Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato. Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui. | |||||
|
La voce non è stata ancora monitorata, fallo ora! | ||||||||||
|
In questa pagina si fa riferimento al Dai-Gohonzon, ma questo è un conclamato falso storico. Nichiren usò l'inchiostro per tutti i Gohonzon da lui scritti. Il Dai-Gohonzon è stato inciso dopo la sua morte, ed è usato dalla Nichiren Shoshu per ottenere maggior prestigio in confronto alle altre scuole Nichiren (che sono una trentina solo in Giappone)
Modifiche recenti al testo
[modifica wikitesto]Permetti di scrivere ciò che sai e di non dire frasi inesatte, come la data di iscrizione del DaiGohonzon o similari. Non cerco di sminuire il lavoro altrui, ma di portare un minimo di verità obiettiva dove serve. Mi spiace di aver messo le mani sul lavoro di qualcun altro, ma terrei ben distinte le due pratiche del Gongyo, che a parte il nome non hanno gran che in comune. Io stesso mi ricordo che già prima della scissione nel 1990 esistevano diverse correnti di pensiero nell'AINS che sostenevano l'inesattezza di alcune parti nel libretto del Gongyo, che infatti è trascritto in maniera diversa dalle due scuole. Terrei inoltre a precisare che il tono della correzione apportata sembrerebbe poco enciclopedico, come si conviene a Teknopedia, e punta molto sull'emotività delle persone, che poco ha a che fare con le finalità di questo testo.
1271cj
h 19:40 del 27.VIII.2008--1271cj (msg) 19:43, 27 ago 2008 (CEST)
Per favore maggiormente informativi e terzi
[modifica wikitesto]Poi spostare "Gongyo" ad una voce apposita. grazie--Xinstalker (msg) 08:18, 9 ott 2009 (CEST)
- Ho spostato le parti Gongyo per l'appunto lì. --Xinstalker (msg) 16:16, 9 ott 2009 (CEST)
il Dai-gohonzon della Nichiren Shoshu
[modifica wikitesto]Il Dai(?)-Gohonzon
Questo articolo vuole confutare o quanto meno rilevare se l’oggetto di culto della Nichiren Shoshu sia ‘’originale’’ o una copia ponendo nuove riflessioni al riguardo. Vorrei partire dalle parole del Daishonin in merito agli oggetti di culto che testimonia il loro ‘potere’ sulla base della correttezza o meno della dottrina che si abbraccia. Gosho: ‘’Consacrazione di una statua del Budda…’’
Questa dottrina [di ichinen sanzen] non esisteva prima [di T'ien-t'ai] e neanche nelle epoche successive. E se comparve, fu certamente rubata. Infatti, duecento e più anni dopo la scomparsa di T'ien-t'ai, Shan-wu-wei, Chin-kang-chih e Pu-k'ung fondarono la setta Shingon basata sul Sutra Dainichi e, benché la dottrina di ichinen sanzen non fosse menzionata nel Dainichi né in altri sutra esposti dal Budda, ne fecero il cardine della setta Shingon rubandola al Sutra del Loto e all'interpretazione di T'ien-t'ai. Inoltre, dicendo che era originata in India, essi ingannarono i successivi studiosi cinesi e giapponesi così che, non conoscendo la verità, tutti all'unanimità credettero loro. Da allora sono passati più di cinquecento anni. Stando così le cose, le immagini dipinte o scolpite consacrate prima della setta Shingon [quando si praticavano le cerimonie T'ien-t'ai] hanno straordinari poteri, ma quelle dei templi e pagode fatte dopo l'adozione delle cerimonie Shingon producono ben pochi benefici. Poiché vi sono molti esempi di ciò, non mi dilungo oltre. (ND)
Questo brano confuta in maniera inequivocabile come una dottrina scorretta vada a inficiare l’oggetto di culto da venerare e mette un punto alla questione.
