Blocco
[modifica wikitesto]Vista la edit war in atto, mi sono trovato costretto a bloccare la voce ai soli amministratori. Che gli utenti interessati, registrati e no, discutano qui per raggiungere il necessario consenso. --kiado 17:56, 23 nov 2007 (CET)
- Prima che qualcuno lo faccia notare, la pagina è stata bloccata alla Versione sbagliata. --Jacopo (msg) 20:34, 23 nov 2007 (CET)
La definizione attuale non è quella sbagliata ma anzi è quella che presenta in modo più corretto e veritiero lo status del Nordic Walking in Italia --NWTime 10:54, 24 nov 2007 (CET)
- Era una battuta, hai letto la pagina segnalata? Per l'appunto: Teknopedia:La versione sbagliata... È una pagina ironica... Jacopo (msg) 17:14, 27 nov 2007 (CET)
- Si adesso ho capito... non ero entrano nel dettaglio della pagina Teknopedia:La versione sbagliata... --NWTime 17:54, 27 nov 2007 (CET)
Buon giorno, sono Tuomo Kettunen, presidente dell'Associazione Nordic Walking Italia (ANWI), dell'associazione rappresentante dell'organizzazione mondiale del Nordic Walking INWA (International Nordic Walking Association) in Italia. E' tramite questo spazio di discussione che devo informare gli amministratori del sito Teknopedia sui fatti e fornire ducumenti necessari per coreggeri gli errori, anche clamorosi, e le informazioni errate che sono adesso visibili nella pagina "Camminata Nordica"? — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da ANWI (discussioni · contributi).
Caro Tuomo, come vedi anche qui, in uno spazio libero e di tutti, vuoi sempre prevaricare gli altri senza il rispetto delle precedenze e delle verità. Tanto per cambiare hai voluto mettere il tuo commento davanti a tutti gli altri in questa discussione (l'ho riposizionato io in ordine di risposta!), cosi come stai cercando di mettere le tue verità nella pagina di Teknopedia della camminata Nordica. Perchè vuoi continuare ad imporre l'ANWI come l'unica in Italia quando sai benissimo che esiste lìAssociazione Nordic fitness italiana che è arrivatà nel 2003 mentre la tua struttura è arrivata nel 2005? Perchè vuoi contiuare a dire che siete gli unici autorizzati quando nessuno ufficialmente può autorizzare qualcosa che non gli appartiene? .Vedi il rifiuto dell'ufficio brevetti europeo che ha rigettato la registrazione del termine Nordic Walking alla "tua mamma" Exel. Perchè è la Exel che ha creato l'INWA o sbaglio. E non è forse per il motivo che l'INWA (o l'Exel tanto è indifferente) ha iniziato a diffondere questa disciplina con lo scopo di commericalizzare i bastoncini che molti istruttori INWA hanno lasciato la vs. struttura e fondato altre strutture europee (che hanno lavorato meglio dell'INWA visti i risultati raggiunti in tutto il centro europa!) con gli stessi principi di base ma con lo scopo di far conoscere veramente il nordic walking indipendenti da una azienda che li vincolava a promuovere i propri prodotti pena l'esclusone dall'albo istruttori? Tra queste dovresti conoscere l'INFO visto che proprio tu hai fatto il tuo primo corso da istruttore di nordic walking all'ANI (il rappresentante italiano dell'INFO). Tu puoi fornire documenti che sono ufficiali perchè gli avete creati voi e non perchè siano stati riconosciuti da qualcuno. Questo è un posto dove bisogna raccontare le verità e portare delle conoscenze e non promuoversi a livello commerciale come tu e la tua struttura vorreste fare.--NWTime 18:00, 27 nov 2007 (CET)
- conflittato @Anwi - Considerato che la voce è stata bloccata per edit war, che ti ha visto tra i protagonisti, per ora puoi portare quelle che credi essere delle modifiche migliorative alla voce qui, nella pagina di discussione, con parole chiare ed esplicative: ma mi raccomando, che non siano proposte non neutrali, che abbiano un tono enciclopedico e siano ben supportate da fonti. Da queste tue proposte sarà poi possibile far partire la discussione necessaria affinché si raggiunga il consenso per un versione della voce condivisa e non sbagliata. Ovviamente, e qui lo dico anche a NWTime, la discussione deve essere costruttiva. --kiado 18:17, 27 nov 2007 (CET)
Una risposta per Fabio (sei tu?) della NWTime (l'ultimo commento non dovrebbe essere sempre quello in alto (sarebbe certo più logico) - e chiarimenti a tutti i visitatori della Teknopedia. Visto che uno dei principi della Teknopedia - o almeno dovrebbe essere, come dichiarato nel questo sito - è di NON presentare delle opinioni private (o di un gruppo), ma presentare la versione ufficiale (meglio se mondiale) del argomento in questione.
E visto che il sottoscritto è il presidente dell'associazione che rappresenta l'organizzazione ufficiale mondiale della disciplina (INWA) in Italia, abbiamo anche il compito di salvaguardare la ns. disciplina nel territorio italiano. Come suggerito dallo Staff Wikimedia, presento qui i miei - ed i nostri - fatti e verità ricavati dai vari documenti in maniera completa. Per ciò, e per forza, questo intervento è diventato un libro.
Prima di tutto, ho davanti a me 5 libri ed opuscoli ed un testo "Storia del Nordic Walking" fatto appositamente (abbastanza bene) da un giornalista (purtroppo tutti in finlandese, ma io sono un finlandese e li posso capire) che raccontano la storia della nascita della disciplina camminata nordica. E conosco personalmente il Sig. Tuomo Jantunen (eravamo nell'università insieme), l'uomo chiave per lo sviluppo per il Nordic Walking, come anche Risto Kasurinen, il "compagno" di Marko Kantaneva, con il quale ha fatto il loro primo opuscolo su NW e poi anche altri. E' Tuomo Jantunen che guida il gruppo nella prima foto "storica" di Nordic Walking sulla camminata a Helsinki il 5 gennaio 1988. E già da qui (vedere la data) uno dovrebbe già capire, quante storie e quanti luoghi comuni errati esistono in Italia sulla nascita del Nordic Walking. Presentermo una breve storia, quella vera, nel ns. sito (tra poco rinnovato) e poi quella completa nel libro che uscirà in primavera (pubblicità occulta?).
E' molto curioso di vedere questa voglia di "colpare" Exel di aver fatto il Partner principale della disciplina come se ci fosse qualcosa di male. E Reebok, tanto per fare un esempio, con step aerobica cosa ha fatto (una ditta molto "cattiva"?)?. Adesso Reebok ed Exel promuovono insieme il Nordic Walking negli USA, cioè, due "cattive" insieme... E' questo il modo "giusto" di pensare? La verità è che senza sponsor pochi sport potrebbero soppravivere ed Exel è stato il primo a credere nel Nordic Walking ed ha sviluppato degli attrezzi e accessori fondamentali per questa disciplina. E se non avessi deciso di partecipare al progetto NW, quasi sicuramente non sarei nemmeno io qui a scivere questo... Ma le altre fabbriche - dopo aver visto il successo della ns. disciplina - che poi ci sono lanciati nel produrre i loro prodotti sono allora "buone"? E perchè? Comunque, nostri allenatori ed istruttori non hanno nessun obbligo di utilizzare Exel, nemmeno come organizzazione ANWI possiamo scegliere altre marche come Partner, se vogliamo. Questo sanno tutti i nostri soci ed Istruttori, l'ANWI è un'associazione sportiva dilettantistica, democratica, apolitica e senza scopi di lucro.
Un'altro fatto fondamentale è che, anche su richiesta di pubbliche amministrazioni ed organizzazioni nel settore dello sport e della salute (anche mondiali), è stata creata la Descrizione Ufficiale della disciplina Nordic Walking (scaricabile dall'Home Page del ns. sito http://www.anwi.it ). Per descrivere le caratteristiche ed i principi della disciplina, altrimenti non sarebbe possibile avere il supporto delle pubbliche amministrazioni o delle organizzazioni ufficiali. Semplicemente perchè se non si sa, cosa si tratta (cos'è questa disciplina?), come potrebbe essere presa in considerazione, in certo senso come non esistesse.
Che definisce che il Nordic Walking è una disciplina che basa sulla corretta tecnica del camminare (naturale, fluida, biomeccanicamente corretta) e sulla postura corretta (con l'attivazione dei core muscles) abbinata ad un utilizzo corretto dei bastoni speciali (tecnica simile dello sci da fondo, tecnica classica). Il Nordic Walking NON è un nuovo, magari strano, modo di camminare o di muoversi, ma il principio fondamentale è che si rispetta (e si insegna) il corretto modo di camminare con la postura corretta. Cioè, come noi ci muoviamo e tutte le cose che impariamo facendo il Nordic Walking possiamo traferire direttamente nella vita di tutti i giorni - questo è uno dei principi fondamentali della nostra disciplina.
E per questo che il Nordic Walking ha tantissimo valore nel campo di educazione fisica, nella fisioterapia, per la salute pubblica. E per questo che il Nordic Walking è una delle discipline più in crescita in tutto il mondo.
Certo, uno potrebbe dire "ma l'avete creata voi stessi questa descrizione". Ma chi altro la poteva fare? (La descrizione come produrre il Parmigiano Reggiano e le caratteristiche che deve avere dovrebbe essera fatta dai finlandesi o tedeschi, per esempio? La differenza tra il Parmiggiano Reggiano e Nordic Walking è che quest'ultimo può "produrre" (insegnare) chiunque nel mondo, basta che abbia la formazione e la certificazione della sua professionalità.) In realtà, la disciplina basa sulla conoscenza mondiale su come camminare correttamente e qual'è la postura corretta (cioè, non sono "invenzioni" finlandesi), il "segreto" - e l'invenzione finlandese - era di inserire i bastoni (e creare un allenamento completo) nella camminata SENZA modificare il mondo naturale, fluido e corretto di muoversi. E di insegnare cose fondamentali per il nostro corpo tramite il Nordic Walking. Questo è il Nordic Walking, come definisce la Descrizione Ufficiale. E semplicemente raccoglie i principi presentati già nei primi libri ed opuscoli della camminata nordica (che si trovano sulla mia scrivania).
Poi un'altra verità. L'INWA è al momento l'unica organizzazione internazionale (anche mondiale) ufficiale della disciplina che ha dichiarato di rispettare la Descrizione Ufficiale della disciplina e che ha dimostrato in pratica con il suo sistema di formazione di rispettarla. (Al momento non ci sono nemmeno presentate delle altre). E' un'organizzazione no-profit democratica. Ed è stato appena accettato come membo della TAFISA, l'organizzazione mondiale degli Sport for All, riconosciuta direttamente della IOC (International Olimpic Committee). TAFISA collabora, per esempio, con UNESCO, World Health Organization (WHO) e ICSSPE. Questo membership vale sia come riconoscimento mondiale per la disciplina, sia come riconoscimento mondiale per l'organizzazione che la rappresenta. E mi sembra che ci sono altri riconscimenti in arrivo per noi... INWA ha anche una collaborazione diretta con WHF, World Heart Federation. Per ciò, nessuno può negare che non si tratti di un'organizzazione ufficiale della disciplina.
Per ciò, cercare di negare in tutti i modi l'esistenza e l'importanza di un'organizzazione ufficiale mondiale della disciplina - l'INWA è presente in ca. 40 apesi e con 17 organizzazioni nazionali membro - e di raccontare "varie storie" sulla sua "natura" ritengo un comportamento piuttoso strano. Certo, ognuno è libero di avere la sua opinione e di credere quello che pare... Cattive voci cirano sempre, per qualche ragione...
Vedo ancora confusione tra il termine Pole Walking e Nordic Walking. (Che anche questo spieghiamo bene tra poco nel ns. sito e nel libro.) Vediamo velocemente: Il Nordic Walking è una delle discipline del “Pole Walking”, che identifica generalmente il camminare con bastoni nelle sue svariate forme, dal Nordic Walking al trekking con bastoni, fino alle varie invenzioni di singole persone (da segnalare che alcune organizzazioni utilizzano la definizione “Nordic Walking” per promuovere queste invenzioni).
Tra varie discipline del "Pole Walking", il Nordic Walking distingue in maniera chiara: ha la sua Descrizione Ufficiale che definisce le sue caratteristiche ed i suoi principi. E’ scaricabile dai siti delle organizzazioni ufficiali.
E come già accennato prima, ci sono poi venuti fuori alcuni personaggi che hanno inventato le loro tecniche, o meglio discipline - ma comunque le hanno voluto lo stesso chiamare "Nordic Walking", anche se hanno dei concetti, principi e cartatteristiche diverse, anche opposti. E persone, anche organizzazioni, che promuovo queste invezioni che in realtà, anche ufficialmente dichiarato di non insegnare il Nordic Walking finlandese, cioè, si sono "autodichiarati fuori". Ma perchè allora insistoni di parlare di Nordic Walking (che ha la sua Descrizione Ufficiale), e presentare le loro invezioni utilizzando le parole Nordic Walking? Semplicemente perchè conviene sfruttare l'immagine ed il successo mondiale di questa disciplina. E nessuno può, al momento, fermarli. Ma ormai tutto il mondo - e le persone informate - sanno cos'è il Nordic Walking ufficiale, e solo dove l'informazione non è ancora arrivata, esiste questa confusione.
L'organizzazione ANI in Italia che promuove l'invenzione del tedesco Adreas Wilhelm, la Tecnica Alfa (o "German Walking") ha per anni utlizzato lo slogan per descrivere la loro disciplina "la tecnica di gambe e braccia è completamente diverso rispetto la camminata normale" (dove posso inviare copie .pdf dei siti che dimostra questo?) - cioè caratteristiche proprio opposte rispetto la ns. disciplina, chiamandola comunque "Nordic Walking". In realtà, basta quardare anche le immagini adesso presenti nel sito Teknopedia: basta fare confronto con il modo naturale di muoversi delle bambine e quella foto in alto sulla tecnica di "German Walking". Credo che discorso sia molto chiaro. Per ciò, ritengo davvero clamoroso che nel sito Teknopedia adesso c'è scritto che l'organizzazione INFO "mantiene le basi del nordic walking originale", quando, come già detto, loro invece sono "autodichiarati fuori" ed hanno presentato delle caratteristiche proprio opposti della loro disciplina... Direi una vergogna...
Tanto per capire, potete quardare anche questo video (pubblicità occulta, per par condicio, per il "German Walking")
Visto che il nostro compito è anche di salvaguardare la nostra disciplina in Italia, non riteniamo corretto verso il pubblico e verso le pubbliche amministrazioni di promuovere, di "vendere", un prodotto (una loro disciplina) che ha delle caratteristiche e principi molto diversi (dichiarazioni, ripeto, fatti anche da loro) utilizzando, sfruttando, il nome di un altro prodotto (Nordic Walking) famoso.
Comunque, noi non volgiamo dire che la ns. disciplina sia meglio delle altre - anche se, come hanno dimostrato le otre 50 ricerche, è davvero completa, salutare ed efficace - e per questo che è una delle discpline più in crescita nel mondo al momento. La volgiamo presentare, spiegare cos'è ed insegnare - e lasciare che la gente scelga. Ma riteniamo fondamentale che la gente sappia, cosa "comprano" quando si iscrivono ad un corsi di Nordic Walking (cioè cosa insegna l'Istruttore). E per questo che abbiamo adesso creato la Certificazione ANWI-INWA, sia per le Scuole sia per le Associazioni, tutte tra poco presentate nel ns. sito. Vedendo questa Certificazione la gente può essere sicura e tranquilla che in quelle strutture ed organizzazioni si insegna quello vero Nordic Walking, quello descritto nella Descrizione Ufficiale della nostra disciplina.
