Gerbillo dalle tasche | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Gerbillinae |
Genere | Desmodilliscus Wettstein, 1917 |
Specie | D.braueri |
Nomenclatura binomiale | |
Desmodilliscus braueri Wettstein, 1916 | |
Areale | |
D.b.braueri D.b.buchanani D.b.fuscus |
Il gerbillo dalle tasche (Desmodilliscus braueri Wettstein, 1916) è un roditore della famiglia dei Muridi, unica specie del genere Desmodilliscus (Wettstein, 1917), diffuso nel Sahel.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41 e 74 mm, la lunghezza della coda tra 33 e 49 mm, la lunghezza del piede tra 13 e 15 mm, la lunghezza delle orecchie tra 7 e 11 mm, la lunghezza del piede tra 13,5 e 15 mm e un peso fino a 14 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio presenta un palato largo, le bolle timpaniche notevolmente rigonfie e 4 grandi fori palatali, dei quali i due posteriori sono allargati. Sono privi del terzo molare inferiore, caratteristica unica tra tutti i Muridi. Gli incisivi sono attraversati da un solco longitudinale.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
2 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 |
Totale: 14 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto è quello di un piccolo gerbillo ricoperto da una pelliccia molto soffice. Le parti superiori sono fulve, con delle macchie bianche dietro ogni orecchio e la base dei peli grigio-nerastra, mentre le parti ventrali e le guance sono bianche. La testa è relativamente grande con delle orecchie piccole e degli occhi grandi, circondati da striature bianche sopra e sotto. Sono presenti delle tasche guanciali interne. Le zampe posteriori sono sottili, le piante dei piedi sono prive di peli. La coda è più corta della testa e del corpo, è ricoperta densamente di peli ma priva del ciuffo terminale. Le femmine hanno due paia di mammelle pettorali e due inguinali. Il cariotipo è 2n=76 FN=104 negli esemplari del Niger e 2n=78 in quelli del Senegal.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola e notturna. Costruisce complessi sistemi di cunicoli e tane con diverse entrate. La densità è di circa 2-4 individui per ettaro.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di semi d'erba, che immagazzina nelle tane.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Le femmine danno alla luce 2-3 piccoli dopo una gestazione di 26 giorni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nella fascia del Sahel, dal Senegal settentrionale fino al Sudan centro-orientale.
Vive nelle savane arbustive con vegetazione sparsa e suolo duro, spesso ghiaioso.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 3 sottospecie[4]:
- D.b.braueri: Ciad e Sudan centrali;
- D.b.buchanani (Thomas & Hinton, 1920): Niger centrale e meridionale, Nigeria e Camerun settentrionali;
- D.b.fuscus (Setzer, 1969): Mauritania meridionale, Mali centrale, Senegal e Burkina Faso settentrionale.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica D.braueri come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Granjon, L. 2008, Desmodilliscus braueri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Desmodilliscus braueri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold, 2013.
- ^ Henry W.Setzer, A review of the African mice of the Genus Desmodilliscus Wettstein, 1916, in Miscellaneous Publications, University of the Kansas Museum of Natural History, n. 51, 1969, pp. 283-288.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 978-1-408-12253-2
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Desmodilliscus braueri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Desmodilliscus braueri, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.