‘’le immagini dipinte o scolpite consacrate prima della setta Shingon [quando si praticavano le cerimonie T'ien-t'ai] hanno straordinari poteri’’. In questo Gosho si menziona, come in altri importanti scritti del Dashonin, ‘’L’APERTURA DEGLI OCCHI’’ che viene praticata ancora oggi dalla Nichiren Shoshu.
Restano molti dubbi (che la Nichiren Shoshu non intende risolvere) sul fatto che al tempo del Daishonin fossero comparsi Gohonzon lignei come il caso del Dai-Gohonzon custodito al Taiseki-ji:
NON C’è LA PROVA.
Il Gosho ammette statue lignee che possiedono i cinque tipi di visione (precisiamo che qui si parla di statue ma il Gosho risale a 3 anni prima dell’iscrizione del Gohonzon). Fino al 1336 non viene menzionato nessun Gohonzon ligneo (basato sul fatto che neppure documenti ne fanno cenno) e ciò significherebbe che il Dai-Gohonzon in legno non è stato fatto su autorizzazione o al tempo del Daishonin. In nessun Gosho si parla di Dai-Gohonzon come lo conosciamo, che è stato introdotto solo dal 9° patriarca Nichiu (patriarca dal 1419-1482).
Tanto più che Nikko Shonin pare fosse contrario ai Gohonzon lignei (E QUESTO SEMBRA ATTESTATO)
Dalle fonti reperibili, si desume che la scelta di Nichiu fosse quella di presevare l’originale da possibili danneggiamenti e che fosse in carta (tela o pergamena)
bene: DOV’E’ CUSTODITO L’ORIGINALE?
La NS afferma che il Dai-Gohonzon non è una copia. La questione Nichiu è falsa è dovremmo scartarla (?)
Se la risposta fosse negativa significherebbe che la Nichiren Shoshu sta perpetrando l’offesa di Nichiu andando contro il fondatore Nikko Shonin
La calligrafia del dai-Gohonzon risale certamente al 1279-80 anno in cui è stato iscritto per la prima volta il Gohonzon:
COPIA o ORIGINALE (?)
Stando al Gosho dobbiamo ammettere la cerimonia di apertura degli occhi sia per immagini DIPINTE che SCOLPITE. Se ne potrebbe dedurre che far realizzare Gohonzon lignei non sarebbe un fatto grave. Io credo però che qui ci si riferisca alle IMMAGINI vere e proprie del Budda e intagliare una statua è legittimo mentre il Ghonozn non reca immagini ma SCRITTE. e qui credo che si possa mettere un punto alla questione: [..]Perciò la cerimonia di "apertura degli occhi" di statue o dipinti del Budda compete soltanto alla setta Tendai del Sutra del Loto. Molti continuano a dibattere sul perchè un Gohonzon per tutti debba essere destinato a un discepolo in particolare (Yashiro Kunishige) (?) ma questo per me è ininfluente dato che esso veniva dato come vessillo per la propagazione e addirittura, come si evince dal Gosho: CONCESSO. Piuttosto, ciò su cui voglio porre l’attenzione è: i Gohonzon HANNO TUTTI LA NOTA DI CONFERIMENTO; Nikko Shonin (Ozagawari Gohonzon) e gli altri. Il Daishonin ne iscrive diversi per i maggiori discepoli. Ad esempio: Gohonzon per Nissho (uno dei 6 preti anziani) CON NOTA DI CONFERIMENTO
Ebbene: PERCHE’ IL PRESUNTO DAI-GOHONZON E’ UN DAI-GOHONZON E QUELLO ISCRITTO PER NISSHO NO (?)
SE DAI RIGUARDA SOLO LE DIMENSIONI (più grandi a partire dal 1279-80 che il Daishnin iscrisse) NON BASTA a porre l’oggetto di culto in possesso della Nichiren Shoshu, al di sopra di altri Gohonzon iscritti dal Daishonin (mi pare ragionevole) La NS risponda Se ne deduce che: 1 IL GOHONZON È UNICO DI PER SE (senza distinguere fra Dai o Go honzon) SIA NELL’ENTITA’ CHE NELL’ISCRIZIONE SU SUPPORTO.