E con braccia aperte invitiamo tutti a scoprire il vero Nordic Walking, anche se prima (di solito per sbaglio) hanno cominciato con il "German Walking". E anche dopo le ns. lezioni, naturalmente, tutti sono liberi di fare le loro scelte cosa e come praticare.
(Anch'io sono andato a fare un corso ANI del German Walking tanto per capire cosa si tratta (come si ricorda anche Fabio), e dopo averlo praticato per qualche settimana ho scelto il Nordic Walking. Volevo fare anche quello di un'invezione americano, ma in Europa non era possibile. Comunque dalle presentazioni e video del Sig. Rutlin si capisce abbastanza bene... Una curiosità: qualche anno fa Sig. Rutlin (e la sua disciplina) voleva far parte dell'INWA, ma, naturalmente, non poteva essere accettato. Adesso, comunque, anche lui insiste nel dire che si tratti di Nordic Walking, quando parla della sua invenzione. Forse non ha ancora letto la Descrizione Ufficiale del NW...)
Per Teknopedia ho suggerito l'apertura della voce "Pole Walking" dove ogni inventore può liberamente presentare le sue invenzioni come camminare o esercitare con bastoni (ci sono diversi) senza andare "a calpestare i prati degli altri", senza cercare di nascondersi dietro i marchi degli altri, e senza fare polemiche - molto semplice. Sarebbe anche corretto verso il pubblico. (Ed anche noi avremmo più tempo di fare il principale lavoro della la ns. associazione: promuovere la nostra discipilina e non dover scrivere queste lettere...)
Cordiali saluti, Tuomo Kettunen, Presidente dell'ANWI
- Ho spostato la risposta dell'utente Anwi in basso: qui si fa così, per facilitare la lettura delle discussioni. Ricordo che siamo qui per scrivere un'enciclopedia collaborativa, non per promuovere discipline o tutelare alcunché. La voce in questione dovrebbere, imho:
- definire cosa è la disciplina
- breve storia e sviluppo della stessa
- eventuali tecniche e discipline correlate
- Il tutto ovviamente supportato da fonti. Magari non in finlandese :P Ogni altra informazione (vogliamo che la gente sappia cosa compra quando si iscrive ad un corso di NW) non trova spazio su un'enciclopedia, ma sui siti degli enti che forniscono tali servizi. Le beghe tra associazioni, inventori o quant'altro stanno fuori da qui. Grazie --kiado 15:34, 28 nov 2007 (CET)
Caro Tuomo, vedi qui si sta discutendo di punti di vista. Quello che tu definisci la versione ufficiale, non è altro che queella definitia dalla tua associazione come ufficiale. Ma chi ha il diritto di ufficializare qualcosa che non gli appartiene? Hai per caso copia ufficiale della registrazione del "Nordic Walking" da parte dell'INWA? Oltre all'INWA anche l'INFO ha la sua versione ufficiale e anche l'INFO si propone di divulgare il Nordic Walking nel mondo.
Forse i "tuoi" non ti hanno raccontanto i motivi per cui è nata l'INFO o altre organizzazioni che promuovono il nordic walking. Sai benissimo che l'INFO è nata da istruttori INWA (quindi con gli stessi studi e le stesse basi di conoscenza del nordic) che si sono allontanati proprio per non essere vincolati ad una azienda e ad uno spirito commerciale che non gli apparteneva e che non volevano sostenere. Sai bene che all'inizio, qunado alcune altre aziende iniziarono a produrre bastoncini da nordic walking, l'INWA eliminò dall'albo gli istruttori che utilizzarono bastoni di altre aziende! Chi conosce l'inglese può leggersi questo bellissimo intervento di uno dei più conosciuti istruttori (tra la'ltro ANWI) di Nordic Walking al mondo che ha aperto un forum su questa disciplina e che dichiara esattamente quello che sto affermando: NordicWalking eCommunity post 1 oppure questo NordicWalking eCommunity post 2 (bisogna registrarsi prima di entrare).
Questa è la democrazia di cui parli ? La stessa che ti ha visto negare volutamente la partecipazione al corso di istruttore ANWI di alcune persone che erano istruttori ANI che volevano toccare con mano la differenza di cui tanto parli? Sappiamo bene che il termine "Nordic Walking" non è altro che un nome più commerciale e accattivante che è stato dato al "Pole Walking" o a quello che è la sua traduzione naturale "Sauvakävely". Che facciamo allora, facciamo rientrare il "Sauvakävely" nella sezione che tu hai suggerito del "Pole Walking"? Visto che parli tanto di descrizione ufficiale del Nordic Walking, ma non metti le differenze con quelle che definisci altre forme di pole walking (tra l'altro il German Walking è un termine da te coniato: provare a fare una ricerca su google e vedete se esiste!) dovresti sapere che in Germania si sono riunite tutte le più importanti associazioni che promuovono il Nordic Walking specificando e riconoscnedo le regole fondamentali che definiscono il nordic walking tale. Ovviamente tutte le strutture hanno aderito tranne chi ? l'INWA ovviamente.
Come vedi mi sembra che l'INWA stia facnedo una guerra per ottenere la proprietà su un qualcosa che è diventata un "bene di tutti". Sai bene che i "7 step" e la "tecnica ALFA" adottata dell'INFO (e anche altre forme di strutture internazionali più piccole) non è altro che una metodologia di insegnamento e apprendimento della tecnica del Nordic Walking e dire che l'INFO non insegna il nordic walking è come se gli Inglesi, che hanno inventato il Football, non riconoscessero agli Italiani il gioco del Calcio solo perchè noi magari applichiamo il "catenaccio" invece del 4-4-2? A tal proposito vorrei ricordarti che, prima che nascesse la tua associazione (ANWI)nel 2005, in Italia la Exel sponsorizzava l'ANI dal 2004 per la diffusione del Nordic Walking. Ma come, la Exel sponsorizza con i suoi bastoncini una associazione nazionale che a sua veduta non insegna il Nordic Walking?
Altra cosa: dove sta la professionalità dell'INWA che ha fatto fare tutta la trafila professisonale e di acquisizione di esperienza nell'insegnamento del Nordic Walking (da Instructor a Head Coach) al Sig. Tuomo Kettunen (pur se preparato) in poche settimane di corso (quando normalmente ci vogliono anni di esperienza!) permettendogli di avviare una propria struttura in Italia? A me queste cose sicuramente non mi fanno pensare bene?
Le caratteristiche del movimento delll'INFO non sono assolutamente opposte a quelle dell'INWA. Il Sig. Tuom, che ha fatto un corso dell'INFO nel 2004 (insieme al sottoscritto) non sa che in 3 anni sono cambiate tante cose e c'è stata una continua e naturale evoluzione grazie alle sperimentazioni che si stanno facendo su tecnica e materialia. (così come un cambio organizzativo ed un'aggiornamento tecnico ci sono state anche nell'INWA dopo anni in cui lo stesso TUOMO ha ammesso in una sua email che c'erano state delle problematiche interne) L'unica differenza tecnica con l'INWa sta nell'utilizzare il bastoncino in modo funzionale alla spinta con il braccio in posizione distesa e rilassata e non piegato (senza piegare il gomito). E sicuramente il gesto è molto più vicino alla camminata naturale che non nel gesto promosso dall'INWA. Hai mai visto qualcuno "camminare in modo naturale" con le braccia piegate!?!? L'approccio del braccio disteso, a differenza di quello piegato, permette di ottenere una camminata più rilassata nella zona superiore delle spalle e della nuca senza contrarre e affaticare eccessivamente la muscolatura. Un minimo di cnoscenza fisica sulle forze vincolari probabilmente potrebbe aiutare a valutarne scientificamente gli aspetti. Ho avuto con me decine e decine di persone che avendo già fatto un corso ANWI hanno poi apprezzato ed adottato la metodologia ANI/INFO così come molti istruttori ANWI la stanno adottando oramai nei loro corsi dopo averla provata (sempre nel forum suggerito trovate diversi interventi da tutto il modno) ! Il video che hai linkato sicuramente lo sei andato a scegliere tra i peggiori esempi che ci sono in giro e viceversa te ne potrei segnalare altri (magari uno dei vostri adepti con una bella camminata in ambio!). Io posso farti vedere il mio video http://it.youtube.com/watch?v=IX4P-A9S5Dg e si capisce che non è quello che tu vuoi rappresentare come metodo INFO !
Detto questo, come giustamente segnalato dal moderatore di wikipedia, quello che bisogna dare alle persone è l'informazione sulla disciplina senza veicolare il proprio credo o la propria "visone" (che per uno può essere corretta e per l'atro sbagliata e viceversa) lasciando queste cose alla valutazione dei singoli in base alle informazioni sui vari siti. Saluti - Fabio Moretti - Presidente Walking Center Italia, Istruttore Nazionale di Nordic Walking Finw - NW Instructor ANI --Special:Contributions 18:00, 28 nov 2007 (CET)
- Niente. State continuando con le vostre beghe, che non servono all'enciclopedia. Forse è il caso che vi leggiate anche questo perché le vostre sono discussioni da forum, conferenze, blog e affini. Qui si discute per migliorare una voce, giungere a una versione condivisa e rimuoverne la protezione. Perché le voci protette per edit war sono una sconfitta per lo spirito collaborativo che dovrebbe guidarci. E questa è una mia opinione. --kiado 22:39, 28 nov 2007 (CET)
Bella "chiacchierata", ragazzi! Era da tempo che volevamo capire da dove (anche se era ovvio...), da quale atmosfera e specialmente perchè ad alcune persone è venuta questa gran voglia di inventare e distribuire questi, diciamo, "brutti gossips" su di noi, sulla nostra organizzazione, sulla nostra disciplina, sui ns. Partner. Gossips che, come abbiamo visto, sono praticamente sempre senza fondamenta (almeno quelli che abbiamo potuto leggere fin'ora), sono "storie metropolitane" (va bene questa definizione?) che poi girano e girano tra loro che non vogliono (o addirittura si rifiutano) di leggere o di ascolatare la verità - o si rifiutano di crederci. Sono diventati talmente convinti della loro "causa" e della correttezza di quesi gossip. Ed adesso anche attacchi personali e "dubbi" sulla mia professionalità e preparazione... Ma dalle vs. risposte (Fabio e da un "bel intervento" di Sig. Dellasega) tutto comincia ad essere abbastanza chiaro... - molto interessante. Purtroppo sono un paio di giorni un po' impeganto, magari riesco rispondervi domani. Ma più che altro trattando l'argomento: il Nordic Walking. Su attacchi personali non credo che sia questo il forum giusto nemmeno a rispondere e l'analisi della mia professionalità e preparazione lascio a coloro che seguono i ns. corsi, eventi e stages. Non credo che nessuno sia mai perfetto, almeno io non penso assolutamente di esserlo. Ed ho sempre (ancora) tanta voglia di imparare nuove cose, c'è sempre da migliorare. E la critica è, secondo me, essenziale per migliorare le cose, questo ho imparato già nell'università. Anche autocritica. Chi non supporta, non tollera la critica, spesso rimane alla stazione quando il treno parte, semplicemente perchè nella sua rabbia non nota che è già partito. Cordiali saluti, Tuomo Kettunen, ANWI.
Salve, ho letto con un pò di amarezza lo scambio di opinioni qui presenti. Cercherò di portare una proposta fattiva ed utile alla risoluzione della situazione. Avendo letto la definizione attualmente presente mi sorprendo di come il sig. Tuomo Kettunen, possa volerla modificare, considerato che risponde esattamente alla realtà dei fatti succedutisi in Italia negli ultimi 4-5 anni. Inoltre la definizione dell'attività mi sembra essere molto neutrale e al di sopra di ogni possibile lettura di "partito", consideraato che non accenna a nulla che riguarda fondamentali tecnici o concetti tecnici generali. Riterrei opportuno omettere nel capitolo ATTREZZATURA quei particolari tecnici dell'esatta altezza del bastone, ecc...così da non scontentare nessuna delle due parti, ed aggiungerei alla voce DIFFUSIONE l'esistenza dell'ANWI che comunque contribuisce alla promozione di questa magnifica attività. Mi sento però di sottolineare che non vi è nessuna informazione difforme dalla realtà, e non è questa la sede per cercare di affermare la paternità di un'attività che è in continua evoluzione. Paternità tra l'altro discutibile. Lo sci, per esempio, da quando è nato si è evoluto in maniera impressionante e continua a farlo senza che alcuno ne vanti la paternità. In secondo luogo, non credo che sia questa la sede per inserire concetti tecnici (che sono poi quelli che differenziano le due correnti di pensiero) bensì la sede più adatta è all'aperto con gli istruttori, e pertanto si ritorna al punto nodale, ovvero che l'attuale definizione NON E' DI PARTE!!! Grazie. Ing.Giuseppe Selvaggi
Ciao a tutti! Sono Tuomo Kettunen. Visto le e-mail arrivate questi giorni a noi, questa discussione è diventata interessante non solo per me, ma anche per diverse altre persone (tante?). Una discussione molto noiosa sicuramente per alcuni - ed inutile per coloro che non vogliono informarsi, o che hanno già la loro opinione "bloccata" in ogni caso e che vogliono chiudere gli occhi e tappare le orecchie dicendo "no, no, non è vero, e non voglio nemmeno sapere"...
Stavolta cercherò di essere più chiaro possibile (con il mio italiano sicuramente lontano dal perfetto, e mi scuso per questo). E risponderò alle accuse generali ed personali lanciate solo alla fine (per non annoiare subito tutti). E visto che in questo spazio, vedo, sono permessi tutti i tipi di attacchi, credo che sia giusto è corretto (da parte dell'amministrazione di questo sito) che possa risponderli, anche a quelli personali, raccontando un po' anche di me.
Ma prima di tutto, voglio presentare gli ELEMENTI NECESSARI a chiunque per ragione su questo argomento - il Nordic Walking - e specialmente per gli amministratori di questo sito. Per questo che questo spazio "discussione" dovrebbe servire. E per questo che questo il mio "portare gli elementi necessari" e il rispondere alle varie accuse (visto che c'erano tanti), questo intervento è un po' lunghino... E ci ho messo un po' di tempo, visto che non ho voluto che ns. Consiglieri o il ns. Ufficio Stampa perdesse tempo per controllare la grammatica.
Sapendo che qualcuno sta addirittura calcolando quanto volte nomino un ns. Partner così "cattivo" (come avete visto quei brutti gossips che sono stati mandati in giro) che ha aiutato a nascere questa disciplina e che è Partner dell'organizzazione ufficiale mondiale e di diverse associazioni di Nordic Walking nel globo (ma non di tutte!) - e certo, vende i suoi bastoni - evito adesso anche di nominarlo, chiamiamolo Partner E. (Messaggio "e-mail": "Ma perché queste persone ce l'hanno così tanto con questa E...? Secondo me, merita una medaglia!")
Ho preso nota ed ho "rubato" alcune frasi (spero che mi perdoneranno) di alcune e-mail "di supporto" arrivate, per aiutarmi di rispondere più velocemente. Specialmente per inoltrare alcune domande, che sono, direi, abbastanza fondamentali in questa discussione. Anche dalle e-mail dai ns. Istruttori che conoscono il Nordic Walking (quello ufficiale), la sua vera storia e sanno il ruolo dei ns. Partner (sponsorizzazioni senza obblighi)...
