Nel passaggio ("Verso il termine occorrerà testarne l'efficacia: la lisciva sarà pronta se, passando una goccia sulla lingua ne sarà percepito un lieve pizzicore.") non sarebbe più corretto mettere un disclaimer o qualcosa di simile per segnalare che si tratta di una operazione poco sicura? --Bort_83 (msg) 15:03, 30 set 2008 (CEST)
impatto ambientale della lisciva
[modifica wikitesto]Ritengo che sia poco preciso, se non addirittura fuorviante, sostenere che la lisciva sia un detergente a basso impatto ambientale. Sebbene sia normalmente di origine naturale, la lisciva ha un basso potere pulente ed è ittiotossica. Nell'uso tradizionale, la sua efficacia veniva grandemente aumentata dalla tecnica di lavaggio, che non è più praticato in Occidente. Se di per sè la sostanza potrebbe essere considerata meno impattante ambientalmente di altre (ad esempio una molecola di sintesi più altamente ittiotossica) il confronto fra l'efficacia (il potere pulente) della lisciva e la sua ittiotossicità la rende, relativamente, peggiore di altre sostanze, anche di sintesi, ed anche, in senso assoluto, più inquinanti.
Suggerisco di modificare la voce come segue: invece di: Si tratta di un detersivo naturale a bassissimo impatto ambientale. inserire: Si tratta di un detersivo naturale, leggermente ittiotossico e purtroppo poco efficace.
Storia
[modifica wikitesto]Storia
[modifica wikitesto]Al momento la voce recita così: "Una leggenda narra che la moglie di un pescatore di Savona, in modo del tutto casuale, mescolando e bollendo della lisciva con dell'olio d'oliva, ottenesse il primo sapone.[2] Da qui probabilmente l'assonanza della parola francese e friulana savon , sapone." Savona, però si trova in Liguria, non in Friuli. Forse manca una parte di informazioni, o forse il comune in questione è il comune friulano di Savogna (v. http://it.wikipedia.org/wiki/Savogna). Tuttavia la fonte citata in nota 2 (http://www.visitriviera.info/what-to-do/food/soap.php) rimanda a un sito sulla Liguria. Nella pagina a cui conduce il link il sapone non è menzionato (provate a cercare con ctrl+F), e nemmeno sulla pagina specifica di Savona, a cui si accede da un link su visitriviera.info in alto a sinistra. Non vi è più modo, quindi, di supportare né la prima parte della frase (fino alla nota 2), né tantomeno la seconda. Per il momento suggerirei quindi tagliare, almeno fino ad aver ottenuto nuove informazioni o una fonte valida, la frase "Una leggenda narra che la moglie di un pescatore di Savona, in modo del tutto casuale, mescolando e bollendo della lisciva con dell'olio d'oliva, ottenesse il primo sapone.[2] Da qui probabilmente l'assonanza della parola francese e friulana savon , sapone."
sul termine liscivia
[modifica wikitesto]Buongiorno a tutti. Mi sembra scorretto, ma potrei anche sbagliarmi, che sotto "Liscivia" si dica che c'e' dell'idrossido di sodio (NaOH , soda caustica).
Qui in toscana con il termine liscivia si intende il carbonato (CO3-) e non l'idrossido. E non di sodio ma di potassio. Al supermercato non facile da trovare. Ma quando si trova, la liscivia recita nell'etichetta sodio carbonato. Questo è giustificato anche dal fatto che la liscivia dele nonne e delle mamme era ottenuta da ceneri vegetali, notoriamente ricche in carbonato di potassio (K2CO3).
Siccome la soda caustica è MOLTO pericolosa e il carbonato un po' meno, mi è sembrato corretto scrivere.
LYE in inglese
[modifica wikitesto]Traducendo LYE dall'inglese si ha lisciva come primo riultato. In wiki le due voci non sono connesse. Sarebbe il caso di unirle?
Giammarco
Da toscano confermo che la liscivia si riferiva ad un miscuglio di acqua e cenere. Successivamente è stata sostituita con prodotti chimici: viene ancora oggi venduta con il nome commerciale di "soda" ed è carbonato di sodio Na2CO3 non idrossido NaOH. Del resto non sarebbe stato salutare né efficiente lavare i panni a mani nude con la soda caustica.