2CIÒ CHE FA DEL GOHONZON ISCRITTO UN VERO BUDDA È LA DOTTRINA CORRETTA (APERTURA DEGLI OCCHI).
3IL VERO OGGETTO DI CULTO È IL GOHONZON (NESSUNA STATUA). Il Daishonin non avrebbe scritto il Gosho intitolato IL VERO OGGETTO DI CULTO dove spiega il Gohonzon che va dal capitolo… (si rimanda al Gosho)
4L’OGGETTO DI CULTO DELLA SGI NON E’ UN GOHONZON NELL’ENTITA’ MA SOLO UNA RIPRODUZIONE CONTRAFFATTA. LA DOTTRINA DELLA SGI E’ SCORRETTA E RIPETEREBBE L’ERRORE DI NICHIU
5NON ESISTE UN DAI GOHONZON MA TUTTI I GOHONZON (che presuppongono una dottrina corretta) SONO DAI-GOHONZON
Si è sempre detto del Gohonzon donato a tutta l’umanità ed è certamente una nota di demerito che la Nichiren Shoshu faccia PAGARE i membri per vederlo (?)
Ciò che secondo molti non lo renderebbe un Gohonzon per tutta l’umanità è il fatto che pare sia stato iscritto per un discepolo in particolare. Ho scartato questo punto che però mi è servito a riflettere se quel ‘’per tutta l’umanità’’ volesse dire che si trattava di un Gohonzon ‘’speciale’’ diciamo. Sono poi andato alle note di conferimento di Gohonzon iscritti dal Daishonin come anche di quelli iscritti da Nikko Shonin e ho risolto che NON VI E’ DIFFERENZA TRA GOHONON E GOHONZON a maggior ragione in relazione all’ENTITA’! Perciò: E’ININFLUENTE che esso sia dedicato a un discepolo in particolare
e così ho definitivamente scartato la tesi posta da molti (e insieme scarto anche quella del ‘’Gohonzon per tutti’’ riferito al Dai-Gohonzon) e vado invece a
2SONO TUTTI DAIGOHONZON
Per il fatto stesso che noi possiamo offrire preghiere anche all’Ozagawari Gohonzon e a tutti i Gohonzon iscritti dal Daishonin. Si legge spesso nelle guide della NS di ‘’Uno nell’Entità’’, Giusto? Ciò non dovrebbe forse valere per tutti gli altri Gohonzon del Daishonin, di Nikko Shonin, Nichimoku Shonin? O quando li hanno iscritti hanno infuso proprietà diverse? Il Gosho Risposta a Kyo’ò dice: Io, Nichiren, ho scritto questo Gohonzon in sumi, trasfondendovi la mia anima, perciò credi in esso. Il volere del Budda è il Sutra del Loto, l'anima di Nichiren non è altro che Nam-myoho-renge-kyo. Il Daishonin, avrebbe forse trasfuso la Sua anima solo in certi Gohonzon e in altri no?
