Discuto l'interesse enciclopedico della voce e mi chiedo perché mai fra i nomi di cantastorie presenti su wikipedia ci siano soltanto quelli di artisti (che peraltro fanno un lavoro molto diverso da quello dei cantastorie tradizionali) viventi, cioè gente che lavora ancora oggi, e non per esempio quelli di personaggi come Marino Piazza, Lorenzo De Antiquis, Dina Boldrini, il famigerato Andreini di Prato... Ho la sensazione che queste voci gli artisti se le siano scritte da sé, che cioè i medesimi stiano utilizzando wikipedia per fini propagandistici. Per questo ritengo doveroso aprire una discussione. Se qualcuno si intende dell'argomento, si faccia avanti per favore. Peraltro, noto che manca una voce 'cantastorie'.

La voce l'ho scritta io. Enzo Del Re è stato un personaggio importante, se non altro perchè ha scritto "Lavorare con lentezza" che è un brano che negli anni '70 era piuttosto conosciuto (rileggiti la voce), anche se oggi lo è certo meno. Per quanto riguarda l'attività di cantastorie, non ho le competenze necessarie per intervenire sul tema. Ciao, Yossarian99

Enzo Del Re non è solo importante: è fondamentale. --Vito.Vita (msg) 22:30, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Enzo Del Re è il CantAutore per eccellenza, grande forza comunicativa, grazie alle sue innegabili doti artistiche sorrette da una voce particolarissima che, nei primi anni della sua carriera godeva di una grande estensione nella gamma dei toni medio alti naturali(quasi sopranile), non comune nei soggetti maschili oltre una grande capacità di analisi e sintesi nella stesura del testo poetico ed una capacità di meticoloso ricercatore del suono caratteristico assai innovativo sempre, non convenzionale e molto oltre le consuetudini.

Internazionalmente riconosciuto per il suo ruolo fondamentale nella storia della Canzone di Lotta, ha scritto alcuni autentici capolavori a sostegno e sempre dalla parte degli Operai, categoria a cui si onorava di appartenere, "in direzione ostinata e contraria" sempre in opposizione al sistema dei poteri precostituiti, che affamano e rendono schiavi i Popoli; Testi poetici e Musica originale che rappresentano delle pietre miliari per chi lotta contro "il dolore" procurato dalla fatica e l'alienazione del "lavoro alla catena"... di montaggio, nei campi e/o comunque ovunque oppressi si resta schiacciati sotto il tallone di padroni senza scrupoli.

Quando le nostre strade si incrociarono (anni 1985/'90 c.a)scoprii la sua grande popolarità planetaria, anche se mai entrato nei circuiti commerciali, forse per questo misconosciuto in "patria" per una sua precisa scelta di principio, in occasione di una pubblicazione da me curata appena ultimata la stessa andò letteralmente a ruba: 3.000(tremila) copie "musicassette", già in epoca cd, vendute in tutto il mondo nell'arco della giornata stessa dell'uscita.

A conferma di tutto ciò mi piace qui riportare un aneddoto che racconta Antonio Infantino in occasione del loro primo incontro in quella Firenze inondata dall'alluvione quando fra gli altri (tanti altri!) accorsero in aiuto delle popolazioni colpite(luogo angolo di una strada in un capannello per pausa "panino"):

Infantino: piacere sono Antonio... mi dicono che mi cercavi...? Del Re: piacere Enzo Del Re Il CantaLottaAutore.

Ennio Romolo Epifania

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:56, 3 mar 2018 (CET)[rispondi]