Convenzione europea di estradizione | |
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Paesi che hanno firmato e ratificato la convenzione (marzo 2022)[1] Paesi membri del Consiglio d'Europa Paesi non membri del Consiglio d'Europa | |
Firma | 13 dicembre 1957 |
Luogo | Parigi |
Efficacia | 18 aprile 1960 |
Parti | 50 (tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa con l'aggiunta di Israele, Sudafrica, Russia e Corea del Sud)[1] |
Depositario | Segretario Generale del Consiglio d'Europa[senza fonte] |
Lingue | Inglese e francese |
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La Convenzione europea di estradizione è un trattato multilaterale di estradizione firmato nel 1957 dai Paesi membri del Consiglio d'Europa e vigente tra tali Paesi. La convenzione è aperta alla firma da parte di paesi non membri del Consiglio d'Europa e, a marzo 2022 erano già aggiunti anche Israele, la Russia, il Sudafrica e la Corea del Sud. Prima dell'introduzione del mandato d'arresto europeo, la convenzione regolava l'estradizione tra gli Stati membri dell'Unione europea.
Ci sono quattro protocolli aggiuntivi alla convenzione che modificano le condizioni firmate dai singoli Stati.[2] La convenzione è stata ratificata dall'Italia con alcune riserve.[3]
Riferimenti normativi
[modifica | modifica wikitesto]- Legge 30 gennaio 1963, n. 300 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea di estradizione, firmata a Parigi il 13 dicembre 1957.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Copia archiviata, su coe.int. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato il 2 giugno 2021).
- ^ Copia archiviata, su coe.int. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato il 1º marzo 2021).
- ^ Copia archiviata (PDF), su documenti.camera.it. URL consultato il 7 aprile 2021 (archiviato il 2 giugno 2021).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Testo della Convenzione - Ufficio trattati del Consiglio d'Europa.