La croce ortodossa russa è una croce con due traverse, di cui quella superiore è orizzontale e più lunga, mentre quella inferiore è inclinata in diagonale.[1]
Al sinodo di Mosca del 1654, il patriarca di Mosca Nikon ottenne una risoluzione per sostituire la croce ortodossa a otto terminali con la croce russa a sei estremità, che in combinazione con altre decisioni provocò un raskol (scisma) nella Chiesa ortodossa russa.[2] Nel XIX secolo la croce russa fu usata nello stemma del governatorato di Cherson (impero russo).
Nella Chiesa ortodossa russa l'inclinazione della traversa inferiore della croce è interpretata allegoricamente come un'allusione al pentimento del buon ladrone, crocifisso accanto a Gesù Cristo, (l'estremità che punta verso l'alto) e alla perdizione dell'altro brigante, che bestemmiava lo stesso Cristo (l'estremità inclinata verso il basso).[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (BE) Эдвард Зайкоўскі, Крыж, in Беларуская энцыклапедыя (ZIP), 8, Мінск, гал.рэд. Генадзь Пашкоў, 1999, p. 501, ISBN 985-11-0144-3. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2018).«рускі праваслаўны (з 2 перакладзінамі, верхняя гарыз. даўжэйшая, ніжняя дыяганальная)»
- ^ (BE) Наталля Лоўчая, Масцiшча – лясная вёска, in Giornale «Працоўная слава», Valožyn, 29 agosto 2014. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).«Стараверства не прызнала новаўвядзенняў рэформы, пры якой 8-канцовы крыж быў заменены на 6-канцовы»
- ^ (RU) Православные кресты: как разобраться в значениях, in АНО «Православие и мир», 26 settembre 2011. URL consultato il 30 maggio 2018.
Voci correlate
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