Punto 1.: I miei "controparti" in questa discussione Sig. Fabio Moretti e Sig, Pino Dellasega sono istruttori della cosidetta "Tecnica Alfa" di origine tedesca, l'invenzione di un certo Sig. Andreas Wilhelm. (Domanda: Perchè il Sig. Dellasega non presenta, nemmeno con il nome, l'inventore della loro tecnica nel suo libro?) La ns. organizzazione ANWI rappresenta in Italia l'INWA, l'organizzazione mondiale ed ufficiale del Nordic Walking (vedere riconoscimenti e collaborazioni negli interventi precedenti). La disciplina che è nata in Finlandia, e l'uomo chiave per la sua nascita è il Sig. Tuomo Jantunen, direttore dell'associazione Suomen Latu (vedere interventi precedenti). Racconteremo tutta la vera storia altrove (che NON è quello che c'è scritto nella pagina della Teknopedia adesso, nemmeno quella nel libro di Dellasega (Già due dettagli: negli Istituti dello Sport in Finlandia non è possibili di fare tesi di laurea, solo nell'università di Jyväskylä, dov'è l'unica facoltà di scienze motorie in Finlandia. E quei due giovani studenti Kantaneva & Kasurinen all'Istituto di Vierumäki, avevano un preciso compito nel progetto (guidato principalmente dal Sig. Jantunen), ed erano pagati dalla Suomen Latu - questo c'è scritto anche nel libro di Kantaneva, pagina n. 13. (Messaggio "e-mail": "Allora un'invenzione tedesca e una finlandese si incontrano in Italia"...).
Punto 2. Questa storia della camminata nordica è una storia, direi, abbastanza normale nella storia dello sport (vedere le storie di varie discipline sportive). Una nuova disciplina viene inventata in qualche paese dove loro ideatori creano le prime regole, poi vengono sviluppate, diventano più dettagliate, precise. Si fonda un'organizzazione internazionale che lo comincia a promuoverla nel globo e che stabilizza le regole - e viene poi riconosciuta a livello internazionale - cioè diventa uno sport "ufficiale". Al Nordic Walking sta succedendo proprio questo, anche se "le regole" (principi e caratteristiche) sono state molto chiare sin dall'inizio, ma che nella Descrizione Ufficiale sono poi raccolte. Comunque, secondo me (e credo tutti possono essere d'accordo, se ci pensano un attimo), non c'è niente di "strano" in tutto questo. C'è solo da segnalare che in un paio di paesi alcuni personaggi hanno creato le loro idee come camminare con bastoni - forse per motivi personali, sport-politici, ma "forse" solo per ovvii motivi di "business". Anche se si cerca, anche qui, "dare colpa" al ns. Partner E , come si è visto in questa discussione . Queste idee ed invenzioni sono già come punto di partenza, come concetto base, talmente diversi del Nordic Walking, che devono, per forza, essere considerate delle altre discipline. L'unico problema è, che queste persone hanno voluto, chiaramente per motivi, diciamo "comodi", utilizzare sempre il nome del Nordic Walking per le loro invenzioni.(Quel americano solo negli ultimi anni).
NOTA per Ing. Selvaggi: il testo della parte tecnica e la spiegazione cos'è il Nordic Walking nella attuale presentazione del sito Teknopedia è principalmente un testo fatto da me personalmente per questo sito qualche settimana fa. Noi semplicemente NON RITENIAMO CHE SIA CORRETTO che il nome, la fama ed il successo del Nordic Walking venga fruttata per promuovere altre discipline che hanno tutto il concetto e le caratteristiche molto diverse, addirittura opposte (come loro stesso hanno dichiarato). Cioè, si tratta di prendere l'etichetta di un prodotto (Nordic Walking) che spiega i suoi ingredienti (principi e caratteristiche) ed applicarla nella confezione (presentazione, marketing) di un altro prodotto che ha delle caratteristiche diverse o addirittura opposte - come altrove descritto da "distributori" stessi di questo altro prodotto. La pagina attuale di Teknopedia su camminata nordica è un bel esempio di questo.
Nella ns. versione del testo, adesso cancellata, per la pagina Teknopedia c'era anche questo: "Il Nordic Walking è una delle discipline del “Pole Walking”, che identifica generalmente il camminare con bastoni nelle sue svariate forme, dal Nordic Walking al trekking con bastoni, fino alle varie invenzioni di singole persone (da segnalare che alcune organizzazioni utilizzano la definizione “Nordic Walking” per promuovere queste invenzioni). Tra varie discipline del "Pole Walking", il Nordic Walking distingue in maniera chiara: ha la sua Descrizione Ufficiale che definisce le sue caratteristiche ed i suoi principi. E’ scaricabile dai siti delle organizzazioni ufficiali."
Sono d'accordo con Fabio e Sig. Dellasega, che chiunque deve essere libero di fondare un'associazione, un'organizzazione di Nordic Walking: il Nordic Walking è per tutti. Per praticarla e per fare promozioni. Ma l'insegnamento dovrà, secondo noi, essere effettuato dalle strutture certificate e professionali che possono dare la garanzia che cosa insegnano e che rispettano le regole internazionali della disciplina (come in tutti gli sport ufficiali). In realtà, questo è quello che vuole la gente, le varie amministrazioni, le organizzazioni della salute ecc. Che dentro la confezione sia quello che l'etichetta dice. Le righe che seguono spiegheranno perché.
E come dice una mamma (messaggio e-mail): "Se io devo portare il mio bambino ad una scuola, voglio sapere chi sono, come sono organizzati, cosa e come insegnano!" E' proprio così anche negli ambiti "più grandi". Amministrazione pubblica, organizzazioni nazionali o internazionali vogliono conoscere la disciplina, l'organizzazione, cosa e come insegna, prima di inserirla nei progetti importanti che riguardano la salute pubblica. Vogliono chiarezza e sicurezza, un'organizzazione affidabile e professionale. Come anche la mamma nello scegliere la scuola. Noi siamo decisamente del parere che lavorare nel campo dell'educazione fisica è paragonabile al lavoro nel campo della medicina o in fisioterapia, cioè, di grande responsabilità. E l'utilizzo "puro" e principale del Nordic Walking si fa in pratica con professionisti in questi tre settori, l'applicazione poi anche in altri settori.
Per ciò, è ovvio che persone e gruppi "anonimi" (ci sono anche quelli "autodidatti") ed organizzazioni varie, con le loro tecniche ed invenzioni, delle quali alcune sembrano cambiare l'idea e la direzione ogni tot mesi, non vengono prese, naturalmente, in considerazione. Se non localmente, grazie alle loro amicizie, per discorsi sport-politici ecc. ecc. Per questo, visto che adesso una chiarezza nel mondo del Nordic Walking esiste, questi gruppi e "organizzazioni", spesso guidati da un paio di persone, hanno paura di essere tagliati fuori, che il loro business svanirà. E per ciò, è ovvio, che cominciano a gridare "scandalo" e inventare vari "brutti gossips". Le frasi, come "Nordic Walking è di tutti", "Quella loro politica non fa bene per lo sviluppo del Nordic Walking" o "Quello loro è tutto il business del loro Partner E" sono, vedo, quelle più usate. E' come dire: "Poter fare il medico deve essere un diritto di tutti".
La verità è, e qui la Germania è un buon esempio, che senza "regole" chiare e ben definite, tutto diventa un casino: ognuno fonda la sua organizzazione, inventa la sua "tecnica", si litigano tra di loro "perché quella loro tecnica piega il gomito 2 gradi di troppo, secondo me" ecc. ecc. (Già discorsi che dimostrano che, di solito, non hanno nemmeno capito il concetto del Nordic Walking e che cosa bisognerebbe insegnare.) E la gente non sa più da chi andarci, a chi fidarsi. Un caos totale. E' QUESTO che non fa bene allo sviluppo del Nordic Walking.
(Il Dr. Alt (che è un medico), secondo me, che guida l'associazione nazionale INWA in Germania ha, secondo me, fatto una scelta giusta: non ha voluto (quello che ho sentito) mischiarsi nei litigi tra varie invenzioni, organizzazioni e scuole, ma si è concentrato principalmente nel lavoro nel campo professionale nel ambito medico e fisioterapeutico.)
Tornando in Italia.. abbiamo notato che l'anno scorso (non 3 anni fa...) organizzazioni e persone che promuovo la Tecnica Alfa in Italia hanno dichiarano di non insegnare il Nordic Walking originale e che continuavano a presentare il loro "Nordic Walking" (= la Tecnica Alfa) con la frase: "Nel Nordic Walking la tecnica di gambe e braccia è completamente diverso rispetto la camminata normale" (pagine pubbliche internet del 8-3-2007) http://mio.discoremoto.alice.it/polewalking/ ... (Il termine German Walking viene scherzosamente utilizzato nel ambito del Nordic Walking semplicemente per indicare che è un invenzione tedesca. Ho visto adesso proposte di chiamarlo "Wilhelm Walking", perchè ai ns. colleghi tedeschi non piace che tutto il Nordic Walking tedesco abbia quell "immagine"...)
Ma adesso le stesse persone stanno dicendo (visto che farebbe comodo): "no, no, adesso rispettiamo in pieno tutti principi del Nordic Walking" (E comunque è in giro il libro del sig. Dellasega...) La mamma del figlio potrebbe chiedere. "E l'anno prossimo?" Se verrà una tecnica dal est che insegna a camminare a gambe tese (comunque utile nelle parate militari in alcuni paesi) sponsorizzato da un miliardario del est che addirittura paga 100 euro per ogni lezione fatta, cosa farete?
Un colpo passo? Ma permettete che faccia uno anch'io... Ma a parte di scherzi, si può chiedere: ma non esiste una linea guida del vs. movimento Tecnica Alfa, chi che guida, con che regole, chi che "controlla"?. O vi siete adesso staccati di quell'organizzazione tedesca-belga INFO? Vedo già movimenti più fluidi nella camminata di Fabio nel suo ultimo video, rispetto a quella tipica, ma già un po' modificata, "da Tecnica Alfa" che stai eseguendo nella foto (di Roma) che appaia adesso nel sito Teknopedia...
E ancora, quando la mamma - oppure un amministratore o ministro che "conta" - vede questo filmato dove una scuola utilizzando il nome del Nordic Walking promuove questa invenzione tedesca, cosa può pensare? http://it.youtube.com/watch?v=io6DTRX_bOk (Ma chi ha tolto questo link dal mio intervento precedente? Non pensate, cari lettori, che sia scorretto che i miei interventi - e solo quelli miei - in questo spazio di discussione vengano modificati da qualcuno? Non vi sembra piuttosto strano?)
E' un filmato FONDAMENTALE per questa discussione. E' un bel esempio come il nome del Nordic Walking viene utilizzata per promuove chiaramente qualcos'altro. Leggete, per favore, il testo ed il comunicato che accompagna la Descrizione Ufficiale del Nordic Walking... (scaricabile dall'Home Page del ns. sito http://www.anwi.it ) e, credo, tutti capirete perché c'è la necessità di fare chiarezza e di informare la gente e le pubbliche amministrazioni, le organizzazioni di salute ecc. di far attenzione... E chiedere a loro di controllare sempre se l'etichetta del Nordic Walking sia stata applicata ad un altro prodotto. Non vi sembra giusto?
Attenzione: è un video di presentazione di una "scuola seria", cioè, non fatte sulle persone prese dalla strada, o su allievi o su modelli per le foto per varie pubblicità (anche noi stiamo lamentando sulla qualità "tecnica" nelle foto dei ns. Partner, spesso fatte con modelle/modelli che hanno visto bastoni da Nordic Walking solo due ore prima...)
Fabio, tu dici che è un video tra i peggiori esempi che ci sono in giro (e se lo dici proprio te...) ma comunque è di una scuola "vostra". E se si prende un fermo immagine di quel video e si fa un confronto con le foto di tecnica (!) del libro di Dellasega p. 24, 47, 49, 59, 69 e varie.... Qualcuno potrebbe dire "non vedo la differenza"...
Per ciò, credo che tutti siano adesso d'accordo, anche i ns. "accusatori" che serve un'organizzazione forte e ben organizzata e con le regole chiare (descrizione ufficiale) per salvaguardare la nostra disciplina. Se un medico o un direttore di un centro di fisioterapia o un ministro della salute vede quel tipo di immagini per caso e come il suo "primo contatto" con il "Nordic Walking" (cioè, avrà l'idea che il Nordic Walking sia quello), sicuramente ci penserà due volte, se avvicinarsi alla ns. disciplina, consigliarla ai suo clienti, prendere come una forma di terapia nella propria struttura, dare supporto. Cioè, la fama della nostra disciplina verrà danneggiata in maniera grave - e solo per colpa di coloro che hanno applicato l'etichetta del Nordic Walking nel loro prodotto molto, molto diverso.
Sicuramente, come ho visto in alcuni commenti, tante persone vedono questa discussione (almeno inizialmente) solo come un BATTIBECCO MOLTO STUPIDO e noioso tra persone che si litigano per un semplice diverso modo di sventolare bastoni mentre si cammina. Ma se queste persone sono arrivate fino qui e hanno la pazienza di leggere fino in fondo, sono abbastanza sicuro che capiscono cosa si tratta. Capiscono che si tratta di una disciplina che nel ambito professionale e con insegnanti e professionisti certificati sicuramente può avere un valore enorme per la salute pubblica a livello mondiale (già adesso il NW è una delle discipline più in crescita nel mondo) e può davvero essere una soluzione da proporre come rimedio per tanti problemi che la gente (da giovani agli anziani) questi giorni ha. E per prevenire questi problemi. L'interesse verso il Nordic Walking che già adesso c'è nelle pubbliche amministrazioni, nelle strutture sanitarie e scolastiche, nelle organizzazioni che si occupano della salute, nazionali ed internazionali, fa ben sperare di vedere uno sviluppo notevole per la nostra camminata nordica. E per questo che l'organizzazione mondiale del Nordic Walking INWA non può assolutamente permettere che qualche personaggio con le sue invenzioni (e organizzazioni e "scuole" che promuovono queste invenzioni, le modificano a volontà o ne inventano delle nuove) possa rovinare l'immagine e creare problemi per lo sviluppo della nostra disciplina. Per ciò, nel eseguire il compito di salvaguardare questa nostra disciplina dobbiamo distribuire informazioni, invitare ad informarsi e segnalare alla gente i personaggi e le organizzazioni che si sentono liberi di fruttare la fama di questa disciplina ed applicare l'etichetta del Nordic Walking nella confezione della loro invenzione/modifica, quella che sia.
Tanto per dare un esempio come funziona INWA, come "controlla" e sviluppa la disciplina (oltre il lavoro del Educational Committee) e come aggiorna gli allenatori: Noi abbiamo ogni anno un Convention di 5 giorni (non tutti i giorni per tutti) dove, per esempio, quest'anno c'erano partecipanti da 20 paesi (ci sono oltre 100 Coach sparsi nel mondo) dove scambiamo varie esperienze, vediamo le novità, ci aggiorniamo, sperimentiamo nuove cose, esercizi, workshops, ecc. Dopo ogni Convention ogni Coach ha tante nuove idee per il suo paese - e si è aggiorna. (Domanda e-mail: "Ma queste organizzazioni INFO ed ANI come sono, come funzionano, chi che le guida? Nei loro siti non c'è niente di questo. Nel sito ANWI, invece ho visto come sono strutturati INWA ed ANWI, anche i nomi...")