Le proprietà sono il fulcro essenziale che dobbiamo tenere presente e scartare tutto il resto. Ma ritorniano ancora una volta sul fatto che il Dai-Gohonzon sia il Dai-Gohonzon, l’oggetto di culto che identifica anche ‘LA’ scuola o il Tempio (Taiseki-ji) ortoddossi anche se ormai credo che ciò sia solo un pretesto. Quando il Daishonin dice al discepolo: ‘’ho infuso la mia vita in sumi perciò credi in esso con tutto il cuore’’ non mi pare si stesse rivolgendo a tutti, come neanche a un Gohonzon in particolare. Al contrario se anche il Gohonzon ‘’unico’’ (lo chiameremo così) fosse iscritto per una persona in particolare, ciò non toglie che il Gohonzon è l’Oggetto di Culto per tutta l’umanità e che valga non solo per un Dai… ma anche per i Gohonzon iscritti da Nikko Shonin e da Nichimoku Shonin. Intendiamo perciò il Gohonzon in senso lato non riferito solo ad un unico. Ormai mi sentirei di affermare che da parte della NS tutto verte sul volersi distinguere dalle altre sette ma se confermato significherebbe trascurare appunto l’ENTITA’ STESSA INSITA NEL GOHONZON. A maggior ragione che a farne la scuola corretta dovrebbe essere il vero Insegnamento. Il Dai è stato introdotto solo nel 13° secolo da Nichiu 9 Patriarca della NS se ne dedurrebbe che, il fatto che il Daishonin avesse dato autorizzazione a, o parlasse di, un DAI-Gohonzon è UNA MENZOGNA. La teoria del Gohonzon inciso su legno di canfora su autorizzazione del Daishonin sarebbe proprio il Gohonzon iscritto per la prima volta nel 1279-80, per il fatto che il più quotato calligrafo in materia del Daishonin riscontri appunto, che quella è la calligrafia identica a Gohonzon di grandi dimensioni risalenti a quegli anni. La accetto, ma rimane che il Dai Gohonzon è quella copia fatta realizzare da Nichiu laddove Nikko Shonin non fece mai ‘’fotocopie’’ di un Gohonzon del Daishonin ma tutti sono stati riscritti utilizzando la propria calligrafia. Perché non lo fece (?) forse perché sarebbe stata una grave offesa?
La nichiren shoshu non fa fare perizie sulla tavola di legno che oltre a non essere invsive testimonierebbero che quella tavola è del 1280 nel materile e non solo per la calligrafia del Daishonin. Consideriamo che sia stato fatto realizzare dal Daishonin stesso: Tutti cercano la prova nel Gosho dove si parlerebbe di Nippo (il famoso intagliatore) ma ne viene fuori che il ‘’Gosho è apocrifo’’ o ‘’Il Gosho è inesistente’’ o ‘’Il Gosho è contraffatto’’ ma a parte ciò: prima e dopo il 1280 sono stati scritti altri Gosho perciò suppongo che DAI-Gohonzon si sarebbe dovuto trovare menzionato anche in questi. ERA LA RIVELAZIONE DEL DAISHONIN perché non lo chiamò sempre Dai-Gohonzon? Forse perché i primi Gohonzon non erano completi e recavano solo Nam-Myoho-renge-kyo scritto al centro (non ne ho mai visti ma mi è stato impartito oralemente) e perciò la tesi è che NON AVEVA ANCORA ISCRITTO IL DAI-GOHONZON (?) Il Gosho ‘’Il vero aspetto del Gohonzon’’ spiega dettagliatamente tutte le divinità i bodhisattva… in sostanza il Gohonzon ‘’intero’’ datato 1277 ebbene: neanche qui lo chiama dai-Gohonzon eppure sta descrivendo il vero Oggetto di culto. Ma tutti cercano il Gosho in cui si parla di Nippo e del legno di canfora e ho notato che alcuni associano il Gosho della ‘’prova’’ diciamo così (il Gosho sarebbe Jogyo Shoden Sho) con questa frase: Io, Nichiren, ho scritto questo Gohonzon in sumi, trasfondendovi la mia anima, perciò credi in esso.
Ma questo è il Gosho Risposta a Kyo’ō che ho già citato prima e non parla di Dai-Gohonzon (1273). Li (nel Jogyo Shoden Sho) si troverebbe la prova ma io scarto definitivamente questa tesi e mi concentro sul Dai (grande?) Da quanto ho potuto trarre dalle fonti reperibili sugli studi del calligrafo del Daishonin, pare che in quel periodo il Daishonin avesse scritto diversi Gohonzon ‘’più grandi’’.
