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Video
[modifica wikitesto]Volevo solo consigliare di porre la voce Lo Stupro relativo all'info sullo spettacolo della sua violenza subito in collegamento ipertestuale con il video di tale recitazione da lei interpretato esistente sul suo canale YouTube: http://it.youtube.com/watch?v=EdJ_LM2tQtM
Inoltre si può aggiungere il link di tale canale YouTube in quanto contiene moltissime sue interpretazioni ed opere teatrali da solo o con Dario Fo: http://it.youtube.com/user/FrancaRameVideo
non sono registrato. Grazie dell'atenzione
efg — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.182.31.214 (discussioni · contributi) 6 dic 2008 alle 14:15.
Foto
[modifica wikitesto]Ho spostato la foto dal template "Membro delle istituzioni italiane" al corpo della voce perché inadatta a quell'ambito. Si tratta di una foto da attrice, quasi da diva, del tutto fuori contesto se riferita al ruolo di politico. Se non c'è nessuna immagine adatta a questo scopo meglio lasciare il template senza immagine. Eventualmente se si preferisce avere l'immagine in apertura, magari ritenendo che l'attività di attrice, nel complesso della biografia, sia prevalente su quella di politica, si può pensare di invertire l'ordine tra template e foto. --ArtAttack (msg) 11:37, 4 mar 2013 (CET)
Violenza sessuale
[modifica wikitesto]Va aggiunto, come nella wikipedia inglese, che lo stupro é stato ispirato agli esponenti di estrema destra da membri dell'arma dei carabinieri, come riportato da queste fonti: http://archiviostorico.corriere.it/1998/febbraio/13/violenza_Franca_Rame_decisa_molto_co_0_9802135126.shtml http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/10/carabinieri-ci-dissero-stuprate-franca-rame.html
Paradossalmente l'evento viene riportato per esteso e si fa un esplicito riferimento ai carabinieri nella stessa wikipedia italiana, alla voce 'violenza sessuale': "Tristemente noto fu anche il sequestro e lo stupro di gruppo di Franca Rame da parte di un gruppo di neofascisti nel 1973[32], benché la Rame racconterà l'episodio in forma indiretta nel monologo teatrale Lo stupro[33] nel 1975, e solamente nel 1987 dichiarerà che si trattava di un racconto autobiografico[34]. L'entità dell'evento emerse completamente dopo la conclusione del processo, nel 1998, quando si seppe che lo stupro era stato "ispirato" da alcuni alti ufficiali della divisione dei Carabinieri di Pastrengo[32], per cui si parlò di "stupro politico" e "stupro di Stato". Oscar Luigi Scalfaro, allora presidente della Repubblica, presentò pubbliche scuse alla Rame"
Suggerisco di copiare e incollare da quella voce
Achille Lollo
[modifica wikitesto]Mi riferisco a questo edit. Che, stando a "Il Secolo d'Italia", Franca Rame abbia scritto una lettera a Lollo sarà anche vero, ma tutto sommato mi sembra poco importante. Secondo me, inserire in biografia quest'episodio minore è ingiusto rilievo. Un'altra fonte per questa informazione sarebbe "Telese 2006, op. cit. p.83": quale op. cit.? Salvo errori, i riferimenti completi non li vedo citati né in note né in bibliografia. --Salvatore Talia (msg) 13:36, 2 giu 2013 (CEST)
Le opinioni politiche sono rilevanti visto che nel suo caso non erano affatto secondarie nella sua vita e che coraggiosamente mai le ha rinnegate. Corretti invece i riferimenti mancanti.--Jose Antonio (msg) 20:02, 2 giu 2013 (CEST)
- (fuori crono) OK per l'aggiunta del riferimento mancante, ma non capisco perché hai rimosso il tag di non neutralità, visto che la discussione non è ancora risolta. --Salvatore Talia (msg) 20:34, 2 giu 2013 (CEST)
- (fuori crono) Il tag P non è un grosso problema, non è necessario taggare una intera voce (o sezione) per quello che in fin dei conti non è più di un dettaglio. Piuttosto approfondiamo la questione soprattutto da un punto di vista cronologico. --ArtAttack (msg) 21:05, 2 giu 2013 (CEST)
