Dendrogazza codaracchetta | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Famiglia | Corvidae |
Genere | Crypsirina |
Specie | C. temia |
Nomenclatura binomiale | |
Crypsirina temia (Daudin, 1800) |
La dendrogazza codaracchetta o gazza arboricola dalla coda a racchetta nera (Crypsirina temia (Daudin, 1800)) è un uccello passeriforme della famiglia dei corvidi[2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico della specie, temia, rappresenta un riferimento al genere obsoleto Temia, definito da François Levaillant e a sua volta derivante dal greco ταινια (tainia, "fiocco"), in riferimento alla forma della coda.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 31-33 cm di lunghezza, per 114-145 g di peso[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di testa arrotondata con grosso becco robusto e lievemente arcuato verso il basso, ali appuntite e digitate, forti zampe e lunga coda (all'incirca quanto il corpo) dalla caratteristica estremità allargata a forma di mezzaluna.
Il piumaggio è di colore nero sericeo attorno alla base del becco, nell'area fra il becco e l'occhio, attorno a quest'ultimo e sulla fronte: il resto del corpo è di color verde oliva con sfumature di colore grigio metallizzato, mentre la coda è bruno-nerastra superiormente (e dello stesso colore sono le remiganti) e di colore bruno metallico con sfumature arancio-rossicce inferiormente. Caratteristica di questi uccelli è l'effetto metallico e lucido della livrea, che vista in penombra appare completamente nera.
Il becco e le zampe sono di colore nero, mentre i grandi occhi sono di colore azzurro turchese.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, che abitano la canopia, fra i rami della quale si muovono agilmente in coppie o in gruppetti, utilizzando le lunghe code per bilancarsi, e scendendo al suolo solo sporadicamente per la toeletta.
La voce della dendrogazza codaracchetta è acuta e nasale, e comprende una serie di richiami che vanno da aspri gracchi a versi miagolanti e lamentosi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli onnivori, la cui dieta si compone in maggioranza di grossi insetti e di altri invertebrati, ma comprende anche bacche, frutta ed altro materiale di origine vegetale.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli monogami, che nidificano fra aprile ed agosto[3].
Il nido, a forma di coppa, viene edificato tra i bambù o tra gli arbusti, prediligendo quelli spinosi circondati da aree erbose aperte: al suo interno vengono deposte 2-4 uova, che la femmina cova per una quindicina di giorni, mentre il maschio nel frattempo rimane di guardia nei pressi del nido e si occupa di nutrire la compagna.
I pulli vengono imbeccati e accuditi da ambedue i genitori: ciechi e quasi completamente implumi alla nascita, essi s'involano a circa tre settimane di vita, per poi affrancarsi dai genitori a circa due mesi dalla schiusa ed in seguito disperdersi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La dendrogazza codaracchetta popola il Sud-est asiatico, in particolare la specie è diffusa dalla Birmania orientale al Tonchino attraverso Thailandia, sud dello Yunnan e Laos, a sud fino all'istmo di Kra attraverso Annam, Cocincina e Cambogia (pur mancando dalla porzione settentrionale di quest'ultima, oltre che dall'adiacente nord-est della Thailandia): una popolazione disgiunta abita anche Giava e Bali. In passato questi uccelli popolavano tutto il Tenasserim e la Thailandia meridionale, spingendosi fino al Kedah e verosimilmente alla penisola malese, tuttavia attualmente la specie sembra non essere più presente in queste zone[1].
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta pluviale aperta con presenza di radure erbose ed aree meno fittamente alberate (campi di taglio, villaggi, piantagioni) fino a 1000 m di quota[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) BirdLife International 2012, Crypsirina temia, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
- ^ a b c (EN) Racquet-tailed Treepie (Crypsirina temia), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 25 aprile 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crypsirina temia
- Wikispecies contiene informazioni su Crypsirina temia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bird feeding young on nest (JPG), su zyworld.com. URL consultato il 22 giugno 2008 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
- Black Racket-tailed Treepie videos on the Internet Bird Collection