Cossacks: European Wars videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | 24 aprile 2001 30 marzo 2001 |
Genere | Strategia in tempo reale |
Tema | Storico |
Origine | Ucraina |
Sviluppo | GSC Game World |
Pubblicazione | CDV Software Entertainment, FX Interactive (Italia e Spagna) |
Produzione | Sergey Grygorovych |
Design | Alex Dragon |
Programmazione | Andrew Shpagin |
Direzione artistica | Dmitry Zenin |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore (8) |
Periferiche di input | Mouse, tastiera |
Supporto | CD e DVD |
Distribuzione digitale | GOG.com, Steam, FX Store |
Requisiti di sistema | Minimi: 95, 98, 2000 o XP, CPU Pentium 200, RAM 32 MB, HD 200 MB Consigliati: 95, 98, 2000 o XP, CPU Pentium 233, RAM 64 MB, HD 200 MB |
Espansioni | Art of War Back to War |
Serie | Cossacks |
Seguito da | Cossacks II: Napoleonic Wars |
Cossacks: European Wars (letteralmente "cosacchi: guerre europee") è un videogioco di strategia in tempo reale per computer, ambientato in Europa fra il XVII secolo e il XVIII secolo; sviluppato da GSC Game World e pubblicato da CDV in data del 2002. Il gioco, con paesaggio, unità e strutture 2D, è dotato di realismo molto elevato[senza fonte], con la capacità di controllare grandi numeri di unità (fino anche a 8 000).
Il gioco ha avuto due espansioni, Cossacks: Art of War e Cossacks: Back to War, e due seguiti, Cossacks II: Napoleonic Wars e Cossacks 3. Esiste anche una versione Anthology su GOG.com, comprendente sia il gioco iniziale che le due espansioni.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Questo gioco, contrariamente ad altri giochi simili come Age of Empires, ha un motore grafico meno dettagliato, ma che comporta una velocità di gioco di gran lunga maggiore[senza fonte]. Essendo il gioco molto fedele storicamente, vi si trovano numerose unità militari che sono davvero esistite e hanno combattuto, in particolare, la guerra dei trent'anni. Si possono inoltre ricreare città e paesaggi molto simili a quelle del XVII secolo grazie ad un vasto editor degli scenari presenti nel menu principale. L'intelligenza artificiale riproduce fedelmente guerre e attacchi, anche a ritmo incessante. Ci sono 5 campagne storiche, una decina di missioni, e la possibilità di giocare su mappe generate casualmente.
Esistono sei risorse base nel gioco: oro, legname, cibo, pietra, ferro e carbone. Oro, ferro e carbone si raccolgono tramite apposite miniere che si costruiscono nei rispettivi giacimenti e vanno riempite di contadini, il cibo si raccoglie tramite i campi agricoli e le imbarcazioni da pesca, e il legname e la pietra si raccolgono semplicemente mandando contadini a spaccare legna o rocce. È sempre importante tenere d'occhio le risorse attuali, in quanto il loro esaurimento provoca penalità tremende: le unità perderanno salute e moriranno se non c'è più cibo, i mercenari si ribelleranno e gli equipaggi delle navi si ammutineranno se non c'è più oro, le macchine d'assedio smetteranno di funzionare se non c'è più ferro e/o carbone, e le strutture decadranno se non c'è più legname o pietra. La forza di lavoro economica consiste in contadini che possono svolgere numerosi compiti e anche attaccare i nemici, che però possono catturarli nel caso non siano protetti da unità militari amiche.
Cossacks si distingue da molti altri strategici dal fatto che le unità possono combattere in formazione o anche singolarmente. Le formazioni di fanteria (in puro stile reggimenti) si ottengono riunendo un ufficiale, un tamburiere e un gruppo di 15, 36, 72, 120 o 196 fanti dello stesso tipo, e possono adottare tre schemi diversi; anche la cavalleria può creare formazioni, ma senza bisogno di un ufficiale e un tamburo. Le unità in formazione possono "mantenere la linea", migliorando la difesa e il morale. È possibile addestrare ufficiali e suonatori di tamburo una volta costruito un'accademia, o un minareto suo equivalente se si gioca con l'Algeria e la Turchia.
