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Ma che roba è "S. Mario a Montepulciano"?Salvatore gioitta (msg)

Pare che gli sia "attribuita dalla storiografia locale, senza fonti documentarie". Vedi questo libro. [1] --MarcoK (msg) 17:46, 30 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Non vorrei aprire un caso. Solo che la cupola è stata effettivamente completata nel 1782 dopo l'incendio, e Fontana era morto da un secolo. Per esempio tanto per citare due fonti di questo sono la guida delle chiese di Gennaro Apsreno Galante (fine ottocento, una delle più importanti e complete sull'argomento) e ovviamente la guida di Napoli a cura della soprintendenza. Vediamo un pò.--CityClass 17:54, 30 mar 2012 (CEST)[rispondi]

Domenico Fontana è nato a Melide, territorio svizzero dal 1512 ad oggi. Dunque non è corretto attribuirgli la nazionalità italiana. Inoltre nella stessa pagina alla fine vengono riportati vari link che confermano quanto da me affermato. Grazie Mille! — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 83.76.104.253 (discussioni · contributi) 02:08, 30 apr 2016‎ (CEST).[rispondi]

Sposto qui da Discussioni utente:83.76.104.253, dove era stata impropriamente inserita in origine. K'n-yan (msg) 22:32, 7 mag 2016 (CEST)[rispondi]

Ho rollbackato di nuovo la nazionalità del Fontana, e vorrei spiegare il motivo (motivo che si applica a tutti gli artisti barocchi ticinesi): trascurando il fatto che egli, come la quasi totalità degli artisti ticinesi del tempo, svolse la massima parte della sua attività in Italia, a quei tempi i territori che sarebbero diventati il cantone del Ticino erano un mosaico di possedimenti ("i baliaggi") di alcuni cantoni della vecchia confederazione. Di conseguenza, essi non cosituivano (ancora) la Svizzera Italiana, ma l'Italia Svizzera, esattamente come Napoli, Palermo, Cagliari e Milano facevano parte dell'Italia Spagnola, Trieste di quella austriaca, ecc. Essi erano "untertanen", e quindi "soggetti", non cittadini. La nazionalità svizzera per le persone nate nel territorio dell'odierno Ticino, inizia per l'appunto con la nascita del Cantone, nel 1803. Vorrei far notare che cio' in Ticino è cosa nota da sempre fra gli intellettuali: in particolare, il Prof. Remo Bianconi, un famoso storico dell'arte, inizio' una veemente polemica contro le autorità monetarie accusandole di aver messo sulla banconota svizzera da 100 franchi uno che secondo lui svizzero sicuramente non lo era, cioè Francesco Borromini. Riguardo il Borromini poi, nella prefazione all'opera piu' importante scritta su di lui negli ultimi 50 anni, (opera finanziata dalle autorità ticinesi) la parola "svizzero" non compare neanche una volta: egli viene definito (come era) "lombardo". Autore della prefazione è un certo Nello Celio... Alessandro57 (msg) 21:09, 10 mar 2018 (CET)[rispondi]