De orbe novo | |
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Altro titolo | De orbe novo decades |
Autore | Pietro Martire d'Anghiera |
1ª ed. originale | 1511 |
Genere | trattato |
Sottogenere | etnografia |
Lingua originale | latino |
De orbe novo ("Il mondo nuovo") è un trattato scritto da Pietro Martire d'Anghiera in cui viene descritto il primo contatto fra gli Europei e i nativi americani.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]L'opera è strutturata in decadi, riprendendo Tito Livio. Si tratta di otto decadi (comprendenti quindi ognuna dieci libri), tutte dedicate a uno o più tra i personaggi celebri dell'epoca:
- la prima decade è dedicata: ai cardinali Ascanio Sforza (primi due libri) e Ludovico d'Aragona (libri dal 3 al 9), nonché ad un laico, Íñigo López de Mendoza, conte di Tendilla (decimo libro);
- le decadi seconda, terza e quarta sono dedicate al papa Leone X;
- la quinta decade è dedicata ai papi Adriano V (libri dall'1 al 7) e Clemente VII (libri dall'8 al 10);
- la sesta decade è dedicata al vescovo di Cosenza Giovanni Ruffo da Forlì;
- la settima decade è dedicata a Francesco Maria Sforza, duca di Milano;
- l'ottava decade è dedicata al papa Clemente VII[1].
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Opera: Legatio Babylonica; Occeanea decas; Poemata, Hispali, per Jacobu(m) Corumberger Alemanu(m), 1511 (Contiene la prima decade).
- (LA) De orbe novo decades, In illustri oppido Carpetanae p(ro)vinciae Co(m)pluto quod vulgariter dicitur Alcala, in contubernio Arnaldi Guillelmi, 1516 (Contiene le prime tre decadi).
- (LA) De orbe novo decades, Compluti, apud Michaele(m) de Eguia, 1530 (prima edizione completa).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cf. R. Cicala, Inchiostri indelebili. Itinerari di carta tra bibliografie, archivi ed editoria, Educatt, Milano 2012, p. 27.