L'artiglieria si divide in mortai, cannoni, cannoni multipli e obici, e ogni macchina, il cui raggio, precisione e costi e tempi di produzione possono essere migliorati tramite l'accademia, è adatta a un certo tipo di situazione: il mortaio è utile per bombardare edifici e navi nemiche da lontano, danneggiando le unità nei pressi del bersaglio, amiche o nemiche che siano; il cannone possiede un buon raggio, migliorabile tramite apposite ricerche, ed è molto potente, anche se non tanto contro le strutture; il cannone multiplo è in grado di sparare una raffica di colpi in virtù del suo aspetto, e si ricarica più in fretta; l'obice possiede il raggio più corto ma anche la maggiore potenza, e i loro colpi sono efficaci contro i soldati e possono superare le mura. Queste unità possono essere catturate dal nemico come lo si fa con i contadini.
Nelle mappe in cui è presente almeno un corpo d'acqua sufficientemente grande, è possibile costruire un porto, dove si possono costruire pescherecci, imbarcazioni da trasporto, galee, fregate, xebec (solo per gli Ottomani) e una nave del XVIII secolo, alcune delle quali si usano per il dominio navale o il bombardamento costiero.
Le unità da tiro, come i moschettieri, impiegano tempo per ricaricare le loro armi, rendendosi molto vulnerabili al corpo a corpo, e dato che richiedono una certa distanza per sparare i loro colpi, l'avvicinarsi del nemico li porterà ad allontanarsi per tentare di colpire di nuovo. I granatieri possono invece distruggere edifici con le loro granate e ingaggiare il nemico in attacchi sia a distanza che da mischia. Gli edifici che producono unità militari, ossia le caserme, le scuderie e gli arsenali, possono essere solo distrutti da artiglieria e granatieri, mentre quelli civili, tra cui i municipi, possono essere catturati con i soliti metodi, ma può capitare che prendano fuoco fino a saltare in aria quando la loro salute si esaurisce.
Unità
[modifica | modifica wikitesto]I principali tipi di unità presenti nel gioco sono i seguenti:
- Cittadini: unità che raccolgono le risorse, costruiscono tutti gli edifici, e hanno la capacità di combattere, anche se possiedono una capacità di attacco molto limitata e possono essere catturate dal nemico se lasciati incustoditi;
- Fanteria: unità militari che possono combattere corpo a corpo, come i picchieri, oppure sparare, come i moschettieri;
- Cavalleria: unità militari che combattono dal cavallo e si spostano molto velocemente, ma costano e consumano più risorse;
- Artiglieria: unità militari con attacco molto potente, ma con scarsa mobilità e difesa, e che possono essere catturate dai nemici. I pezzi disponibili sono il cannone, il mortaio, l'obice ed il cannone multiplo.
- Navi: unità militari o civili e che possono spostare le truppe da un'isola ad un'altra oppure attaccare altre navi o edifici vicino alla costa. Costruire e mantenere le navi richiede un grande dispendio di risorse, soprattutto legno e carbone;
- Sacerdoti: unità spirituali che hanno il potere di curare i soldati feriti in battaglia
Edifici
[modifica | modifica wikitesto]In Cossacks sono presenti molti edifici, ognuno con una precisa funzione.
- Municipio: è il primo edificio che si può costruire e permette di creare contadini
- Mulino: consente di raccogliere il cibo; in mancanza di un mulino i contadini si recano al municipio più vicino.
- Magazzino: serve per la raccolta di legno e pietra e deve essere costruito vicino ai punti di raccolta. Il municipio funge sì anche da magazzino, ma la mancanza di un magazzino impedisce la costruzione di alcuni edifici, come i cantieri navali.
- Miniera: si costruisce sui giacimenti e consente la raccolta di oro, ferro e carbone, a seconda della risorsa.
- Chiesa: consente di convocare i sacerdoti.
- Fucina: permette di creare una caserma, ed esegue alcuni potenziamenti di vario genere.
- Caserma: consente di reclutare i soldati di fanteria. Evolvendo al secolo successivo si può costruire un nuovo tipo di caserma.
- Scuderia: consente di reclutare soldati a cavallo, e può essere costruita solo dopo la caserma. Al progredire verso il nuovo secolo, consente di reclutare un maggior numero di tipologie di unità a cavallo.
- Fabbrica d'Artiglieria: costruisce e potenzia i vari pezzi d'artiglieria, e si può costruire solo dopo la scuderia.
- Mercato: serve per scambiare risorse.
- Accademia: realizza potenziamenti (ce ne sono circa 40, ma il loro numero varia a seconda delle nazioni).
- Torre: spara automaticamente contro i nemici nelle vicinanze tramite cannoni.
- Mura: protegge efficacemente dalle truppe nemiche, è disponibile in due varianti, legno o pietra, e con la possibilità di inserire un portone.
- Cantiere Navale: permette la costruzione di imbarcazioni per la pesca, l'esplorazione, la guerra e il trasporto di truppe. Il cantiere navale portoghese è munito di cannoni.
