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Monitoraggio effettuato nel settembre 2011 |
Arte plebea e arte patrizia (aulica) – una teoria nella storia dell'archeologia
[modifica wikitesto]In espressioni come "uno dei filoni fondamentali dell'arte romana" questa voce ci presenta il concetto di "arte plebea" come verità assoluta. Ma non è.
La teoria dell'antitesi di arte patrizia e arte plebea è stata una ispirazione potente per l'archeologia romana per un paio di decenni – e non solo in Italia, anche in altri paesi come Germania. Ha stimolata la discussione se (e fino a che punto) alcune osservazioni stilistiche e/o certi aspetti dello sviluppo dell'arte romana possano essere spiegati con un tale modello interpretativo. Ma ad un certo punto (negli anni '80?) la teoria sembra essere caduta "fuori moda". (Dirk Steuernagel scrive: "Thema ... zuletzt aus der wissenschaftlichen Diskussion fast verschwunden" – un tema recentemente quasi scomparso dal discorso scientifico.)
In 2007 la teoria è stata "tratta fuori" di nuovo in un colloquio: Kunst von unten? Stil und Gesellschaft in der antiken Welt von der 'arte plebea' bis heute. Una recensione (in tedesco) del volume degli atti del colloquio (pubblicato in 2012) può servire come introduzione allo stato attuale della discussione.
Quindi, secondo me, la voce Arte plebea dovrebbe trattare anche del discorso scentifico, delle controversie e della storia della ricezione dell'importante modello interpretativo di Ranuccio Bianchi Bandinelli. -- Martinus KE (msg) 20:10, 20 dic 2021 (CET)