Spiritualismo orientale
[modifica wikitesto]L'idea che il buddhismo sia da intendersi come dottrina "spiritualistica" è tutta da motivare dato che non v'è in esso credenza in un'anima o un qualsiasi principio spirituale (come l'Atman). In linea generale mi sembra che applicare la diatriba occidentale spirito-materia al pensiero orientale (che non l'ha mai concepita) rischi di essere mistificante, e questo vale anche per quanto riguarda il taoismo.-- 13:42, 26 agosto 2011
La voce è un po' troppo sbilanciata dal punto di vista della storia del concetto. Manchevole nel complesso di una trattazione esauriente da un punto di vista teoretico. Manca poi una trattazione almeno succinta del concetto di materia. Manca una sottovoce dei critici del materialismo (si veda come schema della voce la corrispettiva in lingua inglese, a mio giusdizio ben fatta e NNPOV). La voce nel suo complesso poi appare, per alcuni aspetti, piuttosto NNPOV. --Gazal Cotre (msg) 01:33, 8 set 2008 (CEST)
- La voce è molto lunga e occorre leggerla con calma, per poter condividere o meno le tue riflessioni; temo però, dando un'occhiata, che tu abbia più di qualche ragione. Intanto ho messo un avviso F perchè manca qualsiasi tipo di fonte, e per una voce lunga 66 k questo mi pare grave. Vedi un po' se riesci a fare le correzioni più urgenti, se ho tempo ci provo anche io. --Antiedipo (msg) 10:28, 8 set 2008 (CEST)
- Sì infatti, oltre ad essere totalmente priva di fonti, la voce non ospita alcun contraddittorio. Sarebbe necessaria, come è stato già detto, la creazione di un paragrafo riguardante le critiche contro il materialismo. Inoltre la voce mi pare in aluni casi POV. Ad esempio la parte su Helvétius, ospita intere frasi a cui ho dovuto apporre il [senza fonte], le quali sono ingiustificatamente denigratorie nei riguardi di Platone e dell'idealismo. --Maitland (msg) 18:54, 25 ott 2008 (CEST)
Newton?
[modifica wikitesto]Definire Newton materialista mi sembra fuori luogo. Era persino un astrologo oltre che scienziato di valore! --Gazal Cotre (msg) 19:21, 10 set 2008 (CEST)
Filosofia indiana
[modifica wikitesto]L'accenno è interessante, però mi sembra fuori luogo, dal momento che si parla di filosofia occidentale. --Gazal Cotre (msg) 19:32, 10 set 2008 (CEST)
Helvétius e POV
[modifica wikitesto]Ho classificato come "non neutrale" la sezione su Helvétius. --Giornada (msg) 13:02, 17 mar 2009 (CET)
- L'Utente:Gierre ha pensato di rimuovere l'avviso. In realtà quello che contestavo non era il fatto che "il paragrafo parlasse della filosofia di Helvétius", ma che si tacciasse Platone di essere un mistificatore. Tra l'altro, il modo in cui è scritta la seguente frase («Ma Helvétius, al contrario di Platone, non era un mistificatore. Era un filantropo e perfettamente in buona fede, poiché voleva la felicità dei cittadini in una società virtuosa dove però la virtù potesse esse “insegnata”») non appare nemmeno tratto da un'opera di Helvétius, ma sembra piuttosto scritta con uno sperticato intento di lode, inappropriato per un punto di vista neutrale qual è quello che Teknopedia si prefigge di far proprio.--Giornada (msg) 16:23, 11 nov 2010 (CET)
Filosofia Indiana
[modifica wikitesto]Il materialismo indiano è problematico, perché non segue l'episteme (cioè è privo di metodo logico che cerca di giustificare la tesi) ma semplicemente dice: è così, l'anima è un illusione che origina dalla materia [atomi] (come dicevano gli atomisti, epicurei e alcuni stoici e scettici ed empiristi occidentali). Ma questo dubbio materialista e un idea insita nell'uomo naturalmente, a prescindere dall'ambiente culturale e sorge appunto perché non possiamo dare una risposta definitiva al trascendente. Per questo non chiamerei la "filosofia" indiana filosofia in senso stretto perché priva di metodo gnoseologico del logos (che non aveva ancora scoperto), ma si basa su un intuizione intellettuale chiara e distinta anche se possibilmente ingannatrice della "prima navigazione" se usiamo un termine platonico. Invece nessuna affermazione dei greci è chiara e certa perché sembra sempre minata dal dubbio in attesa in qualche modo, di essere migliorata o superata. Mentre per gli indiani l'affermazione è sempre certa è verità, non discutibile. Problematico e ancora inesplorato, infine è il rapporto tra l'ellenismo (stati greco-indiani) e la filosofia che sta alla base del Buddismo dell'atomismo indiano. Di origine certamente greca è ad esempio l'astronomia e la scultura indiana. Gli atomisti indiani compaiono storicamente, sicuramenta a cavallo del periodo Gupta. Posizionarli prima contemporaneamente a Democrito è una pura congettura. --Andriolo (msg) 22:09, 19 gen 2012 (CET)
PS riguardo al Buddismo, il Buddismo quando fu perseguitato in India, e cancellato con l'accusa di minare il sistema sociale, fu accolto, guarda caso proprio dagli ambienti sincretistici indo-greci fortemente materialisti. (All'epoca il paganesimo greco era in forte crisi proprio grazie alla filosofia). Un pò come successe con il cristianesimo in occidente. C'è un bel testo di MacEvilley a tal proposito, vi è anche S. Radhakrishna (spero di aver scritto giusti i nomi). Il pensiero indiano diventa filosofia(o meglio teologia) forse a partire da Shankara IX sec d.c. e isolatamente (ma non è il mio campo non sò rispondere)
- Non sapevo che gli atomisti indiani comparissero a cavallo, pensavo usassero gli elefanti :) Comunque la filosofia indiana vera e propria risale al VI sec. a.C., e il suo scopo principale è mettere in dubbio i materialisti che si fanno ingannare dalla "maya" dando per certa l'illusione dei sensi (vedere Buddha).
definizione
[modifica wikitesto]il materialismo è sempre monistico,semmai visioni pluralistiche possono anche avere aspetto 'materialistici',quindi è sbagliata la definizione che rimanda alla nota 1