Cycas calcicola | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. calcicola |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas calcicola Maconochie, 1978 |
Cycas calcicola Maconochie, 1978 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica dell'Australia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade con fusto eretto, alto sino a 2(-5) m e con diametro di 16-22 cm.
Le foglie, pennate, lunghe 60-130 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 18-30 cm; ogni foglia è composta da 210-410 paia di foglioline lanceolate, con margine revoluto, lunghe mediamente 5-12 cm, di colore verde scuro, inserite sul rachide con un angolo di 70-90°.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma ovoidale o fusoide, lunghi 25-30 cm e larghi 5-7 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 4-6.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 25-31 mm, ricoperti da un tegumento di colore dall'arancio al marrone.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È diffusa nel Territorio del Nord lungo le sponde del fiume Daly, lungo la Finnis Range da Katherine fino al Parco Nazionale di Litchfield ed in prossimità del confine con l'Australia Occidentale, a Spirit Hill.
Prospera su substrati non calcarei come l'arenaria, terreni alluvionali di tipo sabbioso e lo scisto alluminoso.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica C. calcicola come specie a rischio minimo (Least Concern)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Hill, K.D., Cycas calcicola, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Cycas calcicola
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cycas calcicola, in The Cycad Pages. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).