David Hamilton Jackson (Saint Croix, 28 settembre 1884 – Saint Croix, 30 maggio 1946) è stato un attivista danese e statunitense.[1]
David Hamilton Jackson è stato un sostenitore dei diritti dei lavoratori nelle Indie occidentali danesi, in seguito nelle Isole Vergini americane. Jackson è stato una figura importante nella lotta per maggiori diritti civili e diritti dei lavoratori nelle isole. Ha presentato una petizione per la libertà di stampa e ha organizzato il primo sindacato delle isole. Dopo il trasferimento del territorio sotto il controllo americano nel 1917, fece pressioni per ottenere la cittadinanza americana per gli isolani.
Dopo la sua morte nel 1946, fu chiamato il "Mosè Nero".[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jackson ha lavorato come educatore e successivamente contabile e impiegato prima di essere coinvolto nella politica delle Indie occidentali danesi. Si recò in Danimarca e presentò con successo una petizione per l'abrogazione di una legge del 1779 che proibiva i giornali indipendenti e imponeva una severa censura su tutte le pubblicazioni nel territorio.
Al ritorno a casa, fondò il primo giornale gratuito, The Herald la cui prima edizione è datata 29 ottobre 1915.[3]
Ogni anno, il 1º novembre, le Isole Vergini americane celebrano il Liberty Day, dedicato a Jackson per la sua lotta per la libertà di stampa. Il giorno viene anche chiamato David Hamilton Jackson Day.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ David Hamilton Jackson, su Isole Vergini Usa. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ (EN) David Hamilton Jackson – rebel and hero, su The Danish West-Indies. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ Digital Library of the Caribbean, su dloc.com. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ (EN) Richard Motta, Governor Bryan Issues Proclamation Honoring USVI Icon D. Hamilton Jackson, su Government of the United States Virgin Islands, 31 ottobre 2019. URL consultato il 25 febbraio 2024.