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Revisione
[modifica wikitesto]Ho iniziato una revisione della voce, assai carente, trapiantando alcuni contenuti della voce Regia Marina, ma ritengo che questo sia solo l'inizio. I contenuti vanno sgrezzati e la struttura della voce raffinata. Se altri voglio partecipare, ci coordiniamo qui o se è forte l'esigenza, apriamo un vaglio in piena regola. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 01:05, 10 mar 2011 (CET)
L'affermazione, con nota di Rochat, sul fatto che il Savoia Marchetti 79 fosse "vecchio" e ancora "troppo grosso e lento" per operare utilmente come aerosilurante, andrebbe come minimo indicata come punto di vista, non come verità: dal momento che, nel 1940-42 una velocità di 350-370 km/h a livello del mare non era poco. Più condivisibile la notazione sulle dimensioni, ma va considerato che altri velivoli di ragguardevoli dimensioni, come lo He 111 tedesco o il Mitsubishi G4M giapponese, dalle dimensioni paragonabili se non maggiori, ottennero ottimi risultati operativi. --Frantzisku (msg)
Frase poco chiara
[modifica wikitesto]« Gli inglesi si avvalsero costantemente dei radar, che la Regia Marina per miopia politica del regime fascista e del proprio comando, principalmente per le scelte politiche che il capo di stato maggiore Domenico Cavagnari, in carica fino a poco dopo lo scoppio del conflitto, aveva effettuato.»
Ma cosa significa « (...) radar, che la Regia Marina per (...), aveva effettuato.»? Se vuole far intendere che la Regia Marina italiana non usava o non aveva i radar (o ne aveva pochi?), non si capisce .... --188.10.55.155 (msg) 21:20, 7 ott 2012 (CEST)
battaglie del 1940
[modifica wikitesto]Ho apportato una piccola modifica qualche tempo fa. La notte di Taranto era indicata come la prima incursione della Storia militare dove si sono usati aereo siluranti contro corazzate ormeggiate in un porto. Questa considerazione dell'autore è un falso poiché furono i giapponesi nel primo decennio del 1900 ad attuare una tale tattica ai danni della flotta russa del Pacifico.
- Fonti? A quale episodio ti riferisci in particolare? A me risulta che i giapponesi impiegarono torpediniere contro i russi a Port Arthur, non aerosiluranti. --Franz van Lanzee (msg) 12:29, 18 dic 2012 (CET)
Ciao! La fonte è tra le più autorevoli in materia: "La mattina del 7 Dicembre 1941 una formazione navale giapponese con sei portaerei lanciò un incursione aerea su Pearl Harbour, la base navale americana nelle isole Hawaii. Come già avevano fatto nel 1904, con l'attacco contro Port Arthur, colpo di apertura della guerra russo-giapponese, l'incursione fu effettuata prima della dichiarazione di guerra" (Sir Basil Liddell Hart, Storia militare della seconda guerra mondiale, p. 280).
Liddell Hart sembra affermare che i giapponesi avessero portaerei a Port Arthur e che abbiano utilizzato aereo siluranti. L'articolo Teknopedia sulla battaglia di Port Arthur parla soltanto di cacciatorpediniere, ma è verosimile che i giapponesi avessero anche le portaerei e gli aereo siluranti. In ogni caso non è tanto il mezzo impiegato, ma la tattica in sé ad essere al centro del discorso: non furono gli inglesi ad attuare per primi un "mordi e fuggi" ai danni di una flotta ancorata, bensì i giapponesi nel 1904. Mi sembra più che giusta questa precisazione poiché gli inglesi si sono presi tanti meriti che in realtà, sul campo di battaglia, non hanno avuto. Maxesse
- E' escluso che i giapponesi disponessero di portaerei nel 1904 per l'attacco a sorpresa su Port Arthur. Le portaerei non erano ancora state inventate e neppure gli aerei o quasi. Si trattò di un attacco di torpedineri senza dichiarazione di guerra preventiva. Un altra "infamia" come Pearl Harbor. Liddel Hart proprio questo vuole dire; i giapponesi già avevano agito in quel modo e quindi gli americani avrebbero dovuto prevedere la possibilità di un attacco senza preventiva dichiarazione di guerra, Taranto non c'entra nulla ed in effetti quello fu il primo attacco con aereosiluranti contro un porto (tranne forse qualche attacco aereo giapponese durante la guerra con la Cina del 1937). C'è ben poco merito nell'attaccare senza preventiva dichiarazione di guerra. Quindi l'inserimento dell'utente Maxesse è errato nel merito e nella fonte.--Stonewall (msg) 09:34, 19 dic 2012 (CET)
- Concordo con Stonewall qui sopra, Liddle Hart si riferisce alla questione dell'attacco senza dichiarazione di guerra (per essere precisini, attacco contestuale alla dichiarazione di guerra o immediatamente dopo di essa, trucchetto che riuscì a Port Arthur e non a Pearl). Il primo volo di un aereo è del 1903, la guerra russo-giapponese è del 1904-1905, mentre Eugene Burton Ely è ricordato come il primo uomo a decollare con un aereo da una nave e lo fece nel 1910; ai giapponesi il primato del primo attacco aereo lanciato da un velivolo decollato da una nave (la en:Japanese seaplane carrier Wakamiya, che era una nave appoggio idrovolanti) nel 1914 contro i tedeschi, mentre ai britannici quello del primo attacco lanciato da una portaerei (il Raid di Tondern del 1918, diretto però contro bersagli terrestri). --Franz van Lanzee (msg) 16:30, 19 dic 2012 (CET)
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Battaglia del Mediterraneo. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://www.webcitation.org/6E0lv6f61?url=http://www.dodecaneso.org/tragedie.htm per http://www.dodecaneso.org/tragedie.htm
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:22, 19 nov 2018 (CET)
Collegamenti esterni interrotti
[modifica wikitesto]Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20160305013554/http://ww2today.com/17th-november-1940-operation-white-ends-in-disaster per http://ww2today.com/17th-november-1940-operation-white-ends-in-disaster
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