Cornelia Silla (latino: Cornelia Sulla; Roma, 109 a.C. – dopo il 77 a.C.) è stata una nobildonna romana, figlia maggiore del dittatore Silla.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cornelia Silla nacque nel 109 a.C. da Silla e la sua prima moglie, Giulia[1]. Era la primogenita della coppia e aveva un fratello minore, Lucio Cornelio Silla, morto durante l'infanzia, oltre a due fratellastri, Fausto e Lucio, e due sorellastre paterne minori, Fausta e Cornelia Postuma. Sua madre morì nel 104 a.C., quindi Cornelia venne cresciuta dal padre e, di volta in volta, dalle sue varie mogli seguenti[2][3][4].
Qualche anno prima dell'88 a.C., Cornelia sposò Quinto Pompeo Rufo, figlio di Quinto Pompeo Rufo, che fu console nell'88 a.C. insieme a Silla. Ebbero due figli, una figlia, Pompea, che fu la terza moglie di Giulio Cesare; è un figlio, Quinto Pompeo Rufo. Rimase vedova nell'88 a.C., quando suo marito fu ucciso nella rivolta guidata dal tribuno Publio Sulpicio Rufo[3][4].
Nell'86 a.C. si risposò con Mamerco Emilio Lepido Liviano, che fu console nel 77 a.C. Corneli e suo marito furono attivi durante gli anni della guerra civile fra Silla e Gaio Mario, e svolsero un ruolo fondamentale nel mettere al sicuro le proprietà e le ricchezze di famiglia prima di raggiungere Silla in esilio. Tornarono a Roma alla fine della guerra, dove Mamerco intraprese la carriera politica che culminò nel consolato[3][4].