"L'onomastico può essere festeggiato l'11 ottobre in memoria di santa Maria Soledad Torres Acosta, al secolo Bibiana Antonia Manuela, fondatrice delle Serve di Maria Ministre degli Infermi"
Questo accostamento è non consono con l'onomastica, se no ad esempio il 23 settembre si può festeggiare l'onomastico di Francesco perché san Pio da Pietrelcina (23 settembre) è al secolo Francesco Forgione, e gli esempi sono molti.
Per cui il rimando onomastico deve avere come riferimento i santi di nome Emanuele e alla beata martire di Madrid.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.15.147.19 (discussioni · contributi) 21:44, 11 ott 2017 (CEST).
- In realtà nelle voci questa cosa viene fatta spesso (proprio l'esempio che citi lo trovi in Francesco (nome)); potresti comunque aver ragione, anche se non escluderei qualche caso in cui sia accettabile. Ad ogni modo ho tolto il riferimento a sant'Emanuele e rimandato più in generale al maschile, dato che santi e beati di nome Emanuele ce ne sono diversi. --Syrio posso aiutare? 21:59, 11 ott 2017 (CEST)
Ho letto la voce in Francesco (nome)); il riferimento a San Pio è segnato, ma è un criterio devozionale, molto soggettivo, non è oggetivamente il giorno onomastico. Il giorno onomastico è poi legato ai culti locali: esempio a Grottaglia chi si chiama Francesco celebra il santo locale, Francesco de Geronimo, e non Francesco d'Assisi; però in Italia è certamente il 4 ottobre, in alcuni casi il 2 aprile, non di certo l'11 maggio. Però l'onomastica ha dei criteri ben precisi. Ultimo esempio: chi si chiama Maria, celebra al Santo Nome di Maria (12 settembre), ma ci sono donne che lo celebrano l'8 settembre (Natività di Maria), ma è una tradizione di famiglia, non è il vero giorno onomastico. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.15.147.19 (discussioni · contributi) 12:39, 12 ott 2017 (CEST).
- La sezione "Onomastico" ha una grossa mole di problemi (che sapevamo già, e di cui questi sono solo alcuni), che però non si è mai trovato il tempo, la voglia e/o soprattutto il modo di risolvere. Il fulcro del problema è che, almeno da quanto risulta a me, non esistono criteri oggettivi per definire quando va festeggiato un onomastico, e ognuno si sceglie quello che preferisce; l'onomastico è una festa legata alla tradizione, non ci sono liturgie o parametri ufficiali e se una Maria decide di festeggiarlo l'8 settembre da nessuna parte sta scritto che è meno valido di una che lo festeggia il 12 (se mi sbaglio, e ci sono invece criteri o linee guida ufficiali, ti prego di farmelo notare). Una situazione come quella di Francesco Forgione/Pio da Pietrelcina è in effetti improbabile, mentre invece non mi sembra assurdo che una Edith festeggi l'onomastico il 9 agosto. A margine, grazie per aver sistemato qui, avevo fatto un po' di casino ^^ --Syrio posso aiutare? 12:54, 12 ott 2017 (CEST)
Syrio, sei sempre battagliero! :) Non stavo parlando della sezione "Onomastico" non l'ho nemmeno letta. L'onomastica è legata alla religione cristiana, e in particolare a quella Cattolica, per cui chi celebra l'onomastico segue questa Tradizione: l'onomastico è solo legato ad un nome presente nel Martirologio Romano o al massimo ad un santo o beato venerato localmente in una comunità cattolica. Come dice Teknopedia se non c'è un santo, perché nome adespota, si celebra il 1 novembre. Questo è l'unico e vero criterio. Poi se una Maria di turno decide di festeggiarlo l'8 settembre non è un errore, ma è una tradizione famigliare che non segue la Tradizione dell'onomastica cattolica. Per il caso di Edith l'onomastica conosce altre donne con questo nome, l'onomastico può essere anche il 9 agosto, perché la santa carmelita è più conosciuta come Edith Stein che come Teresa Benedetta, ma è una presenza onomastica solo dall'11 ottobre 1998, prima non esisteva questa santa nel Martirologio Romano, per cui precedentemente - credo - si faceva riferimento ad Edith di Wilton. Leggendo il Martirologio Romano, fonte per un criterio - non i calendari appesi alle pareti delle nostre case, che spesso si tramandano una onomastica bizzarra - ho notato che in alcuni santi moderni o contemporanei è citato tra parentesi il nome al secolo, ma credo che il criterio sia quello di usare il nome usato nella liturgia. Torno all'esempio esplicativo di S. Pio: la liturgia lo invoca nelle orazioni private o pubbliche come San Pio e non come Francesco Forgione, perché si è santificato come fra Pio e non come fra Francesco, che è poi il nome usato nella liturgia e nel Martirologio Romano. Questi posso essere i criteri comuni, poi la libertà del soggetto è imbrigliabile, ma certo è che l'onomastica è una cosa cristiano-cattolica e non laica o laicista, per cui è dentro una Tradizione. Ecco perché dico che c'è una oggettività. Infine prego! — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.17.131.238 (discussioni · contributi) 15:43, 16 ott 2017 (CEST).
- Heh, mi piace evidenziare i problemi :) Sui nomi secolari hai ragione, san Pio l'ho tolto, se ti capita di trovarne altri puoi toglierli tu stesso facendo riferimento a questa discussione. Per la tradizione cattolica io personalmente mi fido di quello che dici, ma un giorno o l'altro dovrò andare a cercarmi qualche libro dove si parla della cosa e sistemare la faccenda, fonti alla mano; tenendo però conto del fatto che esistono (almeno in alcuni paesi) anche degli "onomastici laici", un fenomeno che andrebbe a sua volta documentato e inserito in voce, se rilevante. È un bel minestrone.
- Nel frattempo, una cosa te la domando: tu sei a conoscenza di tradizioni analoghe all'onomastico cattolico tra gli ortodossi (o i protestanti, ma dubito)? --Syrio posso aiutare? 10:00, 17 ott 2017 (CEST)
- ) è la domanda che mi sono fatto scrivendoti sui criteri. L'onomastica a cui rispondevo è cattolica. Gli ortodossi hanno i santi come i cattolici e poi quelli legati alle loro canonizzazioni, non se usano festeggiare l'onomastico, e poi c'è un problema di date tra calendario gregoriano e calendario giuliano. I Protestanti hanno i Testimoni, ma dubito di una onomastica.