- Non tutte le polemiche sono rilevanti, perlopiù lo sono in relazione alla portata dei fatti che stanno dietro alla polemica stessa. In questo caso è necessario capire quale fosse la posizione giudiziaria di Lollo al momento della dichiarazione della Rame. --ArtAttack (msg) 20:27, 2 giu 2013 (CEST)
La Rame fu determinante come da lei qui rivendicato nella lettera scritta il 28 aprile 1973: "Ti ho inserito nel Soccorso rosso militante. Riceverai denaro dai compagni, e lettere, così ti sentirai meno solo" a ottenere l'intervento di Soccorso Rosso Militante. E' riportato in entrambe le fonti. E' lei che ha dato l'input e ne fu il testimonial più importante. Sempre qui nella nostra voce, fontato da Telese si parla di una campagna innocentista che poi portò alla liberazione di Lollo per insufficienza di prove, gli altri due al momento erano già latitanti. Al momento non ho il testo sotto mano ma se volete, appena lo recampo, ve lo riverifico. Sappiamo inoltre che Soccorso rosso favoriva la fuga all'estero dei propri protetti cosa puntualmente avvenuta. Non si tratta di un dettaglio insignificante nella vita della Rame. Ricorderete anche le vignette "incendio a porte chiuse" che furono disegnate per addossare da altre la parti la responsabilità del rogo che se non sbaglio furono disegnate proprio da Jacopo Fo.--Jose Antonio (msg) 21:54, 2 giu 2013 (CEST)
- A parte il fatto che hai eliminato un avviso di non neutralità senza troppi complimenti, il problema sembrerebbe un altro. Tra tutte le fonti che parlano della questione, tu hai scelto proprio due testi che sono tutto fuorché enciclopedici: un articolo dal tono chiaramente polemico (con un titolo che da solo sarebbe sufficiente per squalificarlo come fonte autorevole) preso dal giornale dell'MSI/AN e un libro-apologia sul movimentismo di estrema destra dall'attendibilità storiografica quantomeno dubbia. Dato che la questione è spinosa, io raccomanderei una maggiore prudenza nelle ricostruzioni e nella scelta delle fonti.--Ciospo (msg) 22:36, 2 giu 2013 (CEST)
- @ ArtAttack: l'iter giudiziario lo si trova brevemente riscostruto da Giovanni Bianconi in questo articolo del Corsera del 29 gennaio 2005. Copio tutto il paragrafo: "I processi ebbero andamenti ed esiti contraddittori. Lollo, che all’epoca aveva 22 anni, fu arrestato quasi subito, Clavo e Grillo - 20 e 32 anni - fecero in tempo a scappare. In primo grado, nel 1975, l’accusa chiese l’ergastolo per il reato di strage, ma la corte d’assise assolse gli imputati per insufficienza di prove. Sei anni dopo la corte d’assise d’appello annullò quella sentenza perché uno dei giudici popolari era «affetto da malattia di natura neuropsichiatrica». Dopo la conferma della Cassazione gli atti tornarono ad altri giudici di secondo grado, che nel dicembre ’86 dichiararono gli imputati colpevoli, ma non del delitto di strage: incendio doloso, duplice omicidio colposo, uso di esplosivo e materiale incendiario. Totale delle pene, 18 anni ciascuno. La Corte di Cassazione ha confermato questa sentenza nell’ottobre 1987, ma Lollo, Clavo e Grillo sono rimasti latitanti. Lollo si scoprì in Brasile dopo qualche tempo, degli altri nessuno traccia."
Quindi la richiesta di condanna da parte del PM nel processo di primo grado contro Lollo e i suoi coimputati si ebbe solo nel 1975. Quando Franca Rame scrisse la lettera a Lollo citata in voce, nel 1973, nessuna sentenza era ancora stata pronunciata e perciò, a quell'epoca, per la legge italiana Lollo era formalmente innocente.
Scrive José Antonio che Soccorso Rosso condusse una campagna innocentista che poi portò alla liberazione di Lollo per insufficienza di prove: chi lo dice? La sentenza di assoluzione (poi annullata), secondo la ricostruzione di Bianconi fu pronunciata dalla Corte d'Assise, cioè da un Tribunale della Repubblica, quindi né da Soccorso Rosso né tantomeno da Franca Rame. E comunque fu pronunciata anni dopo la lettera della Rame.
