Giunca di Bizacena Sede vescovile titolare Dioecesis Iuncensis in Byzacena Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Juan Humberto Gutiérrez Valencia |
Istituita | 1933 |
Stato | Tunisia |
Diocesi soppressa di Giunca di Bizacena | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Giunca di Bizacena (in latino Dioecesis Iuncensis in Byzacena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Giunca di Bizacena, identificabile con Ounga nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.
Sono quattro i vescovi attribuiti con certezza alla sede di Giunca di Bizacena. Tertullo figura al 105º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Tertullo, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Nel sito di Ounga (Bordj Younga) è stato trovato un epitaffio in mosaico, con il nome del vescovo Quodvultdeus, morto a 68 anni di età; l'epitaffio è databile tra V e VI secolo.[2] Il vescovo Verecondo è menzionato nella Cronaca di Vittore di Tunnuna per essere stato un acerrimo difensore dei Tre Capitoli; è menzionato anche da Isidoro di Siviglia nel suo De viris illustribus, come uomo di fede e di scienza.[3] Infine, Numidio sottoscrisse la lettera sinodale dei vescovi della Bizacena riuniti in concilio nel 646 per condannare il monotelismo e indirizzata all'imperatore Costante II.[4]
Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Valentiniano. Essendo documentato solo come episcopus Iuncensis, senza ulteriori specificazioni geografiche, questo vescovo potrebbe appartenere anche alla diocesi di Giunca di Mauritania.[5]
A Giunca si tenne nel 524 un sinodo provinciale dei vescovi della Bizacena. La diocesi è ancora menzionata fra le quattordici sedi vescovili della Bizacena nella Notitia Episcopatuum redatta dall'imperatore bizantino Leone VI (886-912).[6]
Nel sito archeologico sono stati identificati diversi edifici cristiani, tra cui tre basiliche a tre e a cinque navate.[7]
Dal 1933 Giunca di Bizacena è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 14 febbraio 2008 il vescovo titolare è Juan Humberto Gutiérrez Valencia, già vescovo ausiliare di Guadalajara.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi
[modifica | modifica wikitesto]- Tertullo † (menzionato nel 484)
- Quodvultdeus † (V/VI secolo)
- Verecondo † (? - 552 deceduto)
- Numidio † (menzionato nel 646)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Marcel Roger Buyse, O.F.M.Cap. † (12 marzo 1967 - 8 gennaio 1971 dimesso)
- Ephraim Silas Obot † (28 giugno 1971 - 17 dicembre 1977 nominato vescovo di Idah)
- Vital João Geraldo Wilderink, O.Carm. † (5 giugno 1978 - 21 aprile 1980 nominato vescovo di Itaguaí)
- Lino Vomboemmel, O.F.M. † (25 maggio 1981 - 9 giugno 1983 nominato vescovo coadiutore di Santarém)
- Thadeu Gomes Canellas (19 novembre 1983 - 10 novembre 1999 nominato vescovo di Osório)
- Manuel Parrado Carral (3 gennaio 2001 - 9 gennaio 2008 nominato vescovo di São Miguel Paulista)
- Juan Humberto Gutiérrez Valencia, dal 14 febbraio 2008
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1104, Tertullus 3.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 955, Quodvultdeus 23.
- ^ De viris illustribus, 7. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1145, Verecundus.
- ^ Hefele-Leclerq, Histoire des conciles d'après les documents originaux, III/1, Paris, 1909, pp. 426-430 (in particolare p. 428). La lista dei vescovi in: Giovanni Domenico Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, vol. X, coll. 927-928.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1129, Valentinianus 1.
- ^ (EL, LA) Hieroclis Synecdemus et notitiae graecae episcopatuum, accedunt Nili Doxapatrii notitia patriarchatuum et locorum nomina immutata, ex recognitione Gustavi Parthey, Berlino 1866, p. 78 (nº 644).
- ^ (FR) Duval Noël, L'évêque et la cathédrale en Afrique du Nord, in Actes du XIe congrès international d'archéologie chrétienne, École Française de Rome, 1989, pp. 397–398.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 466
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 192–193
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, pp. 129–130
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 118-120
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org