Daniela Rossi (Roma, 23 agosto ...) è una costumista, stilista e scenografa italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si è laureata in Lettere e Filosofia a La Sapienza di Roma con 110 e lode.[senza fonte] Inizia la sua carriera creando e producendo accessori per la moda con il marchio Da Roma.
Nel 1993 un suo diverbio con Giulia Mafai, allora presidente dell'associazione costumisti[1], fu riportato da L'Europeo, Giulia Mafai dichiarò nella rettifica di aver avuto modo di verificare l'alta stima professionale di cui gode la costumista Daniela Rossi[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Attiva in televisione e nel cinema come costumista in Italia e all’estero[3]. Per il piccolo schermo inizia negli anni novanta con le due edizioni del programma televisivo, targato RAI, Domenica in[4] nel 1990 e 1991. Nello stesso periodo firma i costumi della trasmissione Stasera mi butto tra il 1990[5] e il 1991[6]; ruolo che riprenderà nel 1993[7]. Nel 1991 disegna i costumi del programma Non è la Rai fino all'anno successivo[8][9]. Inoltre, nel 1991, è costumista in Primadonna[10].
Nel 1992 firma i costumi per il suo primo lungometraggio dal titolo Gole ruggenti con la regia di Pier Francesco Pingitore[11], con cui la Rossi collaborerà anche alla realizzazione del film Villa Ada qualche anno dopo[12][13]. Nel 1994 disegna i costumi di scena del game show Il grande gioco dell'oca[14] e per due edizioni del talent show I cervelloni[9], ricoprendo lo stesso ruolo per il varietà Seratissima[5]. Successivamente, nel 1995, collabora ancora in Mediaset per Cuori d'oro[15] e firma un altro spettacolo teatrale con la regia di Ugo Chiti dal titolo Misery non deve morire nel 1996[16].
Per qualche edizione è costumista della trasmissione Furore tra il 1997 e il 2001[17]. Intanto, nel 1997 disegna i costumi della trasmissione televisiva Fantastica[9] e collabora con il regista Carlo Vanzina per i lungometraggi Vacanze di Natale 2000 nel 1999, Quello che le ragazze non dicono nel 2000[13][18], South Kensington contrmporaneamente Freccero diventato Direttore di Rai 2, avendola conosciuta a Italua 1 per il programma Primadonna (Antonello Piroso e Eva Robbins) la chiama per i costumi di quasi tutto l'intrattenimento di Rai 2. Inizia così una felice collaborazione con Chiambretti con la trasmissione estiva Orgoglio coatto insieme a Verdone, Lillo e Greg, poi con "Fenomeni" con Chiambretti Victoria Silvested, Aldo Busi e altri. Nel 2001 e con Piero Chiambretti alla realizzazione della commedia Ogni lasciato è perso.
Dopo altre collaborazioni in televisione, nel 2008 è costumista per il film per la televisione VIP[19] e nel 2013 per la miniserie TV Rosso San Valentino[20].
Nel 2016 contribuisce con il ruolo di consulente ai costumi per lo spettacolo teatrale dal titolo Fora el cente… fora el dolor[21].
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua carriera, Daniela Rossi è direttore creativo di marchi di moda, collaborando con Gattinoni[22][23], Krizia, Fendissime, Closed GmbH, Energie, Byblos, Miss Sixty, Nolita, Diesel, Katharine Hamnett, Marithé et François Girbaud, Luigi Botto.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Gole ruggenti, regia di Pier Francesco Pingitore (1992)
- Vacanze di Natale 2000, regia di Carlo Vanzina (1999)
- Quello che le ragazze non dicono, regia di Carlo Vanzina (2000)
- Ogni lasciato è perso, regia di Piero Chiambretti (2000)
- South Kensington, regia di Carlo Vanzina (2001)
- Un'estate ai Caraibi, regia di Carlo Vanzina (2009 - supervisore ai costumi)
- Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata, regia di Carlo Vanzina (2011 - supervisore ai costumi)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Ada, regia di Pier Francesco Pingitore (1999) - film TV
- Compagni di scuola (2003) - serie TV
- Vip, regia di Carlo Vanzina (2008) - film TV
- Rosso San Valentino (2013) - serie TV
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Domenica in (1990/1991)
- Stasera mi butto (1990-1991/1993)
- Non è la Rai (1991-1992)
- Primadonna (1991)
- Il circo di Natale (1992)
- Il grande gioco dell'oca (1993)
- I cervelloni (1994-1996)
- Cuori d'oro (1995)
- Cult (1996)
- Fantastica (1997)
- Furore (1997-2001)
- Il lotto alle otto (1998/2009-2010)
- Festa di classe (1999)
- Convenscion (1999/2001)
- Orgoglio coatto (1999)
- Il malloppo (2005)
- Affari tuoi (2005-2008)
- Il lotto alle otto (2008)
- Lotteria Italia (2009/2011)
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- Misery non deve morire (1996)
- Fora el cente… fora el dolor (2016) - consulenza costumi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Epoca, 1993. URL consultato il 4 maggio 2018.
