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B Lievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?) B Lievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?) B Lievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?) A La voce è corredata da un adeguato numero di immagini e altri supporti grafici, in tema con il contenuto della voce, oppure non ne necessita alcuno. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel giugno 2011

La voce è fatta bene, alcuni aspetti possono essere migliorati, ve li elenco:

• Trovo dubbio questo periodo:

Nel ghetto di Varsavia lo Judenrat era presieduto da un ingegnere, Adam Czerniaków, e svolgeva, oltre alle funzioni sopracitate, anche quelle scolastiche e soprattutto amministrative che si svolgevano all'interno del ghetto, e furono riscontrati in molti ghetti, soprattutto nel dopoguerra, numerosi casi di corruzione ed anche di collusione con le autorità naziste, ed il caso più eclatante tra quelli segnalati fu quello di Chaim Rumkowski nel ghetto di Łódź,

è proprio la costruzione del periodo a suscitare perplessità. Adam Czerniaków non fu della stessa "categoria morale" di Chaim Rumkowski del ghetto di Łódź (la figura di Czerniaków non viene approfondita in voce, nonostante sia stato il personaggio principale, l'interlocutore dei nazisti e "capo" della comunità ebraica del ghetto, nulla sul suo importante diario, nulla del suo suicidio il giorno dopo la prima deportazione di ebrei dal ghetto di Varsavia al campo di sterminio di Treblinka, nulla sulla sua attività nel ghetto e sulla speranza di un lavoro "onesto" da compiere per i nazisti come ebrei). Il presidente del Judenrat di Varsavia fu un galantuomo, equilibrato, onesto e allo stesso tempo coraggioso (p.e. protestò vivamente quando si pretese che gli ebrei del ghetto costruissero e anche pagassero di tasca propria la costruzione del muro, facendo notare alle autorità naziste che siccome il muro veniva costruito per il timore nazista di una eventuale epidemia di tifo fra gli ebrei e di un probabile contagio di polacchi e di tedeschi, un "vaccino" paragonato al muro, doveva essere pagato da coloro che se lo facevano somministrare, non dai probabili responsabili del contagio). Fino a quel tempo non c'era stata nessuna epidemia di tifo (certificato dallo storico Raul Hilberg), il timore era solo nazista (attenzione a quanto scriviamo in voce anche su questo).

• I 2.000 decessi al mese nel ghetto della nostra voce, sono certificati in 5.000 nella Shoah di Lanzmann (intervista al Dott Franz Grassler, assistente di Heinz Auerswald, commissario nazista del ghetto di Varsavia - quarto DVD del film-documentario). Ci furono tre classi sociali nel ghetto: i poveri, la classe media e quella che Czerniaków chiama "la intellighenzia", tutti avevano le stesse razioni che apportavano solo 1200 calorie giornaliere, insufficienti per gente che veniva "usata" dai nazisti per lavori massacranti. Razioni più abbondanti avrebbero potuto scongiurare la maggior parte dei morti.
• Quando comincia il primo trasporto di ebrei dal ghetto di Varsavia verso i campi di sterminio? Quando e quale fu la prima destinazione? Il 22 luglio 1942, il primo trasporto fu a Treblinka (il giorno dopo il 23 luglio, Czerniaków si suicida, aveva capito tutto).
  

Sono dati importanti da riportare in voce, c'è una specie di "vuoto" fra il paragrafo La creazione del ghetto e lo Judenrat e quello de La rivolta del 1943. Il 1942 fu un anno importantissimo per lo sterminio del ghetto e della Shoah in generale, fu l'inizio, l'applicazione pratica della conferenza di Wannsee. Nei mesi di marzo dello stesso anno erano già iniziate le deportazioni dai ghetti di Cracovia e Lublino e da diversi altri, a luglio toccò a quello di Varsavia, ma in voce non ne parliamo.--Fcarbonara (msg) 19:08, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ho letto solo oggi, ai colleghi che sono sulla voce vorrei segnalare che il paragrafo "La via della memoria" della voce, questo, contiene inesattezze. In voce si legge:

«Si parte dal Monumento agli Eroi del Ghetto (Pomnik Bohaterów Getta), eretto nel 1948 dallo scultore Natan Rapaport e dall'architetto Marek Suzin. Il monumento rappresenta uomini, donne e bambini che lottano tra le fiamme che lentamente divorano il ghetto e una processione di ebrei condotti ai campi di concentramento dalle baionette naziste.»

• Intanto per il monumento a Varsavia avete scelto una foto che anziché avere in primo piano il monumento stesso, ha uno dei due candelabri ebraici (che sono solo "arredi" secondari del monumento). Il monumento vero e proprio è quello che si vede in secondo piano, di cui molti particolari (fra cui l'eroe principale del Ghetto (Mordechaj Anielewicz) che capeggia fra gli altri resistenti nella parte centrale della scultura, sono nascosti o si intravedono appena. Il monumento a Varsavia, visto da un'altra angolazione è questo della foto:

  

• Oltre questo monumento esiste uno identico (praticamente una copia e sempre di Nathan Rapaport) alla Piazza del Ghetto di Varsavia di Yad Vashem ovvero quello esemplificato nelle due foto seguenti e di cui potete leggere qui, dal 39° rigo tutti i particolari :

Ciò detto, torniamo a quanto scritto in voce, a mio avviso il collega che ha scritto la parte della voce "La via della memoria" ha confuso la struttura esistente nella città di Varsavia (la prima foto in questa pagina) con UNA DELLE DUE ESISTENTI IN PIAZZA "GHETTO DI VARSAVIA" di YAD VASHEM (la seconda in questa pagina), infatti scrive: «e una processione di ebrei condotti ai campi di concentramento dalle baionette naziste» che fa riferimento proprio alla seconda scultura di Yad Vashem a Gerusalemme (e non certo a Varsavia dove esiste solo la copia dell'ALTRO monumento di Piazza Ghetto di Varsavia di Yad Vashem, ovvero quello con Mordechaj Anielewicz). La seconda scultura qui ingrandita è questa :

.

Propongo: 1) cambiare la foto che abbiamo attualmente in voce che pone in secondo piano il monumento sostituendola con la prima di questa pagina, spiegando che la figura principale del monumento è il combattente e leader ebreo Mordechaj Anielewicz, 2) correggere le informazioni della pagina che fanno riferimento ai monumenti esistenti a Yad Vashem di Gerusalemme e non a quello esistente nella città di Varsavia. Fcarbonara (msg) 19:59, 21 mag 2017 (CET)[rispondi]

Spiegato l'arcano: Il monumento a Varsavia è composto da due facciate, quella d'avanti e quella di dietro, con due differenti sculture (vedi foto in voce), copie di quelle in Piazza del ghetto di Varsavia a Yad Vashem di Gerusalemme.--Fcarbonara (msg) 22:05, 4 giu 2017 (CEST)[rispondi]

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