Tutta questa, cui si fa riferimento in voce, mi sembra una polemica ex post contro Franca Rame, montata ad arte molti anni dopo i fatti e con chiari intenti propagandistici. La lettera del 1973 a Lollo se non è "un dettaglio insignificante nella vita della Rame" (per usare l'espressione di José Antonio) è comunque un elemento la cui rilevanza ed enciclopedicità appaiono molto dubbie. La stessa cosa dicasi riguardo alle vignette di Jacopo Fo sopra citate da José Antonio; tra l'altro questa è la voce sulla Rame e non su suo figlio. --Salvatore Talia (msg) 13:18, 3 giu 2013 (CEST)
Salvatore, hai fatto un po' di confusione io scritto semplicemente "tramite la quale prese la difesa di Achille Lollo, responsabile della morte dei fratelli Mattei nel rogo di Primavalle", non il resto che mi attribuisci. Quanto da me riportato è pienamente corretto, assodato ed enciclopedico (aggiungo, anche ammesso dalla stessa). Che vi sia stata campagna innocentista che ha portato alla liberazione dei responsabili non lo vedo riportato in voce, anche se è vero. Che il figlio della Rame abbia disegnato delle divertenti vignette non compare in voce e non avevo intenzione di inserirlo ma mi stai convincendo che forse è rilevante d'altronde la campagna innocentista l'ha aperta lei e vi ha, magari involontariamente, coinvolto il figlio. Post, la campagna non è montata ad arte perchè i dati sono reali come la lettera della stessa che non era per fare gli auguri di Natale ma per comunicare che aveva ottenuto l'intervento di Soccorso Rosso di cui era un esponente mentre la montatura ad arte è stata quella di coloro che anche in buona fede hanno condotto una campagna innocentista verso imputati poi condannati per omicidio e fuggiti all'estero non di quelli che questa montatura hanno denunciato [1]--Jose Antonio (msg) 13:38, 3 giu 2013 (CEST)
- Cerchiamo tutti di rimanere on-topic, per favore. La questione è duplice:
1) E' l'episodio della lettera a Lollo rilevante, ai fini dell'enciclopedia, per la biografia di Franca Rame?
2) E' da considerare, ai fini enciclopedici, l'intervento di Franca Rame come importante nella vicenda Lollo?
La risposta è no a entrambe le domande. Le fonti ci dicono solo che Franca Rame scrisse una lettera e offrì aiuto a Lollo nel 1973, quando praticamente tutta la sinistra (come dimostra l'articolo di Pierluigi Battista che hai linkato) credeva erroneamente che Lollo fosse innocente, e quando d'altronde Lollo non era stato ancora giudicato, per cui formalmente era innocente anche per la legge. Inoltre non è dimostrato (come tu continui a sostenere) che l'assoluzione in primo grado di Lollo sia stata causata dalla "campagna innocentista", e neppure che in questa "campagna innocentista" la Rame abbia avuto un ruolo di primo piano. Fra l'altro, la "campagna innocentista" non fu condotta da Soccorso Rosso né tantomeno da Franca Rame; fu gestita direttamente da Potere Operaio (l'organizzazione di Lollo) con una purtroppo riuscita operazione di disinformazione e di depistaggio, condotta fra l'altro in malafede, dato che i dirigenti di PotOp di Roma sapevano che Lollo era colpevole - ma certamente non lo sapevano quei moltissimi esponenti della sinistra, fra cui la Rame, di cui parla Battista nel suo articolo.
L'intera vicenda della "campagna innocentista" è ricostruita dallo storico Aldo Giannuli nel libro Bombe a inchiostro, Rizzoli, Milano 2008, pp. 251-62; in esso Giannuli adopera parole molto dure contro PotOp, ma da nessuna parte menziona un ruolo particolare di Franca Rame nella campagna.
