Bauwelt Die Bauwelt Neue Bauwelt Stadtbauwelt | |
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Abbreviazione | BW |
Stato | Germania |
Lingua | tedesco |
Periodicità | bisettimanale |
Genere | rivista |
Fondazione | 1910 |
ISSN | 0005-6855 |
Sito web | www.bauwelt.de |
Bauwelt (letteralmente: «Mondo dell'edilizia») è una rivista tedesca di architettura, edita dalla Bauverlag BV GmbH di Gütersloh e pubblicata con cadenza bisettimanale. L'ultimo fascicolo di ogni trimestre viene pubblicato con il titolo Stadtbauwelt (letteralmente: «Mondo dell'urbanistica») e tratta le questioni attuali dell'urbanistica. Bauwelt viene pubblicata dal 1910 e ha la sua sede a Berlino.
Bauwelt viene stampata in circa 12 000 esemplari (status: marzo 2009) ed è una delle riviste di architettura in lingua tedesca a maggiore diffusione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La rivista, inizialmente denominata Die Bauwelt. Illustrierte Zeitschrift für das gesamte Bauwesen (letteralmente: «Il mondo dell'edilizia. Rivista illustrata per l'intero processo edilizio») venne pubblicata dal gennaio 1910 dalla casa editrice Ullstein di Berlino. Interruppe le pubblicazioni con il numero 36 del 1945.[1] Dal gennaio 1946 al luglio 1952 uscì con il titolo Neue Bauwelt («Nuova Bauwelt»).[1]
Nel 1963 l'allora direttore Ulrich Conrads creò la collana di libri Bauwelt Fundamente, nella quale furono pubblicati in lingua tedesca i maggiori testi internazionali di teoria dell'architettura e dell'urbanistica.[2] L'anno successivo Conrads, con Gerd Albers, Kurt Eggeling, Klaus-Jakob Thiele e Klaus Winter creò la Stadtbauwelt, rivista trimestrale per architetti e urbanisti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Froschauer (2009), p. 249.
- ^ (DE) Hermann Funke, Fundamente unserer gebauten Welt, in Die Zeit, 22 aprile 1966.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Eva Maria Froschauer, „An die Leser!“ Baukunst darstellen und vermitteln. Berliner Architekturzeitschriften um 1900, Tubinga/Berlino, Ernst Wasmuth, 2009, ISBN 978-3-8030-0707-0.
- (DE) Bernhard Schulz, Kultiviert und gelassen, in Der Tagesspiegel, 14 novembre 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bauwelt
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su bauwelt.de.