Mi sembra che la voce sia progredita da quando l'osservazione di non corrispondenza con le "biografie" è stata sollevata; è mia intenzione, comunque incrementarla con la presentazione di altri progetti e fotografie. Chiedo delucidazioni in merito. Cordialità F.B.G.--Sir Sinclair 18:32, 19 dic 2007 (CET)
E' stato detto che "a parte farsi costruire la casa da un architetto americano...", ebbene Angelo Masieri è il primo architetto italiano che si è interessato ed ha sperimentato le nuove ideologie dell'architettura organica provenienti dall'America il cui massimo rappresentante è ed era F. L. Wright. Inoltre, Masieri ha collaborato con Scarpa. Vorrei sapere se vi sono altre argomentazioni valide per contestare questa voce. Cordialmente--Sir Sinclair 21:27, 20 dic 2007 (CET)
Sostengo anch'io la piena adeguatezza della voce, basta fare un minimo di ricerca bibliografica in merito oppure – cosa migliore – analizzare qualche sua opera (senza leggera alcunché, pure immagini) per capire la qualità di questo architetto. Saluti. --Joshua 13:25, 26 dic 2007 (CET)
- Non è in discussione la validità o la capacità di questo architetto, ma mi sembra che le opere realizzate non siano di così grande rilievo da definirlo enciclopedico.Tanti altri architetti hanno curriculum altrettanto nutriti, ma non per questo sono enciclopedici. Dopo tutto ho espresso un dubbio e le discussioni servono proprio a questo, a dissipare i dubbi. Bye --Toth ? 10:42, 27 dic 2007 (CET)
- Chiedo scusa per non essere stato esaustivo nel mio intervento, cerco di rimediare: ritengo che le opere prodotte dall'architetto in oggetto siano d'interesse a livello nazionale e forse internazionale (tanto da suscitare l'interesse postumo dello stesso Wright), prendendo solo come esempio l'ultima opera da lui progettata assieme a Carlo Scarpa possiamo trovare riferimenti in tre note riviste di settore: Metron (anno IX, nn. 49 - 50), Architectural Review (1983) e Domus (1983). Inoltre va considerato un altro fattore che forse è ignoto a coloro che sono fuori dall'ambito architettonico: il ns. personaggio muore a 31 anni, età in cui anche i più geniali architetti sono appena in fase formativa (Louis Kahn inizia la sua carriera a 50 anni) o muovono appena i primi passi (Alvaro Siza, Le Corbusier, etc.). Mansieri a questa età dimostra già una grande padronanza della disciplina che lo avrebbe – forse – portato a chissà quali esiti. Ritengo quindi che nel qualcaso le opere non risultassero così palesemente riconosciute (ma del resto potremmo discorrere per giorni su quanti sono i progettisti degni di nota che sono dimenticati per un diffusa ignoranza anche in ambito professionale) l'architetto in oggetto vada citato per la sua breve ma geniale carriera. --Joshua 15:09, 27 dic 2007 (CET)
Non ho difficoltà a riconoscere la bontà della voce, ma perchè non aggiungere tra le fonti anche il riferimento a queste tre riviste, o anche ad altre, del settore? Il collegamento http://angelomasieri.blogspot.com// per esempio non porta da nessuna parte. Visto l'impegno non ho nessuna difficoltà a togliere il dubbio. Bye --Toth ? 16:16, 27 dic 2007 (CET)
- Ottima idea la bibliografia, provvedo al più presto, il collegamento aveva una "barra" di troppo :) A presto!--Joshua 18:40, 27 dic 2007 (CET)