Rimosso galateo dell'uso del CCN nelle mail
[modifica wikitesto]Ho rimosso dall'articolo il seguente sottoparagrafo che trovo prolisso, poco neutrale e lievemente sovrapposto al paragrafo della netiquette sulle email. Fu scritto a inizio 2009 da TarinGamberini e marcato come NNPOV a gennaio 2015 da Popop. --SoujaK ✍ 17:10, 12 lug 2015 (CEST)
Corretto
[modifica wikitesto]Il Ccn è uno strumento di fondamentale importanza per la protezione della privacy e la lotta allo spamming nel caso di messaggi di posta elettronica inviati non solo ad un insieme di destinatari estranei fra loro, come ai sottoscrittori di una newsletter o di una mailing list, ma anche a destinatari delle catene di sant'Antonio o le immancabili hoax.
Usando il campo Ccn è infatti possibile inviare il messaggio contemporaneamente a tutti i destinatari senza rivelare a nessuno di essi gli altri destinatari e i loro indirizzi. Il mancato uso di tale elementare meccanismo di protezione della privacy nelle e-mail di massa comporta invece la creazione involontaria di lunghi elenchi di indirizzi email che, accumulatisi inoltro dopo inoltro, vengono spesso intercettati dagli spammer che li utilizzano poi per inviare e-mail indesiderate di varia natura (pubblicità e malware in particolare).
Inoltre i sistemi di spam spesso fanno uso del campo Ccn in modi ingannevoli, per esempio per far credere a chi riceve il messaggio di essere l'unico destinatario, oppure di non essere affatto il destinatario del messaggio e di averlo ricevuto per errore. Il primo caso può servire per esempio a rendere più credibili messaggi di phishing, il secondo può invece essere impiegato in diverse varianti della truffa alla nigeriana.
Errato
[modifica wikitesto]Vi è anche un utilizzo del campo Ccn che può essere interpretato come fraudolento o lesivo della privacy, quando questo strumento sia utilizzato come espediente per rendere visibili a terzi uno scambio epistolare, all'insaputa di almeno uno dei mittenti. Pensiamo al caso in cui:
- qualcuno dei partecipanti allo scambio facesse affermazioni che non farebbe in presenza di terzi, che invece sono presenti ma nascosti;
- la terza persona, in copia nascosta, non avrebbe dovuto essere messa al corrente dello scambio epistolare, e potrebbe sfruttare le informazioni discusse a proprio vantaggio, o peggio a danno di qualcuna delle persone coinvolte nello scambio, senza timore di essere scoperta;
- la terza persona, in copia nascosta, non avrebbe voluto essere messa al corrente dello scambio epistolare, ma suo malgrado si trova informata sull'argomento discusso all'insaputa di tutti, tranne che del mittente della copia nascosta;
- qualcuno dei partecipanti consideri l'argomento discusso privato, confidenziale o personale;
- l'argomento discusso contenga dati personali o dati sensibili.