Diocesi di Calumene Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile del Ponto (V secolo) | |
Suffraganea dell' | arcidiocesi di Ancira |
Stato | Turchia |
Erezione | ? |
Soppressione | ? |
Dati dall'Annuario pontificio (ch? · gc?) | |
Chiesa cattolica in Turchia | |
La diocesi di Calumene è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Calumene, nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Galazia Prima nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Ancira.
La diocesi è documentata per la prima volta nella Notitia Episcopatuum compilata all'epoca dell'imperatore Leone VI il Saggio e databile all'inizio del IX secolo; appare all'ultimo posto fra le suffraganee di Ancira, indizio di una sua recente istituzione.[1] Unico vescovo noto di questa sede è Nicola, che fu presente al Concilio di Costantinopoli dell'879-880, che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.
Cronotassi dei vescovi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae: texte critique, introduction et notes, Paris 1981, Notitia 7, p. 276, nº 178 (Kaloùmnes).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi 1740, Tomo I, coll. 485-486