Ctenis | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Ordine | Cycadales |
Genere | Ctenis Lindley & Hutton 1834[1] |
Specie | |
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Ctenis è un genere di foglie fossili prodotte da membri delle Cycadales, ed è uno dei generi più comuni di questo gruppo nel Mesozoico.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere fu eretto da Lindley e Hutton nel lavoro "The fossil flora of Great Britain",[2], e fu basato su materiale di Ctenis falcata dal Giurassico dello Yorkshire. Questa specie fu sinonimizzata con Cycadites sulcicaulis, generando la nuova combinazione Ctenis sulcicaulis[3]. Successivamente, Seward,[4] Florin, e Harris[5] aggiunsero i dettagli della cuticola e altri dettagli morfologici alla diagnosi del genere.
Poiché le foglie di Ctenis possiedono caratteri sconosciuti in tutte le Cycadales viventi, si pensa che Ctenis appartenga a un gruppo estinto e distinto dalle Cycadales moderne; un'analisi del 2023 ha rilevato che il genere era parafiletico rispetto a Dioonopsis e Pterostoma, e questo gruppo è stato suggerito essere il 'sister group' delle Cycadaceae, da cui si sono separate nel Permiano [6].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie di Ctenis sono pinnate, e le pinne hanno multiple vene parallele con molte anastomosi (i.e. fusioni tra vene adiacenti).[7][8] La cuticola di Ctenis presenta stomi con apertura disposta casualmente, e l'apparato stomatico presenta spesso un anello di cuticola che circonda la cavità stomatica. La superficie esterna della cuticola è spesso striata.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Anche se foglie attribuibili a Ctenis sono state ritrovate nel Permiano Superiore della Giordania,[9] Ctenis diventa più comune dal Triassico Superiore. Nel Giurassico, molte specie di Ctenis sono state ritrovate in Europa, America del Nord, e Asia.[7][10] Nel Cretaceo Inferiore, Ctenis è ancora presente in Europa (i.e. nel Wealden[11]) e Asia,[12] ma dal Cretaceo Superiore trova rifugio nelle latitudini elevate della zona Siberiana n[13] e in Nord America[14], e in latitudini elevate in Australia. Gli ultimi membri del genere sono stati ritrovati nell'Eocene del Nord America.[8]
Paleoecologia
[modifica | modifica wikitesto]Non molto è noto dell'ecologia delle piante che producevano Ctenis. Tuttavia, nella località Big Cedar Ridge nel Wyoming (Campaniano), Ctenis è stato ritrovato nella zona umida insieme a felci delle Dipteridaceae, Gleicheniaceae, e Matoniaceae.[15] Questo sembra suggerire che almeno alcuni membri del genere Ctenis abitavano ambienti umidi con suoli torbosi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lindley, J. and Hutton, W., 1834. The Fossil Flora of Great Britain, Vol. 2. Ridgway & Sons, London.
- ^ William Hutton e John Lindley, The fossil flora of Great Britain; or, Figures and descriptions of the vegetable remains found in a fossil state in this country /, London, J. Ridgway, 1831, DOI:10.5962/bhl.title.102097.
- ^ Copia archiviata, su fossilplants.info. URL consultato il 9 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2021).
- ^ A. C. Seward, Fossil plants; a text-book for students of botany and geology, by A. C. Seward., Cambridge, Cambridge University Press, 1898, DOI:10.5962/bhl.title.21744.
- ^ Thomas Maxwell Harris, José Miller e Wendy Millington, The Yorkshire Jurassic flora, London, BM(NH), 1961, DOI:10.5962/bhl.title.118957.
- ^ (EN) Mario Coiro, Rémi Allio e Nathan Mazet, Reconciling fossils with phylogenies reveals the origin and macroevolutionary processes explaining the global cycad biodiversity, in New Phytologist, 11 giugno 2023, DOI:10.1111/nph.19010. URL consultato il 24 settembre 2023.
- ^ a b Thomas Maxwell Harris, The Yorkshire Jurassic flora. Vol.2: Caytoniales, Cycadales, and Pteridosperms, London, BM(NH), 1964, DOI:10.5962/bhl.title.118957.
- ^ a b Boglárka Erdei e Steven R. Manchester, Ctenis clarnoensis sp. n., an Unusual Cycadalean Foliage from the Eocene Clarno Formation, Oregon, in International Journal of Plant Sciences, vol. 176, n. 1, 1º gennaio 2015, pp. 31–43, DOI:10.1086/678467, ISSN 1058-5893 .
- ^ (EN) Patrick Blomenkemper, Hans Kerp, Abdalla Abu Hamad, William A. DiMichele e Benjamin Bomfleur, A hidden cradle of plant evolution in Permian tropical lowlands, in Science, vol. 362, n. 6421, 21 dicembre 2018, pp. 1414–1416, Bibcode:2018Sci...362.1414B, DOI:10.1126/science.aau4061, ISSN 0036-8075 , PMID 30573628.
- ^ Tatsuaki Kimura e Shinji Sekido, Ctenis species from the Itoshiro sub-group (Lower Cretaceous), the Tetori group, central Honshu, Japan, in Transactions and Proceedings of the Paleontological Society of Japan, New Series, vol. 86, 1972, pp. 360–368.
- ^ (EN) Joan Watson e Kenneth L. Alvin, An English Wealden floral list, with comments on possible environmental indicators, in Cretaceous Research, vol. 17, n. 1, febbraio 1996, pp. 5–26, DOI:10.1006/cres.1996.0002.
- ^ (EN) E. V. Bugdaeva e V. S. Markevich, The coal-forming plants of rhabdopissites in the Lipovtsy coal field (Lower Cretaceous of Southern Primorye), in Paleontological Journal, vol. 43, n. 10, dicembre 2009, pp. 1217–1229, DOI:10.1134/S0031030109100049, ISSN 0031-0301 .
- ^ (EN) V.A. Vakhrameev, Climates and the distribution of some gymsosperms in Asia during the Jurassic and Cretaceous, in Review of Palaeobotany and Palynology, vol. 51, 1–3, gennaio 1987, pp. 205–212, DOI:10.1016/0034-6667(87)90030-3.
- ^ (EN) Scott L. Wing, Leo J. Hickey e Carl C. Swisher, Implications of an exceptional fossil flora for Late Cretaceous vegetation, in Nature, vol. 363, n. 6427, maggio 1993, pp. 342–344, Bibcode:1993Natur.363..342W, DOI:10.1038/363342a0, ISSN 0028-0836 .
- ^ Wing - Big Cedar Ridge, su naturalhistory2.si.edu. URL consultato il 29 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2021).