(Fra l'altro, Giannuli liquida in poche parole il libro di Telese che hai usato come fonte, qualificandolo come esponente di "una vulgata che tende a rendere equivalenti la violenza fascista di quegli anni e quella dell'estrema sinistra. Si tratta - commenta Giannuli - di un grossolano falso storiografico", p. 260). --Salvatore Talia (msg) 20:43, 3 giu 2013 (CEST)
Che la risposta sia NO alle due domande che ti poni è questione tua. Ma rimanendo in topic tu scrivi che "Le fonti ci dicono solo che Franca Rame scrisse una lettera e offrì aiuto a Lollo nel 1973", falso è la stessa Franca Rame che nella sua lettera rivendica di aver mobilitato di Soccorso Rosso nello specifico dice "Ti ho inserito nel Soccorso rosso militante. Riceverai denaro dai compagni, e lettere, così ti sentirai meno solo", in seguito scrivi "quando praticamente tutta la sinistra (come dimostra l'articolo di Pierluigi Battista che hai linkato) credeva erroneamente che Lollo fosse innocente, e quando d'altronde Lollo non era stato ancora giudicato, per cui formalmente era innocente anche per la legge", falso Battista scrive ". Molti sapevano la verità: gli assassini erano tre militanti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo. Ma la verità doveva essere piegata a una orrenda campagna politica" e tra coloro che hanno piegato la verità cita anche la Rame, io personalmente penso che potesse essere tranquillamente in buona fede ma cmq Bianconi dice "Franca Rame scrisse a Lollo in carcere: «Ho provato dolore e umiliazione nel vedere gente che mente, senza rispetto nemmeno dei propri morti». I mentitori, va da sé, erano i fascisti". In più aggiungi "Inoltre non è dimostrato (come tu continui a sostenere) che l'assoluzione in primo grado di Lollo sia stata causata dalla "campagna innocentista", e neppure che in questa "campagna innocentista" la Rame abbia avuto un ruolo di primo piano." Falso di nuovo, io ho scritto "tramite la quale prese la difesa di Achille Lollo, responsabile della morte dei fratelli Mattei nel rogo di Primavalle", affermazione peraltro ampiamente fontata anche dal Corriere della Sera, ma che cmq la campagna innocentista ebbe successo lo scrivi poco dopo direttamente tu citando Aldo Giannuli "la "campagna innocentista" non fu condotta da Soccorso Rosso né tantomeno da Franca Rame; fu gestita direttamente da Potere Operaio (l'organizzazione di Lollo) con una purtroppo riuscita operazione di disinformazione e di depistaggio, condotta fra l'altro in malafede". Infatti mica ho scritto che è Soccorso rosso ad aver condotto da solo la campagna mistificatoria ma non vedo nemmeno da dove trai l'informazione che Soccorso Rosso di cui Fo e Rame erano esponenti non prese parte al depistaggio e soprattutto che ne fosse responsabile esclusivamente Potere Operaio visto che già Bianconi sul Corriere associa oltre alla Rame anche Lotta Continua e il Manifesto. Aggiungi poi "dato che i dirigenti di PotOp di Roma sapevano che Lollo era colpevole - ma certamente non lo sapevano quei moltissimi esponenti della sinistra, fra cui la Rame, di cui parla Battista nel suo articolo", su che basi gli altri non sapevano? Da dove lo deduci? Bianconi mica dice che non sapevano, anzi.--Jose Antonio (msg) 22:55, 3 giu 2013 (CEST)
- Jose, giusto portare tutti i punti di vista, ma non ti sembra eccessivo aggiungere 6 fonti per una notizia a fronte di 7 per il resto della vita di Franca Rame? il fine ultimo dovrebbe essere la completezza della voce non cercare di imporre un pov come mi sembra si stia facendo (poi magari usa questo Template per inserirle). --87.15.255.128 (msg) 01:35, 4 giu 2013 (CEST)
- Hai ragione, ma è quassopra che le chiedono, a me era sufficiente Luca Telese. Terminata la querelle si possono eliminare quelle in esubero--Jose Antonio (msg) 01:38, 4 giu 2013 (CEST)
- "Querelle"? Qui non c'è nessuna querelle. Stiamo redigendo una voce d'enciclopedia su Franca Rame, il che significa: a) inserire informazioni rilevanti ai fini della voce, b) munite di fonti autorevoli. E' un nuovo metodo quello di inserire in voce fonti di dubbia autorevolezza al solo fine di "vincere" la discussione, ripromettendosi poi di toglierle?
Perché sull'autorevolezza e sulla rilevanza delle fonti che hai inserito sono leciti i più seri dubbi. Le tue fonti sono, nell'ordine: il libro di Telese; un articolo del "Secolo d'Italia"; un commento politico di Pigì Battista sul "Corsera"; un articolo di Dagospia (!); un blog; ancora il libro di Telese. Nel migliore dei casi, sono fonti giornalistiche e non storiografiche.
