Rami cadetti dei Bobali
[modifica wikitesto]Un IP ha cambiato già due volte la voce, cercando di cancellare l'informazione secondo la quale alcuni rami cadetti dei Bobali vissero nel centro Italia, secondo quanto riporta il testo del de Vidovich regolarmente citato in nota. Ho cercato di approfondire la questione, scoprendo che Marino Bobali - citato nella voce - in realtà s'era trasferito a vivere in Italia, e precisamente a Pesaro, con la madre Anna, la moglie Ursula Sorgo e il figlio Andrea. Andrea rimase in Italia e da lì fece partire una linea di discendenza collaterale di questa famiglia ragusea. Traggo le notizie dal quarto volume di Pesaro dalla devoluzione all'illuminismo, Marsilio 2005. Credo che a questo punto le eventuali successive eliminazioni di questa informazione potranno essere considerate puro vandalismo.--Presbite (msg) 14:40, 5 apr 2011 (CEST)
La famiglia nobile di Bobali Bobaljevic è estinta
[modifica wikitesto]Il nome di Bobali non è statp scritto nel "Specchio" il libro ufficiale della nobilita di Ragusa nel anno 1817. Referenza: Popolazione del Circolo di Ragusa dell'anno 1817. Okruzeno poglavarstvo 1817, br 1239 (DAD)
Quindi la famiglia nobile è estinta e Ed Storry aveva ragione.
Le famiglie che esistevano ancora nel 1817 erano: Bona, Bonda, Bosdari, Caboga, Cerva, Ghetaldi, Giorgi, Giorgi-Bona, Gozze, Gradi, Menze, Natali, Pozza, Ragnina, Saraca, Sorgo-Cerva, Tudisi, Zamagna, Zlataric.
Oggi in Croazia vivano ancora i discendenti di Bassegli-Gozze, Bona, Gozze, Saraca, Sorgo,
In Svizzera: Caboga
In Austria: Cerva, Zamagna
In Italia: Ghetaldi (pero non parlano Croato e non hanno nessuna casa in Croazia)
Tutti gli altri sono estinti. Diana di Pende Bona, Blazija Bassegli-Gozze, Marija Gozze-Gucetic, Marin Gozze, Vlaho Bassegli-Gozze, Ivo Saraca, Orsat Sorgo dicono che loro e le sue famiglie si sentono come Croati. Ghetaldi dice che si sente come Italiano, Valerie Caboga come croata, Petra Zemagna come Serba (sposata con un Serbo, la madre era Serba), Heinz Cerva si sente come Croato.
- Credo ci sia qualche problema con la lingua italiana, altrimenti veramente non mi spiego perché insistere ancora su questo punto. Nella voce non c'è scritto che la famiglia Bobali non è estinta: c'è scritto che il ramo principale è estinto, e che pare che alcuni rami cadetti siano ancora presenti in Italia centrale. C'è la fonte, ed ho pure spiegato qui in talk da dove derivano questi rami cadetti. Anche il tuo elenco è incompleto: un ramo della famiglia Gozze vive in Italia col nome modificato in "Gozzi". Uno di questi - di nome Giorgio Gozzi - ha scritto un libro sulla storia di Ragusa, abbastanza noto qui in Italia agli appassionati della materia. Dei discendenti ancora viventi della famiglia "Bona" sono nati in Francia. Gli eredi di un ramo dei Bosdari vivono ancora in Italia. Un ramo degli Zamagna si era trasferito in Italia, essendo iscritto al libro della nobiltà italiana nel 1929: gli eredi sono ancora vivi. Il ramo principale dei Saraca si spostò in Italia: i loro discendenti sono vivi e vegeti, eccetera eccetera eccetera. EdSorry aveva torto. Punto e basta.--Presbite (msg) 09:13, 8 apr 2011 (CEST)
Solo se qualcuno a il stesso cognome come una famiglia nobile di Ragusa non vuole dire assolutamente per niente che questa persona a una relazione con la famiglia nobile di Ragusa. Io conosco e ho parlato con Marin Gozze (direttore del teatro Marin Drzic a Ragusa), ho parlato con Blazija Bassegli-Gozze (chi riceverà il palazzo Gozze a Trsteno indietro), con Orsat Sorgo (direttore di una grande impresa a Londra) E loro dicono la stessa cosa. Questi pochi Italiani con i stessi cognomi come qualche famiglie nobile di Ragusa non hanno assolutamente niente da vedere con Ragusa a la eccezione di un Ghetaldi che habita a Genova.