Fazioni
[modifica | modifica wikitesto]Sono presenti 16 fazioni con cui si può giocare in Cossacks: European Wars, più altre 4 che si aggiungono con le espansioni. Ogni fazione ha una o più unità speciali e uniche che la caratterizzano. Inoltre, le diverse fazioni hanno anche diversi alberi tecnologici con cui si possono evolvere, e quindi possono svolgere determinate ricerche per migliorare le loro unità. Questo rende le fazioni molto diverse fra loro, con i loro vantaggi e svantaggi. In generale le fazioni europee sono fra loro molto simili, ad eccezione dell'Ucraina, che presenta alcune differenze fondamentali; la Turchia e l'Algeria hanno invece meccaniche del tutto distinte dalle altre fazioni, a sottolineare la loro appartenenza a culture diverse.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Giudizio |
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GameRankings (media al 6-05-2018) | 78%[1] |
Metacritic (media al 30-01-2020) | 74/100[2] |
Eurogamer | 8/10[3] |
Gamespot | 7.1/10[4] |
IGN | 7.5/10[5] |
PC Zone | 8.9/10[6] |
ESC Magazine | 9/10[7] |
Il gioco ha ricevuto un'accoglienza positiva, con un 77.17% su GameRankings in base alle sue 26 recensioni[1] e un 74/100 su Metacritic in base alle sue 16 recensioni.[2]
Oltre che a ricevere un'accoglienza positiva, Cossacks: European Wars ha vinto un premio per eccellenza PC Zone e il premio Strategy Player Game of the Month[senza fonte]. Inoltre, Cossacks ha venduto almeno 500 000 copie in tutto il mondo a dicembre 2001.[8], successo che l'ha reso uno dei più grandi titoli della CDV, insieme a Sudden Strike[9]. A settembre 2002, le vendite superarono le 650 000 copie[senza fonte], mentre l'intera serie Cossacks raggiunse il milione di unità alla fine dell'anno[10].
Espansioni
[modifica | modifica wikitesto]Uscita il 1º aprile 2002, la prima espansione standalone Art of War aumenta il limite di unità controllabili a 8.000, cinque nuove campagne, le nazioni di Danimarca e Baviera, un editor di mappe e la possibilità di creare mappe 16 volte più grandi del normale.
Uscita il 18 ottobre 2002, la seconda espansione in standalone Back to War aggiunge due nuove nazioni, la Svizzera e l'Ungheria, nuove mappe, una campagna tutorial e un editor di mappe. L'espansione presenta anche una mod su CD chiamata Mod1 o Baddog's mod, sviluppata da Shaun Fletcher, che aggiunge numerose unità e vari tipi di cannone e modifica alcuni parametri come i tempi e i costi di costruzione e aggiornamento.
Campaign Expansion
[modifica | modifica wikitesto]Uscita il 1º novembre 2002, il contenuto scaricabile per Back to War comprende le nove campagne e le 63 missioni presenti nel gioco originale e nell'espansione Art of War.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Cossacks: European Wars - PC, su gamerankings.com, CNET Networks. URL consultato il 31 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2018).
- ^ a b (EN) Cossacks: European Wars (pc 2001): Reviews, su metacritic.com. URL consultato il 31 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2008).
- ^ (EN) Cossacks: European Wars, su eurogamer.net, Eurogamer. URL consultato il 31 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2020).
- ^ (EN) Cossacks: European Wars for PC Review, su au.gamespot.com, CNET Networks. URL consultato il 31 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2012).
- ^ (EN) IGN: Cossacks: European Wars Review, su au.pc.ign.com, IGN Entertainment. URL consultato il 31 agosto 2008.
- ^ (EN) PC Review: Cossacks: European Wars, su computerandvideogames.com, 13 agosto 2001. URL consultato il 1º settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2008).
- ^ (EN) Garret Romaine, Cossacks: European Wars - ESCMag Review, su escmag.com, ESC Magazine, 5 settembre 2001. URL consultato il 18 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2008).
- ^ (EN) John Bye, The Art of Cossacks, in Eurogamer, 14 dicembre 2001. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2003).
- ^ (EN) Annual Report 2001 (PDF), CDV Software, marzo 2002, p. 6, 21. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2004).
- ^ (EN) Annual Report 2002 (PDF), CDV Software, marzo 2003, p. 36. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2004).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cossacks: European Wars
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gsc-game.com.
- (EN) Cossacks: European Wars / Cossacks: European Wars (altra versione), su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Sito ufficiale, su cossacks.com. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2006).