Delegazione di Viterbo ex delegazione apostolica | |
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Delegazione apostolica di Viterbo | |
Localizzazione | |
Stato | Stato Pontificio |
Amministrazione | |
Capoluogo | Viterbo |
Data di istituzione | 6 luglio 1816 (Riforma amministrativa di Pio VII) da Dipartimento di Roma |
Data di soppressione | 20 settembre 1870 (Presa di Roma) in Provincia di Roma |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 42°25′07″N 12°06′15″E |
Abitanti | |
Governi | Un distretto 14 governi |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La delegazione apostolica di Viterbo fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa, istituita nel 1816 da papa Pio VII nel territorio del Lazio. Nella sua conformazione definitiva confinava a nord e a ovest con il Granducato di Toscana, a ovest con la delegazione di Civitavecchia, a sud con la delegazione di Civitavecchia e la comarca di Roma, a est con le delegazioni di Orvieto, Spoleto e Rieti. Anteriormente al 1831 la delegazione di Viterbo includeva invece il territorio orvietano e confinava a nord e a est con la delegazione di Perugia.
Era una delegazione di 2ª classe. In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nel circondario di Roma. Dopo la presa di Roma (20 settembre 1870) fu trasformata nel circondario di Viterbo della provincia di Roma[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Moto proprio della Santità di Nostro Signore papa Pio VII sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica. 1816.
- Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato Pontificio. Roma 1833.