Circa il libro del giornalista Luca Telese, sopra ho riportato una valutazione molto negativa di uno storico autorevole, Aldo Giannuli, che ha offerto la ricostruzione più seria ed estesa che io conosca della "campagna innocentista" su Lollo. Sul punto non ho ricevuto risposta, per cui ripropongo l'obiezione.
Scrive Giannuli: "Una letteratura recente (per tutti si veda Luca Telese, Cuori neri, Sperling & Kupfer, Milano 2006) sta proponendo una vulgata che tende a rendere equivalenti la violenza fascista di quegli anni e quella dell'estrema sinistra. Si tratta di un grossolano falso storiografico..." (Aldo Giannuli, Bombe a inchiostro, Rizzoli, Milano 2008, p. 260 e n.) Il fatto che una fonte sia definita "falso grossolano" da uno storico di professione non la rende certo molto adatta a comparire in una voce d'enciclopedia.
Trovo strano che tu chieda a me "da dove traggo l'informazione che Soccorso Rosso di cui Fo e Rame erano esponenti non prese parte al depistaggio". Mi aspettavo semmai che fossi tu a dirci da dove hai tratto la notizia che la Rame, sapendo Lollo colpevole, lo difese mentendo scientemente. Questo sì, sarebbe stato prendere parte a un'operazione di depistaggio, che è cosa ben diversa dal partecipare a una campagna d'opinione a favore di un indagato nella convinzione (che solo in seguito si rivelerà erronea) che lo stesso sia innocente.
Come ho detto sopra, il fatto che la Rame, assieme, ahimé, a tanti altri esponenti della sinistra dell'epoca, abbia partecipato a questa campagna d'opinione, non è di per sé una informazione avente particolare rilevanza enciclopedica. Tant'è vero che Giannuli, in proposito, Franca Rame non la menziona nemmeno. Menziona invece altri protagonisti della campagna innocentista, scrivendo: "Certo, non ci sono elementi per dire che Lc, Manifesto-Pdup e Ao fossero al corrente della responsabilità dei tre [si riferisce ad Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, NdR], anzi è realistico pensare che anche essi siano stati 'intossicati' dalla manovra disinformativa di Potop, così come lo erano stati uomini la cui dirittura morale è fuori discussione come Lombardi, Branca e Natoli. Ma questa assoluta mancanza di dubbi non può non colpire", ecc.; Giannuli prosegue criticando severamente l'atteggiamento della sinistra dell'epoca per cui "i compagni andavano difesi sempre e comunque", ma non si sogna di attribuire la responsabilità del "depistaggio" a tutti coloro che presero parte in buona fede alla campagna pro-Lollo. --Salvatore Talia (msg) 19:39, 4 giu 2013 (CEST)
- "Querelle"? Qui non c'è nessuna querelle. Stiamo redigendo una voce d'enciclopedia su Franca Rame, il che significa: a) inserire informazioni rilevanti ai fini della voce, b) munite di fonti autorevoli. E' un nuovo metodo quello di inserire in voce fonti di dubbia autorevolezza al solo fine di "vincere" la discussione, ripromettendosi poi di toglierle?
