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dall'Orlando Furioso dell'Ariosto
[modifica wikitesto]canto VI
Come sì presso è l'ippogrifo a terra,
Ch'esser ne può men periglioso il salto,
Ruggier con fretta de l'arcion si sferra,
E si ritruova in su l'erboso smalto.
Tuttavia in man le redine si serra,
Che non vuol che 'l destrier più vada in alto:
Poi lo lega nel margine marino
A un verde mirto in mezzo un lauro e un pino.
canto XXXIII
L'ippogrifo per l'aria a sì gran corso,
Che l'aquila e il falcon vola assai meno.
Poi che de' Galli ebbe il paese scorso
Da un mare a l'altro e da Pirene al Reno,
Tornò verso ponente alla montagna
Che separa la Francia da la Spagna.