Su wikipedia (alla voce buddismo giapponese) si trova la nota 7 al Dai-Gohonzon ^ Più correttamente Moji mandara go honzon (文字 曼荼羅 禦 本尊 cin. Wénzì màntúluó yà běnzūn, Mandala con scritte oggetto di grande venerazione) o anche Dai mandara (題曼荼羅, cin. Tí màntúluó, Titolo mandala). Qui dice dai 題 =titolo come anche dal cinese (il Dai che significa grande è un altro ideogramma). Anche Go significa grande. I Sutra precedenti riportavano Dai come Dainichi e più avanti riporterò cosa dice il Daishonin al riguardo. Ecco come viene spiegato il Dai in un'altra nota tratta da Wichipedia alla voce Go Hononz: Il Go-honzon è, nella scuola Nichiren Shōshū, una fedele copia del Dai-Gohonzon (大, giapp. dai, "grande")大 =carattere di Dai inteso come grande. Perciò qual è quella corretta? Ma proseguendo alla stessa voce troviamo: Questo mandala è trascritto in inchiostro sumi (墨絵) con la funzione di aiutare ogni singolo essere vivente a realizzare la vera entità di tutti i fenomeni attraverso la "Legge mistica" rappresentata dal daimoku (題目). Come si può notare il carattere Dai di Daimoku 題 è quello della prima nota riferita a Dai mandara. Probabilmente la voce è stata redatta da persone differenti. Ma: se il Dai della NS è ‘titolo’ e quindi Dai-Gohonzon come da nota qui in alto TUTTI I GOHONZON SONO TITOLO MANDALA perché ci si sta riferendo al titolo del Sutra del Loto o quanto meno al fatto che reca iscrizioni. SE INVECE, COME SI DESUME DA TUTTE LE FONTI REPERIBILI DAI è inteso GRANDE mi pare una ripetizione dal momento che Go è il prefisso onorifico che sta a indicare GRANDE o dovremmo considerarlo un prefisso onorifico ulteriore? Un esperto potrebbe rispondere più correttamente di me. Come ho già detto nel precedente articolo qui molto porbabilmente ci si riferisce ai Gohonzon di grandi dimensioni e ciò non basta a identificarne uno soltanto come Dai-Gohonzon E ora ritorno al Daishonin nel Gosho ‘’il Daimoku del sutra del Loto’’: Tuttavia il sutra del Loto è in grado di curarli, questo è il motivo per cui è chiamato myo. Miao-lo afferma: «Gli altri sutra sono chiamati dai (grandi) ma non myo perché è facile curare chi possiede una mente, ma è difficile curare chi ne è privo. Poiché [il sutra del Loto] può curare ciò che è incurabile, è chiamato myo. Questi passi spiegano che i sutra Daihokobutsu kegon, Daijuku, Daihon hannya e Dainehan hanno il carattere dai nel titolo, ma non il carattere myo, perché possono curare solo i vivi ma non possono curare i morti. Poiché il sutra del Loto può curare anche i morti, nel suo titolo compare il carattere myo. Quindi, per mezzo degli altri sutra non raggiungerà la Buddità neppure chi potrebbe. (1266) Se prendiamo ad esempio un sutra citato spesso dal Daishonin come provvisorio (Dainichi) sempre su wikipedia notiamo: Sanscrito : वैरोचन Vairocana
Cinese :
大日如来( Dari Rulai )
毗卢遮那佛( Pílúzhēnàfó )
Giapponese :
大日如来( Dainichi Nyorai )
毗卢遮那仏( Birushana-butsu )
Il carattere Dai 大 è quello di grande e non di titolo come in Dai Go Honzon della seconda nota (Il Go-honzon è, nella scuola NS, una fedele copia del Dai-Gohonzon (大, giapp. dai, "grande")) Ora: VI PARE POSSIBILE CHE IL DAISHONIN AVREBBE anteposto il DAI al GOHONZON che è la cristallizzazione della Legge, cioè il titolo del sutra del Loto, accostandolo a un Sutra provvisorio? Se lo leggiamo in un altro modo potremmo dire che l’importante è che uno (il Dai) non escluda l’altro (Myo). Ma non credo sia così: al Legge si chiama Myoho… non Dai-Myoho..
