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Sposto provvisoriamente qui il contributo di anonimo, inserito in coda alla voce, non integrato con essa ed in parziale contraddizione. --MarcoK (msg) 17:49, 27 ott 2006 (CEST)
- Il giusnaturalismo è una corrente giuridica-filosofica fondata dal tedesco Althujus. egli afferma che l'uomo possiede dei diritti naturali, innati: il diritto alla vita e all'integrità fisica. questi diritti sono inalienabili, invendibili, inviolabili e non prescrittivi. tale corrente venne riprese da Jean Bodin che scrisse nel 1576 i SIX LIVRES DE LA REPUBLIQUE (i sei libri dello Stato), nel quale teorizza l'assolutismo. le sue teorie vennero messe in pratica da Richeleiu e poi, dopo di lui, da Luigi XIV.
Non mi sembra corretto scrivere -nella sezione Giusnaturalismo moderno- che questo (o un suo filone) "si sviluppa a partire dal pensiero di Thomas Hobbes (...), trovando la sua compiuta formulazione nel pensiero di Ugo Grozio". Se non altro,perché l'opera somma di Grozio, il De jure belli ac pacis, è del 1625 mentre le opere giuridiche di Hobbes sono posteriori. Quindi, semmai, dovrebbe essere il contrario. E poi va sicuramente ricordato tra gli apripista del giusnaturalismo moderno, l'Althusius, in cui è ben presente la rivalutazione del diritto naturale. Trovo inoltre che l'affermazione su Hobbes per cui "Hobbes non può ritenersi autenticamente un giusnaturalista" pare perché "considerava il diritto naturale proprio solo allo stato di natura" sia estremamente discutibile (a me non pare proprio) e andrebbe dunque -se è possibie- avvalorata con qualche autorevole fonte. La nota 3 a pie' pagina non rimanda ad alcuna fonte; pare pertanto una semplice opinione dell'estensore.
M.M. 3 febbraio 2012
immagine
[modifica wikitesto]I 4 ritratti iniziali, cicerone san tommaso etc...sono in un ordine diverso da quello riportato sotto l'immagine.
san Tommaso
[modifica wikitesto]confesso di non aver letto la voce e scrivo velocemente. Come giá sottolineato nella discussione da altri l'origine del giusnaturalismo con Hobbes é un chiaro errore storico! Ma vorrei anche sottolineare la forte eterogeneitá della visione di Tommaso sulla questione del diritto naturale come concepito nel giusnaturalismo del seicento, cioé totalmente laico rispetto a quello di Tommaso che ovviamente fa riferimento alla presenza divina... provando ad analizzare il termine naturalismo all'interno dell'espressione giusnaturalismo emergono 3 caratteristiche: "naturalismo" in quanto natura dell'uomo quindi razionale (e qui ci potrebbe essere Tommaso); "naturalismo" vs diritto positivo (e qui sarebbe una forzatura metterci Tommaso, ma ancora accettabile); "naturalismo" come natura vs diritto divino, quindi diritto interamente laico, origine del contrattualismo (e qui dire che Tommaso é un giusnaturalista é ovviamente una contraddizione).
- Per approfondire l'argomento rimando all'articolo di G. Fassò, San Tommaso giurista laico?, in «Rivista di diritto civile», 1958, I, pp. 272-277; ora in Id., Scritti di filosofia del diritto, vol. I, a cura di C. Faralli, E. Pattaro e G. Zucchini, Giuffrè, Milano 1982, pp. 377-386. Aggiungo, infine, che la mia revisione della voce «giusnaturalismo» è ferma all'alto medioevo e, dunque, non rispondo di eventuali incoerenze con le notizie riportate sugli sviluppi della dottrina del diritto naturale nel corso successivo della storia del pensiero. Quando disporrò del tempo necessario per procedere al completamento della revisione della voce, sarà mia cura renderne il contenuto omogeno e coerente. Cordialmente, --GPPRSS (msg) 23:40, 16 gen 2016 (CET)