Punto 3. E QUESTO E' IN PUNTO CHIAVE. Cos'è e com'è la disciplina Nordic Walking: quali sono "le regole". In realtà, come definisce la Descrizione Ufficiale della ns. disciplina: Il Nordic Walking è composto dalla corretta tecnica del camminare e della postura corretta, abbinata ad un utilizzo corretto dei bastoni speciali SENZA MODIFICARE il modo naturale e corretto di muoversi. Questo è anche la tecnica INWA, visto che l'ha anche pubblicata, rappresentando gli ideatori e creatori di questa disciplina (chi atro lo poteva fare?). Ed è molto chiara - ed è stata molto apprezzata da tutti (tranne "alcuni", come abbiamo visto, visto che questa frase è stata tolta anche nella presentazione della disciplina nel sito Teknopedia) - una cosa necessaria, anzi indispensabile (come per tutti gli sport, per stabilire le regole). L'obiettivo finale è di migliorare il proprio modo di muoversi, trovare l'armonia del movimento, migliorare la postura, imparare ad attivare i core muscles - e contemporaneamente fare un allenamento completo con l'ausilio dei bastoni che aiutano a raggiungere, volendo, anche degli obiettivi mirati nelle zone mirate. Tutto rispettando l'armonia, la fluidità e la naturalezza dei movimenti.
Ma è importante di capire che è questo il concetto: nel Nordic Walking i bastoni sono "soltanto" un mezzo per raggiungere gli obiettivi della disciplina, non il mezzo che "comanda". Il Nordic Walking, come punto di partenza del concetto, non è un modo o una tecnica di utilizzare bastoni in una certa maniera con un certo movimento delle braccia - non sono le braccia, non i bastoni che "comandano" il movimento del Nordic Walking. Per ciò, coloro che parlano di "diverse tecniche" (sempre riferendo ai movimenti delle braccia) di Nordic Walking, purtroppo questo non l'hanno capito (come si vede anche nel libro del Sig, Dellasega), cioè non hanno capito il concetto principale del Nordic Walking, non sono "entrati" nel mondo del Nordic Walking.
(Per queste mie parole, che ho pronunciate già in passato, il Sig. Dellasega, credo (?) che sia così arrabbiato con me. Ma, purtroppo per lui, è la verità, visto che è dimostrato chiaramente nel suo libro. E non parliamo qui su quelle altre non-cose-vere nel suo libro... Non esiste un forum di critica dei libri in Italia? Tutti quei personaggi intervistati nel libro sapevano cos'è il Nordic Walking, cos'è il concetto del Nordic Walking. Verificheremo...).
Perché praticamente non esistono diversi corretti modi di camminare (parlo della camminata normale) del homo sapiens o diverse posture corrette (confrontando vari libri della tecnica della camminata, della postura) - e questi sono gli elementi che "comandano" nel Nordic Walking. Certo, ognuno ha il suo stile di camminare, ma (di solito) non si può parlare di una tecnica diversa. Quando si comincia a parlare (e litigare) che l'angolo del gomito deve essere sempre tot anziché tot, o che il bastone deve essere di lunghezza tot, è un segno di questo: di non aver capito il concetto.
E come dimostrare questo "concetto" del Nordic Walking e vediamo l'oscillazione delle braccia : facciamo un semplicissimo esercizio del gait school, della scuola di camminare (anche queste tra poco arriveranno in Italia!): cominciare a camminare lentamente, poi aumentando piano piano la velocità fino a correre e per fare piccoli saltelli, e poi lentamente rallentando tornare a camminare lentamente. Ripetere la stessa cosa, ma osservando questa volta cosa succede nelle braccia, come oscillano, cosa succede nell'articolazione della spalla e quella del gomito aumentando la velocità ecc. ecc. Basta inserire il bastone in quel movimento (senza cambiarlo), prendendo riferimento dallo sci da fondo come caricare il bastone (per coloro che non hanno fatto lo sci, ci sono due-tre altri riferimenti dalla vita quotidiano semplici da utilizzare) - e così abbiamo il movimento BASE per l'utilizzo del bastone nel Nordic Walking. E qui uno dovrebbe già capire il concetto: a base di che tipo di obiettivi uno ha per la pratica (o terapia), può variare la sua velocità, il suo movimento delle braccia, e anche la lunghezza del bastone - è la tecnica corretta della camminata e la postura (anche nel movimento) sono quelli che "comandano". Visto che la maggior parte vuole praticare questa disciplina nel livello fitness, si scegli spesso come riferimento un movimento della camminata "sportiva". Poi si comincia ad inserire altre cose, ad attivare varie muscoli per creare un allenamento completo e/o mirato.
Ma quello che è importante di capire è che non c'è una visione limitata, ristretta e "rigida" di vedere come si muovono le braccia, come si muove tutto il corpo - si semplicemente rispetta il modo naturale e corretto (a base della conoscenza del mondo di questo, non (solo) dell'INWA) di muoversi in tutte le velocità, in varie situazioni, anche di terreno, di pendenze.
Per ciò, Fabio, se voi avete dei movimenti diversi di quello dell'INWA (che ha come riferimento la conoscenza mondiale com'è la camminata corretta (hai già fatto la prova appena spiegata?), cioè non un'invenzione finlandese...), vuol dire che sono diversi rispetto al quello che dice "la scienza nel mondo". E, di nuovo, la maniera come stai impostando la questione, già vuol dire che stai partendo da un concetto diverso, il tuo punto di partenza è completamente "altrove" rispetto quello del Nordic Walking. Per curiosità, tanto per verificare gli effetti di questo vostro movimento e per fare poi confronto scientifico anche con il Nordic Walking, basta che voi fate una ricerca scientifica e si fa un confronto (attività muscolare EMG, per esempio, misurazioni di cariche) con quelle ricerche già fatte con la camminata nordica, e vedendo anche quelli dello sci da fondo. E se homo sapiens dovrebbe camminare, secondo voi, come dimostra e sostiene il vs. Sig. Wilhelm con la sua Tecnica Alfa, dovete "soltanto" dimostrare al mondo le ragioni, i suoi effetti "superiori".
Per i lettori: Sig. Fabio Moretti è uno degli istruttori anche della "Federazione Italiana Nordic Walking" fondata "attorno" l'organizzazione ANI e dagli, diciamo, "amici dell'ANI". Ma come si vede dagli interventi di Fabio in questo spazio, il ragionamento anche di questa Federazione e il punto di partenza loro è sempre quello del movimento INFO e della Tecnica Alfa (= un modo loro, un'idea loro di utilizzare i bastoni in una certa maniera, e partendo da lì) - cioè, il concetto base e la partenza è completamente diversa, completamente "altrove" rispetto al Nordic Walking. Con la loro logica ci potrebbe essere decine di organizzazioni e federazioni che abbiano le loro idee e siano convinti che il loro modo di muovere le braccia e il loro angolo del gomito sia quello "giusto" - visto che in varie velocità ed in vari tipi di movimenti e pendenze quello si cambia. Nel concetto del Nordic Walking non entriamo nemmeno in queste discussioni e litigi del angolo del gomito o del movimento delle braccia ecc., visto che varia e deve variare - fa parte del movimento naturale e fluido in varie circostanze ed è semplicemente un risultato di un movimento naturale del corpo in varie condizioni.
(Parlando di Federazioni... E' stata fondata la Federazione Italiana di Camminata Nordica - Nordic Walking (FICN) che raggruppa tutte le associazioni ed organizzazioni Certificate ANWI-INWA che si impegnano ad insegnare e promuovere il Nordic Walking ufficiale rispettando la Descrizione Ufficiale e le direttive dell'organizzazione mondiale (INWA rispetta anche le direttive della EU). La FICN ha già ricevuto il Riconoscimento dell'INWA. E' una garanzia verso il pubblico, verso le pubbliche amministrazioni, verso le organizzazioni di salute ecc.: si insegna quello che si dice: cioè nella confezione sicuramente si trova il prodotto descritto nell'etichetta. Semplicemente perché l'insegnamento del Nordic Walking in queste organizzazioni è affidata agli Istruttori Certificati iscritti all'Albo Istruttori Nordic Walking dell'ANWI (autoregolementato) sempre aggiornati - hanno l'obbligo di seguire periodicamente corsi di aggiornamento. Lo stesso obbligo di aggiornarsi durante i Convegni Mondiali dell'INWA hanno anche i Coach (allenatori), responsabili dei corsi di formazione per istruttori.)
La prova di come "vince la natura", come il corpo umano trova comunque spesso anche da solo (o basta un punto di riferimento) il suo modo naturale di muoversi (se uno ha un minimo di coordinazione, visto che deve compensare un movimento in una parte del corpo con una "contromossa" dall'altra parte) anche se si cerca di dare delle regole rigide che "l'angolo deve essere così!!!" - guardate la foto dei bambini nella pagina Teknopedia. Basta poi inserire le attività dei vari gruppi muscolari in questo movimento "riscoperto". Il movimento si adatta alla velocità, al terreno, alla pendenza. Questo uno lo capisce, oltre a provare con varie velocità, anche camminando su un sentiero stretto dove i bastoni si appoggiano a un livello diverso dei piedi.
Ma quanto lavoro comunque c'è nel insegnare alla gente di camminare in maniera corretta: basta fermarsi al bar: quante volte abbiamo il piacere di vedere una camminata bella, fluida, corretta nelle persone che passano? L'obiettivo del Nordic Walking è di avere questi momenti di piacere più spesso, non di vedere nuovi modi o idee, magari strani, come camminate. E' la camminata corretta che è la base di tutto il muoversi, di tutto il controllo del nostro corpo.
(Segnalate questo testo, e vedrete come le mie frasi e le parole vengono copiate ed applicate nelle "confezioni" di altri prodotti, come ormai succede da tempo...)
E quando si parla dello sviluppo della disciplina (del Nordic Walking ufficiale), vuole dire scoprire nuovi esercizi, nuovi metodi di insegnamento, nuove idee come far capire meglio certi movimenti, delle attivazioni muscolari ecc. ecc. La cosa basilare: la corretta tecnica del camminare e la corretta postura rimangono punti fermi (visto che si basano sulla conoscenza mondiale di queste) e non siamo noi a poter cambiarli "così" a ns. piacere) e sono quelli che "comandano". Per ciò, Fabio, se dici che in un anno (o in 3 anni) la VOSTRA disciplina si è "sviluppata notevolmente" (magari da quella "completamente diversa" a "perfetta"?), ma sempre con differenze (giusto?), rispetto quella dell'INWA (del Nordic Walking ufficiale, cioè della camminata naturale e corretta)??? Non c'è un certa confusione? Forse si tratta di qualcos'altro... E in fatti, il libro di Dellasega che è in circolazione, che proprio dimostra qualcosa completamente altro, come anche i tuoi interventi qui - cioè, la vostra è chiaramente e senza nessun dubbio un'invenzione, un concetto, una disciplina diversa... Almeno io non ho notato praticamente nessuna novità essenziale nel mondo negli ultimi anni quanto riguarda la corretta tecnica di camminare o la postura corretta - e sono queste che "comandano" i principi e le caratteristiche della disciplina che si chiama il Nordic Walking...
Punto 4. (Attrezzatura) Per la lunghezza del bastone: posso camminare tranquillamente con un bastone da 135 cm in una mano e da 115 cm in un'altra e la mia tecnica di camminare, il mio movimento, non cambia, cambia solo l'inclinazione del bastone. Questo di nuovo per dimostrare che nel Nordic Walking non è il bastone che comanda, è il movimento della camminata corretta (la postura inclusa). Certo, esiste una lunghezza ideale per vari tipi di utilizzo. Ma come hanno raccomandato anche gli esperti della fisioterapia, un bastone troppo corto può creare un effetto "Dr House" (la camminata del medico in questa seria televisiva). In fatti, come si racconta anche nei primi libri di "sauvakävely", già negli anni '80 erano alcuni centri di fisioterapia tra i primi che utilizzavano il Nordic Walking : per far camminare pazienti in maniera sciolta, ma efficace e senza rischio del bloccaggio del gomito (che succedeva con i bastoni di passeggio) e senza eventuali rischi per la spalla.
Comunque, esiste una lunghezza ideale per ogni tipo di utilizzo, per ogni tipo di allenamento. Se parliamo per l'utilizzo "normale" nel livello fitness, è facile di scoprire: impugnando il bastone (senza gommino) il gomito dovrebbe creare un angolo di ca. 90°. Per utilizzo nel livello benessere ed in fisioterapia, può essere leggermente più corto, nel livello sport per esercizi più atletici serve un bastone 5-10 cm (o di più) più lungo. Da vedere poi anche altri fattori, caratteristiche personali della persona. (Varie formule di calcolo basati sull'altezza della persona, ma non sono mai precise. Come una formula indicativa si può utilizzare 0,68 per l'altezza) Comunque, uno che ha una buona tecnica può tranquillamente utilizzare bastoni di varie misure senza modificare i suoi movimenti. Io utilizzo bastoni da 120 cm quando insegno e da 125 (qualche volta anche da 130) cm quando faccio i miei allenamenti in privato Sono alto 179 cm.
Punto 5. Critiche. Se non esiste la critica e l'autocritica, si rimangono fermi. Discussioni, meno male, abbiamo anche adesso "dentro" l'INWA. Senza critica, senza discussioni, si perde il treno: come un gruppo di persone al bar a chiacchierare che sono così presuntuosi che pensano che il treno li aspetti...
PUNTO 6. PARTNERSHIPS. Questo è un punto IMPORTANTE DA LEGGERE, cari lettori. Qui faccio chiarezza ad una delle accuse chiave di questa "discussione". L'accusa è in pratica che tutto il movimento dell'INWA è soltanto una copertura del ns. Partner E di vendere i bastoni, tutto il movimento del Nordic Walking non è niente altro che una "catena di commercializzazione" dei prodotti del ns. Partner E! "Dietro tutto c'è solo il Partner E".
Sì, avete letto bene! Cioè, a tutta la disciplina - visto che è rappresentata dall'INWA - non dovrebbe essere dato supporto (secondo ns. accusatori), solo perché l'INWA ha un Partner E così "cattivo" che sponsorizza la sua diffusione, la sua promozione! (E vende bastoni... fa business, quell'attività sporca.) Da ricordare che l'INWA è l'organizzazione, ed al momento l'unica organizzazione, che rispettando la Descrizione Ufficiale della disciplina (ma l'avete letto?) promuove il Nordic Walking in tutto il mondo. E tutti coloro che hanno inventato ed inventano le loro tecniche e discipline nuove nell'onda del successo del Nordic Walking invece sono quelli "buoni", è così, cari ns. accusatori?
Come che giudicherete allora con la vs. logica, cari ns. accusatori, questo il Sig. Rutlin, l'inventore della disciplina americana Exerstriding (quella che adesso anche lui vuole chiamare Nordic Walking), che commercializza assieme alla sua disciplina i suoi bastoni molto speciali, studiati da lui per la sua disciplina?
Ma vediamo punto per punto. Comunque, il ns. Partner E non ha inventato questa disciplina (e anche se avesse, come ha detto l'assessore anche nel 1° Convegno Nazionale di NW a Rovereto, "Che male sarebbe?." Vedere anche, per esempio, Reebok con la sua Step Aerobica...) Ha fatto un grande favore per la salute ormai per milioni di persone - e su questo fatto ormai tutto il mondo è d'accordo, tranne alcuni, come abbiamo visto. Visto che ha dato un gran bel aiuto per far nascere questa disciplina ed sponsorizzando la sua espansione in tutto il mondo - ed è il Partner dell'INWA anche adesso. E vende i suoi bastoni, che è ovvio - che senso avesse di sponsorizzare, se non le vendesse. Ma ha anche aperto la strada per altre marche del settore, anche quelle delle scarpe, degli accessori ecc. ecc.