Sulla laccatura della tavola di legno: un Gohonzon dove il Daishonin infonde la Legge viene successivamente laccato (?) la laccatura era senza dubbio una pratica artistica risalente al Daishonin a partire dal ‘800 circa (epoca Heian): che Egli abbia autorizzato anche la laccatura? A me pare tanto inverosimile. Sono convinto che anche laddove Gosho o documento parli di Gohonzon inciso su legno di canfora non vi sia nessun Dai Gohonzon; viceversa se di Dai- si tratta, non è inciso nel legno. ‘’credi in questo Gohonzon con tutto il cuore’’ (ND) perché qui il Daishonin non chiama la Sua rivelazione, lo scopo della sua intera vita, Dai Gohonzon? Se lo avesse dovuto chiamare Dai lo avrebbe fatto. E ancora: Questo Gohonzon non fu mai conosciuto da nessuno, né tantomeno iscritto nel primo o nel medio giorno della Legge. (risposta a Kyo’ō) datato 1273
Tutto ciò vale a confutare il fatto che la NS rivendichi fra tutti i Gohonzon iscritti, quell’unico a cui tutta l’umanità deve rivolgere la propria devozione.
Di fatto l’unico motivo per iscriverlo e su cui si dibattono tutti DA ANNI sarebbe questo: dall’iscriverne per ogni devoto a uno destinato a tutta l’umanità. Perchè si parla tanto di Nippo? Tutto ciò che identificherebbe il Dai-Gohonzon verte solo ed esclusivamente sull’Oggetto materiale con le sue perculiarità: grande e in legno; donato al Taiseki-ji e parte del suo patrimonio, il più importante dovrei supporre. Alcuni (studiosi) hanno avanzato l’ipotesi che il clima dove era stato iscritto non era adatto alla crescita degli alberi di canfora. Nittatsu Shonin rispose giustificando la cosa, che ora vi cresceva un albero di canfora e che quindi anche a quel tempo l’albero doveva esserci. Mi sembra assurdo che tutto verta su un aspetto così superficiale e non sulla sostanza: che ciò di cui si sta parlando in termini di oggetto dovrebbe in realtà essere quel PATRIMONIO INESTIMABILE. E includo in questa assurdità anche il Patriarca Nittatsu. iI Patriarca Nichikan Shonin affermò che il Gohonzon non va inteso come mero oggetto fisico ma come ichinen sanzen concreto. Quindi la sostanza è importantissima altrimenti sarebbe solo un mero oggetto insenziente. Al contrario nel Gohonzon e quindi nel Dai-Gohonzon, come affermato dalla NS, risiede la vita del Daishonin. A qualcuno parrebbe dalla risposta di Nittatsu? Potrebbe intuire che quello è il sacro Gohonzon iscritto da Nichiren Daishonin?
Conclusione: Il Daishonin ha iscritto diversi Gohonzon eppure sono TUTTI un unico Gohonzon. Che a identificare il ‘’Gohonzon per tutta l’umanità’’ non sia il Dai (ne tantomeno la tavola di legno di canfora) bensì la Legge Suprema: Il Sacro Titolo del sutra del Loto!
Non comprendere questo è una grave eresia.
In ultimo considerando che: le preghiere (come afferma la NS) fatte a Gohonzon ospitati nelle case, andrebbero tutte a confluire nel Dai(?) Gohonzon rispondo che le preghiere vanno tutte a confluire alla vera Entità della vita cioè l’Unicità di Persona (il Budda) e Legge o Buddita’, che è l’Entità infusa in ogni Gohonzon.