- Hai ragione, ma è quassopra che le chiedono, a me era sufficiente Luca Telese. Terminata la querelle si possono eliminare quelle in esubero--Jose Antonio (msg) 01:38, 4 giu 2013 (CEST)
- Jose, giusto portare tutti i punti di vista, ma non ti sembra eccessivo aggiungere 6 fonti per una notizia a fronte di 7 per il resto della vita di Franca Rame? il fine ultimo dovrebbe essere la completezza della voce non cercare di imporre un pov come mi sembra si stia facendo (poi magari usa questo Template per inserirle). --87.15.255.128 (msg) 01:35, 4 giu 2013 (CEST)
Tenti continuamente ad attribuirmi cose che non ho scritto in voce pertanto non perdo più tempo a risponderti. Giannuli, da quanto vedo riportato, non delegittima Telese ma dice che è secondo lui un errore grossolano equiparare "la violenza fascista di quegli anni e quella dell'estrema sinistra" certo che detto da un giornalista che ha scritto su buona parte dei giornali della sinistra e dell'estrema sinistra fa sorridere (Il manifesto, Liberazione, Quotidiano dei lavoratori, Rinascita, L’Unità, Libertaria). Il Quotidiano dei Lavoratori era l'organo di Avanguardia operaia. La frase in voce è questa: "Insieme al marito Dario Fo sostenne l'organizzazione Soccorso Rosso Militante tramite la quale si schierò in difesa di Achille Lollo, responsabile della morte dei fratelli Mattei nel rogo di Primavalle[1][2][3], anche presso il presidente della Repubblica Giovanni Leone[4][5][6]." in cui le fonti più rilevanti a mio modesto parere sono il Corriere e Telese pertanto sul resto, restando quindi in topic, non discuto più. Quanto detto è vero o falso e non perderti in disquisizioni che travalicano quanto scritto in voce. Le fonti in più le ho aggiunte perché fornivano il testo delle lettere e si possono eliminare, anche perchè alcune sono blog.--Jose Antonio (msg) 23:24, 4 giu 2013 (CEST)
OK José Antonio, allora partiamo da quello che c'è scritto in voce, così forse ci capiamo meglio. La tua frase è: "Insieme al marito Dario Fo sostenne l'organizzazione Soccorso Rosso Militante tramite la quale si schierò in difesa di Achille Lollo, responsabile della morte dei fratelli Mattei nel rogo di Primavalle, anche presso il presidente della Repubblica Giovanni Leone".
Ora, come è stato più volte chiarito qui in pagina discussione, sulla scorta della fonte Bianconi e della fonte Giannuli, che Lollo sia responsabile della morte dei fratelli Mattei lo sappiamo noi oggi al di là di ogni dubbio, perché la magistratura ha accertato le sue responsabilità e anche perché lo stesso Lollo ha confessato; ma non lo sapeva Franca Rame all'epoca dei fatti. Al contrario, Franca Rame riteneva Lollo innocente, assieme a buona parte della sinistra dell'epoca. E non solo della sinistra, se è vero, come scrive Giannuli a p. 255, che anche "Il Messaggero" sostenne la tesi dell'innocenza di Lollo, mentre il "Corriere della Sera" e "La Stampa" non si sbilanciarono a sostenerne la colpevolezza.
Tacendo nella voce questo piccolo particolare, che cioè Rame prendeva le difese di Lollo solo in quanto lo riteneva innocente, la si fa passare per complice morale di un assassino. Niente di più e niente di meno. E' questo che dicono, o che lasciano ambiguamente intendere, le tue fonti?
E allora torniamo a parlare delle tue fonti. Ci stiamo occupando di un argomento storico, giusto? Ebbene, Pierluigi Battista e Luca Telese non sono storici. Sono, a tutti gli effetti, due giornalisti. Non sono fonti autorevoli. (Viceversa, Aldo Giannuli è storico di professione; al momento della pubblicazione del suo libro era ricercatore di storia contemporanea all'Università di Bari, era stato consulente delle procure di Bari, Milano, Pavia e Brescia e aveva collaborato con la Commissione parlamentare sulle stragi. E' una fonte autorevole). Le altre fonti che hai citato si possono, per tua stessa ammissione, tranquillamente eliminare, per cui non le considero nemmeno e intanto procedo a toglierle dalla voce.