Faccio un esempio come funziona in altre discipline. Sono stato coinvolto "in prima fila" per promuovere lo squash in Italia ca. 20 anni fa, e per ciò, il Nordic Walking per me è già la seconda disciplina al quale lancio sono coinvolto in Italia - anche stavolta con grande passione (forse avete notato...).
Lo squash ha avuto sin dagli inizi un paio di sponsor/partner principali, sia per la federazione mondiale, sia per vari associazioni e federazioni nazionali. E specialmente uno. Anche adesso, lo stesso sponsor/partner è quello ufficiale sia della World Squash Federation sia quella italiana FIGS e in particolare la loro pallina è l'unica che si utilizza per i tornei ufficiali (praticamente da sempre, quanto mi ricordo io). E perché? Perché è la migliore o perché questo Partner paga di più? (Chiedete all'WSF http://www.worldsquash.org ) Ma non ho sentito nessuno gridare "Scandalo!" o "Che cattivo!" o che qualcuno abbia messo in discussione le qualità dell'organizzazione mondiale (o quelle nazionali), ne i valori della disciplina per questo.
Anche in Italia, senza la sponsorizzazione e senza la vendita (naturalmente essenziale, come si poteva altrimenti giocare!) delle racchette (inizialmente solo di questi sponsor iniziali e principali) sarebbe stato impossibile di fare operazioni promozione della disciplina, organizzare eventi, manifestazioni e gare ecc. E, di nuovo, non ho sentito nessuno gridare "Scandalo!". Anche la vendita delle racchette era inizialmente compito dei club che aveva campi o addirittura dei maestri di squash, visto che negozianti non aveva ancora fiducia in questa nuova disciplina. E le associazioni - e anche la federazione - erano guidate principalmente dai proprietari dei club che, di solito, erano direttamente coinvolti anche nella vendita delle racchette o addirittura nelle importazioni di queste. Anche i consiglieri e i presidenti della Federazione erano di solito imprenditori e (spesso) proprietari dei Club. E, di nuovo, non ho sentito nessuno gridare "Scandalo!" - anche se, è vero, un po' di "discussione" tra i vari club c'era (ma quello è un altro discorso...). E la situazione adesso? Scopritelo...
E com'è la situazione in altri sport? Sponsor ed imprenditori non sono coinvolti in nessun maniera? Le società sportive non sono coinvolte nel commercio dei prodotti e servizi?
Credo che tutti abbiano capito...
E' ritenuto "scorretto" o "non professionale", se persone coinvolte nella promozione (o nel insegnamento) di una disciplina o nell'educazione/formazione in generale, siano coinvolti nel business, nel commercio? Vendere servizi, anche il proprio lavoro, o attrezzatura, c'è qualche differenza? Un insegnante di educazione fisica non potrebbe essere proprietario di una palestra? O non dovrebbe far parte di una società di servizi (escursioni, viaggi ecc.)? La sua professionalità sarebbe messo in dubbio a causa di questo? Dovrebbe essere licenziato? O un professore universitario non sarebbe affidabile se ha uno suo studio medico o fisioterapia che vende servizi? O addirittura commercializza attrezzatura (necessaria per la terapia a casa, per esempio)? O un negoziante, quanto laureato in scienze motorie e maestro di squash o tennis non dovrebbe insegnare e promuovere la sua disciplina perché vende anche l'attrezzatura per la stessa disciplina?
Io ritengo molto naturale - nello squash era praticamente una regola - che anche nel Nordic Walking e nel lancio e nella promozione di questa disciplina in vari paesi sono persone (e/o loro società) che sono anche direttamente coinvolte nella vendita di servizi del settore e dell'attrezzatura (e non vedo nessuna differenza tra questi due tipi di "commercio"). Come si dice sempre, senza business il mondo non va avanti. E senza sponsor è praticamente impossibile di fare promozioni, di lanciare una disciplina in un nuovo paese. E anche anche dopo, per tenere in vita la disciplina. Soltanto che noi abbiamo adesso questo caso che definirei molto particolare: per qualche ragione i ns. accusatori hanno preso in mira questo ns. benefattore Partner E. E per "colpa" di avere questo n. Partner, è stato preso in mira anche la nostra organizzazione, sia questa italiana, sia quella mondiale.
Sembra che sia, quello che praticamente tutte le e-mail arrivate indicano come causa, soltanto una grandissima invia da parte di alcune persone. Che distribuiscono questi brutti gossips. E sembra che li inventino ogni giorno nuovi. Perché? Provate ad indovinare le ragioni...
Comunque non ho mai sentito, ne visto che qualche Istruttore o Coach sarebbe escluso dal Albo INWA perché non utilizza bastoni del Partner E. Nei ns. Convegni annuali (ai quali vado da 3 anni) ho sempre visto colleghi con bastoni delle altre marche e non sono stati mica espulsi ... visto che ogni anno li vedo di nuovo. Forse la persona in questione, indicato da Fabio, semplicemente non aveva partecipato ai Convegni, com'è d'obbligo, per rimanere nel Albo...? O espulso per altri motivi... Sapete, quando uno viene licenziato, lui dice di essere dimesso, la società dice qualcos'altro... Mi informerò, sono curioso.
Ma ho notato una curiosità nel suo "community": ha detto di essere un amico di Sig. Rutlin, l'inventore della camminata americana Exerstriding, che come adesso sapete, commercializza i suoi bastoni assieme alla sua disciplina. Che per me, personalmente, non dà nessun fastidio, non lo giudico in nessuna maniera non corretto, anzi, anche per lui è, credo, l'unica maniera di poter andare in giro per promuovere la sua invenzione. E se avrà successo, bravo lui. Ma come visto, anche questo uomo della Community sembra di essere un po' "da qualche parte" anche lui...
E ci sono associazioni nazionali membri INWA che hanno come sponsor ufficiale, ALTRE marche di bastoni. Ma allora com'è possibile? Con questo fatto, credo, svanisce anche questa "ultima carta" di accusare Partner E... di porre obblighi. O nel frattempo ci sono inventate delle nuove accuse e gossips? Adesso magari cominciano ad attaccare gli altri Partner, visto che anche loro sono così "cattivi" di sponsorizzare l'INWA e questa nostra disciplina. Ma non è naturale che noi parliamo bene sui prodotti dei ns. Partner - altrimenti che partnership sarebbe? Ma è proprio per questo motivo che siamo "cattivi" , perché lo facciamo? Roba da matti...
Ma non poniamo, come già detto, nemmeno in Italia degli obblighi agli Istruttori ANWI di utilizzare i bastoni o altri prodotti dei ns. Partner, spetta ai Partner a fare proposte buoni, che comunque ogni Istruttore può accettarli o meno. Ma tutta questa storia attorno al ns. Partner E. e le accuse sono davvero pazzesche... E questa discussione ci è stato molto utile per capire "certe cose" e "certi comportamenti"...
E come tutti sappiamo (anche se alcune persone adesso sembrano di non voler "capire"), ripeto: senza Partner, senza sponsor anche questa disciplina praticamente non esistesse, come tante altre. E chi che non fa "business", chi non prende busta paga tra ns. "accusatori", chi di loro lavora gratis? Quanti libri che Sig. Dellasega aveva detto di aver venduto? Ma come sono cattivi anche tutti loro stessi (a base dei criteri che ns. accusatori stanno utilizzando)...
Punto 7. L'ULTIMO PUNTO (questa volta). I miei studi e la professionalità, conoscenza del NW. Visto che, vedo, i ns. accusatori hanno lanciato in giro anche quel gossip che non merito il titolo Coach e me l'anno dato quel titolo "in poche settimane", devo rispondere, per forza (ma quante storie ne avete inventate?). Prima di tutto, ho seguito, con mia moglie, la normale prassi dell'INWA, ed in ca. 10 mesi siamo diventati Coach. Il ns. vantaggio era che siamo spesso in Finlandia... E visto che chiaramente volete sapere di più: Faccio sci da fondo da quando avevo 3-4 anni, andavo d'inverno a scuola sempre con gli sci (abitavamo in campagna) - era il mio sport principale (oltre a hochey sul ghiaccio, pallavolo, pallacanestro, lancio del giavellotto, salto in alto, salto con l'asta, e skeet - alcuni anche molto sul serio per certi periodi) fino a 18 anni. Facendo soliti esercizi dei fondisti d'estate (= quasi Nordic Walking). Poi nella facoltà di scienze motorie (di Jyväskylä) mi sono innamorato di squash, e di sci da discesa. Ma stavo per diventare un ricercatore: prima di lasciare l'università lavoravo per ca. 2 anni part time per Liikunnan ja Kansanterveyden Tutkimuslaitos (Centro di ricerca per l'attività fisica e per la salute pubblica) - ma poi ho scelto la strada del allenatore di squash (avevo per qualche anno anche la mia scuola di sci e scuola di windsurf). Anche se la ricerca è sempre rimasto un po' la mia passione, e mi butto volentieri a seguire vari progetti. E pratico lo sci, ancora un po' squash - e golf.
Dopo aver vissuto 13 anni a Milano eravamo trasferiti in Trentino nel 1999 e avevamo sentieri a disposizione a pochi metri (il mio preferito a 500 m) e ricominciavo a fare i miei allenamenti da fondista sù è giù con bastoni da trekking. Poi ca. 4 anni fa ci cominciava interessare il Nordic Walking - che avevamo snobbato per diversi anni "non sarebbe uno sport per gli italiani". Dopo aver preso un po' di informazioni, abbiamo scoperto che un maestro di sci a Merano organizzava corsi per diventare istruttori di Nordic Walking. Siamo andati, con mia moglie, a fare il corso e così abbiamo scoperto la Tecnica Alfa, che ci era apparsa come una tecnica (per noi un po' strana) di utilizzare i bastoni (riferimento per noi era lo sci da fondo) - che abbiamo praticato per qualche settimana. Non esisteva il concetto basilare del Nordic Walking (e questo l'abbiamo scoperto dopo): la partenza della camminata corretta, e la postura. Infatti, una delle ragazze del corso aveva un vistoso problema nel suo modo di camminare, che non veniva corretta. Anche altre caratteristiche principali della camminata erano un po', diciamo, "non chiare" a quello che teneva il corso... E il concetto della postura corretta, cos'è, come creare, come percepirlo ecc. - cioè cose fondamentali per il Nordic Walking non c'erano affatto. Per ciò, caro Sig. Dellasega, non posso confermare che abbiamo imparato il Nordic Walking a Merano. Avendo stabilito contatti con l'INWA siamo andati a fare un corso loro di Nordic Walking. E volevamo fare anche quello americano, ma come già detto, in Europa non era possibile (ma tramite internet si capisce bene il concetto di quello). Tanto per fare una ricerca del mercato, scoprire cosa c'era in giro. E poi alla fine abbiamo fatto la ns. scelta - per il Nordic Walking, che era anche ovvio, essendo finlandesi.
Comunque, noi durante i ns. corsi spesso abbiamo incoraggiato la gente, specialmente i veri professionisti nel campo di educazione fisica (che hanno la capacità di analizzare) ad andare a scoprire le varie discipline. Di essere aperti deve far parte della mentalità dei professionisti, bisogna andare a provare, avere nuove esperienze. Magari si impara sempre qualcosa. E non mi sembra che nessuno (dei professionisti) sia rimasto con la Tecnica Alfa. Ma, certo, ognuno può fare le sue scelte. Non vogliamo criticare le altre discipline, un'attività fisica in varie forme, di solito, fa davvero bene...
Il grande vantaggio che abbiamo avuto nella ns. avventura con il NW è che mia moglie, che si sta specializzando da ca. 5 anni nelle discipline come Pilates, Peak Pilates e Method Putkisto, ha avuto l'occasione di partecipare ad un progetto molto innovativo. Ma anche molto impegnativo. Studi profondi del corpo umano, i suoi movimenti, come insegnare a percepire i movimenti, l'attivazione muscolare ecc. - molto, molto interessante. E alla fine, come un esperimento, l'inserimento dei bastoni da Nordic Walking nella camminata corretta "con la logica" di questo progetto (tutto fuori del "ambito INWA", ma, per forza, la tecnica non poteva essere diversa) . Tenuti da due grandi esperti di livello internazionale del corpo umano, autori di diversi libri, anche sulla tecnica di camminata: Marja Putkisto e Jarmo Ahonen. Il "progetto nostro privato" continua adesso nella ns. casa con esperimenti su di noi, sui ns. movimenti - e la libreria si è riempito con un bel po' di nuovi libri... Il problema sembra essere che quando scopri una nuova cosa del corpo, quando apri una porta, vedi come minimo due altre da aprire. Ma molto, molto interessante.
E posso dire, caro Sig. Dellasega, che non mi sento in nessun maniera di essere uno che sa tutto. (Ma posso tranquillamente criticare, anche pubblicamente, il Suo libro e segnalare i vari errori che ci sono. E segnalare che al posto del Nordic Walking, quando parla di tecnica, presenta l'invenzione tedesca, la Tecnica Alfa.). Anzi, negli ultimi due anni ho scoperto di sapere veramente poco su vari aspetti del corpo umano. Quando si apre una porta... E per ciò, continuerò a studiare e sperimentare - ho appena ordinato qualche nuovo libro....
Certo, è un altra cosa cosa abbiamo imparato. Per ciò, la mia, e la nostra, professionalità lasciamo giudicare a quelli che seguono i ns. insegnamenti, i ns. corsi e gli stages. Ma almeno ci hanno invitato, con mia moglie, di occuparci di corsi di formazione all'università di Verona per gli studenti della facoltà di scienze motorie e per organizzare corsi di specializzazione e di aggiornamento per insegnanti di educazione fisica nei progetti dell'Università di Trento e della provincia di Trento. Per ciò, sembra che almeno qualcuno ha apprezzato il ns. lavoro...
Quanto riguarda il movimento del corpo umano: con una certa esperienza si vede un errore, che è la parte in realtà facile. Ma capire perché uno ha quel errore, e poi trovare il modo più adatto, il movimento, l'esercizio per correggere quel errore - sono queste le parti più difficili. E, come già detto, quanto raramente abbiamo il piacere di vedere una camminata bella, fluida, corretta nelle persone che passano. Hanno piccoli o grandi difetti, che possono diventare molto più gravi quando si comincia a correre.
Per ciò, noi riteniamo che è una grande responsabilità di invitare la gente a camminare (o correre): bisogna insegnare come farlo, com'è la tecnica e la postura corretta. E bisogna correggere (o almeno segnalare alla persona) gli eventuali difetti e errori - almeno quelli più evidenti. E' questa la sfida e la missione per i professionisti del Nordic Walking.
Cordiali saluti, Tuomo Kettunen, ANWI
- Questo intervento serve ai fini della scrittura della voce o è di nuovo un pistolotto su questioni interne alle varie scuole di pensiero? E meno male che avevo chiesto di essere sintetici! --Aracuanodisc 10:33, 4 dic 2007 (CET)
Sono di nuovo Tuomo Kettunen, ANWI. Abbiamo scoperto che IL MOTIVO per cui ci troviamo in questa situazione (= pagina "camminata nordica" bloccata con quelle informazioni che vedete) - è che anche gli amministratori di questo sito Teknopedia siano (Sig. "kiado"?) sembrano di essere schierati da parte dei ns. accutori. Dando retta ad opinioni e "spiegazioni" di uno dei due dei ns. accusatori, come questa: (Prima avevo erratamente capito che questo era commento di Sig. "kiado"... - ormai siamo abitutati a vedere davvero "strane cose"...)
