Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (Repubblica e Cantone Ticino) | |
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Sigla | DECS |
Stato | Svizzera |
Tipo | Dipartimento della Repubblica e Cantone Ticino |
Suddivisioni |
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Istituito | 1830, 1997 (nuova costituzione cantonale) |
Direttore | Manuele Bertoli |
Indirizzo | Piazza Governo 7 - 6501 Bellinzona |
Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport della Repubblica e Cantone Ticino è il dipartimento della Repubblica e Cantone Ticino che si occupa di promuovere la cultura e la formazione (obbligatoria, postobbligatoria e continua)[1].
Il dipartimento è strutturato in una serie di settori: divisione della scuola, divisione della formazione professionale, divisione della cultura e degli studi universitari e sezione amministrativa.
Settori di competenza
[modifica | modifica wikitesto]Divisione della scuola
[modifica | modifica wikitesto]La divisione della scuola si occupa di dell'educazione prescolastica, primaria, secondaria e superiore (scuole comunali, insegnamento medio e insegnamento superiore). Ha una sezione dedicata alla pedagogia e una dedicata all'orientamento scolastico e professionale[2]. Ha inoltre un centro di risorse didattiche e digitali[3].
Divisione della formazione professionale
[modifica | modifica wikitesto]La divisione della formazione professionale si occupa di formazione in collaborazione con le aziende e il mondo del lavoro nei settori industriale, agrario, artigianale, artistico, commerciale e dei servizi, sanitario e sociale[4].
Divisione della cultura e degli studi universitari
[modifica | modifica wikitesto]La divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) si occupa di cultura e di formazione superiore nel Cantone Ticino[5]. Nel settore della formazione superiore rappresenta la politica cantonale a livello nazionale ed è il collegamento tra Cantone e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, l'Università della Svizzera italiana (USI) e gli istituti di ricerca e di formazione universitaria siti sul territorio[6].
La divisione promuove la cultura e gestisce le attività degli istituti cantonali: l'Archivio di Stato del Cantone Ticino, le biblioteche cantonali (Biblioteca cantonale di Bellinzona, Biblioteca Cantonale di Locarno, Biblioteca Cantonale di Lugano e Biblioteca Cantonale di Mendrisio), il Centro di dialettologia e di etnografia, l'Osservatorio culturale del Cantone Ticino, l'Osservatorio linguistico della Svizzera Italiana, il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale e la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst[7].
Osservatorio culturale del Catone Ticino
[modifica | modifica wikitesto]«Nel 2006 è stato lanciato il progetto di un Osservatorio culturale con un duplice intento: d’un canto monitorare le attività culturali proposte sul territorio cantonale e dall’altro rilanciare la riflessione sullo sviluppo e la gestione delle politiche culturali sul territorio cantonale. (Consuntivo 2006, Divisione della cultura e degli studi universitari)»
L'osservatorio culturale del Cantone Ticino è un settore della divisione della cultura e degli studi universitari che si occupa del portale digitale del patrimonio culturale del Cantone Ticino (progetto Sàmara e Biblioteca digitale del Cantone Ticino), del calendario di eventi, conferenze e mostre ticinesi (all'interno dell'agenda culturale), della banca dati delle istituzioni e degli operatori culturali del Cantone.
L'Osservatorio viene creato nel 2007[8] sul modello degli osservatori culturali diffusi in altri paesi del mondo e nella stessa Svizzera[9]. Fino al 2010 le sue attività si concentrano nella creazione del portale informativo[10]. Nello stesso anno viene organizzato dall'osservatorio il convegno "Misura la cultura" che diventa l'occasione per la costituzione nel 2013 di un comitato scientifico[11] e l'avvio di una collaborazione nel 2014 con l'Ufficio di statistica della confederazione svizzera[8].
Sezione amministrativa
[modifica | modifica wikitesto]La sezione amministrativa del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport si occupa di sport e di sostegni alla formazione (borse di studio, trasporti scolastici, refezione scolastica, fondi Swisslos e Sport-toto). Inoltre la sezione si occupa del personale docente cantonale, del servizio giuridico e del Parco botanico delle isole di Brissago[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Presentazione del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport sul sito ufficiale https://www4.ti.ch/decs/chi-siamo/presentazione/.
- ^ Sito della divisione della scuola https://www4.ti.ch/decs/ds/divisione/.
- ^ Sito del Centro di risorse didattiche e digitali https://www4.ti.ch/decs/ds/cerdd/cerdd/
- ^ Sito della divisione formazione professionale https://www4.ti.ch/decs/dfp/divisione/.
- ^ Sito della divisione della cultura e degli studi universitari https://www4.ti.ch/decs/dcsu/divisione/.
- ^ Pagina di presentazione della divisione Studi universitari https://www4.ti.ch/decs/dcsu/studi-universitari/presentazione/.
- ^ Sito della Cultura https://www4.ti.ch/decs/dcsu/cultura/presentazione/.
- ^ a b Danilo Bruno, Tommy Cappellini e Giovanna Caravaggi, #culturainticino. Rapporto statistico sul settore culturale nel Cantone Ticino. Anno di riferimento 2017 (PDF), collana Osservatorio culturale del Cantone Ticino, Roland Hochstrasser, 2018, p. 17, ISBN 978-88-9416-083-3.
- ^ Osservatori culturali nel mondo - UAPCD (DECS) - Repubblica e Cantone Ticino, su www4.ti.ch. URL consultato il 5 marzo 2023.
- ^ Osservatorio culturale del Cantone Ticino - UAPCD (DECS) - Repubblica e Cantone Ticino, su www4.ti.ch. URL consultato il 5 marzo 2023.
- ^ Comitato scientifico - UAPCD (DECS) - Repubblica e Cantone Ticino, su www4.ti.ch. URL consultato il 5 marzo 2023.
- ^ Sito della sezione amministrativa del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport https://www4.ti.ch/decs/sa/sezione/.