impressioni di "non neutralità"

Sono stati eliminati o migliorati altri passi incerti. A breve sarà eliminato l'avviso di "non neutralità", a meno di emergere di passi con tali caratteristiche, mentre l'annotazione "fonti mancanti" è un doppione rispetto all'apposito avviso

dopo varie modifiche è giunto il momento di eliminare l'avviso "fonti carenti" all'inizio della voce. Restano invece, per ora, quelli per le sezioni " mobilità ciclabile nel mondo" e "Interventi per la ciclabilità urbana", in vista di miglioramenti e note. --Teofurfy (msg) 21:11, 10 feb 2022 (CET)[rispondi]

Teknopedia è spesso presa come punto di partenza da giornalisti e semplici cittadini per approfondire argomenti di cui non si hanno particolari conoscenze. Ritengo fondamentale che sulle nostre pagine l'uso della lingua sia corretto, in maniera che Teknopedia non favorisca la diffusione di termini e linguaggi sbagliati.

In particolare, il termine "ciclabile" significa "che può essere percorso in bicicletta" ed è quindi proprio delle infrastrutture, di percorsi fisici. La mobilità invece è un termine molto più ampio, astratto, di cui le infrastutture fisiche costituiscono solo una parte. Il termine corretto per mobilità sarebbe "ciclistica", ovvero "che riguarda la bicicletta".

La mobilità ciclistica non è la mobilità che può essere percorsa in bicicletta, è la mobilità che riguarda le biciclette. Mobilità è un termine attratto, non un'infrastruttura fisica. Una pista o un percorso può essere ciclabile, non la mobilità.

Tant'è vero che anche la legislazione in questo campo usa "mobilità ciclistica": Piano Generale della Mobilità Ciclistica, Legge sulla mobilità ciclistica, Piano della mobilità ciclistica o Biciplan, etc.

Propongo quindi di cambiare il nome della pagina in Mobilità ciclistica e sostituire all'interno delle varie sezioni il termine "ciclabile" con "ciclistica", salvo quando ci si sta effettivamente riferendo ad una pista, un percorso, una strada, un'infrastruttura fisica. --Tolioalessandro (msg) 12:48, 11 gen 2024 (CET)[rispondi]