- ^ Paolo Brogi, Costumisti di successo, su Google books, vol. 49, 1993, 40-43. URL consultato il 6 maggio 2018.
- ^ Il Giorno, 26 luglio 2000.
- ^ Corriere della Sera, 1º agosto 1987.
- ^ a b L'Europeo, Editoriale Domus, 1993. URL consultato il 4 maggio 2018.
- ^ Raidue: "Stasera mi butto", su Adnkronos, 27 giugno 1991. URL consultato il 7 maggio 2018.
- ^ Raidue: "Il grande gioco dell'oca", su Adnkronos, 16 giugno 1993. URL consultato il 4 maggio 2018.
- ^ Joseph Baroni, 2005, p. 314.
- ^ a b c Quello che le ragazze non dicono (DOC), su fc.retecivica.milano.it, Rete Civica del Comune di Milano. URL consultato il 4 maggio 2018.
- ^ Joseph Baroni, 2005, p. 360.
- ^ Gole ruggenti, su Archivio del Cinema Italiano. URL consultato il 4 maggio 2018.
- ^ Daniela Rossi, su Movieplayer.it. URL consultato il 3 maggio 2018.
- ^ a b Daniela Rossi, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 3 maggio 2018.
- ^ Raidue: "Il grande gioco dell'oca", su Adnkronos, 11 giugno 1994. URL consultato il 7 maggio 2018.
- ^ Joseph Baroni, 2005, p. 122.
- ^ Rodolfo Di Giammarco, Misery, la strategia dell'orrore, in la Repubblica, 15 gennaio 1996. URL consultato il 7 maggio 2018.
- ^ Torna Alessandro Greco con Furore a vent'anni dall'esordio in tv, in Cinque Quotidiano, 23 marzo 2017. URL consultato il 3 maggio 2018.
- ^ Quello che le ragazze non dicono, su Filmitalia. URL consultato il 3 maggio 2018.
- ^ VIP, su Gruppo Mediaset. URL consultato il 3 maggio 2018.
- ^ Rosso San Valentino, su Sceridan - Italian TV Careers. URL consultato il 4 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).
- ^ “Fora el dente... fora el dolor” con la Compagnia dei Giovani per Trieste Estate 2016: sabato 13 agosto, alle 21, alla Biblioteca Quarantotti Gambini, a San Giacomo, su Retecivica del Comune di Trieste. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2018).
- ^ Anna Maria Greco, Gattinoni: si apre la mostra a Roma su moda e televisione con gli abiti delle star, in Il Giornale, 27 maggio 2011. URL consultato il 7 maggio 2018.
- ^ Gattinoni, la Vespa e la tivù: le icone del Made in Italy in mostra, in Megamodo - Magazine Online, 21 marzo 2013. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph Baroni (a cura di), Dizionario della televisione, 1ª ed., Raffaello Cortina, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Fabiana Giacomotti (a cura di), La tv alla moda. Stile e star nella storia della Rai, 1ª ed., RAI Eri Silvana Editoriale, 2014, ISBN 978-88-366-2814-8.
- Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, 3ª ed., Garzanti Editore, 2008, ISBN 978-88-11-50526-6.
- Roberto Poppi (a cura di), Dizionario del Cinema Italiano, 1ª ed., Gremese Editore, 2000, ISBN 88-7742-429-X.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Daniela Rossi, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Daniela Rossi, su IMDb, IMDb.com.
- Daniela Rossi, su Movieplayer.it.