Nei coralli, il cenosteo è lo strato di materiale scheletrico poroso secreto dal cenosarco, posto fra i coralliti.[1]
Il cenosteo è composto da aragonite, una forma cristallina di carbonato di calcio. A volte, il cenosteo ha ornamenti come creste e verruche, visibili come aree rialzate del cenosarco[2].
La struttura del cenosteo può variare molto da una specie all'altra. È solcato in senso longitudinale da numerose scanalature che sono ricoperte dal cenosarco; i canali creati da queste scanalature lungo l'intera colonia, sono usati dai polipi della colonia al fine di scambiarsi i nutrimenti[3].
L'insieme di cenosteo e corallite è chiamato corallum.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rossi G., I coralli duri (Madreporarie o Scleractinie), in Le scogliere coralline, Ancona, Reef Check Italia Onlus, 2008, p. 21, ISBN 9788890678301.
- ^ (EN) Edward E. Ruppert, Richard, S. Fox e Robert D. Barnes, Invertebrate Zoology, 7ª ed., Cengage Learning, 2004, pp. 134–135, ISBN 978-81-315-0104-7.
- ^ Giuseppe Mazzarelli e Aldo De Rinaldis, Corallo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- ^ Ernest W.T. Cooper, Susan J. Torntore, Angela S.M. Leung, Tanya Shadbolt and Carolyn Dawe, Guide to the identification of precious and semi-precious corals (PDF), TRAFFIC North America and World Wildlife Fund. Vancouver, 2011, p. ix.