..."Se hai un attimo per leggere quello che è scritto attualmente (che è la versione più veritiera) e quella che voleva pubblicare l'altra persona ti accorgerai che in quella versione veniva fuori in modo eclatante il suggerimento di una struttura (alle cui spalle c'è proprio una ditta produttrice di bastoncini!) che veniva indicata ripetutamente (e in modo non veritiero) come l'unica a promuovere (e chi conosce l'ambiente forse direbbe "commercializzare") questa attività in Italia. Per questo ho ripetutamente annullato la loro versione perchè credo che qualsiasi cosa riportata su Teknopedia debba essere solo un espressione riportata a puro scopo di diffusione per la conoscenza altrui e non con altri fini."
Cioè, il fatto che noi abbiamo una società E. come Partner così "cattivo" che addirittura fa business e vende bastoni (che scandalo!), adesso risulta IL MOTIVO per il quale la promozione della ns. disciplina (Nordic Walking) e il lavoro di informazione per conto della ns. organizzazione (INWA) doveva e deve essere bloccato. Permettendo che informazioni chiaramente errate - credo che tutti che hanno avuto la pazienza di leggere questa discussione (davvero pesante) siano d'accordo su questo - sono visibili e bloccati nella pagina Teknopedia.
Ma se andiamo a verificare cosa c'è dietro l'INFO, questa organizzazione capo "buona" tedesca (dei ns. accusatori), della quale i "proprietari" sono/erano il Sig. Wilhelm e sua compagna Nicole Prell, cosa scopriamo? (Questa coppia si è poi separata e la sede è dell'INFO è stata spostata in Belgio.) Non mica un'attività commerciale? E questa organizzazione INFO stessa? Per ciò, con quali criteri, sig. amministratore "kiado", un'attività commerciale è considerata "cattiva" ed un'altra invece "buona"? E quelli che promuovono questa "German Walking" in Italia? Non hanno nessun attività commerciale diretta o alle spalle, non vendono servizi, non hanno degli sponsor?
Ma come tutti sappiamo, praticamente tutto il mondo dello sport moderno, così com'è, senza sponsor, senza attività commerciale che lo finanzia ed aiuta, praticamente non esistesse. Ma questa tremenda invidia (cos'altro può essere?), che adesso abbiamo scoperto, contro un singolo Partner, che alcune persone hanno e cercano di distribuire conditi con vari brutti gossips, non ho mai visto - e voi, cari lettori? L'invidia che cercano di buttare anche sull'INWA, l'organizzazione che promuove la disciplina chiamata Nordic Walking in tutto il mondo - anche in Italia.
E, FINALMENTE, RICAPITOLIAMO. Credo che sia stato chiaramente dimostrato, che esiste una disciplina mondiale (Nordic Walking) che ha una sua descrizione (fortemente richiesta da varie organizzazioni) della quale il rappresentante (INWA) lo promuove in tutto il mondo. L'organizzazione che può essere chiamata "ufficiale" e "riconosciuta" a livello mondiale. Vero? Naturalmente possono nascere organizzazioni che rispettano la descrizione ed i principi della disciplina e anche esse possono essere riconosciute, rispettando anche altri criteri di solito richiesti (statuto, numero membri ecc.) Queste altre organizzazioni al momento NON ci sono - ed questo è un fatto.
In Italia ci troviamo una situazione dove esiste un'organizzazione e persone che ha commercializzato una disciplina tedesca (ma sotto il nome del Nordic Walking) già un paio d'anni prima del arrivo del Nordic Walking, cioè prima che l'ANWI è stata fondata. Persone che, naturalmente, vogliono adesso trovare vari modi di poter proteggere i propri interessi, come dimostrato negli interventi in questa discussione - e di "salvarsi la faccia" (c'è già gente che è convinto che la Tecnica Alfa sia il Nordic Walking, quello ufficiale e mondiale). Nascondendo delle informazioni "scomode" e distribuendo anche quelle errate ecc. - un bel esempio è proprio il libro di Sig. Dellasega. (Messaggio e-mail: "Quanti istruttori ANI sanno che stanno insegnando una disciplina d'origine tedesca?" Per chiarire: noi non abbiamo niente contro tedeschi come popolo, anche Joseph Pilates era d'origine tedesca...)
Ma la cosa più brutta che abbiamo scoperto è che queste persone stanno distribuendo in giro davvero brutti gossips su di noi, sia personali, sia quelli che riguardano le ns. organizzazioni. E sembra che ci sia gente che addirittura crede a questi gossips, come amministratori della Teknopedia...
In questo momento - visto che la pagina della "camminata nordica" è bloccata - possiamo solo segnalare il fatto - ed i motivi - di questo blocco a coloro che, secondo noi, lo devono sapere. E di invitare la gente per venire a leggere questa discussione - che ci è rilevato molto, molto utile. (Vedere anche la mia risposta alle accuse di Sig. Dellasega qui sotto.)
Cordiali saluti, Tuomo Kettunen, ANWI.
- Ti è già stato spiegato più volte, sia in questa pagina, nella pagina di discussione di Kiado e nella tua pagina di discussione che la pagina Camminata nordica è stata bloccata dal primo amministratore di passaggio dopo che io ho richiesto la protezione della voce nell'apposita pagina di servizio. Ho fatto questa segnalazione dopo un intervento fatto da un utente presso lo Sportello informazioni. Inoltre la frase che tu attribuisci a kiado e che proverebbe la sua complicità con i malvagi (secondo te) non l'ha scritta lui (bastava controllare la cronologia), ma è stata scritta da Utente:NWTime, come puoi vedere qui. La risposta di kiado la trovi di qua. Ti anche già stato detto che se non sei d'accordo con l'operato di questo amministratore puoi chiedere un secondo parere a qualunque altro amministratore, l'elenco completo è qui. Non entro nel merito delle tue argomentazioni, perché non sono frutto di un atteggiamento costruttivo. Ti invito a rileggere anche tutte le pagine relative alle linee guida di Teknopedia che ti sono state più volte indicate. Ora o si parla della voce enciclopedica, in termini chiari e sintetici o si procederà a cancellare qualsiasi commento non pertinente come si legge nell'avviso che sta in cima a questa pagina. --Aracuanodisc 08:50, 10 dic 2007 (CET)
Mi dispiace notare ancora una volta che il sig. Tuomo sta usando questa pagina per le sue disquisizioni pur non essendogli state richieste. Potremmo stare a parlare giorni e giorni e potrei controbbatere qualsiasi cosa lui stia dicendo, senza arrivare da nessuna parte. Quelli che lui chiama gossip io li potrei definire "fatti", quello che lui definisce una disciplina diversa (Tecnica Alfa) io la chiamerei un acronimo utilizzato per definire gli aspetti fondamentali del gesto tecnico del nordic Walking secondo le direttive dell'INFO! Molti sport hanno metodi diversi per essere insegnati eppure a nessuno (se non al Sig. Tuomo) gli è mai passato per la testa di accaparrarsene dei diritti esclusivi. Avete mai sentito parlare del prorietario del calcio o del basket o dello sci o di qualsiasi altra disciplina. Però sicuramente avete sentito parlare delle varie metodologie utilizzate per insegnarle o farli pratricare.
Tutto quello che il sig Tuomo afferma viene sgretolato da un unica certezza: il Nordic Walking è uno sport di tutti di cui nessuno e prorietario e questo lo si può vedere sul sito Europeo dei marchi e dei brevetti dove ne risulta rigettata la registrazione (per ovvi motivi)nei confronti del partner dell'INWA.
Da questo ne consegue che l'INWA, pur riconoscendo giustamente che sia stata da traino e sche abbia favorito l'iniziale sviluppo di questa disciplina, non possa rivendicare alcun diritto su di essa e che ognuno possa insegnarla seguendone i principi ma adottando una metodologia che ritiene più approrpiata in base alle evoluzioni naturali degli studi e della disciplina stessa.
Fatto sta che la stessa persona (MArko Kantaneva) che per conto dell'INWA ha creato la metodologia di insegnamento e ha iniziato a formare i primi istruttori della disciplina (diverse centinaia di istruttori!) adesso si è staccato ed è in Australia ad insegnare il Pole Walking. Il Sig.Tuomo pensa che stia insegnando una disciplina diversa da quella che aveva sviluppato per l'INWA?. Oppure ci può spiegare il motivo per cui colui che ha dato vita a tutto il movimento mondiale del nordic walking è andato via dall'INWA stessa. Se non lo sa presto lo scoprirà da un'intervista allo stesso Kantaneva che verrà pubblicata.
Detto ciò (un minimo di replica al "pistolotto" del Tuomo credo che fosse dovuta!) credo che ritoccando la definizione come aveva detto l'Ing Beppe Selvaggi, si possa completare la descrizione "neutra" di wikipedia e poi ognuno potrà consultare i siti delle rispettive associazioni per approfondire l'argomento. Fabio Moretti - Walking Center Italia. --NWTime 21:24, 12 dic 2007 (CET)
Solo un veloce commento, visto che gli amministratori del sito Teknopedia, adesso, credo, siano già ben informati grazie a questa discussione approfondita, e stanno consigliando ad arrivare "al sodo". Le risposte a Fabio arriveranno "automaticamente" nei miei prossimi interventi dove punto per punto anderemo a vedere i dettagli della voce "Camminata Nordica" di questo sito.
Sarò molto curioso di vedere "le novità" del Sig. Kantaneva, e le SUE spiegazioni perchè non lavora più con INWA. Chi conosce il personaggio... Ma almeno lui ha il coraggio di non utilizzare le parole "Nordic Walking" - visto che non fa più parte dell'INWA ed ha voluto creare un suo movimento. Potrei raccontare varie retroscene, ma non sono una persona "di gossips"... Solo una piccola curiosità: lui commercializza adesso una sua marca di bastoni - cioè, è diventato davvero "cattivo" anche lui: fa business (che è "vietato" in questo ambito, giusto Fabio?)... E su varie definizioni Pole Walking o Walking with Poles, tornerò nei miei prossimi interventi, visto che non sono tanto chiari per tutti.
Tra vari e-mail arrivati vedo che il riferimento al Parmigiano Reggiano è quello che piace di più, perchè spiega in maniera chiara tutto. Con una premessa, visto che, vedo, si fa una bella confusione facendo riferimenti a qualche sport. Negli sport agonistici, è il risultato nella gara quello che conta, e non sempre lo stile o gesto atletico (vedere, per esempio, lo slalom moderno). Nel Nordic Walking, invece, è proprio il gesto, la tecnica e il concetto, quelli che "contano", che sono la chiave, il nucleo. Per ciò, per far capire meglio il concetto, è meglio prendere come riferimento la fisioterapia ed immaginare il Nordic Walking come un certo tipo di cura fisioterapeutica. (Nordic Walking viene proprio utilizzato anche nella fisioterapia.) E visto che è una cura, deve, naturalmente, essere salutare, rispettare la biomeccanica del corpo umano e non causare danni, non avere delle controindicazioni.
E mettiamo assieme il concetto del Parmigiano Reggiano e quello della fisioterapia.
In Finlandia è stata creata un prodotto/una cura (Nordic Walking) molto efficace, e molto naturale - si basa sulla tecnica corretta della camminata, del muoversi, con la postura corretta. Inserendo in questi - ma senza cambiare i movimenti naturali- l'utilizzo dei bastoni prendendo riferimento anche dallo sci da fondo come utilizzare bastoni. Viene creato un consorzio (INWA) che lo promuove in tutto il mondo. Vengono definite le caratteristiche del prodotto/della cura (Descrizione Ufficiale del NW), necessarie anche per proteggere il prodotto e la sua fama mondiale (importantissimo nel settore della cura!). Visto che spuntano sempre quelli che vogliono utilizzare lo stesso nome per commercializzare i loro prodotti, anche con caratteristiche molto diverse, anche opposte. Il consorzio del Nordic Walking è in pratica mondiale (e non solo INWA, che comunque già per sé è un'organizzazione mondiale); è la conoscenza del mondo che lo protegge - visto che si basa principalmente su come homo sapiens dovrebbe muoversi. E riconoscimenti al Consorzio principale (INWA) sono già arrivati a livello mondiale. Per ciò, possiamo definire il Nordic Walking un prodotto ufficiale con il suo Consorzio ufficiale. Chiaro fino qui?
Il bello del Nordic Walking (e qui c'è una differenza rispetto al Parmigiano Reggiano) che il Consorzio (anch'essa internazionale!) permette di produrlo (insegnarlo) non solo in una zona limitata, ma in tutto il mondo, basta imparare come produrla rispettando le normative (corsi di formazione autorizzati dal Consorzio) e seguendo il programma dei controlli obbligatori regolari (aggiornamenti).
Certo, uno può inventare un suo prodotto (formaggio/cura) e cercare di farlo anche molto simile del Parmigiano Reggiano o Nordic Walking (anche uguale), ma deve essere in grado di creare il suo movimento, un suo Consorzio, creare la credibilità, dimostrare la validità della propria struttura, professionalità e la capacità di dare le garanzie necessarie (visto che si tratta della salute delle persone), e - quanto riguarda il settore "Pole Walking" - di avere una diffusione nel mondo per avere riconoscimenti. Prima di quello rimane, per forza, "non ufficiale", non riconsciuto. Visto che le strutture e gli enti ufficiali e pubblici, come anche le organizzazioni internazionali vogliono, naturalmente, delle garanzie e l'affidabilità dal "Consorzio".
Ma fino'ora, dei "movimenti" seri, nemmeno iniziative, per creare un consorzio parallelo all'INWA nel settore del Nordic Walking non ci sono. Ma come detto, nessuno vieta di crearli. Invece, esistono un paio di iniziative da parte delle altre discipline (Exerstriding e Tecnica Alfa) che hanno tanta, tanta voglia di utilizzare le parole Nordic Walking... A presto, Tuomo Kettunen, ANWI
Caro Tuomo, rispondo velocemente alle tue affermazioni partendo da Marko Kantaneva. Sai benissimo che è lui che ha fatto gli studi e che ha iniziato la formazione istruttori INWA per cui dire che quello che lui sta chiamando adesso Pole Walking è diverso dal "vostro" Nordic Walking solo perchè ha lasciato la struttura mi sembra veramente un controsenso. Sai anche benissimo che il vero nome della disciplina è Sauvakävely la cui traduzione significa "Pole Walking" e che il termine Nordic Walking è stato solamente una scelta di lancio commerciale. Per quanto riguarda il tuo discorso sponsor, probabilmente non hai ben capito quello che volevo affermare. E' normalissimo che nel mondo dello sport ci siano degli sponsor che permettono a persone e a strutture di supportare il proprio lavoro per cui ben venga anche il vostro partner che ha dato vita al movimento. Pero tutto questo deve avvenire in modo corretto fin quando lo sponsor non obbliga gli istruttori di una associazione di utilizzare i propri materiali pena l'esclusione dall'albo. Visto che probabilmente molti istruttori per questo motivo hanno abbandonato l'INWA, negli ultimi anni questo modo di fare sarà stato rivisto ed ora anche nell'ambito della vostra struttura c'è più libertà di scelta. E ti pregherei di non usare la parola "gossip" per coprire dei fatti veri.
