Possibilità di riproduzione per seme
[modifica wikitesto]Ho aggiunto la nota della possibile riproduzione per seme per ottenere nuove (buone) varietà.
Di fatto reincrociando buone varietà si ha una eccellente possibilità di segregazione delle caratteristiche varietali.
Dagli Stati Uniti mi giungono notizie della facilità di ottenere buone varietà, ed anche l'offerta di diecine di nuove varietà prodotte da dilettanti; non vedo perchè questa possibilità non debba essere indicata.
Il "regresso" a qualità inferiori è facile solo se si prelevano semi in presenza di piante parentali selvatiche, (ipotesi improbabile in Italia). Tanto di cappello per i vivaisti che vendono qualità selezionate, ma anche tanto di cappello se qualcuno, avendo due buone varietà, ne crea una terza, nell'orto di casa. --scarlin2 (msg) 10:31, 7 feb 2012 (CET)
- Ciao Sergio!
- Personalmente non sono un esperto di genetica dell'Asimina triloba, nel senso che non saprei dire il grado di poliploidia (se c'é) o altre caratteristiche genetiche.
- Quello che so, con relativa di certezza, è che per le specie forestali il grado di "differenziazione" genetica è abbastanza elevato. Spesso a causa della già citata poliploidia, spesso per altri fenomeni. Considera che una popolazione di 30 piante in piccoli arboreti da seme è considerata sufficiente per evitare fenomeni di depressione della vigoria da inincrocio.
- Questo cosa significa, per l'asimina? Beh, a mio parere (e su questo forse non siamo concordi) che la regressione al selvatico è assai possible. Anche perché appunto, qui non stiamo parlando di mele Fuji che distano dal selvatico moltissime generazioni, ma sostanzialmente di chance seedling, quindi fondamentalmente di piante selvatiche con caratteristiche superiori. E' una pianta selvatica per esempio la cultivar più diffusa in italia, la Sunflower ( http://www.pawpaw.kysu.edu/pawpaw/cvsrc98.htm ).
- A questo, se vogliamo, si può aggiungere una considerazione filantropica. Se il frutto entrerà nel novero dei frutti coltivati ampiamente in virtù delle sue qualità, è bene che le persone assaggino e si affezionino alle "buone pawpaw". Questo perché se uno vuole entrare in possesso di una pawpaw tramite semina e poi aspetta 7 anni per il primo frutto, e questo è di qualità scadente, si può star tranquilli che il tizio le pawpaw non le vorrà vedere mai più.
- Le selezioni varietali tramite chance seedling sono sicuramente possibili, anche nell'orto di casa. Molte ottime cultivar di mango sono state ottenute così. Però il fatto è che per una cultivar ottenuta così non si vede quante ne sono state tagliate da tutti quelli che avevano piantato e non hanno ottenuto un risultato all'altezza delle aspettative. Recemente ho sentito parlare della selezione di 6 nuove cultivar di mango: per ottenerle il vivaista ha piantato 10.000 semenzali; ed era partito da ottime cultivar. Questo da un livello realistico di aspettative di un miglioramento tramite semenzali. Questo mi fa dire che il seme nella maggioranza dei casi non presenti caratteristiche migliori di quelle dei genitori, e quindi sia da scartare come metodo affidabile di propagazione casalinga, al massimo può essere un hobby se si dispone già di una cultivar migliorata: ma non lo consiglierei mai a nessuno come metodo per procuarsi la sua prima pawpaw, perché appunto è aleatorio.
- In ogni caso, proviamo a cercare di trovare una formulazione che ci soddisfi entrambi: secondo me è possibile, basta esprimere in maniera succinta, realistica e completa entrambe le nostre motivazioni, che ritengo siano valide entrambe.
- Vediamo la frase del contendere: ;)
- " Riproduzione e moltiplicazione [modifica]
- La riproduzione si pratica agevolmente con seme, i semi se non immediatamente seminati alla raccolta vanno stratificati (seppelliti) in suolo umido ed esposto al freddo invernale, o se conservati vanno mantenuti in ambiente analogo (frigorifero). Le piante ottenute da seme non mantengono le caratteristiche della pianta dalla quale provengono, e talvolta (specie se impollinate da piante selvatiche), danno frutti di qualità inferiore, più piccoli ed amari.
- Con la riproduzione per seme da buone varietà già selezionate, si ha buona possibilità di ottenere una gamma di nuove varietà di buon livello.
- La moltiplicazione si effettua agevolmente solo per innesto. Le piante innestate portano frutti di qualità organolettiche certe, legate alla varietà innestata."
- Che ne dici se la rendessimo qualcosa come:
- "La riproduzione si pratica agevolmente con seme, i semi se non immediatamente seminati alla raccolta vanno stratificati (seppelliti) in suolo umido ed esposto al freddo invernale, o se conservati vanno mantenuti in ambiente analogo (frigorifero).
- La riproduzione da seme è il modo attraverso il quale gli ibridatori ottengono piante geneticamente migliori. Questa procedura è eseguibile anche con l'asimina, e anche se il miglioramento genetico di questa specie è cominciato solo di rencente al confronto con altri fruttiferi, in tale opera si sono impegnati sia privati che aziende e università. Se eseguita correttamente, facendo attenzione all'impollinazione, la riproduzione da seme presenta possibilità relativamente buone che dal seme si sviluppi una pianta con caratteristiche di pregio, come un frutto di buone dimensioni o di buon sapore. Negli altri casi, a causa dei processi legati alla riproduzione sessuale, la pianta nata da seme può presentare caratteristiche simili o persino inferiori a quelle della pianta madre (frutti piccoli e amari). La semina è dunque una "scommessa" che può produrre una pianta di buone (a volte ottime) caratteristiche se si ha fortuna, e di cattive (a volte pessime) caratteristiche se si ha sfortuna. Ovviamente, partendo da ottime cultivar come "genitori" si aumentano le possibilità che i semi diano origine a piante a loro volta portatrici di caratteristiche pregevoli.
