Deipile | |
---|---|
Saga | Ciclo Tebano |
Nome orig. | Δηιπύλη |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Argo |
Professione | principessa di Argo |
Deipile (in greco antico: Δηιπύλη?, Dēipýlē) o Deifile è un personaggio della mitologia greca. Fu una principessa di Argo.
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di Adrasto[1][2] e di Anfitea (figlia di Pronace[2]) o Demonassa[1], sposò Tideo[3] e fu madre di Diomede[1][4].
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Fu la più giovane delle tre sorelle[1] e fu data in sposa a Tideo (che aveva una pelle di cinghiale) dopo che il padre ebbe la rivelazione di dare la mano di due delle tre figlie ad un leone e ad un cinghiale[1][3][5].
Dante Alighieri la cita nel canto XXII del Purgatorio[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Igino, Fabulae, 69 e seguenti
- ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca I, 9.13, su theoi.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ a b (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, IV, 65.3, su theoi.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca I, 8.5, su theoi.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca III, 6.1, su theoi.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
- ^ Dante Alighieri, Purgatorio XXII, 111, su it.m.wikisource.org. URL consultato il 30 giugno 2019.