Secondo punto. Il tuo esempio sul Parmiggiano Reggiano si sgretola nel momento in cui le tesi che poni non sono confutabili e cioè che il Nordic Walking non è di proprietà dell'INWA. Per cui l'esempio che hai riportato è molto bello ma purtroppo il paragone non regge in quanto stiamo parlando di due cose completamente diverse tra loro che si basano una su un marchio riconosciuto ed una su un marchio (Nordic Walking) la cui proprietà non è dell'INWA (basta fare una semplice ricerca sul sito dell'ufficio europeo dei marchi e brevetti). L'esempio potrebbe essere quello di un'attività sportiva (nata sotto la spinta iniziale di qualche struttura o qualche sponsor) che si è evoluta nel tempo e sulla quale si sono sviluppate diverse metodologie di insegnamento o allenamento. Riprendendo il tuo esempio, anche l'ANI fa parte di una struttura internazionale (consorzio)che ha sviluppato una formazione specifica (per insegnarlo)e programmato corsi di aggiornamento per tenere sempre alto il livello dei propri formatori. A differenza dell'ANWI si parte da una professionalità di base più alta in quanto viene fatta una selezione a monte (basata su qualifiche professionali riconosciute) prima di poter partecipare al corso da istruttori (che non è detto che lo si superi). E se non bastasse , sta collaborando con diversi centri di ricerca universitari e non per portare avanti diversi studi in vari settori medico/sportivo.
Inoltre, se l'ANI non si fosse occupato della diffusione del Nordic Walking in Italia, il tuo partner non l'avrebbe sponsorizzato fino al 2006. Mi sembra strano che una azienda sponsorizzi una struttura che non riconosce come promotore della disciplina che ha fatto nascere e per la quale produce del materiale !
Alla fine comunque tutte le tue tesi si abbattono sempre contro uno stesso muro: il Nordic Walking non è di proprietà dell'INWA. Fabio Moretti--80.181.89.43 22:22, 17 dic 2007 (CET)
E' piaciuto moltissimo alla gente l'esempio sul Parmiggiano Reggiano - spiega il "concetto". Se qualcuno inventa, sviluppa un prodotto, una cura ecc. è naturalmente lui a definire cosa ha inventato, e quali sono i principi e caratteristiche del suo prodotto. E chi utilizzi quel termine per "vendere" altre cose, è abbastanza, mahh, diciamo, una cosa "curiosa"... E se l'inventore ha un successo mondiale e crea un'organizzazione mondiale che promuovi ma anche salvaguardi questa cura (questo termine per il Nordic Walking ha piaciuto a tanti) è vista molto bene dalle autorità - dà la sicurezza, la garanzia, visto che si tratta della salute delle persone. E quando questa organizzazione ha anche riconoscimenti a livello mondiale, la garanzia è ancora maggiore. Visto che vuol dire di avere anche un sistema di controllo interno, il sistema di aggiornamenti, di sviluppo. Certo, chiunque può inventare la suo organizzazione, sentire libero di essere istruttori autodidatti e creare sistemi propri. Non è vietato. Una federazione, tanto per tornare velocemente a questo, per noi è un "insieme di organizzazioni delle disciplina" (in questo caso). Se in Italia viene fondata una Federazioine di Nordic Walking senza che l'organizzazione rappresentante ufficiale della disciplina viene nemmeno contattata, è un fatto piuttosto "strano". Soltanto istruttori della nostra organizzazione vengono poi letteralmente bombardati dagli inviti di far parte di questa "federazione"... E solo alla fine a noi arriva un'invito ad un Convegno, dove corsi di formazione "abbinati" vengono organizzati dall'ANI (che promuove la Tecnica Alfa, "German Walking")... Curiosi, abbiamo ringraziato dell'invito, ma naturalmente, per poter almeno valutare la partecipazione, abbiamo chiesto: 1) la presentazione del Presidente di questa FINW (ha solo inviato il suo nominativo), 2) chi sono le persone/associazioni affiliate e fondadori e 3) lo statuto. Fin'ora non abbiamo ricevuto nessuno di questi tre. Per ciò, non potevamo nemmeno valutare una collaborazione. E visto che noi riteniamo importantissimo di poter far parte del movimento mondiale della disciplina e di non essere tagliati fuori dal resto del mondo, abbiamo poi fondato la Federazione Italiana della Camminata Nordica - Nordic Walking (FICN) in Italia - che in realtà avevamo già pensato di fondare nel 2005... E' adesso l'organizzazione ufficiale che raggrupperà tutte le organizzazioni Certificate, che insegnano il Nordic Walking come descritto nella Descrizione Ufficiale della disciplina, ed è già riconosciuta dall'INWA, dall'organizzazione mondiale. Faccio un esempio molto chiaro di quello che era successo con l'aiuto del "concetto Parmiggiano Reggiano". E' come in Finlandia i rappresentanti (finlandesi) di un formaggio tedesco fondessero un "Consorzio Nazionale Finlandese di Parmiggiano Reggiano", senza contattare i rappresentanti del Parmiggiano Reggiano in Finlandia. E sostenengo addirittura che il Parmiggiano Reggiano è sbagliato, perchè non ha buchi. E poi mandano in giro gossips che "quelli del Parmiggiano Reggiano sono presuntuosi", non sono professionali, hanno avuto i loro titoli con scorciatoie, e lamentando "non hanno voluto aderire alla ns. iniziativa"... Saluti, Tuomo Kettunen, ANWI
La camminata sportiva con i bastoncini nasce ufficialmente in America nella metà degli anni ottanta e solo dopo ripresa e sviluppata ulteriormente alla fine degli anni novanta in Finlandia con il nome che conosciamo oggi (il nome Nordic Walking in realtà è stata una trovata commerciale per promuovere quello che in finlandese si chiamò ufficialmente Sauvakävely cioè il Pole Walking o camminata con i bastoncini !) e con una azienda che ha prodotto bastoncini specifici e che ha creato una struttura per promuovere la disciplina e vendere i propri prodotti. Il Sig. Tuomo Kettunen continua a dare spiegazioni a cui manca il fondamento base di tutte le tesi supportate: l'appartenenza del "Nordic Walking" all'INWA. Il Parmiggiano Reggiano, a differenza del Nordic Walking, è un marchio registrato di cui i proprietari hanno giustamente dei diritti, cosa che non ha l'INWA.(verificare sempre con il link all'ufficio europeo dei marchi e brevetti!)per cui non facciamo esempi che non calzano con le teorie che si vorrebbero supportare ! Qualsiasi persona può alzarsi la mattina, creare una associazione e dichiarare di essere l'unica ufficiale. Ma l'autoproclamazione mi pare che non attribuisca dei diritti riconosciuti (se non dalla struttura autoproclamatasi) su un qualcosa che ufficialmente non è di proprietà. Perchè se così non fosse, l'INWA non fa causa a tutte le strutture che secondo lei userebbero inappropriatamente il nome del Nordic Walking ? (così come avviene per il Parmiggiano Reggiano). La risposta penso che venga fuori da sola! Finchè un ente ufficiale, europeo o mondiale, non riconosca la proprietà del Nordic Walking a qualcuno (e credo che come per gli altri sport questo non avverrà mai)l'unico riconoscimento che può essere dato all'INWA è solamente quello di aver contribuito per primo alla diffusione del Nordic Walking che però è cresciuto enormemente nel momento in cui sono nate altre strutture che si sono sviluppate enormemente e che hanno portato all'esplosione della disciplina in alcune nazioni (vedi l'INFO in tutta l'Europa Centrale!). Anche all'interno delle altre strutture esiste una formazione altamente qualificata, con iter formativi e con collaborazioni a livello medico/scientifico atti a promuovere l'attivà nel modo più professionale possibile. Poi se l'INWA vuol continuare a credersi la struttura ufficiale solo perchè si è auto proclamata tale allora continui a pensarlo, però è giusto che si sappia che il Nordic Walking, come disciplina e come marchio non è di prorpietà di nessuno. Inoltre il Sig. Kettunen non ha mai risposto al come mai la Exel ha sponsorizzato l'ANI in Italia se poi ufficialmente non riconosce che è una struttura che promuove il Nordic Walking? Saluti. Fabio Moretti--79.8.208.9 22:34, 23 dic 2007 (CET)
Buon Natale anche a Te, Fabio! Tuomo Kettunen, ANWI
E Felice Anno Nuovo!
Informazione corrette sulla voce "Camminata Nordica"
[modifica wikitesto]Non e' in vigore la regola della Teknopedia:"Non danneggiare Teknopedia per sostenere una tua opinione"???— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Anwi (discussioni · contributi).
- Sì, certo. È qui. Non capisco... --kiado 18:18, 27 nov 2007 (CET)
E allora? Vedere il testo (lungo) sopra - nello spazio "Discussione" - scritto dal ns. presidente Kettunen..
- A me pare che sia lui a sostenere una sua opinione. Se questo caso specifico sia un danneggiamento dell'enciclopedia lo deciderà chi parteciperà a questa discussione, ma per ora, a scanso di ulteriori edit war, la voce rimane bloccata. --kiado 15:39, 28 nov 2007 (CET)
Egregi signori moderatori di Wikipendia, vi ringrazio per l'opportunità che ci date di parlare di nordic walking. Sono Pino Dellasega, di Predazzo (TN) maestro di sci ed ex atleta delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza. Quest'anno ho pubblicato il primo libro italiano sulla camminata nordica dal titolo "NORDIC WALKING - camminare con i bastoncini" che è stato accolto bene da tutti e ha venduto 5.000 copie ed ora sono in ristampa. A riguardo a questa lotta per la paternità e definizione del nordic walking Vi posso dire che il nordic walking come tutti gli sport del mondo è LIBERO ed ognuno e ogni scuola è libera di interpretarlo con la sua progressione anche sulla base delle caratteristiche territoriali e non ultimo delle persone. Mai è venuto in mente a nessuno di dire voi italiani non potete o non sapete fare lo sci di fondo perchè lo sci di fondo è nato in Finlandia ed è finlandese. Come sapete l'italiano oltre che al gesto tecnico ci mette anche il cuore e la passione che in tutti gli sport (vedi anche il calcio) è essenziale e per questo spesse volte l'Italia eccelle anche in sport non nati qui da noi. Il signor finlandese dell'ANWI il cui nome mi sono ripromesso di non pronunciare mai più perchè lo reputo una persona non degna di essere chiamato per nome perchè ha la presunzione di far credere alla gente di essere solo lui l'unico possessore della sapienza del nordic walking quando invece ha imparato a fare nordic walking solamente nel 2004 in Italia e presso un corso tenuto dall'ANI nella persona di tommy schoepf che è stato il primo a far conoscere questa bella disciplina nel nostro paese. L'associazione Italiana Maestri di Sci che è distribuita sul territorio con ben 12.000 maestri ha scelto il nordic walking ANI ad avvalorare qualità della nostra associazione. PER CONCLUDERE SONO DEL PARERE CHE IL NORDIC WALKING E' TALMENTE SPORT BELLO CHE DEVE ESSERE SUPERIORE A TUTTI QUESTI PROTAGONISMI E COMUNQUE ATTENERSI ALLA VERA STORIA DI COME E' NATO E COME SI E' SVILUPPATO IN ITALIA: nel 2004 nasce l'ANI di Thommy SCHOEPF maestro di sci di Merano e successivamente è nata l'ANWI. Nel settembre 2007 è nata la Federazione Italiana Nordic Walking con presidente Enrico Faraglia e nel mese di novembre (copia ed incolla) La Federazione Italiana Camminata nordica dell'ANWI. COMUNQUE TENETE SEMPRE PRESENTE CHE IL NORDIC WALKING E' SPORT LIBERO E DI TUTTI. Vi ringrazio e complimenti per WIKIPEDIA, siete davvero grandi. Cordiali saluti PINO DELLASEGA
Salve, sono Tuomo Kettunen. Alle varie accuse del Sig. Dellasega ho risposto nel mio intervento qui sopra (quello stralungo, in particolare nei Punti n. 2, 3 e 7.). Qui solo un paio di precisazioni. Oltre al suo personale odio verso di me, perché (credo) ho osato di criticare il suo libro e di segnalare gli errori, anche clamorosi, che ci sono, quello che Sig. Dellasega, mi sembra, non vuole capire è che non sono io, nemmeno la nostra organizzazione, ma tutto il mondo che lui ce l'ha "contro", con il quale dovrà battersi in questa storia. Il Nordic Walking SI BASA sulla conoscenza mondiale come homo sapiens dovrebbe muoversi e qual'è la postura corretta - non sono "invenzioni o proposte" mie, ne delle nostre organizzazioni. Noi semplicemente ci appoggiamo a questa conoscenza e agli esperti - che in realtà sono (almeno parzialmente) a disposizione di tutti: basta andare in una biblioteca ben fornita o scaricare informazioni dal internet ecc. Ma forse meglio studiare nelle università.
Il Sig. Dellasega magari vuole dire che persone o organizzazioni che osano di presentare delle idee diverse e e/o concetti diversi che lui "commercializza", siano subito "presuntuose, arroganti e credono di sapere tutto". In questa storia del Nordic Walking lui semplicemente si trova in una situazione dove in Italia è arrivata il Nordic Walking ufficiale ed è stata fondata un'organizzazione che lo promuove (ANWI). Tutto lì. E sig. Dellasega si trova anche in una situazione dove le sue le idee ed il concetto a cui lui crede (Tecnica Alfa tedesca) e promuove sotto il nome "Nordic Walking" - e presenta nel suo libro - risultano molto diversi rispetto quello ufficiale mondiale del Nordic Walking. Come concetto e punto di partenza addirittura opposti.
Ed è naturale che lui cerca di difendersi. In quale modo, lo vediamo qui sopra.
Certo, il Nordic Walking è di tutti e per tutti. Per praticarlo. Ed in realtà, chiunque può inventare il "suo" Nordic Walking; con braccia tese, gambe tese, ecc., proprio come vuole. Ma proprio per questo c'era bisogno di fare chiarezza, pubblicare la descrizione ufficiale della disciplina - fortemente richiesta dalle organizzazioni internazionali e dagli enti pubblici - e di avere un'organizzazione ufficiale internazionale, riconosciuta da varie organizzazioni importanti. Un'organizzazione che tramite corsi di formazioni crea insegnanti certificati in tutto il mondo. Insegnanti che sono sempre aggiornati e che rispettano la descrizione - e non inventano "liberamente" varie cose da testa propria. Un'organizzazione mondiale che dà una garanzia richiesta - e anche un sistema per tutelare la gente.
Con il suo ragionamento il Sig. Dellasega potrebbe anche gridare "Lo sci è per tutti - è così bello!" Chiunque deve essere libero di poter insegnarlo! Cosa direbbero i maestri di sci... O "Un fisioterapista o un medico è molto utile per tutti - cioè deve essere un diritto per tutti"!... Come rilevato anche dalla "Striscia la Notizia", ci sono, infatti, persone che voglio fare il medico con (un po') questo tipo di ragionamento...
Comunque, anche per Sig. Dellasega: Noi vogliamo semplicemente che ogni organizzazione, ogni scuola, ogni inventore abbia il coraggio di dire cosa fa, cosa insegna. Mettere la propria etichetta al proprio prodotto e non utilizzare il sistema "copia e incolla" (vedere il mio testo qui sopra, sempre quello lungo). Vogliamo che la gente potrà avere le informazioni corrette nelle etichette e a base di queste di poter scegliere. E non trovarsi in una situazione che solo successivamente si rendono conto che dentro la confezione non c'era il prodotto che cercavano, non quello che volevano comprare.