- Le piante seminate direttamente a dimora, in ogni caso non soffrono dello shock del trapianto, e anche se la fase giovanile è lunga, questo rappresenta un vantaggio.
- Nei casi in cui sia desiderabile avere la sicurezza della qualità del frutto è preferibile ricorrere alle piante innestate. L'asimina si innesta agevolmente. In questo modo le caratteristiche organolettiche di pregio del frutto sono quelle della varietà innestata, eliminando la casualità della riproduzione sessuale. A meno che non si innesti su piante seminate a dimora, però, le piante innestate devono essere trapiantate, il che provoca l'inevitabile shock del trapianto."
- Fammi sapere se ci sono osservazioni che vuoi aggiungere o concetti che ti sembra possano essere espressi meglio. Nota che mi sono tenuto vago su quanto si migliori tramite incroci controllati e quanto piante migliorate nascano in media da una semina a scopo di miglioramento. Son stato vago perché non dispongo di dati, ovviamente, ma la mia formulazione credo si possa trovare verificata in qualsiasi testo di miglioramento genetico agrario. Se hai dati o fonti ammissibili riportale che le inseriamo. Potrei aggiungere altro ma son stato fin troppo prolisso. Spero di essermi spiegato, ciao! --Podestà (msg) 02:08, 26 feb 2012 (CET)
- Ciao Podestà. Ho modificato la voce per incontrare quanto da te segnalato. Non sono d'accordo per quanto da te qui sopra indicato, non per il contenuto (di certo ben condivisibile), ma per il fatto che è molto prolisso, ed è supporto "filantropico" in buona misura inopportuno, e che non riguarda Asimina, (cioè la voce), ma la riproduzione per seme in senso lato, verso l'innesto.
Perchè inopportuno? Se uno non conosce le variabili d'una riproduzione per seme non è questo il caso di fare una conferenza su cosa sia una tale riproduzione (segregazioni e regressi). Abbiamo già messo che sono frequenti risultati negativi, citando quali, e la possibilità di una gamma varietale, anche con possibili risultati positivi.
Non sono d'accordo che le varietà presenti in Italia (ed in America) siano "selvatiche", molte varietà selezionate sono state ottenute da altre varietà selezionate, a loro volta ottenute ..., e così via.
Poi (soprattutto): come ho scritto, sono stato letteralmente martellato da dilettanti americani che mi offrivano ciascuno "decine" di varietà da loro selezionate e nominate con i nomi dei figli e della moglie, ed in tutti gli States ora c'è uno scambio continuo di semi e varietà che ogniuno si riproduce. Le selezioni iniziarono all'inizio del 1900, (ma alcune erano già esistenti da molto tempo, non ufficalizzate), e sono andate sempre di più ampliandosi, specie dopo la seconda guerra mondiale ('45-'55), e poi in seguito. Penso che trovare Asimine "botaniche" in America sia oggi piuttosto difficile.
Se uno è sfortunato per mal che vada avrà un ottimo portainnesto, o avrà fatto una fruttuosa esperienza. Penso che tu sia influenzato dalla variabilità genetica forestale. --scarlin2 (msg) 22:15, 11 mar 2012 (CET)
- Mi sembrano ottime modifiche. E' vero, ho la tendenza alla prolissità - la cosa bella è che me ne lamento quando la trovo negli altri. :) Comunque se per te va bene salvo novità di sorta conluderei qui la faccenda. Per quanto riguarda la pomologia, penso che ci sia da fare un lavoro sulle cultivar di melo, non so se condividi l'idea. --Podestà (msg) 01:39, 12 mar 2012 (CET)
- Grazie per la tua valutazione. Sono d'accordo sulla pomologia del melo, e non solo del melo, ma per proseguire il dialogo di pomologia o di altro, penso sia bene farlo fuori dalla discussione di asimina e da wiki, mandami un messaggio e-mail, ti ho lasciato l'indirizzo e-mail nella tua discussione utente.--scarlin2 (msg) 10:44, 16 mar 2012 (CET)
Avversità
[modifica wikitesto]Mi sembra un po' strano che questa pianta non patisca nessun tipo di avversità...in caso non andrebbe in inserita una sezione (magari anche da scrivere) in tal senso? Se non altro per dare qualche info di base a chi dovesse affrontare qualcosa di simile.
- Aggiungerei pure qualche cenno sulla potatura; si attua su questa pianta? --141.250.94.13 (msg) 21:31, 6 giu 2012 (CEST)Nasonaso
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Asimina triloba. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100628185303/http://southcenters.osu.edu/horticulture/pdf-documents/2008-icm-fruit-news/vol-12-num-28-oct-14-08.pdf per http://southcenters.osu.edu/horticulture/pdf-documents/2008-icm-fruit-news/vol-12-num-28-oct-14-08.pdf
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:47, 8 feb 2018 (CET)
Collegamenti esterni interrotti
[modifica wikitesto]Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20170810164616/http://www.pawpaw.kysu.edu/PDF/conference/bellini03.pdf per http://www.pawpaw.kysu.edu/PDF/conference/bellini03.pdf
In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:25, 16 mar 2022 (CET)