Altro esempio (così puoi meglio capire: Sull'isola d'Arba ce una famiglia nobile di Zorzi. Questo cognome esiste anche in Svizzera, nel sud della Croazia, in Italia, in Francia- PERO loro non hanno niente da vedere e non sono rami cadetti della famiglia nobile di Zorzi sull'isola di Arba.
I nobili di Croazia come prova della loro nobilita devono avere un documento che si chiama "povelja". Tutti membri del Consiglio Nobile di Croazia hanno questo documento (anche il greco Srdinias e due Italiani hanno questo documento che le loro famiglie hanno ricevuto per esempio dal imperatore austriaco o come in Ragusa dal Consiglio Maggiore di Ragusa. E queste famiglie italiane di cui parli (a eccezione di Ghetaldi) hanno il stesso cognome come le famiglie a Ragusa pero non hanno nessuna prova che sono in relazione con loro. inoltre sul Facebook ce molti pazzi che dicono molto. Io ho contattato gli Saraca d'Italia- ma scusa mi, loro non sanno niente di Ragusa o sul loro albero genealogico. Hanno il stesso cognome e questo e tutto. Ivo pl. Saraka dice che il suo albero genealogico non ha niente da vedere con gli Saraca d'Italia. E inoltre il de Vidovich è un esulo italiano chi fa parte di un partito della estrema destra. Dante1946 (msg) 02:00, 9 apr 2011 (CEST)
E inoltre nel elenco telefonico d'Italia non ce nessuno con il nome di Gozze, Bobali, Bosdari, Binciola, Buzzignola, Bassegli, Menze, Pozze, Palmota, Tudisi, Prodanelli, Caboga, Luccari
Nel elenco telefonico ce piu che 10000 Natali, Giorgi, Bona, Cerva pero questa genta non ha niente da vedere con i nobili di Ragusa. Dante1946 (msg) 03:33, 9 apr 2011 (CEST)
- Hai provato a cercare Visconti di Modrone oppure Pamphilj sull'elenco telefonico? Quelli almeno ci sono? ---- Theirrules yourrules 03:39, 9 apr 2011 (CEST)
- E il mitico povelja chi lo rilascia? ---- Theirrules yourrules 02:14, 9 apr 2011 (CEST)
- Mi dispiace, ma stai raccontando un sacco di inesattezze. Te ne svelo solo una: i Saraca già nobili ragusei si divisero in tre rami: uno rimase a Ragusa, un secondo se ne andò a Zara e da lì passò in Italia, il terzo in Austria. In Italia hanno assunto il cognome "de Saraca". La nobiltà e la diretta discendenza dai Saraca di Ragusa è stata riconosciuta in Italia con Decreto Ministeriale del 24 agosto 1927 in favore di Natale Maria de Saraca, nato a Spalato il 30 luglio 1866, morto a Padova il 23 gennaio 1945, figlio di Orsato de Saraca e Rosa Cecotti. Il suo titolo è passato ai discendenti (lui ebbe sei figli: cinque maschi e una femmina). I discendenti sono tuttora vivi e vegeti in gran numero. Adesso, per cortesia, smettila di vandalizzare le voci sulla nobiltà ragusea.--Presbite (msg) 10:11, 9 apr 2011 (CEST)
Presbite, è strano che in questi giorni c'è un tale Orsat Sorgo, famiglia Sorgo è estinta nel ramo maschile, Valeria Caboga non è un discendente della famiglia Caboga, suo nonno sarebbe stato adottato da Valerie Caboga (nata Locatelli), sposata con Bernardo Caboga, questa è stata negata dai membri della linea femminile, "Felner", che vivono in Svizzera e si occupa di ricostruire la villa Caboga en Batahovina. Famiglia saraca si divide in due rami, si diffuse nel XVIII secolo, Ivan Saraka giù dal secondo ramo, ma con un antenato comune con quelle d'Italia nel XVIII secolo
La questione etnica è una questione moderna, Ragusei credeva nella nazione ragusea --172.190.223.77 (msg) 00:51, 10 apr 2011 (CEST).-