In nessun modo vogliamo dire che la nostra disciplina, il Nordic Walking, sia migliore di varie altre discipline "Pole Walking", camminare con bastoni, a partire dal trekking con bastoni. Un'attività fisica in svariate forme praticata in maniera regolare ha tantissimi effetti positivi nel corpo umano (basta che non abbia troppe controindicazioni). Ma vogliamo che ogni disciplina, organizzazione e scuola applichi la propria etichetta in modo tale che la gente avrà le informazioni corrette - e la possibilità di scegliere. Noi vogliamo informare la gente cos'è il Nordic Walking, quali sono i suoi principi e caratteristiche - ed invitare la gente a impararla. Se nella pagina Teknopedia a noi viene tolta la possibilità di informare la gente e dare le informazioni come poter distinguere il Nordic Walking tra queste altre discipline (visto che il sistema copia ed incolla è molto utilizzato...), credo che sia abbastanza clamoroso . E se un amministratore del sito Teknopedia si schiera, come abbiamo scoperto, nella parte di queste "altre organizzazioni" e discipline - e preferisce che la confusione in Italia continui (=la gente può trovare dentro una confezione di Nordic Walking "di tutto", vedere questo filmato http://it.youtube.com/watch?v=io6DTRX_bOk o Sig. Fabio nella foto in alto nella pagina "camminata nordica") , è ovvio che Sig. Dellasega è felicissimo nel gridare: "Vi ringrazio e complimenti per WIKIPEDIA, siete davvero grandi!"
Onestamente, mi sembra una tattica abbastanza, diciamo, "mediovale" di attirare la gente, sfruttando la fama mondiale di questa disciplina, in una "casa", poi chiudere la porta a chiave chiudendo anche le tapparelle - e cercare di evitare che la gente veda fuori, veda il mondo, si informi. Raccontando dentro la casa poi soltanto le cose che siano comode per i propri scopi, evitando di rilevare i fatti "scomodi". E se qualcuno per caso riuscisse a vedere al esterno, parte l'operazione "protezione dei propri interessi" e gossip: "No, no, non andate da loro, quelli sono cattivi, presuntuosi, sono... pssst, psss... (=un gossip), fanno... pssst.psss... (=gossip) e anche... pssst, pssst... (=gossip). ecc.ecc. (Quanti di questi gossips sono in giro, abbiamo scoperto forse solo una piccola parte leggendo i commenti dei ns. "accusatori" in questo spazio). Non credo che nell'era moderna una tattica così potrà funzionare tanto a lungo...
Non ci sembra affatto che tutte le scuole di sci e tutti maestri di sci siano d'accordo di insegnare la Tecnica Alfa, l'invenzione del Sig. Willhelm. Quelli che insegnano il Nordic Walking si trovano nel ns. sito. Ma anche qui, si può chiedere: a quanti maestri di sci o scuole è stata data la informazione corretta cosa si tratta? Anche noi possiamo dire che abbiamo appena firmato un contratto di collaborazione di promuovere insieme il Nordic Walking in Italia con un'organizzazione che vanta oltre 1.000.000 di soci e ca. 14.000 associazioni sportive.
Ma alla fine, non è questo il punto. Come già detto prima, nel mondo libero e moderno, un cliente deve poter fare la sua scelta cosa vuole praticare. Se uno sceglie la Tecnica Alfa/"German Walking" al posto del Nordic Walking, se sceglie snowboard al posto di telemark, non credo che ci sia bisogno di cominciare a piangere. Ognuno ha il suo gusto e le prorie preferenze. Basta, ripeto, che sappia già in anticipo, dalla "etichetta", cosa una scuola insegna. E non dover scoprire solo dopo che in quella scuola si insegnava altre cose, l'etichetta era solo copiata. E per questo che serve l'informazione corretta.
P.S. Noi avevamo lo statuto base pronto per la Federazione Italiana Nordic Walking FINW già nel 2005 quando abbiamo fondato l'ANWI. Ne abbiamo parlato all'Assemblea Generale dei soci sia nel 2006 sia nel 2007, ma non sembrava ancora momento maturo. L'idea era di fondarla in autunno 2007 o primavera 2008. Ma poi abbiamo visto che una Federazione è stata fondata nel ambito ANI ("stranamente" proprio con questo nome che avevamo...) e sapendo che quella non poteva essere riconosciuta dall'organizzazione mondiale della disciplina (nel ambito INWA si insegna solo Nordic Walking, non varie altre invenzioni), è stato deciso di fondare la Federazione Italiana di Camminata Nordica - Nordic Walking, che adesso raccoglierà tutte le organizzazioni certificate che insegnano il Nordic Walking in Italia. Il presidente della Federazione è Gianfranco Pittaluga, che è anche un Dirigente Sportivo di Federazione Nazionale della Scuola dello Sport del CONI.
Cordiali saluti, Tuomo Kettunen, ANWI.
Caro Tuomo, ribatto anche a queste tue parole solamente con due due cose. L'organizzazione con cui ti vanti tanto di aver fatto l'accordo per la promozione è una struttura che in Italia accetta qualsiasi associazione che pratichi una attività sportiva e con la quale può tranquillament organizzare attività ad hoc e guarda caso anche la mia associazione è una delle 14.000 affiliate con la tua grande struttura ! La professionalità di cui tanto ti vanti la troviamo anche negli istruttori ANWI che prima di acquisire la qualifica da voi sono stati scartati dall'ANI perchè non erano in possesso di nessun requisito professionale? Penso che tu ne conosca moltissimi di questi, visto la scarza attenzione che dedicate alla selezione dei "vostri" professionisti (come tu li definisci). Non ci dire che anche questo è gossip! Se non li conosci ti posso mandare nomi e link ! A questo punto allora mi porrei la tua stessa domanda: a quante persone che volevano imparare il nordic walking avete detto che quegli istruttori non avevano nessuna qualifica professionale tale da potergli dare le competenze per insegnare in modo professionale? Da professionista dello sport come ti reputo, sai megli di me quanto conti nell'insegnamento di una disciplina sportiva avere un background di conoscenze professionali! E non si ottengono con un corso di formazione di 2 giorni.
Per quanto riguarda il discorso federazione, se ti ricordi era stata fatta una proposta di collaborazione anche all'ANWI per lavorare su un progetto comune per la diffusione del Nordic Walking in Italia ma ovviamente dalla "vostra superiorità" non avete ritenuto di accettare ma avete creato una nuova Federazione che accetta solo strutture INWA cioè voi stesai! E allora cosa l'avete creata a fare? Posso solo dirti che la Finw sta lavorando alla grande e che ha iniziato delle collaborazioni con una decina di Università italiane con collaborazioni in ambiti diversi di applicazione del nordic e ha siglato un'accordo molto importante con il ministero che presto sarà ufficializzato. Un saluto. Fabio Moretti, Walking Center Italia.--NWTime 09:37, 13 dic 2007 (CET)
Ma certo che sono nuovi "gossips" ed accuse, caro Fabio. Nel lancio di una nuovo disciplina anche ANWI è stata inizialmente flessibile ("concesso" durante i primi due anni nel momento di lancio in un nuovo paese), ma non lo è più (dal 1 settembre 2007). E non vedo nessun problema in questo. Abbiamo un sistema di aggiornamento/ insegnamento/formazione sia via e-mail sia (e specialmente) con corsi di aggiornamento, obbligatori per poter riscriversi al ns. Albo Istruttori. Per ciò, se uno inizialmente non sapeva tutto, per forza, se vuole continuare con la ns. organizzazione, deve imparare e studiare. E, meno male, anche uno che ha già 50 anni, come me, riesce sempre imparare (l'ho notato anchi'io). Questo è un grande vantaggio - e la garanzia (tanto richiesta) della professionalità che un'organizzazione mondiale può dare. (Quello che succede, invece, dove non c'è controllo, l'abbiamo tutti visto...). A noi dicono il contrario, cioè che ANI accetti quelli che ANWI ha bocciato, e per ciò, mi pare che tanti gossips sono in giro... Ci sono sempre quelli, vedo, che hanno tantissima voglia di distribuirli - e quelli che vogliono credere.
La risposta alla tua seconda accusa (discorso federazione) arriva "da solo" durante gli sviluppi nella discussione "ufficiale", nella sezione precedente... E ripeto, ognuno è libero di fare la sua scelta, questo abbiamo sempre detto. Può scegliere Tecnica Alfa tedesca o Nordic Walking ufficiale mondiale, come può scegliere, per esempio, tra telemark o snowboard, basta sapere in anticipo cosa "compra". Noi non ci metteremo a piacere ne saremo gelosi - ognuno ha, naturalmente, i suoi gusti. Noi promuoviamo la ns. disciplina e faremo il ns. lavoro meglio che possiamo. Saluti, Tuomo Kettunen, ANWI
P.S. Per noi - e non solo per noi (vedo dalle e-mail arrivate) - è un fatto davvero clamoroso che persone che rappresentano e promuovo un'altra disciplina (che loro stessi hanno dichiarato di avere delle caratteristiche opposte rispetto al Nordic Walking) fondano una Federazione di "Nordic Walking"... La "nostra" federazione, la Federazione Italiana di Camminata Nordica - Nordic Walking (FICN), già riconosciuta dall'INWA e così già adesso fa parte del movimento mondiale della disciplina, raccoglie semplicemente le associazioni ufficiali e certificate di Nordic Walking in Italia, tutto lì. E potrà affiliare anche associazioni delle altre organizzazioni, che sono chiaramente "di Nordic Walking" (oltre a quelle dell'INWA), quando queste saranno riconosciute a livello internazionale ed abbiano una diffusione (numero di nazioni membro) sufficiente.
P.P.S. Ed ancora. Nelle varie e-mail a noi arrivate la gente sta chiedendo "Chi è questo romano Fabio? E un esperto della materia in questione?" Potresti, Fabio, gentilmente presentarti anche te (studi, diplomi esperienze nel mondo dello sport, educazione fisica, medicina e/o fisioterapia), visto che (in qualche maniere) le altre persone in questa discussione interessante si sono presentate, grazie.
Caro Tuomo permettimi anche qui due veloci risposte. Per quanto riguarda il discorso istruttori vogliamo scommettere che io ti posso dare dei nominativi di istruttori ANWI non ammessi al corso istruttori dell'ANI, o con nessuna qualifica sportivo/professionale e che tu non puoi fare la stessa cosa con me?
Tutte le email che dici che ti arrivano sono probabilmente dei tuoi istruttori che iniziano forse a dubitare, come credo sia giusto" che voi siate gli unici a poter diffondere la disciplina del Nordic Walking. Inoltre non mi sembra il caso che "questo romano Fabio" sventoli i suoi curricula su uno spazio dove si sta impropriamente creando una discussione che non dovrebbe esserci visto i diversi intenti di wikipedia. Senza entrare nello specifico però posso dire che sono colui che ha avuto la fortuna di fare il corso istruttori con Tuomo Kettunen all'ANI nel 2004, che sono un Instructor ANI (la qualifica più alta per gli istruttori) sono un istruttore nazionale FINW (abilitato alla formazione degli istruttori), sono stato un'atleta professionista per molti anni, ho diverse qualifiche ufficiali nell'ambito sportivo e esperienze di allenatore in varie discipline, sono istruttore di Fitwalking (presso la scuola del Cammino dei F.lli Damilano olimpionici della marcia), sono laureato e sono colui che in Italia conta l'associazione ceh promuove il nordic Walking con il più alto numero di praticanti iscritti (senza fare dei numeri, molti di più del numero degli attuali istruttori ANWI in Italia !) Spero che chi, come dicevi tu, ti chiedeva chi fossi possa aver soddisfatto la sua necessità di conoscenza. Anche se penso che se qualcuno, a parte il Sig. Tuomo, fosse stato veramente interessato al mio curriculum me lo avrebbe chiesto direttamente!) Fabio Moretti --80.181.89.43 22:42, 17 dic 2007 (CET)
Vedo che voci e gossips continuano sempre volare, Fabio.. Comunque, avevo semplicemente chiesto - come chiesto in varie e-mail, i tuoi titoli di studio nell'educazione fisica e scienze motorie oppure in medicina o fisioterapia... Ogni disciplina, come la vostra, ha i suoi sistemi di formazione e metodi d'insegnamento, spesso non confrontabili con le altre... I vostri li ho visti anche personalmente nel 2004, e gli "ultimi sviluppi" si vede adesso nel libro di Dellasega... Come sempre ho detto, noi promuoviamo la nostra - il Nordic Walking ufficiale d'origine finlandese (quello che ha conquistato ormai tutto il mondo) - e potevamo aver cominciato in Italia anche ieri con 5 istruttori. Anche se in un anno e mezzo (da quando abbiamo cominciato i corsi) ne abbiamo già formattato ca. 700 - che è il triplo che prevedevamo. Per ciò, l'interesse c'è... E sono sempre di più dagli ambiti professionali (educazione fisica, medicina , fisioterapia). Quanto tempo un'altra disciplina sia stata sul mercato italiano e quanti istruttori ha, a noi non ha nessuna importanza. E sicuramente ci sarà spazio per tutti - vediamo vari rackets sports sul mercato o discipline dello sci - ogni disciplina avrà i suoi appassionati. Saluti, Tuomo Kettunen, ANWI
Cominciamo a quagliare?
[modifica wikitesto]Vorrei ricordare a tutti che questa discussione serve a parlare della voce enciclopedica riguardante la camminata nordica... non della camminata nordica in generale. Cerchiamo di arrivare insieme ad una versione condivisa della voce. Tenendo presente che:
- La maggior parte delle cose di cui si discute sopra interessano solo gli specialisti in materia e non il normale fruitore dell'enciclopedia.
- Che in ogni caso l'enciclopedia non si schiererà dando ragione a una parte o all'altra (vedi Aiuto:NPOV).
Ora.. cerchiamo di tirare le fila... propongo di partire dalla versione attualmente presente della voce cercare di indicare se e quali cose scritte sono corrette e quali sbagliate... una volta appurato questo vedremo insieme cosa va ancora aggiunto. Pregherei però tutti i partecipanti di cercare di essere possibilmente ordinati, concreti, sintetici e chiari. E di lasciare da parte tutte le questioni personali. Solo così riusciremo a scrivere una voce realmente utile a qualcosa. (P.S. non esistono i moderatori di Teknopedia). --Aracuanodisc 14:22, 29 nov 2007 (CET)
Blocco prolungato
[modifica wikitesto]Solo per informare che viste le continue discussioni su beghe tra associazioni e non sul raggiungimento del consenso per una versione della voce che sia condivisa, mi sono trovato costretto a prolungare il blocco della voce a tempo indeterminato. Aggiungo che qualsiasi ulteriore intervento in questa pagina di discussione non focalizzato al raggiungimento del consenso o comunque non pertinente verrà eliminato a vista. Ricordo a tutti che Teknopedia non è un forum e non è un blog né tantomeno la sede per conferenze, proclami o discussioni non pertinenti con l'enciclopedia. Per queste cose, utilizzare altri spazi sul web, non questo. Ah, la protezione di una pagina specie se prolungata a tempo indeterminato, lo ribadisco, è una sconfitta dello spirito collaborativo che guida (o dovrebbe guidare) tutti i contributori di questo progetto. --kiado 12:04, 30 nov 2007 (CET)
Proposta modifica minore
[modifica wikitesto]Propongo di cambiare l'espressione "nostro paese" in "Italia". Chi legge potrebbe non essere italiano ("Teknopedia in lingua italiana", non "Teknopedia dell'Italia e basta"). --KingFanelfanelia 09:57, 15 gen 2008 (CET)
Modifica pagina
[modifica wikitesto]Ho modificato la sezione relativa alla storia in quanto da pochi giorni si è aggiunta la Scuola Italiana nordic Walking che rappresenta ufficialmente in Italia l'assoc. internaizonale Pole About di MArko Kantaneva e che ha come scopo quello di promuovere il nordic walking in Italia co eventi, manifestazioni e formazione di base e di specializzazione. --Walkingcenter (msg) 18:22, 28 gen 2009 (CET)