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Monitoraggio effettuato nel settembre 2012 |
Non vi è nessuna fonte citata nella voce, solo una generica bibliografia
Bisognerebbe in ogni caso evitare di aprire la polemica sulle forze in campo, che è completamente sterile, e corrisponde più che altro ad obiettivi religiosi/politici che storici.
Vedere, per credere, la storia dell' articolo di wikipedia inglese su Yarmuk.
Un vero dibattito storico su Yarmuk è un impegno molto pesante. Il mio consiglio è di optare per una certa semplicità: in caso contrario, bisogna citare le fonti contemporanee (poche, e quasi tutte bizantine) quelle della storiografia tradizionale Islamica (posteriori di almeno un secolo) nonchè gli studi moderni (Haldon, Donner, Kaegi etc) più quelli Arabo/Musulmani che, francamente, non conosco. Giordaano (msg) 18:17, 16 set 2009 (CEST)
- Ho sistemato varie cosucce. Le fonti usate sono buone, anche se il traduttore del lemma in inglese si è limitato (difficile fare altrimenti, tuttavia, visto che evidentemente non conosce o pratica l'arabo e i suoi testi storici) a citare gli autori moderni. Che, vista la loro autorevolezza accademica, hanno però sempre usato materiale arabo originale e che descrivono sensatamente. Materiale che, tra parentesi, è stato tradotto anche in inglese (vedi i casi di Baladhuri e Tabari). Quindi la voce, a mio parere, non è sbilanciata in un senso o nell'altro e non può evitare di sottolineare (giustamente) la maggior capacità espressa dai musulmani d'allora in Siria. --Cloj 13:04, 30 set 2012 (CEST)