Propongo, in conclusione, di togliere dalla voce l'intera frase: "Insieme al marito Dario Fo sostenne l'organizzazione Soccorso Rosso Militante tramite la quale si schierò in difesa di Achille Lollo, responsabile della morte dei fratelli Mattei nel rogo di Primavalle, anche presso il presidente della Repubblica Giovanni Leone", in quanto configura ingiusto rilievo, è POV ed è supportata da fonti non enciclopediche. --Salvatore Talia (msg) 16:14, 5 giu 2013 (CEST)
P.S. Quando scrivi: "le fonti più rilevanti a mio modesto parere sono il Corriere e Telese", non capisco se intendi dire che anche il Secolo d'Italia si può togliere. Nel dubbio, per ora lo lascio lì. --Salvatore Talia (msg) 16:23, 5 giu 2013 (CEST)
@Salvatore, mi fa piacere che siamo tornati ad un confronto più sereno. Bene! L'adesione a soccorso rosso e l'adesione alle sue campagne è elemento rilevante tanto da aver scritto nel caso del rogo di Primavalle sia direttamente a Lollo in carcere sia esponendosi in prima persona con una lettera aperta rivolta al presidente dell'epoca Giovanni Leone, non si tratta di una banale sottoscrizione ad un appello pubblico come qui Lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli insieme a tanti altri spero in buonafede ma una precisa presa di posizione come evidenziato anche dalle fonti. Se poi mi aggiungi "non lo sapeva Franca Rame all'epoca dei fatti perché riteneva Lollo innocente, assieme a buona parte della sinistra dell'epoca.", bene anch'io penso che la Rame fosse in buonafede e per me questo particolare va aggiunto magari specificando la mistificazione di Potere Operaio. Aggiungo, il Corriere e Telese sono fonti autorevoli e su questo argomento non ritorno più, sostieni che Giannuli altresì sia fonte autorevole, per me può esserlo tranquillamente e lo si può integrare magari indicando la buonafede della Rame, ma abbiamo un giornalista e non uno storico per di più con una precisa collocazione politica all'estrema e all'università fa il ricercatore non il cattedratico. Le fonti blog sono da rimuovere e ben hai operato in questo caso rimuovendole (c'era anche il mio assenso). Il Secolo d'Italia è fonte autorevole ma essendo schierato considero Telese più importante perchè più specifico sull'argomento. Nessuna rimozione circa l'attività della Rame in Soccorso Rosso perché sarebbe come nascondere la polvere sotto il tappeto e nuocerebbe all'enciclopedia, al limite si può ampliare il discorso.--Jose Antonio (msg) 20:03, 5 giu 2013 (CEST)
- Non è questione di "nascondere la polvere sotto il tappeto": è questione, a mio parere, di non sbilanciare la voce e di non dare un'importanza sproporzionata a una polemica, come quella innescata da Telese, che secondo me è alquanto pretestuosa, per i motivi che ho cercato di esporre. Ma vabbé, vedo che non c'è consenso sulla mia proposta, per cui non insisto. Se invece c'è consenso nel ritenere rilevante l'episodio Lollo, l'unica cosa da fare è quella che suggerisci tu, di ampliare il discorso. Proverò a fare così. --Salvatore Talia (msg) 15:38, 9 giu 2013 (CEST)
- @Salvatore, magari lo hai anche tu, ma su questo libro "Mario Caprara e Gianluca Semprini, "Neri", Edizioni tascabili Newton, Roma, 2011", in ambito di ampliamento ci sono buoni spunti in particolare riguardo alla questione stupro che viene spiegata mi pare in modo molto equilibrato con tanto di risultanze legali. Viene evidenziato anche il nesso tra l'attivismo in Soccorso rosso e la violenza subita. Se non lo hai me ne occuperò poi io, ma se ce l'hai sai bene che mi fido del tuo modo di esporre.--Jose Antonio (msg) 16:18, 9 giu 2013 (CEST)
- No, il libro che menzioni non lo conosco, e al momento non dispongo di altre fonti per l'episodio dello stupro. Sarebbe bello ampliare la voce per quanto riguarda l'attività artistica della Rame, che dovrebbe essere poi l'aspetto più importante. Comunque: ben venga ogni contributo. --Salvatore Talia (msg) 20:22, 9 giu 2013 (CEST)
Curiosità
[modifica wikitesto]Questo [2] SI che è ingiusto rilievo, io cestinerei anche in presenza di fonte.--Jose Antonio (msg) 19:58, 10 giu 2013 (CEST)
- Io invece lo terrei, ma solo in presenza di fonte autorevole che certificasse l'importanza epocale della notizia :-P
In mancanza, concordo nel cancellare. --Salvatore Talia (msg) 19:03, 11 giu 2013 (CEST)
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Franca Rame. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20120810015807/http://milanoartexpo.com/2011/12/11/mistero-buffo-dario-fo-e-franca-rame-teatro-smeraldo-di-milano-lunedi-16-gennaio-2012-ore-20-45-e-le-altre-date-italiane/ per http://milanoartexpo.com/2011/12/11/mistero-buffo-dario-fo-e-franca-rame-teatro-smeraldo-di-milano-lunedi-16-gennaio-2012-ore-20-45-e-le-altre-date-italiane/
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 22:41, 12 apr 2019 (CEST)