CONMEBOL Libertadores Femenina | |
---|---|
Altri nomi | Copa Libertadores Femenina |
Sport | |
Tipo | Squadre di club femminili |
Continente | Sudamerica (con l'eccezione di Suriname e Guyana) |
Organizzatore | CONMEBOL |
Titolo | Campeón de la Copa Libertadores (campionessa della Copa Libertadores) (de iure) Campeón de Sudamérica (campionessa del Sudamerica) |
Cadenza | annuale |
Partecipanti | 16 |
Formula | a gironi + play-off |
Sito Internet | conmebol.com/copa-libertadores |
Storia | |
Fondazione | 2009 |
Numero edizioni | 15 |
Detentore | Corinthians |
Record vittorie | Corinthians (4) |
Ultima edizione | 2023 |
Prossima edizione | 2024 |
La Coppa Libertadores, nota anche come CONMEBOL Libertadores Femenina e Copa Libertadores Feminina, è la massima competizione sudamericana di calcio femminile per club ed è organizzata annualmente dalla CONMEBOL. Ultimamente per far crescere il calcio femminile in America meridionale la CONMEBOL ha deciso che i club maschili che non hanno un club femminile non potranno partecipare alla Coppa Libertadores[1].
La squadra più titolata del torneo e campione in carica è il Corinthians con quattro successi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La competizione è stata ufficialmente annunciata nel marzo 2009[2] ed è stata approvata dal comitato esecutivo della CONMEBOL il 3 luglio dello stesso anno[3] La prima edizione della competizione si è svolta a Santos e a Guarujá, in Brasile, dal 3 ottobre al 18 ottobre 2009[4] ed è stato organizzato dalla CONMEBOL, dalla Federação Paulista de Futebol, dalla Confederação Brasileira de Futebol e dal Santos.
Formula
[modifica | modifica wikitesto]Alle prime due edizione del torneo hanno partecipato dieci squadre, una per ogni paese della CONMEBOL, divise in due gruppi di cinque squadre ciascuno[5]. Le due squadre migliori di ogni gruppo si qualificano per giocare la semifinale e i vincitori poi giocano la finale, mentre le perdenti giocano il terzo posto.
A partire dal 2011, il numero di squadre è aumentato a dodici che sono state divise in tre gruppi di quattro. I vincitori del gruppo e il miglior secondi classificati avanzano alle semifinali.
Le prime sei edizioni sono state disputate in Brasile. Ma nel 2015 la competizione si è spostata per la prima volta in Colombia a Medellín[6].
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]- 2009[7]: Santos (1)
- 2010[8]: Santos (2)
- 2011: São José (1)
- 2012: Colo-Colo (1)
- 2013: São José (2)
- 2014: São José (3)
- 2015: Ferroviária (1)
- 2016[9]: Libertad/Limpeño
- 2017: Audax/Corinthians (1)
- 2018: Atlético Huila (1)
- 2019: Corinthians (2)
- 2020: Ferroviária (2)
- 2021: Corinthians (3)
- 2022: Palmeiras (1)
- 2023: Corinthians (4)
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie per club
[modifica | modifica wikitesto]Club | Finali giocate | Vittorie | Sconfitte | Anni finali vinte | Anni finali perse |
---|---|---|---|---|---|
Audax/Corinthians e Corinthians | 4 | 4 | 0 | 2017, 2019, 2021, 2023 | |
São José | 3 | 3 | 0 | 2011, 2013, 2014 | |
Santos | 3 | 2 | 1 | 2009, 2010 | 2018 |
Colo-Colo | 4 | 1 | 3 | 2012 | 2011, 2015, 2017 |
Ferroviária | 3 | 2 | 1 | 2015, 2020 | 2019 |
Palmeiras | 2 | 1 | 1 | 2022 | 2023 |
Libertad/Limpeño | 1 | 1 | 0 | 2016 | |
Atlético Huila | 1 | 1 | 0 | 2018 |
Vittorie per nazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Titoli | Squadre vincenti |
---|---|---|
Brasile | 9 | São José (3), Santos (2), Ferroviária (2), Audax (1), Palmeiras (1) |
Cile | 1 | Colo-Colo (1) |
Colombia | 1 | Atlético Huila (1) |
Paraguay | 1 | Libertad/Limpeño (1) |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Fútbol femenino obligatorio para participar de la Libertadores, su metroecuador.com.ec. URL consultato il 14 dicembre 2018.
- ^ (ES) Copia archiviata, su justicadesportiva.uol.com.br. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2009).
- ^ (ES) Rómer Osuna: "Queremos que este torneo impulse a las ligas locales", su conmebol.com, 31 luglio 2009. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2009).
- ^ (ES) Santos estreia contra White Star, do Peru, na Libertadores Feminina, su esporte.uol.com.br, 6 settembre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2018.
- ^ (ES) Definidos os grupos da primeira Taça Libertadores da América Feminina, su globoesporte.globo.com, 6 settembre 2009. URL consultato il 14 dicembre 2018.
- ^ (ES) Libertadores Femenina 2015 tendrá acento paisa, su porfindeportes.com, 29 ottobre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
- ^ (EN) Women's Copa Libertadores 2009, su rsssf.com, 27 novembre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2018.
- ^ (EN) Women's Copa Libertadores 2010, su rsssf.com, 11 dicembre 2014. URL consultato il 14 dicembre 2018.
- ^ (ES) Sportivo Limpeño, campeón de la Libertadores, su abc.com.py, 21 dicembre 2016. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2018).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su conmebol.com.
- (ES) Coppa Libertadores femminile, su rsssf.com.