Biografia
[modifica wikitesto]Avrei delle perplessità circa l'affermazione dell'ateismo di Burt Lancaster, che probabilmente era vero, ma non come esposto qui («Nel 1959 William Wyler gli offrì la parte di Ben Hur nel film omonimo, ma Burt Lancaster, ateo già noto nell'ambiente del cinema e fuori, rifiutò la parte (che andò a Charlton Heston) confermandosi ateo e sostenendo che non voleva promuovere il cristianesimo e che "non gli piaceva la morale violenta nella storia di Giuda Ben-Hur"»). L'affermazione virgolettata finale è un po' rielaborata e forse appartiene a una sua biografa, Kate Buford (Burt Lancaster: An American Life, 2000: «Though ostensibly an atheist since circus days, he found the movie a belittling picture of Christianity as I understand it»). Altrimenti, stando alle parole inserite nella voce, non si capirebbe poi la sua partecipazione come protagonista nel kolossal Mosè, in Marco Polo (dove interpreta il vescovo di Accri, poi papa), ne I promessi sposi di Nocita del 1989 (card. Borromeo) o protagonista in La bottega dell'orefice del 1988. Come afferma la biografa Buford, Lancaster era più che altro "sprezzante" verso il genere dei "film epici", come Ben Hur (del resto, rifiutò per lo stesso motivo la partecipazione a La tunica). Lascio a chi è più competente di me la facoltà di fare le modifiche che crederà opportune (se le ritiene opportune). - --79.58.71.247 (msg) 15:23, 10 lug 2016 (CEST)